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Autore: _ivy    05/11/2014    0 recensioni
Davanti alla stazione di un anonimo paesino di periferia, tutti i giorni alle tre del pomeriggio, una ragazza si fermava ad aspettare l'autobus. Era la "Signorina Triste".
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Davanti alla stazione di un anonimo paesino di periferia, tutti i giorni alle tre del pomeriggio, una ragazza si fermava ad aspettare l'autobus. Era la "Signorina Triste" - così l'avevano soprannominata in paese. In piedi, con le mani nelle tasche, la Signorina Triste aspettava. Lunghi capelli le incorniciavano il viso e il suo sguardo perso si posava appena oltre il marciapiede. Nella borsa portava immancabilmente un mazzo di fiori freschi.

La Signorina Triste non vestiva abiti eccentrici, non le piaceva mettersi in mostra. Spesso indossava una camicetta con le maniche appena accennate e una gonna a ruota, con la vita alta, che le copriva le gambe fino alle ginocchia. Un vero peccato, pensavano gli uomini seduti al bar della stazione.

Non parlava con nessuno. Le altre donne che prendevano la corriera - sempre le stesse - schiamazzavano, ridevano, il più delle volte si lamentavano. Il loro passatempo preferito era sparlare dei compaesani sedute alla fermata. Ma lei no, era estraniata da tutto. Talvolta alzava lo sguardo e accennava un sorriso ai bambini che giocavano nel parco lì accanto; altre volte semplicemente si scostava per lasciare spazio ai passanti. Sempre, restava in piedi a ridosso della strada. In silenzio.

All'inizio aveva destato molto interesse: una ragazza bella come lei attirava l'invidia e le chiacchiere dei maligni, e il fatto che fosse così silenziosa incuriosiva anche i più discreti. Eppure nessuno l'aveva vista prima, nessuno conosceva la sua famiglia. I più ipotizzarono che fosse straniera - non si era mai vista una ragazza con la pelle così chiara, ma quello che andava a fare tutti i giorni, con l'autobus delle tre del pomeriggio, non si capì mai.

Per un'estate intera la videro là, in attesa, puntuale come un orologio. Poi sparì. Ignoravano che la Signorina Triste non era né felice né infelice, ma soltanto incapace di vedersi con gli occhi di chi aveva intorno. Per questo il suo nome non avrebbe potuto essere più azzeccato.

   
 
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