Fanfic su artisti musicali > Miley Cyrus
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Autore: AvesVii    02/11/2014    1 recensioni
Ricordava ancora quando l'aveva rivisto per la prima volta dopo tanto tempo al suo Bangerz Tour e ora si trovava nello stesso letto con lui, con l'uomo che aveva sempre amato e aveva sempre cercato di nasconderlo; lui era il suo Principe Azzurro e sapeva che questa volta non ci sarebbero stati né ma né poi ma solo un presente e lo stavano vivendo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nick scriveva a questa persona che dovevano vedersi per chiarire, non potevano andare avanti così, lei scriveva di amarlo e lui rispondeva che lui non sapeva cosa provava. Non sai cosa provi? dovresti amare me, pensò Miley. Le sembrò che il tempo si fosse fermato, non le sembrava nemmeno vero che Nick le stesse facendo una cosa del genere, chissà quante altre volte si erano visti o parlati. Miley sentì il pavimento sgretolarsi sotto ai piedi, il vuoto sotto di lei; si guardava intorno come per cercare un appiglio per non cadere e tutto quello che vide fu Nick che era rientrato e aveva capito che lei lo aveva scoperto. 
"Miley...non è quello che sembra, non..." 

"Selena? Perché proprio lei?" Miley lo guardò con le lacrime che sgorgavano dagli occhi, gli occhi vuoti, freddi. 



Miley salì sul palco a Oslo con un sorriso finto e il cuore a pezzi, si aspettava tutto da Nick ma non che le nascondesse le cose, certi tipi di cose soprattutto; cantò ogni singola canzone con la mente altrove malgrado cercasse di donare ai propri fans, che avevano pagato per vederla, la migliore serata della loro vita. 
"I never meant to start a war, I just wanted you to let me in. I guess I should've let you in. Don't you ever say I just walked away, I will always want you." Miley aveva ormai le lacrime agli occhi, Nick sapeva bene per chi stesse cantando quella canzone e, infatti, si sentiva maledettamente in colpa. 

"Miley, ascolta...non è come pensi...davvero." Nick la stava quasi supplicando di capire ciò che voleva dire lui anche sapendo che non era credibile. La ragazza non ne poteva più, si girò verso di lui con uno sguardo cattivo, vuoto e lo guardò molto intensamente. 
"Smettila Nicholas, chiudi quella fogna e finiscila di sputare una stronzata dopo l'altra qua di fronte a me. Smettile di aprire quella fogna e dirmi che non è come sembra, è così e nessuna delle tue stronzate può provare il contrario. Sei entrato qua dentro incazzato per una cosa stupida e sei rientrato impaurito e spaventato perché sapevi che ti avevo messo allo scoperto. Eri nudo, vero? Come se il tuo mondo fosse crollato, vero? Sai, mi è successa la stessa cosa proprio quando io ti avevo dato tutto e tu ti eri preso gioco di me lasciandomi per quella stronza. Ti ha dato il mondo come l'ho fatto io? Ti ha fatto sentire amato almeno una volta tanto quanto ti ho fatto sentire io per tutto il tempo che siamo stati insieme? Si è mai preoccupata di te e del tuo diabete? Dimmelo Nick, sii onesto almeno adesso. L'hai mai vista andare in giro con il kit di pronto intervento nel caso tu stessi male? Gliel'hai mai visto nella sua borsa? Perché io ce l'ho tutt'ora, controlla!" urlava e piangeva allo stesso tempo, prese la borsa e gliela lanciò addosso. Nick aprì piano la borsa vedendo il kit dentro lì, provò un senso di vuoto; Selena non aveva mai fatto niente di tutto questo e lo sapeva benissimo. 
"Smettila di prendere in giro te stesso, me, lei, il mondo intero con queste stronzate. Deciditi una volta per tutta da che parte vuoi stare ma ricorda, ricorda bene queste parole: se scegli lei, non avrai mai più il mio amore e, di conseguenza, la tua felicità. A te la scelta e ora vattene per favore, per quanto io possa amarti, adesso non riesco a sopportare la tua faccia e la tua presenza con me." 
Nick sentì il vuoto sotto i suoi piedi e le sue gambe si erano irrigidite come se volessero opporsi a ciò che Miley gli aveva ordinato di fare; prese forza e alzo una gamba dopo l'altra trascinandosi fuori dalla porta senza pronunciare parola. 
Miley si lasciò andare accasciandosi sul divanetto del suo camerino e iniziò a piangere una lacrima dopo l'altra. 



6 Giugno - Francoforte, Germania 
8am - Sentì bussare alla porta dell'albergo, aprì la porta dopo essersi messa una felpa sopra al pigiama e vide un'esplosione di fiori proprio di fronte alla sua faccia; erano coloratissimi e c'erano i colori più rari, sorrise appena e ringraziò il fattorino che glieli aveva portati. Molte volte capitava che i fan le facessero portare i fiori o altre cose. Prese la busta che c'era allegata con i fiori e la aprì estraendo un biglietto scritto a computer, le sembrava molto strano ma lesse. 

"Ciao Miley, 
Non sai chi sono ma io so quanto ti amo. 
Incontriamoci stasera, dopo il concerto, nel retro del locale vicino all'arena, a mezzanotte in punto. 
Se non ti vedrò arrivare, avrò fallito. " 

Miley lesse più volte quel biglietto, non sapeva chi fosse, non era nemmeno firmato. Questa cosa la spaventava a morte; se fosse qualche strana persona che le voleva far del male? Corse da sua madre e le porse il biglietto, sua madre lo lesse e sorrise. 
"Che c'è di male, piccola? Sarà un fan che ti vuole incontrare." 
"E perché dovrebbe fallire se non vado?" Sua madre la guardò dubbiosa. 
"Forse perché spera che le sue parole ti colpiscano e se non vai sa che avrà fallito nel suo intento di incontrarti e abbraccarti." la madre sorrise e accarezzò la schiena della figlia traquillizzandola, Miley annuì pensierosa e tornò in camera con sua madre e fecero colazione insieme. 

Il concerto era finito e lei non capiva perché si stesse agitando così tanto per un incontro con un fan, d'altronde era sempre con loro, li incontra ogni giorno perché questo doveva agitarla così tanto? 
Entrò in camerino e si cambiò decidendo di vestirsi un po' carina, pensò che quel fan doveva avere una notte speciale, insomma, stava incontrando il suo idolo. 
La macchina la portò vicino al locale, si diresse verso il retro del locale e vide una macchina nera con i finestrini oscurati ferma, sembrava quasi la stesse aspettando, la porta si aprì e lei guardò dentro, era apparentemente vuota, la parte del guidatore era nascosta da altri vetri. Stava cominciando a terrorizzarsi; e se mi volessero rapire? tutti i film dove rapiscono qualcuno iniziano così, pensò Miley. Pensò poi al fan, forse aveva organizzato lui tutta questa cosa. Salì in macchina e chiuse la porta, si sedette e prese in mano il cellulare e scrisse a sua mamma avvisandola che la stava aspettando una macchina, era terrorizzata ma lo stava facendo per il suo fan; sua madre rispose dopo poco con una faccina sorridente e un cuore. Non sprecarti troppo è, pensò Miley bloccando il telefono e guardandosi intorno. E' tutto troppo sofisticato per un fan, quanti soldi ha speso per tutta questa organizzazione? pensò la ragazza che intanto curiosava qua e là nella macchina; quando meno se lo aspettò l'auto si bloccò di colpo e sentì l'autista uscire, le aprì la porta e lo guardò incuriosita, scese dall'auto tenendosi la borsa stretta a sè e lo vide mettersi davanti a lei e farle segno di seguirlo. 
Miley seguiva ogni passo dell'autista, era vicino ad un hotel o almeno sembrava tale, era molto costoso e lo poteva notare dal servizio che era presente, un fan non avrebbe mai potuto permettersi tutto questo ben di Dio. 
L'autista si girò, la guardò e fece un cenno con il capo per salutarla. La lasciò da sola davanti alla stanza numero 11. Le ricordava vagamente qualcosa e le venne quasi da sorridere. 
Aprì piano la porta e c'erano candele e petali ovunque, dello champagne nel secchiello e due bicchieri, vide una sagoma farsi strada vicino alle finestre e man mano si avvicinava verso di lei; si fece sempre più nitida. Quelle linee le riconosceva fra mille. 
"Nick..." disse la ragazza e lui sorrise dolcemente. 
"Ben arrivata principessa." disse lui guardandola e tenendo le mani dietro la schiena. Miley era molto scettica, l'aveva fatta soffrire e non sapeva cosa volesse Nick da lei soprattutto dopo aver organizzato tutto questo. 
"Ti ho fatta venire qua per...parlarti. L'ultima volta che ci siamo visti avevi parlato tu e mi hai sputato in faccia tutta la verità; ora tocca a me dirti qualcosa." Miley sentì un blocco alla bocca dello stomaco e si dovette sedere sul letto, Nick fece lo stesso e si girò guardandola negli occhi. 
"Miley, l'altra volta tu mi hai detto che Selena non si è mai occupata di me e non mi ha mai amato come tu hai fatto da sempre fino ad ora. Lei però mi ha donato il dono della consapevolezza, il dono della sicurezza." Miley si stava innervosendo ora, sperava che non l'avesse invitata fino a qua, non le avesse organizzato tutto questo per dirle poi di amare Selena se no l'avrebbe chiuso dentro la stanza e lasciato lì dentro per sempre. Nick capì e sorrise appena cercando di continuare il discorso il piùù in fretta possibile prima che Miley potesse aprire bocca. "Ed è vero, mi ha donato queste due cose che mi hanno fatto crescere nella vita e mi hanno fatto capire molte cose che prima, quando ero più giovane, più adolescente e anche più stupido forse, ancora non aveva messo bene a fuoco. So che ti sembrerà stupido che io ti stia facendo questo discorso Miley e ti dirò anche, è una bella ragazza, insomma, conosco molti ragazzi che ci starebbero molto volentieri insieme ma non è il mio caso. Ho sbagliato a nasconderti i messaggi e su questo siamo d'accordo, ma l'ho fatto perché io, una risposta, già l'avevo. Tutte le domande che mi ero sempre posto da adolescente hanno avuto una risposta grazie a Selena perché lei mi ha reso consapevole e sicuro del fatto che lei non sarà mai la donna della mia vita. Mi ha reso consapevole e sicuro che non amerò mai lei e nessun'altra donna come ho amato, amo e amerò te, mia piccola Miley e ora penserai che io stia facendo troppo il dolce o stia cercando di conquistarti ma in realtà ti sto solo dicendo la verità. Quando eravamo piccoli ho sempre pensato che saremmo stati insieme per sempre poi siamo stati stupidi, soprattutto io. Ma adesso, siamo grandi, siamo maturi abbastanza per cogliere i doni che gli altri ci danno e farne una lezione di vita ed è per questo che da Selena ho capito che lei non sarà mai te, lei non sarà mai la donna per cui potrei alzarmi anche alle 2 di notte per correre da lei, non sarà mai la donna che potrei seguire in 76 tappe, guardarla cantare e non stancarmi mai perché in ogni tappa sei sempre perfettamente meravigliosa. Non sarà mai te e questo nessuno potrà cambiarlo. 
Miley Ray Cyrus, ti amo, è vero, non te lo dimostro mai nel modo più giusto...molte volte ma quando lo faccio nel modo giusto credo di essere veramente romantico." Il ragazzo si lasciò scappare una risata e Miley, che era ormai in lacrime, fece lo stesso; gli strinse una mano e con l'altra gli accarezzò la guancia. 
"Nick, io..." 
"Sshh, non dire niente. Non devi nè scusarti nè dire altro. Hai già parlato e mi hai già salvato. Taci per una buona volta e..." Miley prese il viso del ragazzo e, senza pensarci più di un millisecondo, lo baciò facendo combaciare le loro bocche come era giusto che fosse. Nick ricambiò il bacio e le accarezzò la schiena, si trovarono sdraiati sul letto con qualche vestito in meno e fecero l'amore proprio come era giusto che fosse. 




Ciao, mi scuso per il ritardo; avrei dovuto pubblicare il capitolo gioveì ma ho avuto parecchi imprevisti che mi hanno portata a domenica mattina! Scusatemi immensamente tanto! 
Recensite e fatemi sapere come vi sembra, mi fa sempre piacere sapere i vostri pareri! 
Vale :) 





 
  
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