Anime & Manga > Sugar Sugar
Segui la storia  |       
Autore: redeagle86    22/10/2008    0 recensioni
Tutto è finito nel migliore dei modi su Extramondo e CHocola e Pierre vivono tranquillamente la loro storia d'amore. Finchè qualcuno non insinua in loro un dubbio terribile...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

2. Chi è mio padre?

 

 

 

-È Ice mio padre?

Poivre per poco non si strozzò con la colazione: Chocola era capitata lì all'improvviso, seguendo il suggerimento di Vanilla, e gli aveva posto quella domanda.

-Ma che diavolo…

-Rispondimi.

-Chocola, come hai…

-Non importa. Tu cosa sai di mio padre?

Il giovane sospirò, guardando la nipote: qualcuno voleva allontanare Pierre da lei, ne era quasi sicuro, e per questo aveva messo in giro quella voce assurda che anni prima era giunta anche alle sue orecchie.

-So solo che faceva parte dei Malefici. Cinnamon non mi ha mai detto di più- rispose. –Ma non era Ice, di questo ne sono certo!

-Come fai ad esserne convinto?

-Mia sorella non si sarebbe mai messa con quel mostro!- esclamò lui, picchiando le mani sul tavolo nell'alzarsi. –Guarda l'evidenza: Pierre è il ritratto di Ice, ma tu non gli somigli affatto, né a lui né a tua madre. Probabilmente hai preso da tuo padre, ma io non l'ho mai conosciuto.

La strega distolse lo sguardo: era la verità?

-E se questo non ti basta…sappi che non vi permetterei mai di farvi del male. Vi avrei già divisi se avessi avuto dei dubbi.

-Grazie, zio…

Aveva avuto le risposte che cercava, eppure non era ancora tranquilla. Sentiva a pelle che c'era di più di quello che Poivre le aveva raccontato. La sola cosa certa erano le sue ultime parole: lui le voleva bene, non l'avrebbe mai fatta soffrire inutilmente.

Si appoggiò alla porta un attimo, alzando gli occhi al soffitto: dov'era sua madre quando aveva bisogno di lei? Aveva riacquistato la sua forma di strega, ma non era più presente di quando la credeva morta.

-Altezza- la chiamò una cameriera. –Vi sentite bene?

-Sì, ero solo soprappensiero- rispose con un sorriso. Dentro però non aveva alcuna voglia di sorridere: avrebbe voluto gridare, andare a cercare Ice e fargli sputare la verità. Ma che verità cercava dal signore dell'oscurità, da colui che conosceva solo la menzogna?

-Pierre…- mormorò nel silenzio della sua stanza. Cosa avrebbe fatto se fosse stata davvero sua sorella? Lei lo amava… aveva nel petto il suo cuore…

E sapeva che non avrebbe mai amato nessun altro.

Si gettò sul letto, pensando a come fosse strana la vita: tutto pareva perfetto fino a quella mattina… Ice, il padre di Pierre, era stato sconfitto, i Malefici erano tranquilli nel loro regno…lei e Pierre si amavano…

Non una nuvola minacciava di oscurare il sole di quel momento unico.

Finché non aveva avuto la malsana idea di fare un giro alla fiera… Finché non aveva udito per caso quella conversazione.

 

"-Ma ci pensi? Un giorno potrebbe essere il figlio di Ice a governare su Extramondo.

-Già. Non capisco perché la regina Candy non l'abbia esiliato.

-E come poteva? È il fidanzato dell'erede al trono.

-Oh, per quanto mi riguarda io preferivo Vanilla a Chocola.

-Anch'io, cara. Quella ragazzina è come sua madre: testarda e assolutamente disinteressata al regno.

-Infatti. E anche lei stava con un Malefico se non ricordo male…

-Hai ragione, lo avevo dimenticato. Non mi stupirei se anche Chocola fosse figlia di Ice.

-Sarebbe da Malefici un rapporto tra fratellastri…"

 

No, non era possibile…

Eppure era un dubbio che non le dava pace: suo padre era un Malefico, questo lo aveva confermato anche Poivre… poteva essere Ice? Nel diario non veniva nominato…Cinnamon pareva introvabile…suo zio ne sapeva quanto lei…

Poteva provare con…

-Dolce, dolce magia… Magia di Chocola! Che si apra il libro delle predizioni. Dimmi come scoprire la verità su mio padre!

Le pagine del volume iniziarono a scorrere ed una carta apparve in cielo.

-La carta dei legami. Chi ha un cuore sincero e pieno d'amore non può mentire- decretò richiudendosi.

-Grazie, mi hai dato davvero un grande aiuto- si lamentò.

Chi restava?

Restava suo nonno… Già, perché non ci aveva pensato subito?! Lui l'aveva cresciuta, era il padre di sua madre… doveva essere a conoscenza di quel nome!

Afferrò la scopa e saltò dalla finestra, pronta a raggiungere la sua vecchia dimora, quando…

-Una regina non dovrebbe scappare- disse con ironia una voce.

Chocola si voltò e un'ombra si staccò da una nicchia sulla parete esterna del castello.

-Pierre! Che ci fai qui? Perché non sei passato dalla porta?

Il mago volteggiò fino alla strega, prendendole dolcemente il viso in una mano e baciandola lievemente.

-Ottenere un'udienza con te è questione di secoli…e ho l'impressione che a me facciano attendere il doppio- replicò il ragazzo, sedendosi dietro di lei. –Le vecchie abitudini sono dure a morire…

Pierre era fatto così, era la sua vera natura: trovava il modo per ridere anche di quella situazione assurda ed odiosa. D'altra parte era una persona allegra, non era il gelido principe dei Malefici in cui il cristallo nero lo aveva trasformato. Certo, continuava a regnare sull'oscurità, ma sperava un giorno di riunire i due regni… Magari con un matrimonio, dato che loro avevano già in petto il cuore dell'altro.

-Dove stai andando?

-Da mio nonno.

-Come sta quel simpatico vecchietto?

-A parte il fatto che non si rende conto di non avere più vent'anni, sta bene. Vuoi venire con me?

-Ci verrei volentieri, ma ho delle noiose faccende da sbrigare a palazzo. Ero passato solo a farti un saluto- si congedò Pierre, scendendo dalla scopa. Diede un bacio alla rossa, poi si avviò verso il suo regno, salvo fermarsi poco dopo e girarsi. –Ci vediamo stasera!

-Ti aspetto.

Era inutile: amava il principe dei Malefici con tutta sé stessa. Per alcuni istanti aveva perfino dimenticato i suoi dubbi…

-A casa del nonno, presto- ordinò alla scopa.

 

-Ciao, tesoro. Cosa ci fai da queste parti?

-Io devo chiederti una cosa importante.

Il vecchio mago squadrò la nipote: era molto seria e per un attimo fu colto da una grande preoccupazione sul motivo della sua visita.

-Entra e siediti, Chocola- la accolse. –Cosa devi dirmi?

-Nonno…chi è mio padre?

Corn restò perplesso: non era ciò che si aspettava, ma tra le due non era certo che fosse la meno peggio. Sperò di glissare con una battuta delle sue, ma l'espressione di Chocola era talmente grave da far sparire ogni scherzo: per lei era quasi vitale scoprirlo.

-Perché me lo chiedi adesso? Non hai mai avuto interesse a…

-Si dice che potrebbe essere Ice.

A quell'affermazione tutto gli fu chiaro: se Ice fosse stato suo padre, allora Pierre sarebbe stato il suo fratellastro. E la situazione si sarebbe fatta davvero complicata.

-Chocola…io non so chi sia tuo padre.

-Ma mia madre si è sposata! Lo scrive nel diario!

-Sì, certo. So che era un Malefico, ma che tua madre lo amava… Quando la guerra si inasprì, però, abbandonò Cinnamon e si riunì al suo popolo.

-E io?

Chocola non sapeva più cosa pensare: vedeva il mondo che conosceva distruggersi davanti ai suoi occhi come un castello di carte. In quel momento desiderò essere lontana da lì, al palazzo di ghiaccio con Pierre… Non era più certa di poter sopportare le risposte alle sue domande.

-I Malefici rapirono Cinnamon… Fu un periodo terribile, gli scontri si susseguivano, non c'era più un angolo sicuro ad Extramondo- proseguì Corn, cupo. Non gli dava gioia dover rievocare quel passato, dover dar voce ai dubbi che da sempre lo ossessionavano. –Un mese dopo tua madre riuscì a fuggire… Ed era incinta. Di te, Chocola.

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sugar Sugar / Vai alla pagina dell'autore: redeagle86