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Autore: vaniglia_lovefantasy    02/11/2014    5 recensioni
Sono passati sette anni dalla battaglia contro Nidhogrr e ormai i ragazzi si sono rifatti una vita, ma i draghi non sono usciti dalle loro vite come Thuban aveva predetto: Ofnir scappa dalla sua prigione a Draconia e rapisce Nidafjoll per poi rifugiarsi sulla Terra. Ed è qui che draghi e Draconiani si reincontrano nell'ennesima battaglia contro il male, aiutati da un personaggio in cerca dei genitori biologici. Hamal sarà in grado di aiutare i Draconiani come la madre o soccomberà alle tenebre come il padre? Non lo troverete scritto qui... "
Smettiamo di fare i seri ora. Questa storia racconta dei nostri ragazzi preferiti che, come al solito, non hanno un attimo di pace, perchè i cattivi non riposano mai. Spero di avervi incuriosito, buona lettura!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fabio, Nuovo personaggio, Ofnir, Sofia, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'gli anni dopo la battaglia'
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Pov Fabio:

Sono passati quattro mesi, e Sofia ancora non si é svegliata. Per i primi tempi c'é stata concessa una camera comune. Da quando sono stato dimesso non é cambiato molto, perché passo più tempo possibile in ospedale, aspettando un segno dalla mia Sof. Perché me lo sento, lei tornerà da me. Lidja lo conferma, poiché ne avverte i pensieri. Anche Lid si é trasferita quasi in ospedale, con grande dispiacere di Ewan, che é rimasto a casa con famiglia e Karl. George infatti é stato preso in pieno dal soffitto, e non ce l'ha fatta. Ha lasciato disposizione nel testamento affinché tutto, la villa e la casa dei McAlister, andasse a Sofia, ma essendo ancora in coma ho ereditato io, in quanto marito, e ho chiesto a Gillian, Chloe e Ewan di restare con Karl nella villa. Anche mio padre e famiglia si sono trasferiti in Italia, per restarmi vicini.
Mi riscuoto dai miei pensieri all'arrivo di Lidja con un vassoio seguita da Lily, un' infermiera che si occupa sempre di Sofia, e di me e Lidja.
<< É ora di pranzo, per tutti e tre. Non fate lo scherzetto dell'altra volta. >> si riferisce a quando nessuno dei due voleva allontanarsi dopo il funerale di George dal letto di Sofia e abbiamo passato 48 ore senza cibo e con poca acqua, e siamo lei svenuta io crollato debolissimo sul letto affianco.
<< Oggi cosa dava la caffetteria dell'ospedale? >> chiedo ironico.
<< Pasta in bianco, petto di pollo, puré e integratori per Sof! >> esclama fingendosi entusiasta Lidja.
Facciamo questo teatrino tutti i giorni, ma é un modo per non cedere alla disperazione.
<< E mangiatelo tutto, mi raccomando. >> ci impone Lily guardandoci male.
<< Sissignora! >> esclamo facendole il saluto militare, poi iniziamo a mangiare.
<< Si può? >> chiede Nida bussando alla porta aperta con al seguito Claude, Célestine, Amy e Ratatoskr mentre finiamo il puré.
<< Certamente. >> risponde Lidja sorridendo voltandosi verso di loro.
<< Abbiamo portato le " vitamine " >> dice Amy dandomi una fiala con del liquido trasparente. Dice vitamine solo a beneficio delle telecamere dell'ospedale, perché Lily conosce la verità e ci aiuta a somministrarle la linfa dell'Albero del Mondo, che ci arriva grazie ai draghi, tornati tutti tranne Thuban a Draconia un mese dopo il matrimonio.
Thuban é rimasto per supportare Sof.
<< Thu... Sofia come sta? >> domanda Ratatoskr. Ancora ha problemi a chiamarci coi nostri nomi, perché abituato a pensare a noi come Dormienti e non come persone.
<< Migliora. Non capiamo come mai non si svegli però... >> risponde Lily sconsolata.
" Chiama Karl e digli di mandare alle telecamere qualcosa di innocuo, io provo a leggerle la mente. " mi dice Lidja nella testa, e annuisco leggermente per poi prendere il cellulare. Scrivo velocemente un sms a Karl, che mi risponde subito chiedendo cinque minuti esatti.
<< Tia So? Come ta? >> domanda la piccola Célestine avvicinandosi al letto.
<< Piccola, la zia Sofia sta bene, ma é molto molto stanca e ha bisogno ancora di dormire. >> le spiega Amy. Nonostante legalmente Sofia sia sua cognata, gliela abbiamo presentata come " zia Sofia " perché più semplice da comprendere. Inoltre é un po' assurdo che siano cognate, perché Sofia e Célestine si passano ventiquattro anni. Nel frattempo mi arriva un sms da Karl. É solo " fatto ", ma é più che sufficiente. " Ora " penso rivolto a Lid, che inizia a concentrarsi.
<< Pelché tanca? >> continua il suo interrogatorio Célestine.
<< Perché una parte di soffitto le ha fatto la bua, e per guarire le sono servite molte energie. >> Amy risponde alle domande alternandosi con Nida. Ratatoskr resta in un angolo, mentre chiacchiera con Claude.
<< E quanto ancola dolmile? >> domanda innocente. Povera ma fortunata piccola, non ci capisce nulla. Meglio così.
<< Non lo sappiamo con certezza, potrebbero volerci anche... >> Nida viene interrotta dall'urlo di Lily.
<< Dottore! Dottor Sellini! Si sta svegliando! >> grida correndo fuori per cercare il dottore. Tutti ci giriamo speranzosi verso Sofia, che sta piano piano aprendo gli occhi.
Mugugna qualcosa di vagamente simile a << Fabio? >> e poi spalanca i suoi meravigliosi occhi verdi.
<< Sofia! >> esclamo avvicinandomi al suo viso. Appena mi vede si apre nel meraviglioso sorriso che tanto mi é mancato, e fregandomene altamente dei presenti la bacio delicatamente per non farle male.
<< Ragazzo, capisco che tua moglie ti sia mancata, ma spostati. La devo visitare. >> mi dice divertito il dottor Sellini, un uomo anziano che si é occupato di Sofia, me e Lidja quando entrambi abbiamo vissuto qui in ospedale.
<< Scusi... >> dico ridacchiando liberando mia moglie dalle mie labbra e l'uomo si avvicina e inizia a visitarla.
<< Claude, avvisa gli altri. >> ordino rivolto alla mia amica/matrigna che si affretta ad eseguire.
<< Allora figliola, come ti senti? >> chiede rivolto a Sof.
<< Confusa. Molto. Mi gira anche un po' la testa, ma questo credo sia colpa di Fabio... >>
<< Ah l'amore... >> sospira lui, mentre lei mi guarda con amore, poi un lampo di preoccupazione le attraversa gli occhi.
<< Cosa mi é successo? >> domanda rivolta a me.
<< Qual'é il tuo ultimo ricordo? >> le chiede il dottore.
<< Ricordo solamente che ci eravamo appena sposati, ci siamo voltati, e poi... buio. >> risponde guardandomi.
<< Il soffitto della chiesa ha ceduto... Ci é finito addosso. Sei caduta in coma e ci sei rimasta quattro mesi. >> le spiego fissandola.
<< Quattro mesi!? Credevo di essermi solo addormentata... Thub... Devo essermi sbagliata >> dice correggendosi in corsa. Il dottore non é a conoscenza di noi. Non sa di Lily, ma Sellini deve rimanere all'oscuro.
<< Decisamente. Ora dimmi, sei affamata o assetata? >> le chiede allontanandosi.
<< Moltissimo. >>
<< Lily, falle portare del brodo tiepido con pastina. Iniziamo con roba leggera. >> le dice e lei si affretta ad uscire.
<< Potrei avere dei marshmellow? >> chiede per poi farmi l'occhiolino, e anche a me viene da sorridere ricordando il viaggio verso Matera in cui le ho preso i marshmellow. Ero decisamente cotto,anche se lei ogni giorno mi fa innamorare di nuovo.
<< Deduco dai vostri sorrisi che ci sia un ricordo dietro. Facciamo così, se ora tu fai la brava e mangi il brodo, stasera potrai mangiare un marshmellow. Uno solo però, perché il tuo stomaco non é più abituato al cibo e perciò dobbiamo andarci leggeri, ok? >> le propone, e Sof accetta.
<< Tia Sof! >> esclama Célestine contenta. Sentendo queste parole si guarda attorno, e sorride a una stremata Lidja, che ancora si sta riprendendo, e a tutti gli altri che sono tornati dalle varie telefonate. Infatti i draghi ci hanno lasciato i poteri, ma più li usiamo più ci stanchiamo.
<< Stanno arrivando tutti. >> mi comunica Claude.
<< Ecco il brodo. >> comunica Lily arrivando con un vassoio col pranzo di Sof.
<< Tesoro, guarda il lato positivo. Sei pronta per la prova costume di quest'estate. O del viaggio di nozze che ancora non avete fatto. >> scherza Lid che finalmente si é ripresa.
<< Io vi lascio soli. La ragazza ormai sta bene. >> dice il dottor Sellini uscendo.
<< Aspetta qui un secondo >> dico a Sofia alzandomi.
<< E chi si muove? >> chiede ironica. Esco per chiedere una cosa al dottore.
<< Dottor Sellini! Una domanda, permette? >> gli chiedo raggiungendolo.
<< Aspettate che venga dimessa per dirle del padre. >> dice sorridendo leggermente.
<< Ma come...? >>
<< Ragazzo, fra sei mesi andrò in pensione. Ne ho viste di situazioni così, purtroppo. Aspettate. >> detto ciò si volta e inizia a camminare via.
<< Grazie. Di tutto >> gli dico, e lui si ferma per un momento.
<< Figurati ragazzo. >> e continua a camminare per il corridoio.

Alcuni giorni dopo...

Stamattina hanno dimesso Sofia, dopo averla tenuta una settimana per gli accertamenti.
Le hanno prescritto tranquillità assoluta, specie dopo la notizia che sto per darle. Lei crede che George abbia avuto un emergenza che l'ha costretto a partire.
Ho parcheggiato l'auto accanto alla barriera, ormai inattiva da anni, e la prendo in braccio, mentre tutti ci raggiungono per darle il bentornato.
Ewan si affretta a prendere il borsone dal portabagagli che contiene il suo abito da sposa, le scarpe e i gioielli che indossava. Il pettine era stato ridato ai McAlister appena arrivati in ospedale.
Tutti ci vengono incontro dando dei baci sulle guance a Sof, contenta di essere tornata, poi per un secondo gli occhi le si fanno vitrei, poi si rabbuia.
<< Thuban dice che deve andare via... >> dice triste.
<< Aspetta! Dobbiamo dirti una cosa, Thuban ti serve. >>
<< É il prof, vero? Lo so che non é partito. Era accanto a noi al matrimonio, in che condizioni é? >> domanda, e tutti restiamo spiazzati.
<< Lui... Sei rimasta orfana di nuovo Sof... >> le comunica Lidja abbassando lo sguardo. Sof prima spalanca gli occhi, poi si blocca, e infine scoppia a piangere fra le mie braccia. Poi tra i singhiozzi mi chiede di portarla via, e velocemente la porto nell'auto diretti verso casa mia, per non ricordarle il prof che le ha arredato la camera, chiedendo scusa a tutti, che comprendono e la porto via da lì.

ANGOLO AUTRICE:

Io-Mi spiace averci messo così tanto, ma alla fine ce l'ho fatta. Questo era l'ultimo capitolo, nel prossimo ci sarà l'epilogo che metterà fine a questa storia a cui mi sono particolarmente affezionata.
S-Vani, ci fai commuovere così.
F-Brutta ingrata che non sei altro! Noi ti... *scappa seguendo il biscotto al cioccolato fluttuante*
Io-Tornando a noi...
C-Karl!
K-Sí...?
C-Ho deciso di perdonarti.
K-Sì!!!!!!!! *saltella felice per tutto il ristorante*
Io-O...k... E loro dovrebbero avere dieci anni più di me. Wow. Adesso siediti che c'è la signora del tavolo accanto che ci sta guardando malissimo!
K-Ok...*si risiede*
Signora-Brava ragazzina! Tieni i tuoi amici seduti al tavolo come persone educate e non come animali! Prima l'inseguitore di biscotti, ora il canguro...
L-Ma come si permette! Brutta strega col vestito dei cinesi!
Signora-Insolente!
L-Megera!
Io-Scusate devo sedare una guerra... Signore calmatevi...!

(ovviamente non sto insultando nessuna signora...)

  
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