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Autore: Elsa00    04/11/2014    1 recensioni
“Pà! Sono a casa, mi vieni ad aiutare?”
“Arrivo!” il viso teso di Louis fece capolino nella stanza, alzò gli occhi su Jennifer e poi spostò la sua attenzione sulla figura in piedi vicino a lei “Lei…” osservò meglio l’uomo poi sorrise “È il signor Styles?” Harry ricambiò il suo gesto
“Immagino questa sia casa Tomlinson”
Come potete immaginare questa è una fan fiction Larry dove Louis, padre di una 15enne di nome Jennifer, è sull'orlo di un divorzio. Conoscerà Harry, proprietario di un bar in fallimento.
Spero semplicemente che piaccia a voi quanto è piaciuta a me durante quella notte insonne in cui ho immaginato tutto.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo due - Come prima

Haley sospirò stanca, guardò distrattamente l’orologio e sgranò gli occhi. Era terribilmente in ritardo, quel giorno doveva prendere Jennifer da scuola visto che Louis era a lavoro e lei se ne era completamente dimenticata. Infilò frettolosamente la giacca ed uscì dal suo ufficio salutando con un cenno svogliato della testa i colleghi. Entrò in macchina, tirò fuori dalla tasca del cappotto il suo telefonino e si accorse di averlo spento quella mattina. Lo accese e vide tre chiamate perse da Jennifer. Proprio mentre stava iniziando a preoccuparsi il cellulare vibrò segnalando una telefonata da parte di Louis
“Pronto?” disse Haley mettendo in moto la macchina
“Ho preso io Jennifer, non preoccuparti” Louis sembrava stressato, nulla di nuovo per lei
“Certo, grazie” riattaccò e lanciò il telefono sul sedile accanto, iniziò a tamburellare il volante con le dita impaziente di tornare a casa e rilassarsi un po’.
 
Jennifer guardò fuori dal finestrino dell’automobile di Louis
“Come mai non è venuta?” chiese con la sua solita voce piatta mentre osservava le gocce di pioggia scendere lungo il vetro “Toccava a lei, oggi”
“Non lo so” tagliò corto lui. Era sicuro che si fosse dimenticata presa dal lavoro, o forse presa da qualcuno. “Nulla di nuovo a scuola?” la ragazza scosse la testa
“Solite risse” Louis sospirò vedendo il traffico sulla strada davanti a lui “Non dovevi essere a lavoro?”
“Avrei dovuto lasciarti sola sul marciapiede ad aspettare un’altra ora?” si lasciò scappare frustrato dal rumore costante dei clacson. Strinse tra le mani il volante. Jennifer non rispose“Scusami”
“Che importa, ormai sta andando tutto a puttane” Louis la guardò impietrito, quasi non credeva a quello che aveva sentito
“Tu non usi quel linguaggio con me! Chi ti ha insegnato a parlare così?!” la ragazza lo osservò, stava stringendo così tanto forte il volante che le sue nocche erano diventate bianche e la sua espressione tesa la innervosiva parecchio.
“Sembra che tu non sia mai stato a scuola papà” replicò secca lei “Comunque vi sento quando litigate, non è difficile capire cosa sta succedendo” si sforzò di distogliere lo sguardo da lui ma non ci riuscì. Louis contrasse ogni muscolo del suo corpo, non sapeva cosa dire. L’aveva lasciato senza parole. “È strano essere presa in giro dai miei stessi genitori”
“Noi due Jen” disse con un leggero tremolio nella voce “Saremo sempre mamma e papà, va bene?” Jennifer scosse la testa. Rimasero in silenzio per il resto del viaggio.
 
Haley sentì la porta di casa aprirsi, prese un profondo respiro ed andò incontro ai due sorridendo. Jennifer le lanciò un’occhiata che la fece rabbrividire poi scomparve in camera sua. Louis asciugò le scarpe sullo zerbino di casa e chiuse a chiave la porta. Si guardarono per una manciata di secondi senza parlare, Haley fu la prima ad aprire bocca
“Mi spiace” Louis scrollò le spalle e la oltrepassò “Louis, ho calcolato male i tempi! Il mio capo mi ha riempito di schede oggi ed…” Louis si girò di scatto e fece un passo verso di lei, sembrava volesse gridare ed aggredirla ma non lo fece. Haley deglutì
“Lo so cos’è successo. So che te ne sei dimenticata. Non c’è bisogno che tu inventa stupide scuse. Cerca di crescere, Haley. Abbiamo una figlia e sembra che nemmeno te ne importi” la sua voce tagliò l’aria come un coltello. Louis rimase fermo a fissarla con occhi di ghiaccio poi scosse la testa e salì le scale per andare in camera di Jennifer. Aprì la porta senza bussare trovandola rannicchiata sul letto, con le cuffie ed il viso coperto dal cuscino che stringeva tra le braccia. Poggiò le chiavi di casa sul suo comodino, chiuse la porta e si sedette accanto a lei, poggiando la testa contro la sua. La ragazza sospirò ma non si mosse, se c’era qualcosa di cui aveva voglia di fare era restare più tempo possibile con lui. Non lo vedeva spesso. A volte lo incontrava durante una della sue passeggiatine notturne mentre sua madre era fuori o dormiva com’era successo la notte prima ed erano ancor più rare le volte in cui ci parlava alla luce del sole. Louis circondò la sua vita con il braccio destro e la strinse a sé. All’improvviso le sembrò così piccola. La ricordò avvolta in candide coperte bianche tra le braccia di Haley, cullata sulle note di una dolce ninna nanna. La rivide seduta sul banco di scuola il primo giorno di elementari e poi suonare al suo primo concerto. Quel sorriso tanto dolce e sincero, ormai non lo vedeva da così tanto tempo che questo stava incominciando a sbiadirsi e perdersi nei suoi ricordi. “Dimmi semplicemente cosa può renderti felice” disse con la voce spezzata
“Voglio solo che tutto torni come prima” 

Come promesso, ecco il nuovo capitolo!
Spero sia un po' più interessante... *spoiler* Haz arriverà tra pochissimo ;)
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Ci vediamo alla prossima :3

 
   
 
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