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Autore: Samosimx    04/11/2014    1 recensioni
Sequel fan made a Sword Art Online [season 1].
E se la "trappola" creata da Kayaba Akihiko nel primo scandalo di SAO non fosse stata completa al 100%?
Una storia senza gli eroi che hanno salvato tutte quelle persone intrappolate nel primo gioco della morte, con un finale che lascerà di stucco.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Act 8

<< Alison... >> disse Max, rialzandosi, mentre lei si metteva a braccia conserte << ... Perchè non... >>
<< Perchè non ho salvato Joe e gli altri? >> domandò lei, interrompendolo: << Sono l'ultima GM rimasta, Max, mi ci è voluto tempo per accedere nuovamente ad alcuni privilegi, >> spiegò, con tono indifferente.
Plavis chiese a sua volta: << Che fine hanno fatto gli altri Game Masters? >>
<< Morti, >> rispose ancora lei, seccata, mentre Nas, l'unico che capiva l'italiano e l'inglese, si impegnava a tradurre la conversazione per il resto del team straniero.

<< Avete riconosciuto la mappa, vero? >> domandò lei subito dopo, aprendo una grande schermata di fronte al gruppo, che d’istinto si mise immediatamente in riga.
<< Grand Coast, >> disse Plavis, aspettando il resto della spiegazione.
<< Tetsuo ha risanato le vecchie planimetrie, ignorando la vostra presenza, >> continuò lei, con un ghigno: <>

Si scostò i capelli con una mano, così che la frangia non le coprisse più l'occhio sinistro, per poi far apparire il resto delle mappe su quella schermata: << Sul quarto piano c'è la console d'emergenza. Dovrete arrivarci e far finire questo disastro. >>

<< Ehi! >> esclamò Max, facendosi strada tra i membri: << Non so se sei al corrente dei recenti avvenimenti, ma siamo stati presi a calci nelle palle fino a due secondi fa! >> urlò ancora, con le lacrime agli occhi, mentre Alison si avvicinava a lui, notando la sua barra vita in condizione fatale.

<< Lo so Max, >> mormorò quella, mettendo una mano nel marsupio della cintura e lanciandogli una pozione di color rosso rubino : << E so anche che sei molto arrabbiato in questo momento, >>, continuò poi, abbracciandolo il ragazzo e facendogli quasi venir voglia di piangere.
<< Ma devo chiedervi questo favore. Se andassi da sola Testuo mi troverebbe di sicuro, >> spiegò, accarezzandogli i capelli, mentre Plavis azzardò un’altra domanda: << Siamo su Avon? >>.

Lei rispose immediatamente: << Si. Tetsuo potrà anche sembrare invincibile, ma non è scaltro quanto sembra...>>
A quel punto il fratello maggiore fece un rapido ragionamento: << Sei riuscita a disattivare il suo sistema di localizzazione? >>

<< Si. Prima che potesse finire anche me. Inoltre i suoi privilegi di teleport istantaneo ovunque nel mondo sono disattivati. Insieme a quello, non ha neanche altri poteri standard da Founder. Praticamente ha creato una trappola senza guardiano, e lui è la chiave. >>

<< Ottimo lavoro ... >> commentò lui, mentre il resto del gruppo diede solamente un cenno di approvazione con la testa, osservando Max che era ancora fra le braccia della ragazza e si stava lasciando coccolare.

<< Come volete organizzarvi? Non posso procurarvi oggetti particolari se non l'equipaggiamento di partenza... Anche io ho diversi diritti negati dal sistema, >> domandò poi lei, stringendo leggermente più a sé il ragazzo, che con il viso le arrivava si e no sopra la spalla.
<< Se ci muoviamo tutti in gruppo, l'attenzione comunque sarà su di noi... Ci serve un diversivo, >> azzardò quindi Plavis, pensando sul da farsi, quando Max si staccò dalla presa di Alison asciugandosi le lacrime.
<< I can be your diversive, >> disse, con tono risoluto, per farsi capire da tutti.
<< Are you sure? >> domandò Alison, preoccupata: << You're risking your life for real on this... >>
<< I'm not the best part of the team... Besides, I love having the spotlight on me, >> continuò lui, con un sorriso un po’ tirato per cercare di sembrare abbastanza convincente.

<< Max, non devi sentirti tirato in causa per Joe, >> si intromise Plavis, preoccupato quanto la ragazza: <>

Ma Max lo fermò subito: << No! Posso farcela! >>
Era davvero determinato, una risoluzione ferma e indistruttibile traspariva dai suoi occhi: << Tetsuo will pay, >> finì, stringendo il pugno, per poi prendere al volo la spada che Alison gli lanciò subito dopo con un sorriso vero stampato sul viso: << Ora ti riconosco. >>

 

 

Riposarono nelle tende, ognuno nella sua, fino alle prime luci del giorno dopo. Avevano dormito tutti si e no 6 ore, contando il fatto che, quella notte, nessuno era riuscito ad addormentarsi immediatamente... Oltretutto Will non si fece vedere per tutta la serata.
Ray si alzò prima di tutti, ritirando la tenda nella sezione oggetti e dirigendosi subito dopo verso l'Armor Merchant.

Comprò un nuovo scudo; non aveva le statistiche pari a quello del drop del Seaman, ma si sarebbe accontentata lo stesso. Subito dopo iniziò a chiedere in giro ai giocatori se per caso qualcuno era a conoscenza di info utili sul dungeon della Death Valley, e se per caso qualcuno avesse visto Will tornare al campo quella notte.
Alla domanda riferita al mago, risposero tutti affermativamente, indicandole anche la tenda dove stava dormendo, ma per le informazioni sulla caverna... Nessuno seppe dirle dei dettagli in particolare.

"Max..." pensò mentre, dirigendosi verso l'ingresso della vallata fra le montagne, estraeva le armi pronta ad aprirsi la strada fra i mostri.
"Perché ci hai abbandonato così? Avevi tutto il tempo di farmi avere tue notizie prima che iniziasse tutto questo..." si domandava ancora, mentre il terreno, mano a mano che si avvicinava all'area dei non morti, diventava sempre più simile a della fanghiglia; "Ti dimostrerò che anche io posso essere forte."

Alla fine arrivò di fronte a quella "spaccatura" fra le montagne, come l'aveva definita Will, e la trovò invasa dalla nebbia. Dei rumori ben poco rassicuranti provenivano da una zona più avanti, immersa ancora di più in quella bruma fitta e densa.

"Sto arrivando." La ragazza prese un bel respiro e, facendosi coraggio, corse all'interno dell'area oscura, incontrando poco dopo i primi avversari.

Nox, Felt e Will si svegliarono mezz'ora più tardi, circa nello stesso lasso di tempo, ma il mago fu quello che si attardò maggiormente: a quanto pareva aveva faticato più degli altri due la sera prima. Inizialmente non si accorsero della mancanza della loro amica, ancora un po’ frastornati dal sonno com’erano.
L'arciere ne approfittò per comprare un pezzo di torta alle mele venduto dal General Merchant; anche se sembrava essere stata conservata nel peggiori dei modi, la giovane sapeva che non avrebbe potuto trovare cibo migliore, così si accontentò.
Felt invece se la prese comoda, andando a recuperare un po’ d'acqua al pozzo poco lontano per bere e lavarsi la faccia, mentre il mago si adoperò per smontare le tende.
Nox lo raggiunse mentre addentava l'ultimo boccone di dolce. << Hai visto Ray? >> domandò quindi, sbadigliando, e Will rispose puntando il dito verso il punto in cui la ragazza aveva piazzato la tenda la sera prima: << Dovrebbe essere...>>

Ma quando il ragazzo guardò in quella direzione, non vide alcuna tenda ad occupare lo spazio: << ... Là. >>
Lui e l'arciere si diedero uno sguardo di intesa molto veloce, e, subito dopo, la ragazza tirò fuori l'arco, correndo ad avvisare Felt, che ancora si stava svegliando.

<< Felt! >> urlò Nox mentre correva verso di lui, che stava bevendo dal secchio d'acqua: << Ray è sparita! >>

E a quel punto il giovane spadaccino sputò tutto il liquido, gettando l'oggetto di nuovo dentro il pozzo.
Anche lui prese le spade in fretta e furia dall'inventario, raggiungendo la sua amica subito dopo a passo veloce. << Come, è sparita!? >>
<< La sua tenda non c'è! >> gridò ancora una volta la ragazza, allarmata più di lui.
Subito dopo arrivò anche Will: aveva chiesto a qualche giocatore, cercando di capire se l’avessero vista, e fortunatamente Ray non aveva chiesto a poche persone le informazioni per raggiungere il dungeon.

<< È andata al T’au Dungeon. Da Max. >> A quelle parole lo spadaccino si morse il labbro, con rabbia.

<< Dobbiamo raggiungerla, e in fretta, >> disse ancora il mago, facendo cenno agli altri due di seguirlo.
Senza perder tempo corsero fino all'entrata della Death Valley, cercando di non scivolare per il terreno fangoso.

Mentre scattavano, i due ragazzi che erano in squadra con Ray continuavano ad osservare la sua barra della vita: a quanto pareva stava prendendo qualche colpo, ma nulla di grave.
"Ray... Perché ti ostini a seguire quel pazzo?" si domandò Felt mentre correva, arrabbiato fino al limite per quella sua azione sconsiderata: "Ti porterà alla morte prima o poi."

I suoi pensieri erano fissi sulla ragazza, e, da una parte, si stava già preparando mentalmente ad un pestaggio di quel fuori di testa di Max.
<< Ci siamo! >> esclamò Will, che, accelerando ancora di più il moto, entrò nella fitta nebbia della vallata.

Ray arrivò dinanzi all'ingresso, dopo diverse disavventure con zombie e scheletri ritornati a vivere per qualche strana ragione che solo il programmatore del gioco poteva sapere.
"Eccoti qua."

L'ingresso alla caverna era come una normale rientranza nella roccia, un normalissimo tunnel.
Sempre sull'esterno, ai lati dell'entrata, vi erano due pilastri rettangolari, su cui erano scolpiti degli strani simboli simili a dei geroglifici. L'interno era invece illuminato da diverse torce, che però riuscivano a malapena ad illuminare tutto l'ambiente.
La ragazza entrò, tenendo alto lo scudo e pronta la mazza, anche se in quell'area il sistema non aveva previsto nessun mostro, come per dare una qualche sicurezza ai giocatori appena arrivati.
Una volta dentro si trovò davanti a dei tracciati, anzi, a delle rotaie in disuso su cui poggiavano dei carrelli minerari, che segnavano l’ingresso a due diversi passaggi.
"Tunnel A o Tunnel B?" pensò, notando i cartelli che denominavano i percorsi nel medesimo modo.
Si avvicinò al secondo, ormai decisa ad entrare, notando qualche dettaglio raccapricciante come gli scheletri appesi al muro da un dardo di freccia o trafitti da una spada.

Quando provò a mettere piede nel percorso, però, una barriera invisibile le impedì il passaggio.
"Cosa?" si chiese, non riuscendo ad avanzare, e subito dopo una schermata le apparve davanti agli occhi.

Il messaggio recitava:


Access Denied
Course already in use by another party
N. of members: 1 -
Samosimx

 

Immediatamente si guardò alle spalle, adocchiando l'altro percorso.
Diede un ultimo sguardo al secondo tunnel, per poi girare i tacchi ed avviarsi dall'altra parte: "Sto arrivando," si ripeté mentalmente.
Convinta della sua scelta, corse quindi verso il passaggio numero due, riuscendo finalmente ad entrare nel dungeon vero e proprio.

 

<< Dietro! >> esclamò ancora una volta Will, coprendo con un dardo fulmineo Felt, che si stava facendo prendere alla sprovvista da uno scheletro armato di spada, e mandando il suo bersaglio in mille pezzi.
A sorpresa c'era proprio Nox come capofila, e la ragazza si stava aprendo la strada a forza di Triple Perill, uccidendo con quella sola skill qualsiasi mostro le si parasse davanti.
La determinazione nel gruppo era decisamente aumentata, dato che c'era una vita in pericolo, e neanche il mago e lo spadaccino stavano discutendo.

Altri due scheletri si pararono davanti alla giovane, ma fu Felt a prendere l’iniziativa eseguendo uno Slash Dash, ovvero una skill che gli permise di avanzare in un solo scatto fulmineo contro il nemico facendo poi seguire ad esso due veloci fendenti.

Gli avversari svanirono subito dopo, lasciando loro altri metri liberi verso il dungeon.

<< Quanto manca!? >> esclamò Nox, scagliando l'ennesimo triplo dardo contro altri mostri che le erano appena spuntati davanti agli occhi, mentre Will teneva lontano l'alto numero di zombie che avanzava alle loro spalle a suon di saette: << Poco! Ci siamo quasi! >>

I mostri continuavano a star loro dietro, ma, quando il gruppetto raggiunse pressappoco l'entrata del dungeon, quelli si fermarono, ignorando i ragazzi e tornando alle loro posizioni originali.

<< Bene, abbiamo perso l'aggro che avevano su di noi... >> constatò Felt, per poi entrare insieme agli altri due all’interno dell'area protetta della caverna.
Una volta dentro, i ragazzi notarono subito le due diverse vie: << Dov’è andata Ray? >> si domandò a voce alta Nox, mentre si avvicinava al percorso A. Non dovette neanche soffermarsi a pensare ad una possibile risposta che le apparve dinanzi una schermata recante la semplice domanda:

A Party member is already inside the dungeon.
Want to join?
Yes/No

Ovviamente la ragazza scelse "Si" e passò semplicemente avanti, facendo cenno a Felt di seguirla.
<< Io non posso seguirvi perché non sono in party con voi, ma ci rivediamo qui appena avremo recuperato entrambi, >> disse Will, avviandosi invece all’interno del tunnel B all’inseguimento di Max.
Lo spadaccino rimasto nella zona sicura si diede uno schiaffetto in viso, per concentrarsi: la minaccia che attendeva lui e i suoi compagni all’interno era sconosciuta, ignota, ma non potevano certo tirarsi indietro.
<< Andiamo! >> esclamò allora, estraendo ancora le spade e correndo dentro il percorso scelto dalla loro compagna scomparsa, facendo attenzione a non inciampare sulle rotaie.

   
 
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