Cold cold
water surrounds me now
and all i've got is your hand
lord can you hear me now?
or am i lost?
don’t you
know i love you
and I always have
hallelujah
Damine Rice- Cold Water
(lo
so, sono fissata U.U ma vi consiglio vivamente di ascoltare questa canzone
mentre leggete, sarà tutto un altro effetto.
Perché
io l’ho ascoltata mentre scrivevo e spero vivamente di trasmettervi le stesse
emozioni che ho provato io ascoltandola e scrivendo.)
Inizio
a urlare silenziosa.
Lenta,
tiepida e silenziosa.
Amante
del nulla.
Adesso,
lei era solo silenzio.
Fragile
e tiepido.
Non
si sentiva Susan, non si sentiva una regina.
Era
silenzio in un susseguirsi di vuoto e nulla.
Il
rumore l’avvolgeva, mentre lei si sentiva solo silenzio.
Non
chiedeva nulla, non voleva diventare melodia, si sentiva nulla e sarebbe
rimasta nulla, chiedeva solo un po’ di pace al destino.
Senza
disturbare.
Perché
lui le aveva distrutto il cuore, frantumato e gettato in un posto lontano dalla
ragione.
Scusami,
scusa davvero, se non ho il segreto per tornare indietro.
Da
rumore il tempo si trasformò in frastuono, l’aveva illusa, l’aveva usata.
E
sapeva che, d’ora in poi, tutto sarebbe cambiato, la vita non avrebbe accettato
scuse.
Aveva
compreso in quell’attimo d’infinito che niente sarebbe stato più lui.
E
Che lui non sarebbe stato più nessuno.
Lei
sarebbe rimasta lì, incastrata tra il passato e un futuro che non voleva vivere.
Il
profumo, l’emozione, la nostalgia e la rabbia.
Il
dolore, l’amore, la ricchezza e l’orgoglio.
La
felicità, la Luna, il destino e il mare.
Il
calzino, la mensola, la cioccolata e il peso della colpa.
L’orologio,
la mancanza, il rumore e il silenzio.
Tutto
e niente.
Lui
ovunque.
Non sarebbero stati
più amanti, più fratelli, più niente.
Silenzio,
vuoto e nulla.
Edmund.
N.D
questa drabble è di dimensione esorbitanti, ma spero vi piaccia comunque.
L’ho
scritta adesso, di getto, in un momento “particolare” (ok, diciamo pure di
merda) della mia vita.
Ho
pensato a come mi sento, ho pensato alla mia vita in questo momento e ho
pensato a quell’enorme pezzo di escremento che è il mio EX ragazzo.
(incastrata tra il
passato e un futuro che non voleva
vivere.)
Questa frase penso che racchiuda tutto
quello che sto provando in questo periodo.
Non
voglio stare qui a lagnarmi, volevo solo sottolinea l’intensità e la verità di
questa drabble.
Ci
tengo perché l’ho proprio scritta col cuore <3
Susan
ed Edmund non mi sembrano i personaggi più adatti per una situazione del
genere, ma a dire la verità i personaggi in questa storia contano poco, insomma
immaginatevi chi vi pare, anche se loro due insieme in questo modo non sono poi
così male ^ ^
Vi
ringrazio infinitamente ragazze, mi fa tanto, tanto piacere leggere i vostri
commenti, grazie mille, una bacione a tutte e spero che anche questa vi piaccia
come le precedenti <3
Hoshi!