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Autore: Sissy_11    01/11/2014    0 recensioni
“Hai un culo stupendo sai?” dandomi uno schiaffo sul culo.
“Se lo fai di nuovo ti ritroverai senza una mano…e forse anche senza qualcos’altro.”
“Mhh aggressiva la ragazza. Mi piace.”
“Vaffanculo.”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi chiamo Kate e ho 15 anni. Sono alta 1.53. Ho i capelli lunghi e scuri e gli occhi di un colore tra il celeste e il verde.
La mia vita è strana. Ormai esco di casa solo per andare a scuola e qualche volta bere un caffe con un amica, ma niente di più. Mia madre pensa che io sia depressa, ma io me ne frego. Preferisco stare a casa e leggere dei libri che ubriacarmi e andare alle feste. Eh già sembro una vecchia.
Ho un fratello di 18 anni che è tutto il contrario di me. Esce sempre e si ritira tardi, più delle volte è ubriaco. Si chiama David è molto più alto di me (anche se non ci vuole tanto), ha anche lui i capelli scuri e gli occhi azzurri.
Viviamo a Londra da circa 8 anni e visto che non esco mai da casa o pochi amici.
 
"Buon giorno mamma" entro in cucina e prendo un cornetto.
"Buon giorno tesoro, come ti senti?"
"Come sempre." dico spostandomi il ciuffo dietro all'orecchio.
Salgo di sopra e inizio a prepararmi per la scuola. Metto un jeans stretto chiaro con sopra una maglietta bianca qualsiasi. E sotto le mie solite e quasi rovinate converse. Ne avrò almeno 9 paia tutte rovinate. Ma le amo come fossero mie bambine e non si buttano i bambini nell'immondizia.
Prendo la cartella e scendo di sotto.
"Io vado a scuola ci si vede più tardi" dico a mia mamma aprendo la porta di casa.
"Va bene tesoro e se incontri qualche tua amica parlaci un pò magari andatevi a fare anche un giro."
"Non ricominciare, ti prego" Dico con una faccia stanca.
"Dico solo che mi farebbe più piacere vederti con delle amiche e non da sola a leggere."
"Va bene. Ora vado che faccio tardi, ciao" Esco di casa
sbattendo la porta.
Cammino finchè non arrivo fuori al grande cancello della mia scuola. E' ancora chiuso quindi decido di sedermi sulle scale e leggere un pò.
"Ciao Kate." dice una voce maschile.
Alzo lo sguardo e vedo un ragazzo alto, capelli ricci e castani e occhi verdi, che mi sorride. E' Mike un amico di mio fratello.
"Ciao Mike." Dico in modo gentile.
Mike entra dal portone della scuola e dopo 2 minuti suona la campanella.
Le ore di scuola sono passate velocemente come sempre.
Mi fermano delle mie compagne di classe prima che me ne vada via.
"Ehy Kate. Domani sera c'è una festa a casa di alcuni nostri amici. Ti va di venire anche tu?" dicono con una voce euforica.
"No grazie. Sarà per la prossima volta"
Questa è la risposta che dò sempre quando mi invitano da qualche parte 'Sarà per la prossima volta'. Quella prossima volta che non arriverà mai.
Torno a casa e corro subito in camera mia.
Dopo poco sento delle voci che vengono dalla cucina così scendo giù ad ascoltare.
"Andiamo David, portala con te ti scongiuro." dice mia madre a mio fratello.
"No, mi rifiuto di portarmi una mocciosetta dietro." dice mio fratello, alterato.
"Esce di casa solo per andare a scuola e tutto il resto del tempo lo passa a leggere quegli stupidi libri. Per favore." dice mia madre quasi supplicandolo.
"Ci penserò okkey?."
 
Non ci posso credere. Non posso credere che mia madre creda davvero che sia una depressa. Solo perchè non esco quasi mai di casa non vuol dire che io sia depressa. Dopo un pò bussano alla porta della mia camera. E senza neanche che dicessi "avanti" mio fratello è già seduto accanto a me sul mio letto.
"Vi ho sentiti. Non verrò a quella stupida festa." dico infastidita.
"Senti anche a me non mi va giù l'idea di portarmi una ragazzina di 15 anni dietro, ma la mamma è disperata." dice cercando di convincermi.
"Mhh."
"Allora facciamo così, se domani sera vieni alla festa e cerchi di divertirti ti prometto che ti compro 2 libri."
"Ci sto.” dico sorridendo.
David si alza dal letto e con uno scatto va verso il mio armadio e inizia a frugarci dentro.
"Ehy giù le mani dalla mia roba." dico togliendogli da mano i miei jeans preferiti.
"Senti non puoi venire ad una festa in jeans e maglietta."
"Perchè non posso?"
"Perchè sei mia sorella e non voglio che ti prendano in giro quindi ti lascio un pò di soldi e domani dopo scuola vai a fare un pò di shopping. Ah e niente jeans." dice prima di uscire dalla mia stanza.
Mi ha lasciato 100 dollari sul mio letto. Avrei preferito comprarmi un bel libro, ma no con quei soldi dovrò comprare un vestitino che forse metterò in tutta la mia vita solo domani sera, perfetto. -.-

 
  
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