03/11/2014
0 recensioniChristmas wishes in Thanksgiving Day.
«Lily, sei pronta? Dobbiamo andare, i miei ci aspettano» la voce di Zayn risuona dal piano inferiore, mentre io ancora indecisa su come tenere i capelli resto a guardare la mia immagine riflessa nello specchio. Il vestito nero monospalla che ho scelto di indossare fascia il mio corpo in modo incantevole, dandomi così un aspetto elegante adatto ad una cena in famiglia. Tuttavia non riesco ancora a decidere se legare i capelli o lasciarli sciolti.
Sto per prendere delle forcine, per provare un'acconciatura, quando Zayn bussa alla nostra camera sporgendo la testa dalla porta semi-aperta
«Allora?» entra nella stanza e si siede al bordo del letto, con lo sguardo rivolto verso la mia figura e un dolce sorriso sulle labbra.
«Non riesco a decidere come fare i capelli, qualche idea?» si alza e lentamente si avvicina a me, posizionandosi proprio dietro le mie spalle. Mi toglie le forcine dalle mani e le poggia sulla mensola dello specchio, sciogliendo poi i miei capelli, lasciandoli ricadere sulle spalle e sulla schiena.
«Sei bellissima» mi da un bacio sul collo e dopo avermi preso per mano, scendiamo finalmente ed usciamo diretti a casa della sua famiglia.
Nonostante il viaggio da Liverpool a Bradford duri più di un'ora riusciamo ad arrivare puntuali e alle diciotto e diciassette siamo sulla soglia di casa Malik in attesa che Trisha ci venga ad aprire.
Ci accoglie con un sorriso a trentadue denti sulle labbra, abbraccia suo figlio e poi abbraccia anche me, invitandoci ad entrare con un «Non voglio che prendiate altro freddo».
Appendiamo i cappotti e seguiamo Trisha in cucina, dove già quasi tutti ci aspettano: la sorellina di Zayn, Safaa mi corre incontro ed io riesco a prenderla prima che si scontri con le mie gambe.
Saluto poi il resto della famiglia e dopo almeno una quindicina di minuti tra chiacchiere e battute, siamo tutti seduti alla tavola imbandita di ogni sorta di cibarie. Prendo un boccone dell'ottimo puré fatto dalla zia di Zayn, mentre ascolto qualche aneddoto sull'infanzia del mio ragazzo.
La sua famiglia -oltre che ad essere numerosa- è davvero gentile e ospitale, sin da subito mi hanno accolta con le braccia aperte e Trisha mi tratta già come fossi sua figlia e vedere come Zayn ne sia legato mi stringe il cuore e lo fa traboccare di gioia.
Essendo una persona decisamente riservata, sono poche le volte in cui si espone troppo e vederlo ridere e scherzare con la sua famiglia in modo così aperto e naturale, riesce a farmi innamorare di lui minuto dopo minuto.
Quando siamo arrivati al tacchino, il mio stomaco non ne può più e sono sicura che se mettessi dell'altro cibo in bocca scoppierei senza alcun dubbio, ma quando Trisha ci annuncia fiera il suo arrosto e le cinque ore volute per la cottura non posso fare a meno di ridere e mangiarne come tutti.
«Bene, prima di mangiarlo, come sempre, ognuno di noi dovrà dire per cosa è riconoscente quest'anno» Yaser, il padre di Zayn, di alza e con il calice in mano comincia a ringraziare sua moglie per tutto quello che fa e i suoi figli per averlo reso fiero come pochi. Guardo la scena intenerita e Zayn notandomi avvolge le mie spalle con un braccio, baciandomi la tempia.
In un attimo sembra che tutti abbiano ringraziato per qualcosa ed è già il turno di Zayn: si passa le mani leggermente sudate sui jeans scuri che indossa e si alza in piedi, pronto a fare i suoi ringraziamenti
«Voglio prima di tutto ringraziare la mia famiglia che è qui a condividere questo giorno con noi. Ringrazio mia madre per la donna meravigliosa che è, mio padre per essere sempre stato un esempio per me e le mie sorelle, che nonostante siano delle pesti amo con tutto il cuore» Prende un respiro e poi si gira verso di me, pronto per riprendere il suo discorso «E infine voglio ringraziare te, Lily. Ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me in questi due stupendi anni passati insieme, ti ringrazio perché mi sopporti e perché mi ami ogni giorno e non ti stanchi mai. Sei meravigliosa e ti ringrazio anche per questo, ti amo» con gli occhi umidi dalle lacrime mi alzo e stringo le mie braccia al suo collo, baciandolo piano sulle labbra, mentre i suoi parenti scoppiano in un applauso
«Ti amo»
Il cielo è cosparso di piccole stelle e l'aria fredda di inizio novembre mi scosta i capelli dal viso, arrossandomi il naso e le guance.
Seduta sul dondolo nel portico non posso fare a meno di pensare alla mia famiglia e immaginare quello che stia facendo adesso. Ma prima che i miei pensieri possano farsi più profondi -e sicuramente più tristi- la voce di qualcuno mi riporta alla realtà.
«Hey, piccola, che succede?» Zayn si siede accanto a me e poggia il suo giacchetto sulle mie spalle, lo ringrazio e mi appoggio a lui lasciandomi cullare.
«Non vedo l'ora che arrivi anche natale, è la mia festa preferita»
«Lo so, piccola. Cosa vorresti per natale?» mi volto a guardarlo e per un momento mi perdo nei suoi occhi scuri, incantata dalla sua semplice bellezza.
«Nulla, mi basta averti accanto. Tu?»
«A me basti tu» ci scambiamo un altro bacio e rientriamo in casa, riunendoci al calore e all'aria di festa.
Intorno a loro, con Zayn al mio fianco, so che quello che voglio per natale è lo stesso che voglio per il resto della mia vita.
Hellooooo c:
Eccomi qui, again *non importa a nessuno*, questa volta con una OS sul nostro Zayn eheheh lol
No, okay.. come sempre spero vi piaccia e mi piacerebbe un sacco che qualcuno recensisca, please *occhi enormi da cucciolo*
A parte gli scherzi, mi farebbe un casino di paicere sapere cosa ne pensate e come ho già detto vorrei iniziare una FF,
ma se nessuna se la fila allora la faccio per nulla lol
Un grazie immenso a chi la leggerà e a chi recensirà, alla prossima,
greeneyes_writer.xx
Goodbye!