Fumetti/Cartoni americani > Spider Man
Segui la storia  |       
Autore: MrTeschietto    01/11/2014    1 recensioni
Da quando viene punto da un ragno radioattivo, la vita del giovane Peter Parker cambia per sempre.
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti! Qui Deadpool che vi parla! Parlo a nome dell'autore, che si scusa di non aver scritto capitoli in questo periodo, ma aveva un... come si chiama?
Blocco dello scrittore.
Diarrea, esatto! Ma adesso è tornato, pronto a scrivere altri capitoli!
Grazie Deadpool. Ora prendi il tuo assegno e sparisci.

Peter aveva la testa in procinto di scoppiare: Green Goblin era scappato, Mary Jane lo aveva baciato e quella sera sarebbe stato Capodanno. Non era affatto tranquillo.
Decise che aveva bisogno di sparare qualche ragnatela, così si mise in costume e si lanciò nella New York pomeridiana.

"Maledetto Spider-Man!" imprecò Goblin sbattendo il pugno sulla scrivania "Se mi rovina anche questa lo ucciderò per bene"
Si tolse quindi la maschera e fece un inaspettato colpo di tosse. Una volta finito guardò in direzione della scrivania: vi era sangue, il suo sangue. "Dannazione!"
Prese quindi il telefono e digitò un numero. "Harry? Di ritorno dalla tua passeggiata puoi chiamare? Ho intenzione di fare una cosa molto carina per questa sera... Bene. Ciao, figliolo. A dopo"
Una volta riagganciato digitò un altro numero e rimise il telefono sull'orecchio. "Ho bisogno dei tuoi servizi per stasera. Ti pago come al solito"

"Maledetto Spider-Man!" urlò il criminale una volta che la sua faccia fu colpita da un calcio assestato dall'eroe. Il criminale in questione portava una calzamaglia rossa con guanti e stivali blu e una tarantola stilizzata posta al centro del busto. Portava inoltre una maschera blu. "Nessuno rende Tarantula uno stupido!"
"Uno: con quel vestito ti rendi stupido da solo quindi non cambierebbe un'acca" rispose Spider-Man, che in quel momento era attaccato al muro "Due: Perché tenti di copiarmi? Sono io il ragno qui! Così ferisci i miei sentimenti"
"Stai zitto!" urlò Tarantula cercando di raggiungere l'eroe, il quale saltò per schivarlo e con un colpo di ragnatela lo stese di nuovo a terra.
"Neanche a Capodanno vi prendete una pausa voi criminali?" chiese Spider-Man.
"Potrei dire lo stesso di te" rispose l'altro.
"In effetti hai ragione... facciamo una cosa: tu finisci in prigione e io non mi faccio vedere per il resto della giornata"
"Vai al diavolo!"
"Lo prendo come un sì"

Due minuti dopo Tarantula era stato catturato e Peter era tornato nei suoi abiti civili.
Una volta rientrato in casa, fu accolto da una zia May vestita con un completo molto elegante.
"Wow, zia May, sei fantastica!" commentò il ragazzo.
"Ti ringrazio, Peter. Credo però che ti debba preparare anche tu"
"Cosa?"
"Harry Osborn ci ha invitati a casa sua per una festa di Capodanno"
"Wow, è fantastico! Mi vado a cambiare subito"

Peter salì in camera e tirò fuori dal suo zaino il costume da Spider-Man. "So che Norman Osborn è amico con tutti i dipendenti del Bugle. Ciò vuol dire che lì molto probabilmente ci sarà anche Foswell. Non so se lui è veramente Big Man, ma non posso permettermi di essere impreparato ad un altro attacco da parte di Goblin" pensò il ragazzo mettendosi il costume e applicando sopra di esso un completo elegante.

Quella sera il maggiordomo degli Osborn accolse tutti gli ospiti dentro l'enorme casa. Tra le tante persone Peter vide anche Jameson e Foswell, che in quel momento stavano parlando con Norman. Aguzzando un po' la vista Peter vide anche Gwen. "Gwen!" chiamò.
La ragazza si girò e andò incontro al suo ragazzo. "Quando sei arrivato?" chiese.
"Appena adesso. Tu?"
"Qualche minuto fa" poi la ragazza si girò e vide Foswell. Si rigirò quindi verso Peter e sussurrò: "Hai il costume?"
"Proprio sotto al vestito"
"Pensi che Goblin si farà vedere?"
"Lo sai cosa penso?" fece Peter, il senso di ragno che pizzicava "Penso che sia già qui"
"Cosa vuoi--" ma Gwen non finì la frase perché Peter la buttò a terra.
Un'esplosione fermò tutte le attività nella stanza e tutti guardarono in alto: Green Goblin era lì, sul suo aliante, con un sorriso sinistro. Senza dire nulla puntò il dito e dagli apparecchi elettronici applicati sul guanto uscì un raggio elettrico che colpì il terreno, formando una riga nera.
"Molto bene" fece il folletto verde "Voglio che ragazzi e adulti vengano separati da questa riga!"
Non passò molto tempo prima che gli ospiti obbedissero. Norman fece però un passo avanti. "Posso aiutarla in qualche modo?"
"Vede, signor Osborn, sto cercando un certo Foswell, credo che lo conosca molto bene" rispose Goblin mantenendo il suo sorriso.
"Cosa vuole dal signor Foswell?"
"Vorrei che venga smascherato al pubblico come il vero criminale che è"
Tutta la sala era in silenzio e con un'espressione decisamente sorpresa.
"L'ultima volta che ho visitato il signor Foswell nessuno ha creduto alla mia storia, ma ora ho la prova che cercavate" disse Goblin prendendo un telecomando e premendo un bottone.
In quel momento un proiettore illuminò una parete mostrando un filmato: Big Man parlava al telefono. "Ora che Kingpin è in prigione, prendo io il controllo della Oscorp. Dimmi di no e la vita di tuo figlio sarà appesa ad un filo"
Non appena l'immagine si dissolse, Goblin disse: "Davvero nobile da parte tua, Osborn, nell'essere protettivo nei confronti di tuo figlio, e ti ringrazio per avermi aiutato a smascherare Big Man"
Oramai erano tutti concentrati su Foswell, il quale sudava dalla testa ai piedi.
"Preparati a morire" disse Goblin avvicinandosi a lui.
"Scusate un secondo!" disse una voce "So di non essere stato invitato, ma posso almeno prendere qualche stuzzichino e andarmene?"
Tutti si voltarono e videro... "Spider-Man! Di nuovo tu?!"
"Ciao, Goblin! Come va?"
"Benissimo! Sto per uccidere uno dei più grandi esponenti della criminalità di New York e ho abbastanza testimoni per confermarti che è tutto vero"
"Sì, ho visto anche io il filmato" disse Spider-Man "E in tutta sincerità credo che ucciderlo spingerà solo gli altri lord del crimine ad andarti contro"
"Che si facciano avanti allora"
"Non ti conviene, far incarcerare Kingpin è stata un'impresa e ha scatenato solo del malcontento. Una morte equivale ad una dichiarazione di guerra, una guerra che non possiamo vincere"
"Siamo già in guerra, aracnide!" rispose Goblin "Lasciami lavorare o sarai tu il prossimo"
"Ora basta, Goblin. Se mi lasci portare Foswell in prigione chiuderò un occhio sulla tua presenza qui e ti lascerò andare"
"Oh fai il misericordioso!" disse Goblin prima di assumere un'espressione seria "Non ne ho bisogno!"
Detto ciò lanciò una scarica elettrica che l'eroe fu rapido abbastanza da schivare prima di afferrare una sedia e lanciarla contro il folletto, il quale la distrusse prima dell'impatto con un colpo dell'ala del suo aliante. Fatto ciò Goblin lanciò un'altra scarica, che stavolta colpì l'eroe in pieno petto.
Spider-Man cadde a terra e Goblin ne approfittò per lanciargli contro un boomerang tagliente. Fortunatamente l'eroe lo schivò e prese a correre sul muro per prendere il suo nemico, il quale stava cercando di colpirlo con altre scariche elettriche. Alla fine Goblin si stancò e lanciò un altro boomerang... da tutt'altra parte.
"Devi un po' lavorare sulla mira, Goblin" disse Spider-Man fermandosi.
"Non miravo a te, scemo"
Spider-Man si girò e vide Foswell a terra, il boomerang che perforava il suo petto.
"NO!" esclamò l'eroe accorrendo Foswell.
Goblin ne approfittò e scappò dalla villa con una risata folle e lanciando una bomba in aria, la cui esplosione si unì a quella dei fuochi di artificio che giù in città avevano iniziato a lanciare.

CONTINUA...
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Spider Man / Vai alla pagina dell'autore: MrTeschietto