Fu un alito di vento a spezzare il pensare frenetico di John Watson ed il suo continuo rimuginare riguardo i sentimenti che Holmes nutriva per lui. Una foglia di acero gli volò sulle ginocchia, posandosi lievemente sulla stoffa dei pantaloni di velluto a coste. Era rinsecchita, ma in certi punti si riuscivano ancora ad intravedere i toni accesi di rosso che l’avevano colorata. Per un assurdo ed insensato motivo, John l’afferrò. La sentì fragile tra le dita e delicata al tocco, tanto che già in alcuni punti si stava sgretolando. Quella foglia era un po’ come lui, pensò: morente.