Capitolo 16:
Masters Of Illusion
Masters Of Illusion
-Beh, sì. L'inganno è la mia specialità. Dopotutto, il mio soprannome è lo "Shogun Ingannatore" o "Il Padrone Delle Illusioni"! Mi chiamo Morimasa e sono, appunto, il samurai delle illusioni!-
"Quindi, l'Houo Genmaken non ha effetto su di lui, immagino!" pensò.
La yoroi di Morimasa era viola, il kabuto era di tipo sujibachi, privo di maedate, gli occhi erano verdi, i capelli lunghi e blu e impugnava due nunchaku.
-Preparati, saint della fenice!-
Iniziò ad agitare i nunchaku, ma Ikki, rapidamente riuscì a strapparglieli dalle mani e a farli a pezzi.
-Ma che...?-
Dopodiché gli diede un pugno così forte che lo scaraventò contro una parete.
-Accidentaccio, la fenice è arrabbiata!-
-E non è la sola!- disse Seiya a bassa voce.
Ikki bruciò il suo cosmo.
-Kaku Gijutsu!-
Un intenso bagliore costrinse i saints a coprirsi gli occhi. Quando riacquistarono la vista, Morimasa era scomparso.
-È scappato? Che vigliacco!-
Dal nulla, comparve una gigantesca aquila a due teste. Seiya e gli altri, vedendola, si spaventarono. Invece Ikki non ebbe alcuna reazione. Non appena l'animale si gettò su di lui, lanciò l'Houyoku Tensho e scomparve.
-Accidenti, era un'altra illusione!- disse Seiya con un sospiro di sollievo.
-Sei in gamba, fenice. Anche troppo!-
-Vieni fuori, codardo!-
Morimasa ricomparve di nuovo con i nunchaku in mano.
-Sanno rigenerarsi o anche quelli sono illusioni?-
-La prima che hai detto!-
Tentò di colpirlo, ma Ikki evitò ogni attacco.
-Maledizione, lasciati colpire, dannato!-
-Ma non ci penso neanche!-
Per la seconda volta, lo colpì con un pugno sul viso facendogli colare il sangue dal naso.
-Brutto...-
-Mi hai già stancato!-
-Anche tu!-
Ikki bruciò il suo cosmo e anche Morimasa fece altrettanto.
-Ora subirai la potenza del mio colpo più pote...-
-Houyoku Tensho!-
Ikki fu più rapido e Morimasa lo prese in pieno. La sua yoroi andò completamente in pezzi, cadde a terra supino e morì con gli occhi sbarrati dalla sorpresa. Seiya e gli altri erano rimasti a bocca aperta. Sentendosi osservato, Ikki si girò verso di loro.
-Scusate, forse mi son lasciato trasportare un po' troppo dalla rabbia!- disse sorridendo.
Hyoga si avvicinò all'enorme vetrata del palazzo e guardò l'orizzonte. Da lì, poté vedere chiaramente il castello di Jorgon in tutta la sua maestosità.
-Maledetto!- disse stringendo i denti.
-Andiamo, non perdiamo altro tempo. Saori ha bisogno di noi! Dobbiamo liberarla da quella clessidra!- disse Shiryu.
Gli altri annuirono, spaccarono la vetrata e volarono verso il castello. Erano davvero a un passo dalla costruzione, quando qualcosa li colpì e li fece atterrare bruscamente.
-Che diavolo...?-
Davanti a loro c'era un altro Shogun.
-Se volete raggiungere il castello, dovrete prima passare sul mio cadavere!- disse.
-Niente di più facile!- disse Seiya mettendosi in posizione di combattimento.
Nota 51: Morimasa è chiaramente ispirato a Rasta.
Nota 52: L'illusione dell'aquila a due teste è la stessa usata nell'anime da Geist/Morgana.
Nota 53: Kaku Gijutsu significa Tecnica Illusoria.
Nota 54: Il titolo del capitolo è lo stesso di una canzone dei Pendragon.