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Autore: Cassie78    30/10/2014    5 recensioni
Dopo la battaglia con Slade tutto è tornato alla normalitá, tranne che per Felicity. Quando il mondo sta per crollarle addosso qualcuno torna dal suo passato con una proposta a cui lei non può dire di no. La sua voglia di riscattarsi di tutto il dolore provato prevarrà sull'amore per Oliver? É davvero l'amore l'emozione più forte di tutte? O è la rabbia?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Nuovo personaggio, Oliver Queen, Roy Harper, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Roy era già andato a prendere la sua roba e io decisi di andare a farmi una doccia. Una volta finita mi fermai ad osservare il mio corpo nudo allo specchio, era cambiato, sembrava quello di una modella se non fosse stato per la lunga cicatrice che si propagava sul mio addome, ricordo della mia seconda missione, decisamente mi aveva segnata e non solo per la cicatrice ma perché fu in quella occasione che feci qualcosa che non avrei mai voluto fare..
In questi anni avevo ucciso delle persone non molte solo alcune, ma non me ne ero mai pentita. Lo avevo fatto sempre e solo se era indispensabile a salvare chi amavo, proprio come aveva detto mio padre tempo fa. Il più delle volte, in missione, tendevo a trovare sempre un altro modo e spesso ci ero riuscita ma altre volte avevo scoperto che c'era solo un modo, sicuramente discutibile ma inevitabile.
-Alex sono tornato- Roy mi richiamò distogliendomi dai miei pensieri. Mi vestii in fretta e andai da lui.
Quando arrivai in salone la scena che vidi mi fece ridere. Due borsoni posati a terra e Roy davanti al frigorifero aperto che si ingozzava.
-prego serviti pure fa come fossi a casa tua!- dissi io ridendo.
Lui si alzò di scatto con la bocca piena e rischiò di strozzarsi. Io cercai di non ridere di più.
-scusa avevo fame! Non ho fatto colazione- disse lui con noncuranza.
-Io vado ad allenarmi, vieni con me ?- chiesi sorvolando su quello che era appena successo.
-si arrivo tra poco.- disse lui.
Salii le scale e arrivai alla sala. Per prima cosa iniziai allenarmi con la salmon ladder e poi presi arco e freccia e mi misi nella sala a vetri (come la chiamavo io). 
Si materializzò il primo uomo e lo uccisi e poi altri e altri ancora. Li colpii tutti. Sentii qualcuno applaudire.
-complimenti fai paura avevi uno sguardo così duro e freddo che non sembravi neanche tu!- disse Roy 
-è la serietá del momento, di certo non posso ridere mentre uccido qualcuno, sembrerei una sadica.- dissi - passami quei 5 coltelli.
Lui me li passò e io feci la stessa identica cosa che avevo fatto con l'arco e quando si materializzò l'ultimo bersaglio mi girai di spalle e lo lanciai colpendolo in pieno. Sorrisi soddisfatta. 
-ok fai davvero paura!- disse sbalordito
- possibile, dai vieni alleniamoci- presi due stecche di legno e gliene lanciai una.
Combattemmo parecchie volte e io ne uscii vincitrice quasi sempre. Alla fine si arrese e passammo il resto del tempo a chiacchierare e guardare film. 
Questo fino a sera quando Roy venne richiesto d'urgenza al covo.
-Bhe credo tu possa fare la tua prima apparizione, banda di uomini ben addestrati che svaligiano banche- disse Roy agitando il cellulare che aveva in mano per poi andare.
Io andai subito ad indossare la divisa e mi recai alla banca che mi aveva detto Roy.
La lotta era già iniziata c'erano Sara Oliver e Roy. Ad un certo punto qualcuno stava per attaccare Oliver alle spalle, intervenni in quel momento. 
Mi frapposi tra lui e il ladro e con un'abile mossa lo atterrai. 
Quando alzai lo sguardo vidi Oliver osservarmi sbalordito. Il tempo si fermò, io mi rialzai piano mentre il mio sguardo sembrava incatenato al suo, a quei due occhi blu che risaltavano ancora di più in contrasto con il verde della mascherina. Mi costrinsi a distogliere lo sguardo, non potevo restare li a guardarlo. 
Presi la mia stecca di metallo ed iniziai a combattere. Tra una mossa e l'altra Roy mi guardò e mi sorrise e io ricambiai. Quando ormai erano stati atterrati tutti  ritrovai i tre ad osservarmi. Vidi un uomo rialzarsi alle loro spalle.
Accadde tutto in un secondo. 
Alzò un braccio e solo allora vidi la pistola nella sua mano mentre la puntava contro Oliver che seguendo il mio sguardo si voltò e portò una mano sulla faretra vuota. L'istinto prevalse su tutto. Presi un coltello dalla mia cintura e lo lancia.
Il coltello finì nel petto dell'uomo prima che sparasse uccidendolo. Oliver si voltò verso di me.
-Chi sei?- risentire quella voce mi fece venire i brividi sulla schiena.
-Un grazie sarebbe bastato! Comunque sono Una che sta dalla tua parte, per ora non devi sapere altro- dissi con la voce camuffata.
Mi voltai per andarmene ancora provata da quello che era appena successo.
-non dovevi ucciderlo, noi non uccidiamo!- disse con rabbia
-avresti preferito morire?! E poi...- presi un grosso respiro- La lega non fa prigionieri!- dissi piano per poi correre via verso casa con la moto.
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Chi diavolo era quella ragazza?...
Eravamo al covo e io non facevo che pensare a chi potesse essere. 
"La lega non fa prigionieri" aveva detto... una della lega degli assassini. 
Mi voltai verso Sara.
-è della lega, la conosci?- chiesi
-no, io e Nissa siamo le uniche donne nella lega...-si bloccò pensierosa- a meno che...o mio dio...
-A meno che cosa?- dissi
-Ne avevo sentito parlare ma... Ecco, c'è un'altra lega, la lega degli assassini russa il cui capo è stato il miglior allievo di Ra's Al Ghul.
-un'altra lega?- chiese Dig sbalordito
-si, e in quella lega c'è un'unica donna, la figlia del capo!
-quindi quella ragazza è la figlia del capo della lega degli assassini russa?!- dissi sorpreso e terrorizzato davanti a quella verità 
-di che colore aveva gli occhi?, tu l'hai vista da vicino! -disse Sara
-erano...rossi- dissi un po' perplesso.
-tratto distintivo della lega russa, lo fanno per camuffare lo sguardo- disse annuendo.
-io credo che lei non sia un problema per noi, ha detto lei stessa di essere dalla nostra parte!- disse Roy disinvolto, fino a quel momento non aveva parlato e non era sembrato minimamente scosso da quella rivelazione. Perchè?
-sempre meglio tenere alta la guardia!- dissi io - forse é il caso di andare a dormire, penseremo domani a questa cosa- disse Diggle.
Annuii e uscimmo. Dormii poco quella notte.. 
pensavo a quella ragazza, dovevo scoprire chi fosse.
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-posso dire che eri a dir poco sexy in quella tutina nera?!- disse Roy entrando in casa
-hanno detto qualcosa?- gli chiesi
-si sanno chi sei- vedendo il terrore nei miei occhi si corresse- nono scusa mi sono spiegato male, sanno che sei della lega russa e che sei la figlia del capo ma non hanno alcuna idea sulla tua vera identità.
Mi rilassai leggermente - Bhe questo non è un problema, ancora un'apparizione e poi mi mostrerò io stessa!
-Bhe fai qualcosa in grande Alex, voglio vedere le loro facce!- disse ridendo
-si effettivamente anche io!- dissi ridendo con lui.
La serata passò piacevolmente e più tempo passavo lì e più mi convincevo di aver preso la scelta giusta a tornare qui.


Ciao a tutti! Ebbene finalmente Oliver ha incontrato la nostra Fel nei panni della ragazza misteriosa. Sicuramente ne é rimasto molto colpito, ma cosa dirá quando scoprirá chi si cela dietro la maschera? Lo scoprirete nel prossimo capitolo ;)
In molte recensioni parecchi mi avevano chiesto di non far diventare Felicity un'assassina, purtroppo ai fini della storia ho dovuto dire che ha ucciso qualcuno, capirete il perché, ma ho anche precisato che se lo ha fatto é perché voleva salvare qualcuno che amava e questo un po' la "giustifica".
Mi raccomando recensite, voglio sapere le vostre opinioni ;) al prossimo capitolooo!!

   
 
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