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Autore: Illidan    04/11/2014    4 recensioni
-O la borsa o la vita!- gridò il brigante. Ma non sapeva di essersi scelto male la sua vittima: infatti era un filosofo! Brevi storielle dove un povero brigante si trova a fronteggiare di volta in volta i maggiori esponenti del pensiero filosofico occidentale. Nota: ho deciso di aggiungere i filosofi antichi, quindi tutti i nuovi capitoli postati saranno messi prima dei precedenti.
Genere: Comico, Commedia, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Un giorno Seneca incontrò un brigante.

-O la borsa o la vita!-

-Oh che ingiustizia della vita che sono costretto a sopportare con il mio grande stoicismo! Io, proprio io che mi sono adoperato perché gli schiavi fossero trattati un po' meglio, io che ho dispensato consigli di saggezza a mezza Roma, io che ho intasato la cassetta della posta di Lucilio con tutte le lettere sul senso della vita che gli ho scritto in questi anni!- 

-Va bene, ma adesso non lamentarti troppo. Ti sto solo privando di qualche sesterzio, dopotutto…- borbottò il brigante un po' scocciato.

-Ah, intendi dire che posso permettermelo, giusto? E che male c'è ad essere saggi e ricchi? "E' segno di debolezza non riuscire a sopportare la ricchezza", come ho scritto al mio amico Lucilio.- rispose Seneca un po' offeso.

-Ecco, allora lascia che ti aiuti: se siamo in due a sopportarla sarà più facile per entrambi.-

-Ma quindi sei spietato come Nerone, e dire che ho passato anni a educarlo perché fosse un imperatore filosofo! Certo, avrei dovuto accorgermi che le cose non stavano andando proprio per il verso giusto quando ha fatto ammazzare sua madre. Sarebbe stato il caso che non lo avessi difeso in senato, ma d'altronde l'avevo già fatto quando aveva avvelenato suo fratello. Temo perciò di essere il prossimo, da quando quel deficiente di Pisone si è fatto sgamare! E ora salti fuori anche tu che mi vuoi rapinare! Basta, non posso sopportare oltre!- E con un movimento fulmineo infilò la mano destra nella tunica. Il brigante non fece in tempo a capire cosa stava accadendo, perché fu colpito in faccia da uno schizzo rosso. Non appena si fu pulito il viso riuscì a vedere il corpo del filosofo a terra in una pozza dello stesso liquido rosso, con le mano destra che stringeva il polso sinistro.

-Oh mamma! Si è suicidato! Ma io… io non volevo che finisse così! Volevo solo fare una rapina innocente, no!!!- gridò correndo via in lacrime.

Poco dopo Seneca si rialzò sorridendo furbescamente.

-Funziona sempre!- disse leccandosi il succo di ciliegia sulle mani.

 

 

La parte fra le virgolette è una citazione da un testo di Seneca.

 

Risposte ai commenti:

 

Suikotsu: Eh, era un classico, non potevo perdere l'occasione di sfruttarlo!

 

Matt2212: Adolescente non lo sono più da un po', ho 23 anni. Grazie per le lodi iperboliche, ma temo tu abbia esagerato un po'.

 

Boolmaker: Questa storia andrà avanti piano piano, magari riuscirai a leggerne ancora un po'. Grazie per i complimenti e in particolare per il tuo apprezzamento del capitolo di Hegel.

   
 
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