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Autore: Bad Bionda Bana    31/10/2014    1 recensioni
Noi li conosciamo bene i nostri cantanti preferiti, ma se dietro alla loro storia, ce ne fosse una più complicata?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina dopo mi svegliai, ero nel mio letto, la finestra ancora chiusa, coperta dalle tende, solo un leggero raggio di luce entrava da un angolo scoperto illuminando piacevolmente la stanza. Dopo essermi grattato gli occhi, mi alzai e poggiando i piedi a terra andai addosso a qualcosa, controllai cosa fosse e vidi la borsa di Soonja, la borsa con la quale si era presentata alla porta del nostro dormitorio due giorni prima a causa del litigio con il suo ragazzo, ora ex. Certo, quel Sunggi non era certo il ragazzo adatto a lei, ma non volevo che soffrisse così. Come aveva potuto tradirla così facilmente? Se fossi stato io il suo ragazzo... la suoneria del mio telefono cellulare mi allontanò dai miei pensieri facendomi tornare alla realtà, il numero era sconosciuto.
-Pronto?- risposi andando ad aprire le tende.
-Pronto Sanghyun, sono Soonja.- nel momento in cui sentii quel nome il sole mi colpì il viso quasi accecandomi.
-Buongiorno anche a te Soonja.- dissi ridacchiando -Aspetta che ti metto in vivavoce.- dissi, poi buttai il telefono sul letto e andai verso l'armadio in cerca di vestiti per cambiarmi.
-Perché in vivavoce? No, aspetta, lasciamo stare. Ti ho chiamato per chiederti quando posso venire a prendermi la borsa.-
-Te la porto io, mi sto cambiando in questo momento. Dove abita la tua amica?- chiesi cambiandomi prima i pantaloni e poi la maglia.
-Ma senza che ti disturbi a venire fino qua, possiamo trovarci tra una ventina di minuti all'università.-
-Figurati, non è un disturbo. Dai, mandami l'indirizzo per messaggio. Ma questo è il tuo nuovo numero?-
-No, ti ho chiamato con il telefono di casa. Devo ancora andare a prendere un telefono nuovo, visto che Sunggi ha rotto il mio.- la sentii sospirare.
-E come hai fatto a trovare il mio numero? Lo sai già a memoria?- la stuzzicai ridacchiando.
-No, mentre tu amoreggiavi con l'amichetto squamoso di Mir, io mi ero scritta nell'agenda il tuo numero leggendolo dal telefono di Joon.- al ricordo della scena arrossii in viso. Tutto quello stava accadendo solo per causa sua, ma lei non doveva saperlo.
-Va bene, va bene. Faccio una colazione veloce e poi parto, tu mandami l'indirizzo. A dopo.- dissi chiudendo la chiamata. Andai in bagno per sciacquarmi la faccia, poi presi una mela da mangiare giusto per riempire il buco nello stomaco. Dopo qualche minuto mi arrivò un messaggio da un altro numero, probabilmente dal cellulare della sua amica, con l'indirizzo di casa sua. Presi la borsa e le chiavi e andai in garage a prendere l'auto, ma prima di andare da lei con la borsa, mi sarei fermato per una piccola sorpresa.
Arrivai a casa sua una decina di minuti dopo, un po' agitato suonai il campanello. Ad aprirmi fu lei, in tuta e con un asciugamano sulle spalle per i capelli bagnati.
-Sei stato veloce.- mi sorrise -Posso offrirti qualcosa da bere?- si fece da parte per farmi entrare. La casa era piccola e carina, adatta a due studentesse universitarie.
-Ti sei fatta la doccia mentre aspettavi?- chiesi poggiando la borsa sul divano e seguendola in cucina.
-In realtà l'ho fatta poco prima averti chiamato, quando ho preso il telefono ero ancora in asciugamano.- lo disse con estrema calma prendendo due bicchieri e la bottiglia di Coca Cola, mentre io sentii il cuore perdere un battito -Grazie ancora per avermi ospitato l'altra notte. Siete stati gentilissimi.- mi versò la Coca Cola mentre per lei prese dell'acqua dal rubinetto.
-Era il minimo che potessi fare dopo quello che ti ho fatto passare in questi cinque anni.- dissi sorridendo ma con lo sguardo basso.
-Non ci pensare, lasciamo ciò che è passato nel passato.- alzai il viso e la vidi sorridere dolcemente, i capelli appena umidi le incorniciavano il viso valorizzando il marrone dei suoi occhi, mentre quelli più bagnati erano appiccicati al suo collo bagnandolo con qualche gocciolina. Scossi la testa ritornando alla realtà -Ti ho portato un piccolo regalo.- dissi porgendole un pacchettino rosa con un nastrino nero -Potrai dire quello che vuoi, ma questo te lo dovevo, e non provare a non accettarlo.- il suo viso si incupì appena, la sua espressione era curiosa, proprio come lo era cinque anni fa. Aprì il pacchetto e nel vedere il contenuto rimase a bocca aperta. Poco prima di arrivare da lei, mi ero fermato in un negozio di elettronica per comprarle un nuovo telefono, una cover a forma di Hello Kitty e un accessorio a forma di fulmine. Subito Soonja rimase a fissare il tutto senza dire nulla, poi lasciò il pacchetto sul tavolo della cucina per venire ad abbracciarmi. Quel gesto mi sorprese, ma poi ricambiai stringendola a me, riuscivo a sentire il profumo del suo shampoo, un'altra sua abitudine che non era cambiata, aveva sempre amato il profumo di fragola dopo essersi lavata i capelli. Inspirai quel profumo così buono e delicato, se fosse stato per me non avrei mai sciolto quell'abbraccio.
-Sei troppo gentile Sanghyun.- disse lei sistemando la cover e l'accessorio.
-Certo che è strano sentirti dire Sanghyun.- dissi ridendo.
-Lo so, ma non credi sia più strano chiamarti oppa?- si mise a ridere anche lei. In realtà, per quanto avrei voluto essere il suo oppa, sentirla pronunciare il mio nome mi scioglieva il cuore -Ora scusa, ma ho lezione.-
-Ti accompagno io.- dissi subito in risposta.
-Sanghyun,- il mio cuore perse un altro battito -stai facendo sul serio fin troppo, e poi ci vado con la mia amica, non preoccuparti.- io annuii andando verso la porta e ci salutammo.
In poco tempo fui di nuovo al dormitorio, i ragazzi stavano ancora dormendo. Come entrai, sentii subito il telefono squillare, mi era arrivato un messaggio.
“Vedo che non hai perso tempo a mettere già il tuo numero in memoria hahaha! Grazie ancora per... beh, per tutto! E buona giornata ;) Soonja”
Ovviamente mi ero già salvato il suo numero.
“Non voglio rischiare di perderti di nuovo Soonja, buona giornata!”
Rimasi a fissare il messaggio per qualche minuto, non sicure se inviarlo o meno, ma poi il mio istinto prevalse sulla mia ragione e lo inviai. Non sapevo se aspettarmi o meno una risposta. Magari aveva già capito le mie intenzioni, i miei sentimenti, in quel caso o li avrebbe potuti ricambiare oppure non ne avrebbe più voluto sapere di me. Andai nel panico, perché diavolo lo avevo inviato? Sperai di trovare velocemente un modo per cancellarlo, magari non lo aveva ancora letto perché a lezione, quando sentii lo squillo del messaggio. Con mani tremanti lo aprii.
“Non mi perderai, e io non perderò te <3”
Mi lasciai sfuggire un forte sospiro di sollievo seguito poi da un “Si!” quasi urlato.
-Hai ricevuto anche tu delle buone notizie?- saltai per lo spavento, poi vidi che Joon, anche lui con il telefono in mano, era sulla soglia della cucina.
-Ehm... diciamo di si.- mi portai una mano dietro al collo un po' imbarazzato -Tu hai ricevuto buone notizie?- chiesi indicando il suo telefono con lo sguardo. Un sorriso si allargò sul suo volto.
-Sono stato preso per un drama. Questa volta la trama sembra essere semplice, non sarò uno psicopatico.-
-O un attore maniaco.- lui mi guardò malissimo -Complimenti hyung!- lo abbracciai scherzosamente aspettandomi che mi spingesse via, e infatti fu così.
-Aspetta un secondo.- mi guardò dubbioso -Perché sai di fragola? Tu non hai profumi alla fragola.- i suoi occhi diventarono due fessure sottilissime.
-E tu che ne sai di che profumi ho?- chiesi cercando subito di distrarlo, se avesse saputo di quel semplice abbraccio sarebbe stata la fine per me.
-Perchè quando finisco i miei vado sempre a frugare tra i tuoi.- rispose facendo spallucce.
-Tu usi i miei profumi senza chiedermelo? Yah!-
-Non fare il bambino Cheondung, viviamo sotto lo stesso tetto ormai da cinque anni, è già tanto che non indossi anche le tue mutande.- rispose ridendo.
-Solo perché ti andrebbero larghe sul davanti.- ridacchiai, sperando che questo lo avrebbe zittito.
-Yah! Guarda te questo ragazzino. Ma non era questo quello che avevo chiesto.- sbiancai. Dannazione, e io che credevo di averla fatta franca -Profumo, parla.-
Feci un respiro profondo -È il profumo dello shampoo di Soonja.- come pronunciai quelle parole lui sgranò gli occhi e in meno di due secondi mi afferrò il collo sottobraccio.
-Ma vedi te questo ragazzino,- iniziò a sfregarmi il pugno sulla testa spettinandomi -mentre noi stavamo dormendo, lui se ne è andato a divertirsi da Soonja.- la sua voce svegliò anche gli altri.
-Hyung, non è come credi!- dissi liberandomi da quella stretta soffocante, avevo il viso tutto rosso.
-Certo certo, allora perché hai addosso il suo profumo?- chiese lui ridacchiando.
-Il profumo di chi?- chiese G.O.
-Dello shampoo di Soonja.-
-Sul serio? Fa sentire.- G.O si avvicinò a me.
-Allora! Per prima cosa, tu stai lontano da me.- dissi guardandolo male -Secondo, è solo perché mi ha abbracciato.-
-Certo, prima c'è l'abbraccio, poi il resto.- disse Seungho scherzando, forse tra tutti e quattro lui era l'unico a non aver sul serio pensato che io potessi fare una cosa del genere con una ragazza che non vedevo da cinque anni. Conoscendo Mir, invece, probabilmente credeva a Joon e G.O. Prima che potessero attaccarmi come leoni affamati, sentii lo squillo del mio telefono.
“Comunque buono il tuo profumo ;)”
Anche gli altri riuscirono a leggerlo, la mia fine. Poi un pensiero si materializzò nella mia mente come un lampo. Era sabato.

  
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