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Autore: bologna1213    04/11/2014    0 recensioni
Ciao. Io sono Rebecca, sono una ragazza un po' particolare. Nella mia vita ne ho passate tante. Davvero tante. Ho solo vent'anni e non avete idea di quello che ho passato negli scorsi anni. Ora però sono felice, ed è la cosa più importante.
Vi spiego come sono andate le cose.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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A te, mia per sempre, grazie.

Ciao. Io sono Rebecca, sono una ragazza un po' particolare. Nella mia vita ne ho passate tante. Davvero tante. Ho solo vent'anni e non avete idea di quello che ho passato negli scorsi anni. Ora però sono felice, ed è la cosa più importante. 
Vi spiego come sono andate le cose.
Quattro anni fa, quando ero ancora un'innocente ragazzina di 16 anni, conobbi una ragazza. Lei era fantastica, davvero, adoravo qualsiasi cosa dicesse, senza volerlo aspettavo ogni giorno il momenro di parlarle, era la cosa che mi piaceva di più al mondo. C'era solo un piccolo dettaglio, la differenza di età: 10 anni. Ma la verità è che non ci feci mai caso, perché mi trovavo bene a parlare con lei e non la sentivo, non l'ho mai sentita. E ora, il vero problema: la distanza, 408 km, separate dal mare, ma non ci importava. ci vedemmo la prima volta dopo due mesi. Continuammo a parlare e divenimmo ottime amiche. A gennaio io feci con i miei genitori i biglietti per passare due settimane ad agosto da lei; lei fece i biglietti per venire da me ad aprile, il 12.
Avevamo già cominciato a parlare via messaggio ogni giorno, chiamate ogni tanto e skype. Poi arrivò aprile, finalmenre. Tre mesi desiderando quell'abbraccio, litigando, ridendo, felici. E poi? Sorpresa! È venuta una settimana! Sia chiaro, io non sono mai stata una persona affettuosa. Mi ha abbracciata ed è crollato tutto, diciamo che la giornata è stata un bacio e un abbraccio continuo. È stato tutto bellissimo... abbiamo dormito abbracciate. Cioè, dormito, no. Siamo state abbracciate... a coccolarci... un abbraccik di cinque ore... il record... è stata la notte in bianco più bella della mia vita. Il giorno dopo è tornata a casa.. non piangevo così tanto da almeno un anno. E io sono una che piange molto. I mesi seguenti sono stati mesi difficili, molto difficili. Ci siamo trovate davanti a casini enormi. Colpa mia. Sono una casinista nata. L'ho fatta soffrire tanto... ci siamo viste due volte, giugno e luglio. La batosta finale è stata l'Australia. Sono partita. Sì. Visto che non l'avevo fatta soffrire abbastanza. È stato un totale disastro. Non voglio nemmeno ricordarlo. Sappiate solo che è stato orrendo. Ma due giorni dopo... due giorni dopo essere tornata, ad agosto, sono andata da lei...

Agosto è un capitolo molto interessante della mia vita. Unico. Cazzo se non è stato unico. Due giorni dopo il mio arrivo... beh... è successa una cosa... ehm... l'ho baciata. Sì, io, la piccola ragazza innocente. Non l'ho fatto apposta, volevo solo provare... non lo so perché... poi... quando mi sono trovata a pochissima distanza dalle sue labbra... ho sentito come una attrazione magnetica, è stato bellissimo, io non ero praticamente cosciente, del resto era il mio primo bacio e non sapevo assolutamente cosa fare, ma so che in quel bacio c'era una carica pazzesca... un amore incontrollabile... siete sorpresi? Anche noi lo eravamo. Anzi no, all'inizio sembrava tutto molto normale. Tre giormi dopo siamo andate oltre il bacio... sì, è proprio quello che state pensando. Meno ti due settimane dopo sono partita. E lì davvero ci siamo rese conto di quello che stava succedendo. Aspettate, ho dimenticato un piccolo dettaglio. Lei era fidanzata, fidanzata da sei anni, con un uomo ovviamente. In quale casino ci eravamo cacciate? All'inizio era tutto tranquillo... si parlava di stare insieme quando si poteva, mentre lei rimaneva con lui e io probabilmente avrei avuto il mio primo ragazzo. Poi ci siamo rese conto che le cose erano molto più serie di così. 
Meno di un mese dopo ci siamo viste in un'altra città perché lei aveva un colloquio di lavoro... io l'ho raggiunta in treno e abbiamo dormito in albergo... no aspettate, non abbiamo dormito neanche stavolta, ovviamente. Possiamo dire che quella di aprile sia stata la notte più bella della nostra vita da amiche (anche se già allora era molto di più, ma non lo sapevamo), questa è stata la notte più bella della nostra vita da fidanzate... la prima direi... dato che posso dire ancora oggi che ogni notte accanto a lei è la più bella della mia vita...
Ovviamente c'erano un sacco di casini all'epoca... i miei genitori sapevano di noi, lei era fidanzata, distante, più grande. Man mano che le persone hanno cominciato a sapere di noi tutto è diventato reale e ci hanno sommerse di critiche... la maggior parte di essere riguardavano il suo fidanzato e me che ero troppo piccola e non sapevo cosa volevo. Posso dire una cosa ora che sono qui a raccontarvi tutta la storia? Per tutto il tempo, l'unica cosa he volevo era dimostrare al mondo che si sbagliava e sono troppo felice di averlo fatto, ora voglio vedere se hanno ancora qualcosa da dire.
Andiamo avanti, le cose hanno iniziato a complicarsi sempre di più, lei è venuta da me a fine ottobre e abbiamo parlato con una psicologa... sono stati due giorni bellissimi... mio dio... la perfezione della prima quotidianità che stavamo assaporando finalmente... al suo rientro ha lasciato il fidanzato. Un casino. Naturalmente lui l'ha presa male, ma non solo, non si dava per vinto. Le ha chiesto di sposarlo. Lei era tanto confusa, lo amava ancora, non sapeva se voleva me o lui, ma la verità è che aveva paura... per stare con me avrebbe dovuto lasciare tutto e stravolgere la sua vita, ma sarebbe stata felice. Dall'altra parte c'era la perfetta vita che tutti si aspettavano lei avesse, la sua mediocre vita infelice, che però avrebbe causato meno casini... io le dicevo che la cosa più importante era lei, non gli altri. Era così confusa, povero amore mio, stavamo tutti così male... non ci siamo sentite per due giorni... in modo che lei si schiarisse le idee e capisse cosa voleva... lasciare tutto e essere felice con me o restare e fare felici gli altri?
   
 
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