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Autore: tp naori    31/10/2014    2 recensioni
Drinn,
Drinn,
Codice giallo, perimetro violato.
Un messaggio ti arrivo, era da decenni che oramai non ricevevi tali messaggi. Eppure non eri stato tu ha leggerlo per prima, fu la tua amica Selena ..
Eri strano, solitario, taciturno solo con gli altri tranne che con Selena, abile con gli animali, più pericolosi erano, più tu ti avvicinavi ha loro senza poter minimamente rischiare la vita.
Questa storia inizia cosi, parla di punti di contatto per un mondo che coesiste come il nostro, ove indigeni dai occhi gialli e il fisico asciutto regnano incontrastati assieme ha madre natura. Di una guerra per liberare un mondo, perche i suoi errori inquinano il mondo degli indigeni. Rischiando il collasso da parte di entrambi. Parla dell’agente che fa la guardia ha quei punti affinché nessuno possa rivelare il segreto. Il protagonista si chiama Scatt, ed è solo un ragazzino, ma la sua e soltanto una maschera superficiale, anche se molto astuto e agile. Non vede da anni la sua tribù che vive fra le foreste del suo mondo. La sua missione la porterà ha termine potete contarci, ed anche se verranno dei esploratori nella sua città. Lui si troverà ha dover decidere se rivelare.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando l’alba sarà sorta,
Sul lago dalle mille isole.
Il Leone dovrai cercare,
Per grazia infine trovare,
Due passi poi dovrai fare,
Ed il passaggio alla luce portare.



Questa incisione fu trovata in una grotta marmorea, da due esploratori. Fu una scoperta sensazionale per questa epoca, perche sembra che queste incisioni siano state fatte prima dell’avvento dell’uomo su questo mondo.
“incredibile lo stato di conservazione di questi reperti” mormoro stupita la dottoressa Heidi.
Nel suo camice bianco da dottore, se ne stava sin ad ora tarda nel suo laboratorio, sul tavolo freddo e grigio erano posati vari reperti di quell’incredibile scoperta. L’illuminazione bassa, la filtrazione dell’aria nella stanza contribuivano la preservazione di quei reperti.
“c’e molto da conoscere in questo mondo” parlo fra se e se Heidi, studiando una particolare incisione su una lastra, parzialmente rovinata.
Le incisioni raffiguravano due sfere congiunte da una specie di tunnel che al centro si restringeva. Non si capiva benissimo cosa raffigurava, ne Heidi aveva particolari informazioni che la facessero propendere per quella idea o un’altra. Eppure tutta quella scoperta, aveva l’aria del mistero. Quello che ti fa sudare freddo quando le porte si chiudono da sole. Forse in questo mondo, ci sono cose di cui noi umani non dobbiamo sapere. Cosi da garantire alla Terra o Gaia, il riservo ideale per poter preservare intatta la sua natura.
Le porte che garantivano l’ambiente sterile s’aprirono, entro il dottor Victor Lambert. Col la sua aria da cinico spietato, e quel pizzetto che ha un dottore non risaltava. Egli era l’antimateria, il non convenzionale personaggio del mondo scientifico. Vuoi per le sue passioni, per il Rock and Roll, o per Jimmy Hendrix di cui aveva un mucchio di magliette col suo viso stampato sul petto, e si vantava di aver partecipato alla tre giorni di Woodstock. Uno scienziato cosi, non si è mai visto sulla faccia della terra. Eppure molti lo odiavano per questo, giudicavano quell’uomo come non consono per il suo lavoro, del quale per averlo, aveva fatto di tutto, studiando sino ha notte fonda anche quando soffriva di certi mal di testa atroci.
“per fortuna che c’era il buon vecchio e fottuto Jim..Hey Joe” spesso si metteva ha cantare spaventando gli stagisti di quel laboratorio. E per molti di questi il dottor Victor, era una specie di santità scesa sulla terra o chissà da dove. Era scontato, lo zoccolo duro quello che viveva ancora nelle vecchie idee dei scienziati pelati e cosi stinti e tristi, lo odiava e emarginava. I nuovi astri nascenti seguivano il suo esempio, collaborando con lui animatamente. Questo glielo si doveva dire, il dottor Victor era bravo nel suo essere sociale e cosi spassoso, Heidi spesso enunciava questo suo talento sia al direttore del laboratorio, per tenerlo buono e lasciare il posto al dottor Victor. Molti della vecchia generazione, volevano tagliarlo fuori, cosi da ridare una certa aria al mondo scientifico, quell’aria che loro credevano giusta. Sia hai molti tecnici che convinti dai idealisti vecchi, non volevano lavorare con il dottor Victor.
Ecco perche Heidi era importante sia per Victor che per il laboratorio, egli era la cassa di gravitazione che teneva in equilibrio il loro mondo. Era una classica ricercatriceesploratrice con molte licenze, coi suoi capelli tagliati alla maschiaccio, la passione per i gatti, di qualche bicchiere di vino Francese prima di andare ha dormire. Insomma, senza essere dispregiativi. La classica Nerd che si fa notare, anche questa ahimè una visione di nuovo stampo. E diciamo pure che di questi tempi tagliare fuori dal giro una donna e più difficile che farlo con un uomo. Anche perche ammettiamolo le donne stanno diventando più produttive dell’uomo, certo loro producono più Estrogeni sono più attive di noi uomini, e scientificamente provato da molte ricerche. D’accordo, questa non può essere una scusa, ne un motivo per irridere l’altro sesso.
Musica a palla usciva dalle orecchie del dottor Victor, era Smell Like Teen Spirit  dei Nirvana. Altro gruppo preferito dal buon dottore. Lo stesso rivolse ad Heidi un cenno di saluto, saltellando fra i banchi e i molti strumenti che servivano per misurare, pesare, studiare da vicino quei reperti. Aggirandosi fra quei banchi il dottore esamino una tavolozza ricolma di strane rune, le stesse tenevano sveglia la dottoressa Heidi perche sembravano scritte in una lingua cosi antica da non averne una prova in nessun testo storico, ne da qualsiasi altra parte. Ci fu un rumore di strappo, poi la musica aumento d’intensità proprio quando il ritornello inizio.
“sai, credo di aver visto questi strani simboli” disse il dottor Victor.
Heidi ch’era ha due tavoli da lui, alzo lo sguardo verso d’egli da una strana sfera con molte incisione sopra.
“hmm?” domando, quando era concentrata Heidi aveva il brutto vizio di spegnere le orecchie, e totalmente disinteressarsi del mondo circostante. Per lei ci sono solo segreti da decifrare, misteri da portare alla luce, miti da sfatare. Era l’unica sua esistenza di vita.
“dico che forse gli ho visti questi simboli” ripeté Victor, prendendo la lastra nelle mani e studiandola meglio da vicino.
“dove? Credi ci siano altri siti come quello che abbiamo trovato?” domando Heidi, con particolare apprensione raggiunse il Dottor Victor alla sua postazione. Ed assieme studiarono la tavolozza, composta da fango, argilla e qualche altro strano materiale organico compatto.
“in una vecchia foto dei miei genitori in Egitto” borbotto Victor.
Sicché Heidi lo guardo, quasi lo stesse rimproverando di prenderla per il culo.
“ti giuro che è la verità, guarda questo simbolo cosi tondo, e guarda questo” disse il dottore, tirando fuori da una tasca interna del camicia una piccola foto istantanea che ritraeva due persone abbracciate sotto un arco con due statue a sorreggere l’arcata, ed eccoli li quei strani simboli correvano da una figura all’altra. Era vero alcuni idiomi in quella tavolozza erano uguali a quella sull’arcata.
“gli esperi in idiomi dicono che non sono egizi” disse Heidi.
“basandoci sulla datazione al carbonio questi oggetti vengono prima della nascita dell’uomo, forse è possibile, e poetico pensarlo. Che la nostra lingua discende da questi idiomi. Forse tutto quello che conosciamo nasce da questi reperti, da queste persone.” disse Victor, la sua ipotesi era sempre stata che qualcuno ci aveva creato, non Dio, non millenni d’evoluzione, ma bensì una persona semplice o una società magari aliena. E questo Heidi lo reputava impossibile e poco poetico, cosa avrebbe fatto la chiesa se Victor gli avrebbe esposto le sue teorie, cos’avrebbe pensato il mondo intero? Di sicuro l’avrebbe deriso, emarginato ancora di più ed Heidi questo non lo voleva, c’era affezionata al buon Victor non voleva vederlo in declino nella sua carriera.
“se hai prove certe e assolute, allora seguirò la tua idea..solo se le hai, e saresti pregato in questo caso di condividerle con me prima di parlarne ad altri” li ribadì Heidi, tornando alla tua postazione.
“ok mamma, non accetterò caramelle dagli sconosciuti, magari funghi o biscotti, ma le caramelle proprio no” rispose sarcasticamente Victor, infilandosi le sue amate cuffiette bianche anch’esse come il camice.
   
 
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