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Autore: KiraMiyazaki33    01/11/2014    1 recensioni
Quindici anni dopo la sconfitta del Kishin Ashura, un nuovo pericolo incombe su Death City. Qualcosa di oscuro, qualcosa che potrebbe riemergere dalle profonfìdità della Terra e prendere il posto del mondo che conosciamo, modificandolo irreparabilmente. Maka e gli altri eroi sono cresciuti, maturati. Alcuni hanno preso strane diverse, ma sarà proprio questo pericolo a riunirli tutti. Ma questa volta basteranno loro a salvare il mondo che conosciamo? O avranno bisogno di un aiuto dalle nuove matricole della Shibusen?
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Maka Albarn, Nuovo Personaggio, Soul Eater Evans | Coppie: Black*Star/Tsubaki, Soul/Maka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una casa. Il fuoco. Un grido.      Ancora.       Una casa. Il fuoco. Un grido.    Un'altra volta.      Una casa. Il fuoco. Un grido. Una casa. Il fuoco. Un grido.       E' un cerchio infinito che non smetterà mai di ripetersi, un ricordo impossibile da cancellare.      Una casa. Il fuoco. Un grido.    Che sia follia, illusione, paura, memoria. Permane nella mia mente. Sempre.    Una casa, il fuoco, un grido.      Non si può nascondere, né cancellare. E' da stupidi pensarlo. Non si può.      Una casa, il fuoco, un grido.        Ancora.    

"Fa caldo. Fa sempre caldo, qui, nella mia mente. Nei miei ricordi. E mi piace, mi piace così tanto il caldo. Mi è familiare, mi fa sentire a casa. Fiamme che non bruciano, fuoco che non scotta. Che caldo. Un bel calore, qualcosa che ricorda tanto...-Amore.- E' tornata, è tornata finalmente! Tutto diventa bianco, e subito dopo, lentamente, il paesaggio inizia a colorarsi della realtà che un tempo mi apparteneva, e tutto diventa chiaro e nitido.  Il calore aumenta, ricopre il mio corpo, iniziando finalmente a far parte di me.- Ehi, Akane, sono a casa. Puoi uscire di lì.- La gabbia è aperta, sono libera. Una macchia color del sangue schizza fuori da un angolino. Devo essere io.- Sta tranquilla. Ho portato qualcosa da mangiare, posso rimanere qui per un po'. - Oh, finalmente! Di nuovo quegli occhi, liberi e spensierati. Mi mancavano quelle iridi ferme e dolci, sempre pieni di quella dolcezza a me cara.  Le fiamme ricoprono anche lei, proprio come me. Siamo legate e avvolte da esse. Partono dalla nuca, si avvolgono sul suo collo, e si dividono in tre vampate: due vanno a prendere il loro posto sulle sue belle praccia pallide, una scende secondo il profilo del suo tronco. Carezzano dolcemente il suo seno e giù, svoltano a destra  per seguire la spina dorsale e poi a sinistra, per dividersi in altre due fiamme. E così, dopo aver percorso le sue gambe magre ed agili, si fermano all'altezza delle caviglie. Aiko è così bella. Le mie piccole braccia vanno a stringersi alle sue gambe, in una presa salda che non ho intenzione di lasciare. Chiudo gli occhi, lascio andare la paura, e stringo, la stringo più forte. - Mai più. Non lasciarmi mai più.- Una brezza leggera e timida giunge alle sue orecchie, facendola sorridere. Si china verso di me, portando le sue labbra rosse e carnose al mio orecchio. - Mai più.- Sussurra dolcemente, carezzando i miei capelli rossi. Erano lunghi prima. Prima di...- Ti ho portato i sassolini neri.-  Ed è l'ultima volta. Il calore. Un'ultima volta. Il mio sorriso. Il suo sorriso. La sua mano stretta nella mia. E poi il nulla."

Una casa. Il fuoco. Un grido.         

" Il caos giunse anche alla nostra porta. Le fiamme erano ovunque, e lei se la cavava benissimo. Sapevo ciò che pensava, lo pensavo anche io.     Non ne abbiamo nessuna colpa. Non lo abbiamo mai voluto. Adesso ci stiamo solo difendendo.    Era vero, ci credevo. Lei non era un mostro. Come poteva essere una creatura così bella essere un mostro? Persino le fiamme avevano pietà di lei. Le danzavano intorno, ballando insieme a lei in quella danza mortale.  - Si sono portati via una parte di me. Hanno ucciso la mia buki, il mio amore. Non permetterò che succeda un'altra volta.- Lo ripeteva spesso, tutte le volte che ci allenavamo. Io ero stanca, io avevo paura di ciò che riuscivo a fare. Ma le sue parole riuscivano sempre a farmi cambiare idea.   Quel giorno non ci fu bisogno di parlare. Le sue mani mi guidavano, ero in balia di lei. Mi fidavo. "

Una casa. Il fuoco. Un grido.


" L'ho abbandonata. Ho lasciato che il fuoco la rapisse. Che la paura degli altri, la follia di ciò che ci circondava, me la portasse via. Ho mollato quella presa che avevo giurato a me stessa di non lasciare mai.         -Adesso, Akane. Lasciami andare. E' tutto ciò che voglio. -                   Non le dovevo credere, non lo voleva. Non volevo.           Passi leggeri seguiti da passi leggeri, uno dopo l'altro, su verso quel luogo sacro che, per chissà quale motivo, nessuno voleva raggiungere. Una grotta. Non lo so.               Un ultimo sguardo verso lei. Quella casa, quella che fu il nostro rifugio per anni. Un ultima volta il fuoco, che ci amava e che ci proteggeva. Un ultima volta quel grido. Quell'ultima volta che non fu l'ultima volta, che sempre risuona nelle mie orecchie. Indimenticabile.        Fiumi di lacrime, passi leggeri e veloci, capelli di fuoco. Ero io il fuoco, che distruggeva tutto ciò che capitava sui miei passi. La strada dietro di me iniziò a cessare di esistere, diventando cenere.                 Quel grido.          Passarono ore, o forse giorni. Non lo so.  Entrai, seguendo involontariamente il corso d'acqua. Ammirai luci di un azzurro indescrivibile, che per un po' si presero cura di me. Fuochi fatui forse. O magari fate. Non mi ricordo.       Quel grido continuava nella mia mente. Più di un lontano CRETINO proveniente dalle profondità della grotta. Più delle tazze di caffé, del dodicesimo secolo, più di qualsiasi cosa. C'era solo Aiko nei miei pensieri. C'è solo Aiko nei miei pensieri.       Ero solo una bambina. Non lo sapevo.    -Come ti chiami?
-Kira. Kira Miyazaki.- Il tempo dei sassolini neri era finito. Avevo deciso di essere un'altra persona. "

Una casa. Il fuoco. Un grido.

"Una stella. Ci piacevano le stelle. - Non posso portarti così, capisci? Ti ucciderebbero.- Ma io lo sapevo, lei me lo aveva già detto. Mi nascondevo per questo. Aveva i capelli sparati in testa, di un bell'azzurro. Come l'acqua. L'acqua è fredda. - Voglio i capelli come i tuoi.- Silenzio. - Tagliali."

Una casa. Il fuoco. Un grido.                        Questa è la storia di come imparai che non si deve giocare con il fuoco.

Sono di nuovo lì, in quell'angolino buio. Nascosta dalla realtà. Sono di nuovo Akane, la bambina di fuoco. Io non sono Kira Miyazaki. Non lo sono mai stata. Ho di nuovo paura di perdere tutto. Ho già perso una volta la via della ragione, non voglio perdermi di nuovo.  -Non volevo. Io non voglio farlo. Mi uccideranno.- E poi...-Una casa. Il fuoco. Un grido.- Infinito. Infinito. Nè grande, nè piccolo. Semplice ed immortale infinito.  Però è più semplice. Essere Akane, prendere la via della follia, è più semplice.  Akane. Sono Akane, ultima della stirpe del Clan del Fuoco.



"-Perché lo fai? Cosa speri di ottenere così?- Un altro pugno. Il mio volto era gonfio, come gli occhi di lei, pieni di lacirme. -Stai zitto, stai zitto.- Singhiozzi, lacrime, pugni. Non la capisco. Una goccia cade persino sul mio volto, sulle mie labbra. E' fredda. E' amara.- Perché mi hai voluto come buki, per picchiarmi? Perché?- Domando ancora, trattenendo le lacrime. Fanno male i suoi colpi, tanto male. Cerco i suoi occhi, per vederli per una volta pieni di lacrime. Non ci riesco, sono coperti dai capelli. - E perché cazzo piangi? Dovrei piangere io, dato che mi stai riempiendo di pungi!- Ne arriva ancora uno. -Per favore, ti prego...stai zitto!- Ed è l'ultima volta che lo dice, prima di abbracciarmi in preda ad una crisi. Non la capivo proprio, quella ragazzina. Se a scuola faceva la bulla terrorizzando tutti insieme alla figlia del preside, a casa riusciva solo a starsene seduta in un angolo a borbottare come incomprensibili. Poggio la mano sulla sua nuca, e sento i brividi correre su e giù lungo la schiena. -Ehi, calmati...va tutto bene. Sto zitto.- Concludo, lasciandomi stringere da lei. Mi stringe forte, ma non mi lamento. Mi...mi piaceva, ecco. Finché non si stacco da me.- No no, ferma, non...- Si tolse la maglietta, e rimase solo con il reggiseno. Per avere dodici anni aveva un seno niente male, non lo avevo mai notato (probabilmente perché ha sempre portato magliette che la coprivano del tutto) ma sapevo perché si era spogliata. Non per farmi vedere il suo bel fisico, ma per le fiamme incise sul suo collo, sulle sue braccia e sul suo petto. Era una cosa strabiliante, ma allo stesso tempo inquietante. Solo quelli del Clan del Fuoco possedevano quei marchi. Mi raccontò la sua storia prima di farmi aprire bocca. Di come fuggì con la sorella Aiko  e la sua arma/fidanzato dal villaggio in cui abitavano con il resto del Clan, di come uccisero il fidanzato della sorella e, alla fine, anche essa. Mi raccontò della bellezza di Aiko, del suo animo e di quanto le voleva bene. Mi raccontò di quando fuggi per salvarsi da un attacco, da come fu costretta a lasciare la sorella, della strana grotta abitata da uno strano tizio con la passione per i cappelli da chef in cui rimase per un po' e dell'arrivo del prof. Black*Star che la salvò da morte certa." L'ho salvata una volta, ma adesso, vedendola di nuovo in quell'angolo, non credo di riuscirci di nuovo. Ho bisogno di aiuto.

Spazio dell'autrice.

Ho bisogno di aiuto.

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Sì, no, sto scherzando. CAPISCO CHE NON AVETE CAPITO NIENTE(?) quindi ecco a voi 5 semplici punti per capire qualcosa! c:
1) Kira Miyazaki (quella sfigata che ha trovato Soul mezzo morto davanticasa), a causa della possibile espulsione è impazzita, ricominciando a rivivere i momenti più belli della sua infanzia e deprimendosi per questo *Esultiamo tutti insieme YEEEEE*
2) Kira Miyazaki è Akane. Già già.
3) Kira/ Akane è convinta che la sorella sia morta. (Ma è veramente così? MUAHAHAHAHAHAH)
4) Dopo essere sfuggita all'attacco di non so ancora chi è andata a stare nella grotta di Excalibur. Un giorno capirete perché <3
5) Non so perché ho creato anche un punto cinque ma ok.
Se non avete chiaro qualcosa mandatemi un messaggio e vedrò di darvi i dovuti chiarimenti!
-KiraMiyazaki33
   
 
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