Дlмєŋo קєґ קocнi
мiиuŧi
Guardando la puntata "I
Guastafeste" e vedendo Vanilla in disparte ad osservare Pierre e Chocola danzare
al centro della sala, è nata questa brevissima ff.
Un attimo
magico, perfetto, in cui i cristalli neri sembravano sciogliersi…anche se poi è
finita diversamente. -__-
Questi sono
i pensieri della streghetta bionda…o almeno quelli che avrebbero potuto
essere…
Buona
lettura, mi auguro! ^^
§§§§
Chocola…sempre e solo Chocola.
Pierre non ha occhi che per
lei, anche se si rifiuta di ammetterlo.
Lo
hai capito vedendoli ballare.
Già, piccola Vanilla: era il
tuo cavaliere, era lì per sostenere la tua presentazione come candidata al
trono. Ma non era lì per te.
Quando i suoi occhi azzurri
hanno incontrato quelli verdi di Chocola, tu sei passata in secondo piano, a
fare da tappezzeria, guardandoli danzare lievi e perfetti, mentre il mondo
intorno svaniva, semplice scenografia di un momento unico per
loro.
Ha
vinto ancora lei, principessa. Essere nominata regina dei Malefici non ti ha
garantito l'esclusiva su di lui e cominci a chiederti se non sei altro che un
premio da esibire, se Pierre abbia veramente bisogno di te…o se ti usi come
calamita per attirare la tua ex-migliore amica.
Vorresti odiarlo, vorresti
detestare entrambi, ma non ci riesci, non davanti alla luce che illumina i loro
sguardi: senti che per loro il tempo si è fermato e che niente conta più.
Nemmeno il fatto che siano su due schieramenti opposti.
E
non ti occorre lo sguardo scrutatore per sapere che il cristallo di Chocola è
rosa: la conosci da sempre, abbastanza da capirla in un
istante.
In
fondo, guardandoli dall'esterno, sono buffi, non trovi? Sono innamorati l'uno
dell'altra, ma non vogliono accettarlo: lei perché è una strega, lui perché è il
principe dei Malefici.
A
quali stranezze porta la politica, le idee altrui…
Lei
difende la libertà di Extramondo, combatte senza sosta i Malefici…eppure ama il
loro principe e non può dar sfogo a questo sentimento.
Lui
lotta contro Extramondo, lo accusa dei torti inflitti ai Malefici…però non può
impedirsi d'amare la principale avversaria dei suoi piani, malgrado tenti di
soffocare quel calore nel petto.
Sotto a quest'ottica, non ti
appaiono più così invidiabili, non è così, Vanilla?
Sono due anime tristi, forse
più di te, che hai potuto dar strada al rancore che ti portavi dentro da chissà
quanto. Tu sei libera adesso. Loro sono incatenati, prigionieri di una guerra
che li ha inghiottiti e costretti ad affrontarsi, ad odiarsi, nonostante non sia
la loro battaglia, nonostante, forse, non credano nemmeno in ciò che
sostengono.
È
per questo che non intervieni, che non li interrompi: la magia di quell'attimo
scalda il tuo cristallo nero e vuoi che questa sensazione duri il più
possibile.
Che
in loro ci sia serenità.
Almeno per pochi minuti, in
questa notte di Walpurgis in cui tutto può accadere.
FINE