Era già da un po' che Robin si accorgeva dello strano comportamento di Rufy e Nami.
Il primo era distratto, e in questo non c'era niente di strano, ma quando Sanji aveva chiamato a pranzo la ciurma, lui non si era presentato con la solita mezz'ora di anticipo, ma con dieci minuti buoni di ritardo, dicendo che doveva pensare e la seconda iniziava a dimenticare le sue preziose carte geografiche in giro per la Sunny, tanto che Brook ne aveva ritrovata una tra i suoi spartiti.
L'archeologa della ciurma era un tipo a cui piaceva stare in silenzio, e osservare.
ed era appunto ciò che faceva anche in quel momento:osservava Rufy e Nami, che evitavano l'uno lo sguardo dell'altra, e sorride, scuotendo la testa.
E' già da un po' che Sanji cucina meno carne e guarda Rufy di sott'ecchi quando si siede vicino a Nami, da già un paio di giorni Brook scrive canzoni romantiche, con la scusa che serviranno molto presto, e da due o tre settiamane Chopper gira per la biblioteca in cerca di libri sull'amore, dicendo di dover approfondire l'argomento.
Sfortunatamente, l'archeologa della ciurma non aveva mai troppo tempo per soffermarsi su queste cose, impegnata com'era a schivare le occhiate di Zoro e Franky, che la osservavano come se stesse nascondendo un segreto.



-Tre giorni dopo


-Ciao, Nami!!!-ridachhiò Rufy balzellandole intorno come un idiota, cosa che da qualche tempo non era una novità.
Per la fortuna del ragazzo, stando con la ciurma, la navigatrice aveva imparato ad avere pazienza e sopportare tutti quegli scalmanati, così la ragazza si limitò a sospirare e avviarsi nella biblioteca, senza degnare il capitano di uno sguardo:-ciao, Rufy.
-Cosa fai?-domandò il ragazzino con una curiosità fin troppo innocente che fece venire a Nami voglia di dargli un pizzicotto sulla guancia.
-Niente, per ora.vado un po' nella biblioteca per rilassarmi.
-Posso venire anch'io???
La domanda, posta in modo così innocente, fece venire a Nami voglia di coccolarlo, ma poi si riscosse ricordandosi per prima cosa che a lei Rufy NON piaceva, e che secondo era il suo capitano:-Se proprio vuoi.
-Evvai!!!
La navigatrice si rese conto che per Rufy dovesse essere la prima volta in cui visitava la biblioteca, dal modo sodisfatto in cui si arrampicava sugli scaffali, prendendo libri dopo libri e buttandoli completamente all'aria, dicendo frasi senza senso ora su un articolo ora su un tomo enorme.
La ragazza scosse la testa, muovendo i lunghi capelli rossi e iniziò a cercare un libro che aveva iniziato la volta precedente, sotto lo sguardo curioso di Rufy che aveva probabilmente terminato la propria ispezione:-Cosa leggi?
-Honey Moon.
-Ah.-borbottò il capitano grattandosi la testa, a dimostrazione che non aveva capito assolutamente un accidente di quanto l'altra gli aveva appena detto-E...Di cosa parla?
-Parla...-nami cercò le parole giuste-...Di una ragazza.Una ragazza che vorrebbe realizzare il suo sogno di partire pr mare, ma è bloccata tra questo ideale ed il suo amore segreto, che invece è spaventato dall'immensità del mare e preferisce la terra....-si interruppe-..Almeno, io sono arrivata fino a questo punto.
-E non poteva chiamarsi...
-Intitolarsi.
-Vabbe', intitolarsi, che so...Blue Deep??
-Non avrebbe collegamenti con i sogni del ragazzo di cui la protagonista è innamorata,che sogna di realizzare una cartina di tutta la terra.
-Uau!!-esclamò divertito il capitano-Sembriamo proprio tu ed io.
Inizialmente, nami non comprese bene quel che Rufy le disse, e lo interpretò come uno scherzo, un gioco che quel ragazzo era solito a fare.
Almeno, fino a quando lui non le prese il viso per baciarla con estrema delicatezza.
Un bacio che durò un attimo, meno di un secondo, ma che trasmise alla navigatrice dolcezza e tutto l'amore che le era mancato da quando era bambina.
Quando Rufy, seduto sul tavolo, tornò a guardarla come se nulla fosse accaduto, lei lo squadrò contenta:-Sei un cretino, sai?
-E tu sei proprio carina quando ti arrabbi.-sorrise divertito Rufy.
-E tu sei proprio dolce quando fai lo stupido-pensò la navigatrice, limitandosi però a scuotere la testa e dire:-Non cambierai mai, capitano.
Poi si avvicinò a lui:-Ma, sinceramante, mi va bene così.
L'ultima frase prima di un nuovo bacio, che stavolta fu un bacio degno del futuro Re dei Pirati e della sua navigatrice...

E della furia di calci del cuoco di bordo contro il primo.





Angolo sclero
Angolo autrice

Allooora....Innanzitutto, il pubblico che vuole tirare i pomodori marci a sinistra, grazie!!!
XD 
Allooora....Sì, di nuovo.
E' la prima storia che pubblico qui, e sinceramente non mi sembra un granchè....
ma spero vi sia piaciuta lo stesso!!!
Alla prossima!!!
(Se tornerò =)