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Autore: clarissaj    03/11/2014    1 recensioni
Lily è una ragazza come tutte le altre
Ha due genitori che l' amano
Degli amici con cui passa le giornate
Bella e intelligente
La sua vita trascorre serena, fino a quando una sera un gruppo di malviventi entrano in casa e la rapiscono.
Per Lily sarà l inizio di un incubo, fatto di violenza e prigionia. Solo uno dei quattro malviventi sembra trattarla umanamente rispetto agli altri e ben presto tra i due nascerà qualcosa.
Ma come può un amore nascere in una situazione del genere?
Può una vittima innamorarsi del proprio rapitore?
I due giovani riusciranno a salvarsi a vicenda o il loro sentimento li porterà sull' orlo di un baratro?
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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Dopo quella piccola conversazione i rapporti tra Lily e Cameron erano leggermente migliorati, nei giorni seguenti Cameron passava molto più tempo con Lily, chiacchierando del più e del meno, il giovane però non si era ancora aperto del tutto mantenendo sempre una certa aura di mistero per quanto riguardava il suo passato.

Lily cercava in tutti i modi di strappargli qualche informazione in più, ma il ragazzo sembrava proprio non voler cedere, alla fine la ragazza si arrese e decise che se mai Cameron avrebbe voluto dirgli qualcosa lo avrebbe fatto quando si sarebbe sentito pronto.

Una mattina mentre le portava da mangiare, Cameron si presentò con una faccia scura

<< Ehi, che hai? Va tutto bene? Hai una faccia >> le domandò Lily leggermente preoccupata

Cameron sospirò << Oggi telefoneremo ai tuoi genitori >>

Lily sgranò gli occhi << Cosa!? Davvero? Quando? >>

<< Questo pomeriggio >>

<< Però non capisco….. Non gli avevate già telefonato? >>

<< No non ancora >>

<< Quindi non avete neanche chiesto un riscatto? >>

<< Lily, sai bene che queste informazioni non posso dartele >> disse Cameron  leggermente dispiaciuto

<< Ti prego Cam, giuro che non lo dirò agli altri >> tentò di intenerirlo Lily

<< Cam ? >> domandò Cameron alzando un sopracciglio

<< Emh….. Scusami e solo che il tuo nome è un po’ lungo e volevo accorciarlo un po’. Mi dispiace >> disse Lily abbassando lo sguardo

<< Non fa niente. Mi piace Cam >> disse con un sorriso che fece arrossire Lily

<< Per favore, dimmi qualcosa. Ti prego >>

<< E va bene >> sospirò Cam << Oggi chiederemo il riscatto ai tuoi genitori, gli altri hanno preferito fare passare un po’ di tempo per spaventarli un po’, sai loro ci godono nel fare soffrire le persone. Le foto che ti hanno fatto qualche settimana fa erano solo un avvertimento >>

Lily rabbrividì nel sentire quelle parole, non riusciva a credere che al mondo esistessero persone di questo genere, ma la cosa che non riusciva a capire era come faceva Cameron e vivere con persone di questo tipo. Lui era diverso. Lo sapeva. Lo vedeva. Lo sentiva

<< E dopo che i miei avranno chiesto il riscatto, mi lascerete andare vero? >>

Cameron non rispose, si limitò a guardarla

<< Cam, perché non mi rispondi? Mi lascerete andare vero? >>

Ancora nessuna parola uscì dalla bocca di Cameron

<< Cameron!? >> disse a voce più alta Cameron

<< Lily ti prego, ti ho detto anche fin troppo >> cercò di tranquillizzarla

<< C’è qualcos’altro, però. Qualcosa che non mi dici, vero? >>

Cameron deglutì << Lily ti prego >>

<< Dimmi la verità. Hai detto che dovevo fidarmi. Quindi dimostramelo >>

<< D’ accordo. Non ti lasceremo andare non subito >>

<< Che vuoi dire ? >> disse Lily con la voce che le tremava leggermente

<< Gli altri hanno deciso di chiedere un riscatto diviso in due parti. Oggi chiederemo la prima parte >>

<< Cosa!? Quindi mi stai dicendo che i miei genitori pagheranno due riscatti? >>

<< In pratica si >>

<< M-ma i miei non sono così ricchi >> disse Lily << è vero mio padre lavora in banca, ma è un semplice impiegato >>

<< Lo so ma questo a loro poco importa, quello che davvero conta per loro sono i soldi >>

Lily rimase senza parole, come avrebbero fatto i suoi genitori a pagare due riscatti? Era impossibile! E se non ce l’ avrebbero fatta, che cosa le avrebbero fatto i suoi rapitori? L' avrebbero torturata? Uccisa? Picchiata? Però Cameron avrebbe mai avuto il coraggio di fare certe cose ?

Quando si erano fatte le tre del pomeriggio, la porta dalla stanza si aprì e il rapitore più basso entrò

<< Avanti dolcezza vieni, andiamo a fare una bella telefonatina ai tuoi genitori >> le disse con un ghigno crudele, afferrandola con violenza per il braccio

Lily si fece trascinare per tutto il corridoio, rischiando di cadere per via del pavimento rovinato

<< Forza muoviti carina, smettila di farti trascinare >>le ripeteva il suo rapitore trascinandola per il braccio, facendole male

Una volta arrivati davanti a quello che sembrava un piccolo salotto, il rapitore fece sedere Lily su una vecchia sedia vicino a un grosso tavolo rovinato, dove ad aspettarla c’ erano: gli altri due rapitori, Cameron e un telefono

<< Bene, bene >> disse il capo << La nostra piccola principessa è arrivata. Ora che ci siamo tutti possiamo telefonare >> detto questo, il rapitore alzò la cornetta del telefono << Avanti dimmi il tuo numero di casa, bellezza >> le fece l' occhiolino

Lily non disse nulla era paralizzata dalla paura, il rapitore più alto vedendo che Lily non collaborava la prese per i capelli facendola gridare dal dolore

<< Hai sentito quello che ti ha detto? Avanti sputa fuori quel numero >>

Lily iniziò a tremare mentre gli occhi si riempirono di lacrime

<< Allora ? >> domandò il rapitore questa volta dandole uno schiaffo sulla guancia così forte che Lily la sentì bruciare

La giovane ragazza decise di collaborare e dettò il suo numero di casa, mentre parlava notò con la coda dell’ occhio che Cameron teneva le mani chiuse in due pugni stretti e osservava con odio il rapitore più alto

Il capo dopo aver composto il numero pigiò il tasto del vivavoce e rimase in attesa, dopo due squilli dall’ altra parte della cornetta rispose una voce maschile

<< Pronto ? >>

Lily riconobbe subito la voce di suo padre e gli ci volle tutto il suo autocontrollo per non scoppiare in lacrime

<< Salve signor.Hamilton >>

<< Chi parla ? >>

<< Siamo coloro che hanno qui sua figlia? >>

<< Siete voi? Dov’è mia figlia? Sta bene? >>

<< Stia tranquillo, sua figlia sta bene. Per ora >> disse con un ghigno e tutti gli altri rapitori, fatta eccezione di Cameron, si misero a ridere

<< Che cosa volete? >>

<< Mi pare ovvio. Soldi >>

<< Quanto volete? >>

<< Per ora ci accontentiamo di cinquantamila dollari ? >>

<< Cinquantamila!? Ma sono un mucchio di soldi >>

<< Oh ma davvero? >> disse il capo con un finto tono dispiaciuto, sembrava si divertisse nel prendere in giro il signor Hamilton << Allora sua figlia non è così importante per lei? >>

<< Cosa!? N- No. No. Certo che è importante. Faremo qualsiasi cosa per riaverla. Pagheremo qualsiasi cifra >> disse il padre di Lily con la voce che tremava un po’

<< Allora prepari la somma che le ho detto. Vi faremo sapere dopo l ora e il luogo della consegna >>

<< E dopo lascerete andare mia figlia ? >>

<< No >>

<< Come no!? Avevate detto che….. >>

<< Mi ascolti bene signor Hamilton per ora lei prepari questi soldi, poi una volta che avremo recuperato la somma, la contatteremo per chiederle un secondo riscatto e se tutto andrà come previsto lei potrà riabbracciare presto sua figlia >>

<< Come faccio a sapere che lascerete andare mia figlia? >>

<< Ha la nostra parola >>

<< Voglio parlare con lei >>

<< D’ accordo >> il capo passò la cornetta a Lily << Vedi di fare la brava chiaro? >>

Lily annuì tremante

<< Papà >>

<< Lily! Oh tesoro mio stai bene >> la voce del padre di Lily era rotta dall’ emozione

<< Sto bene, tranquillo >>

<< Non preoccuparti piccola mia. Ti faremo tornare a casa presto te lo prometto >>

Subito dopo si udì una voce femminile

<< John è lei? Ti prego fammi parlare con lei >>

Era la voce della madre di Lily

<< Pronto? >>

<< Mamma >>

<< Lily, bimba stai bene? >> la voce della madre di Lily era così bassa e roca che la ragazza la riconobbe a stento

<< Mamma sto bene >> cerò di farla calmare Lily

<< Stai tranquilla tesoro presto sarà tutto finito >>

<< Basta così >> disse il rapitore allontanando la cornetta << Bene signori Hamilton mi auguro che la richiesta sia chiara. Mettetevi subito al lavoro, se volete riavere vostra figlia >>

<< D’ accordo ma vi prego, vi supplico non fatele del male >> disse la signora Hamilton piangendo

<< Vi chiameremo più tardi >> e detto questo chiuse la telefonata

La stanza sprofondo nel più totale silenzio

<< Bene >> disse il capo << La prima richiesta è stata fatta. Mi auguro che i suoi genitori si diano da fare signorina Hamilton >>

Lily abbasso lo sguardo senza rispondere

<< Puoi riportarla nella sua stanza >> disse  al rapitore più alto che si avvicinò subito a Lily

<< Aspettate >> disse ad alta voce Cameron facendo voltare tutti verso la sua direzione << Ci penso io >>

Il rapitore più alto non rispose e volse il suo sguardo verso il capo come se aspettasse un suo ordine, il capo alzò le spalle << E va bene. Occupatene tu >>

Cameron prese con delicatezza Lily per il braccio e la riportò in camera, una volta arrivati Lily si distese sul letto, mentre Cam rimase fermo sull’ uscio della porta, nessuno dei due disse niente si limitavano a fissarsi e basta

<< Mi dispiace >> disse Cam prima di uscire e chiudere la porta alle sue spalle, Lily a quel punto strinse con forza a se il cuscino e si lasciò andare a un pianto liberatorio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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