Fanfic su artisti musicali > MBLAQ
Segui la storia  |       
Autore: Bad Bionda Bana    04/11/2014    1 recensioni
Noi li conosciamo bene i nostri cantanti preferiti, ma se dietro alla loro storia, ce ne fosse una più complicata?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dopo avermi torturato per bene, nessuno di loro mi aveva risparmiato e, nonostante quel messaggio mi avesse fatto veramente piacere, volevo uccidere Soonja, i riflettori si spostarono su Joon e sul suo nuovo drama. Ancora non ne sapeva molto, gli erano stati dati pochi dettagli, il più importante dei quali fu il fatto che lui faceva parte del cast. Sapeva che sarebbe stata una commedia romantica, anche se non sarebbe stato uno dei protagonisti ma un attore secondario, forse era la volta buona per le sue fan per vederlo romantico ed innamorato. Noi eravamo felici per lui, sapevamo quanto lui amasse recitare, ogni volta che glielo chiedevano lui diceva che il gruppo sarebbe sempre stato al primo posto, ma lui desiderava da sempre una carriera come attore. Per festeggiare andammo a mangiare furoi a pranzo tutti insieme. Ridemmo e scherzammo per tutto il tempo.
-Al nostro caro amico e compagno Joon.- Seungho alzò il suo bicchiere, aveva ordinato dello spumante per un brindisi -Che la tua carriera da attore fiorisca ad ogni tuo passo, questo era il tuo sogno, e con calma lo stai realizzando. Siamo contenti e fieri di te, ma non dimenticarti di noi.- rise seguito anche da noi -Cin.-
-Cin!- urlò Mir entusiasta, e facemmo tintinnare i bicchieri tutti insieme.
-Il tuo discorso mi ha toccato hyung, stavo per mettermi a piangere.- disse Joon scherzando, ma noi tutti sapevamo che le parole di Seungho gli avevano fatto sul serio piacere.
-Guarda che l'ho fatto solo in cambio del dolce. Allora, dov'è il dolce?- chiese lui sfregandosi le mani.
-Dovremmo offrirglielo noi a Joon il dolce vista l'occasione?- disse G.O, in fondo non aveva tutti i torti -Secondo te che dolce potremmo ordinargli Cheondung?- in un primo momento non risposi -Cheondung?-
-Cosa?- chiesi scuotendo la testa e guardandoli.
-Eri caduto in trance?- G.O rise dando una pacca sul braccio a Mir facendo ridere anche lui.
-C'è qualcosa che non va? Sembri pensieroso.- disse Seungho guardandomi interrogativo.
-Mi stavo solo chiedendo... Ma all'università si tengono lezioni anche di sabato?-
-Non che io sappia. Perché ti chiedi una cosa del genere? Hai intenzione di andare all'università?-
-Dopo la figura che abbiamo fatto a “MBLAQ goes to school”?- Joon fece scoppiare tutti a ridere. In quel programma saremmo dovuti andare a studiare all'università, ma non riuscimmo nemmeno a passare l'esame per entrare, così cancellarono il programma, a pensarci, fu una piccola umiliazione per noi.
-Ma figurati! Mica sono impazzito, ho fin troppo lavoro insieme a voi.- dissi ridendo -Allora, si parlava di torta.- e così riuscii a distrarre Seungho da qualsiasi altro argomento. Non me la sentivo di dirgli che avevo paura che Soonja mi avesse mentito perché arrabbiata con me, o forse perché non voleva sul serio più saperne di me. Ma allora perché mandarmi quel messaggio? Perché mentirmi? Non potevo fare a meno di pensarci, tutte quelle domande, tutti quei dubbi mi stavano uccidendo. Ma in quel momento non dovevo pensarci, quel momento era dedicato allo hyung.
In quei giorni non avevamo molti impegni, quelli che avevamo erano per lo più impegni personali. Mancavano pochi giorni al nostro quinto anniversario, alla fine del nostro contratto di cinque anni, e i giornalisti ci stavano più addosso dei vestiti bagnati, volevano sapere cosa avremmo fatto, volevano lo scoop. Sapevano già quanto Joon tenesse a percorrere la carriera da attore, quindi volevano assolutamente sapere se avesse lasciato il gruppo e la carriera da cantante. In più c'era anche il discorso del periodo al militare per Seungho e G.O. Insomma, ne avrebbero avuto parecchio di materiale sul quale parlare, rischiando così di mandare nel panico le nostre fan.
Parlando per me, visti i miei singoli, probabilmente avrebbero pensato ad una carriera da solista, e anche io ci avevo pensato, ma adoravo troppo gli MBLAQ per mollarli. Grazie a loro in questi cinque anni sono riuscito a migliorare le mie abilità nel canto e nella composizione di canzoni, ero cresciuto come artista, ma anche se avessi voluto intraprendere una carriera da solista, prima ne avrei parlato con loro.
Tornati al dormitorio andai in camera mia e mi buttai sul letto rumorosamente e pesantemente. Guardai i messaggi sul cellulare e rilessi quelli che ci eravamo scambiati quella mattina Soonja ed io, quel pensiero che ero riuscito ad allontanare insieme ai ragazzi tornò a disturbarmi. Che mi avesse mentito? Ma perché? Se avesse voluto che me ne andassi bastava dirlo, o forse sul serio provava ancora del rancore nei miei confronti, ma anche questa sembrava un'opzione improbabile. Che stessi correndo un po' troppo? In effetti, erano passati cinque anni dall'ultima volta che l'avevo vista, nemmeno io sapevo spiegarmi come mai tutto d'un tratto la vedevo in modo così diverso. Prima è come una sorellina per me, dopo un istante la dimentico come nulla fosse e dopo cinque anni provo dei sentimenti nuovi per lei. Sarà anche vero che le ragazze sono difficili da capire, ma a quanto pare anche io davo del filo da torcere addirittura a me stesso. Mi sentivo come un estraneo in quel momento, non riuscivo nemmeno a capirmi.
Se fossi stato un fumetto, a quel punto ci sarebbe stato disegnato del fumo uscire dalle mie orecchie per quanto stessi ragionando, ma nulla. L'unico modo per sapere se mi aveva mentito e il perchè era chiedere a lei.
Guardai fuori dalla finestra, era ormai sera, presi il telefono e selezionai il suo numero inoltrando la chiamata. Rispose al terzo squillo.
-Pronto?-
-Pronto, sono Sanghyun.- risposi, nella mia voce poteva sentire un leggero velo di agitazione.
-Lo so,- la sentii ridere -ti sei già dimenticato di aver salvato il tuo numero nel mio cellulare?- sorrisi appena, in fondo aveva ragione -Allora, perché hai chiamato? Senti già la mia mancanza? Passiamo cinque anni senza vederci e ora non riesci più a starmi lontano?-
-No. Cioè, no non sento la tua mancanza, ma non è per questo che ti ho chiamato.-
-Quindi la senti la mia mancanza.- riuscivo a percepire il suo sorriso, mentre quelle domande mi stavano mandando in crisi.
-Volevo chiederti che lezione avevi oggi, visto che al sabato all'università non ci sono lezioni.-
Lei fece una piccola pausa, come se non sapesse cosa rispondere -Una lezione di recupero.- sentii dal suo tono che non era sicura della risposta. Forse era passato un po' di tempo dall'ultima volta che mi aveva mentito, ma riuscivo ancora a riconoscere il suo tono da bugie.
-Soonja, dimmi la verità.- la mia voce era ferma, quasi di ghiaccio. Lei sospirò.
-Prima che tu arrivassi questa mattina, aveva chiamato Sunggi.- sentii il sangue raggelare nelle vene -Voleva che parlassimo di ciò che era successo.-
-E tu sei andata da sola da quel pazzo?- il mio tono di voce si era alzato.
-Uno, non è un pazzo, è un ragazzo che fino a qualche giorno fa era il mio ragazzo. Due, si, ci sono andata da sola perché la questione riguardava solo noi due. Non ho bisogno della guardia del corpo Sanghyun.-
-E perché non me lo hai detto?-
-Perchè sapevo come ti saresti comportato, come avresti reagito. Ti conosco fin troppo bene, non volevo che ti preoccupassi per niente. Ci siamo trovati in un bar e abbiamo parlato, abbiamo sistemato tutto.-
-E..?- per quanto sapessi già come era andata a finire il loro incontro, volevo sentirglielo dire.
-E quel pezzo di idiota non mi vedrà mai più.- a quelle parole sorrisi come un bimbo con un nuovo giocattolo.
Le due settimane seguenti si rivelarono l'inferno. La Jtune annunciò un nostro concerto per fine novembre, un concerto intitolato “Curtain Call”, dove si sarebbe chiuso il primo capitolo degli MBLAQ lasciando il posto al secondo. Già questa notizia iniziò a far agitare il fandom mandandolo in crisi a causa della “chiusura” del primo capitolo. Ma tutti i timori delle nostre fan vennero pubblicati pochi giorni prima del nostro anniversario sotto forma di notizia dai vari siti di kpop, prima su Joon che voleva dedicarsi solo che alla carriera da solista, poi scrissero anche che io non volevo rinnovare il contratto. L'agenzia aveva scritto in risposta che se ne stava ancora parlando, ma che nulla era ancora sicuro, solo di dover aspettare notizie ufficiali. Poi ci fu l'annuncio del fanmeeting lo stesso giorno del concerto, fanmeeting chiamato “Last Memories”, la mazzata finale. Noi vedevamo tutta la confusione che si stava creando, ma non sapevamo come sistemare questa situazione, come tranquillizzare le nostre amate fan, non potevamo dire nulla, questo compito spettava all'agenzia. L'unica cosa che potemmo fare era fargli capire che non era tutto finito scrivendo ognuno qualche riga su Twitter per il nostro anniversario, poco dopo le notizie mie e di Joon, Mir scrisse alle fan di non preoccuparsi e di non ascoltare nulla, di chiudere occhi e orecchie e aspettare nostre notizie. Notizie che arrivarono ricolmando i loro cuori di felicità. Un nuovo album, per dimostrare che nessuno se ne sarebbe andato e che gli MBLAQ sarebbero rimasti in ciqnue come doveva essere.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > MBLAQ / Vai alla pagina dell'autore: Bad Bionda Bana