Yo! Sono finalmente riuscita a scrivere il sesto capitolo. Vi avverto subito che si dividerà in due parti ( per adesso) perché questo giorno sarà visto da più persone, adesso non so come spiegarlo bene ma spero che lo capirete quando leggerete questo e i prossimi capitoli ergo buona lettura!!! ^__^ Bye bye

CaPiToLo 6:

Il Giorno Prima (Prima Parte)

Yumichika come gli aveva ordinato Matsumoto era andato nei mondo dei vivi per scegliere l’abbigliamento per la festa sia per Renji sia per Kuchiki-Taichou. Scelta molto difficile, però era riuscito a portarla a compimento. Quando ritornò alla Soul Society Matsumoto lo accolse festosamente e gli chiese di fare un altro lavoro.

(n.d.me: Bene adesso che voi cari lettori sapete cos’ha fatto in tutto questo tempo Yumichika posso continuare a dirvi quello che accadde il giorno precedente alla festa.)

La stanza era ampia, brillava dal pulito e quello che colpì Yumichika era che c’era un mobile dove si poteva perfino specchiarsi. Si guardò vestito da chef, si rigirò il tocco (è il capello del cuoco) e si compiaceva di essere bello. Lui si sentiva affascinante e notò che quell’abito gli stava veramente bene, si sentiva più attraente e fece un sorriso malizioso. Continuava a specchiarsi e a provare altre pose (n.d.me: NARCISISTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) quando venne interrotto dal suo assistente.
< Mi scusi Yumichika-san ma dobbiamo iniziare > disse Hanatarou
Quando udì quelle parole Yumichika si ricordò quello che doveva fare. Matsumoto gli disse che doveva preparare la torta per Kuchiki-Taichou ma il problema era che non sapeva come muoversi nei fornelli. Prese coraggio e disse < Allora mettiamoci al lavoro! >
Hanatarou annuì e iniziò a preparare l’arsenale perché stavano andando in guerra contro la torta ed erano sicuri di poter vincere. Con questo entusiasmo, anche se Hanatarou sembrava più addormentato che altro, si misero a leggere la ricetta attentamente e a iniziare il primo procedimento. Decisero di lavorare separatamente e di seguire alla lettera quello che il manuale di pasticceria gli diceva.
Passarono nianche dieci minuto che vennero distratti da uno shinigami che entrò in cucina esclamando < Scusate il ritardo ma Kurotsuchi-Taichou mi ha impedito di arrivare prima >
< Tsk, fa lo stesso per questa volta, però non voglio altri ritardi! > disse Yumichika accarezzando i suoi capelli.
< Ehm....qui c’è scritto quello che dovremo fare tizio/a della dodicesima brigata(?) > spiegò Hanatarou timido.
Continuarono a cucinare, a fare pasticci, a sporcarsi di crema al cioccolato e altro ancora. Comunque la torta stava vincendo la guerra perché il gruppo ormai ne aveva fatto una decina ma erano venute tutte male. Arrivò presto il pomeriggio e Yumichika ormai stanco come i suoi assistenti decise di prendere una pausa.
< Yo, come te la stai cavando Yumichika? > chiese Ikkaku sfondando la porta e avvicinandosi verso il quinto.
< Male..... > rispose Yumichika distrutto
< Come male? Guarda che se lo viene a sapere Rangiku-san sono guai! > esclamò preoccupato il terzo
< Scusami un attimo Ikkaku > disse Yumichika dirigendosi verso i suoi assistenti e gli ordinò < Uscite dalla cucina per cortesia e non tornate finché non ve lo dico e non andate da Rangiku-san. Capito? >
< Si, signore! > risposero i subordinati e uscirono dalla stanza Intanto Ikkaku guardava divertito.
< Bene adesso posso tornare da te > disse Yumichika con un sorriso malizioso e aggiunse < Prima ti stavi preoccupando per me? >

< Sarà >
< Cazzo togli quel tuo sorrisino dalla faccia! >
< E perché dovrei? >
< Mi dai fastidio! >
< Quanto mi dispiace >
< Ti ho detto di toglierti quel cazzo di sorriso dalle labbra!!!!! > ordinò un po’ scocciato Ikkaku intanto che si avvicinava a Yumichika. Prese le sue sottili mani e gli sospirò < Allora sarò costretto a togliertelo io! > e lo baciò. Restarono avvinghiati a lungo e in quei momenti nessuno dei due voleva mollare l’altro. Quando si decisero di staccarsi Yumichika disse < Forse c’è l’hai fatta > e le sue mani accarezzarono il volto del pelatone e gli morse l’orecchio. Si staccò e fece uno dei sui bellissimi sorrisi maliziosi. Ikkaku irritato dal ritorno del sorrisetto malizioso e allo stesso tempo divertito dal comportamento dell’amante, prese la sua mano sporca di cioccolato e iniziò a leccarla, passando tra le dita e infine la mise in bocca. La fece uscire lentamente e con violenza prese tra le sue mani il volto di Yumichika e lo baciò nuovamente. Diversamente da prima il bacio era passionale e la lingua di Ikkaku si faceva strada prima dalle labbra serrate dell’altro e poi a cercare di coinvolgere l’altra lingua. Le lingue a contatto una con l’altra iniziarono a giocare, divertendosi a comunicare tra loro ansimando finché i due si staccarono per prendere fiato. Yumichika eccitato prese a leccare avidamente il collo facendo sentire Ikkaku vivo, iniziò a scendere verso il torace facendosi strada tra il kimono, togliendolo e scaraventarlo sul pavimento.

(n.d.me: Mea Culpa, di nuovo..... )

Si rivestirono piano, molto piano e il pelato andò per la sua strada come se niente fosse accaduto. “Ikkaku probabilmente starà andando da Rangiku-san però è un vero peccato che abbiamo finito così presto!” pensò Yumichika rimettendo a posto il casino in più che aveva causato con l’amato qualche minuto prima e intanto che c’era decise di sistemare anche il precedente disordine. La cucina iniziò ad essere di nuovo pulito e Yumichika non contento di aver fatto tutto da solo decise di riprovare a fare la torta e vincere il combattimento contro di essa e poi non poteva permettere che quei due non avessero pulito la cucina!
Dopo qualche ora, preoccupati gli assistenti fecero ritorno dal loro capo e videro la cucina accora più incasinata di prima e Yumichika sfinito che si avvicino ai due e disse < Ho fatto la torta, è nel forno, adesso vado a fare un bagno rilassante e a dormire. Voi due mettete a posto questo brutto casino > e se ne andò. I sottoposti iniziarono a lavorare quando la tizia della dodicesima brigata esclamò < Non senti anche tu quest’odore? >
Hanatarou sniffò e disse < Hai ragione! > si guardarono in torno per capire da dove veniva il fumo quando tutte e due urlarono < La torta!!! > . Presero le presine e aprirono il forno facendo uscire il fumo e tirarono fuori la torta completamente bruciata.
< Nooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!! >
E fu così che la torta vinse contro la squadra di Yumichika. Uno a zero.

FiNe SeStO CaPiToLo