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Autore: Manu_LaNana    05/11/2014    0 recensioni
Ciò che ho scritto è una mia versione immaginaria dello scontro finale tra Harry e Voldemort.
Non è una storia vera è propria,l'ispirazione l'ho avuta ascoltando una canzone che è presente anche nel racconto.
Sono una fan del Drarry quindi premetto che quello che ho scritto è una specie di: " come fosse andata se,durante la Seconda Guerra Magica Harry e Draco si amassero?! "
Spero di essere riuscita a incuriosirvi un pò :)
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Famiglia Malfoy, Il trio protagonista, Neville Paciock, Rubeus Hagrid, Voldemort | Coppie: Draco/Harry
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Era ancora buio quando Lord Voldemort fece il suo ingresso nel cortile principale della scuola di Hogwarts seguito dalla sua fedele schiera di Mangiamorte.
Neville era lì con il cappello in mano. Notò Hagrid,tirato con delle funi. Era malridotto ma un'altra cosa gli mozzò il fiato.
Hagrid aveva qualcuno tra le braccia.
Hagrid piangeva.
Nel frattempo altri studenti amici e insegnati erano usciti fuori.
-Harry Potter è morto ! - disse a pieni polmoni l'Oscuro Signore.
In molti sussultarono, qualcun altro scoppiò in lacrime.
-No...- urlò Hermione che fu bloccata in tempo da Ron.
-Silenzio,stupida ragazza, Harry Potter è morto d'ora in poi voi riporrete la vostra fiducia in me....- disse ridendo.- Harry Potter è morto ! - ora anche i suoi fedeli segugi ridevano di gusto.
Un altro urlo squarciò le risate da brividi di tutti,compresa quella di Voldemort stesso. Un grido che riecheggiò per diversi istanti.
One night
One scream
One echo
Il brusio si diffuse tra gli studenti mentre un giovane ragazzo biondo si avvicinava a Neville.
Il volto sporco era inoltrato dalle lacrime che ripulivano il sangue che scorreva da vari tagli,finendo sulle fredde pietre.
Un'aria gelida si levò.
Un giovane Draco Malfoy era in piedi davanti all'Oscuro Signore. Lo fissava con aria di sfida. Non poteva essere vero.
-Il giovane Malfoy...viscido e codardo come suo padre....- sibilò
Il ragazzo incassò il colpo spostando lo sguardo su Harry, il suo Harry
Silence louder than before
One tear of blood on the floor
Cold wind through my broken door

Oh - You're beautiful
Don't you go - I need you so

La risata di quel abominio di persona lo costrinse a distogliere lo sguardo.
Malfoy Senior cercava di farsi raggiungere dal suo erede,per poter evitare così ancor meno vergogna.
'' Lo sfregiato sarà pure morto,ma non possiamo arrenderci '' pensò Draco mentre la voce di Neville alle sue spalle era un indistinto ammasso di parole.
-.....Harry non è morto invano...ma tu lo sarai...- La voce di Neville si alzò di qualche ottava e il rumore di una spada lo fece tornare coi piedi per terra.
In un istante la situazione cambiò !
Ora Draco si ritrovava dietro Neville con gli occhi e la bocca spalancati mentre Harry Potter stava correndo verso di loro lanciando Stupeficium a più non posso.
Era vivo.
Più della metà dei Mangiamorte si smaterializzarono all'istante.
-Lo attiro nel castello,uccidete il serpente. - era la voce di Harry, tutti stavano rientrando tra le mura della scuola,se così poteva ancora chiamarsi.
Una mano strinse il polso del giovane Serpeverde.
Alzò lo sguardo e due occhi verde smeraldo lo fissavano.
-Aiutali,uccidete il serpente...io penso a lui...-
Annuì mentre il ragazzo dai verdi occhi correva vai.
-Non farti ammazzare Potter...- gli urlò.
Dead all the pain that we shared
Dead all the glory that we had
It's over, it's over - But I'll always be

Lost in today in the past
Lost in the future we had
It's over, it's over - But I'll always be
Invaded by you
Era nel cortile principale.
Di Lord Voldemort non era rimasto altro che la lunga veste verde.Harry era dal lato opposto, accucciato a quattro zampe.
Stava piangendo,stava buttando fuori tutto.
In molti dei suoi amici se ne stavano lì fermi a fissarlo.
Intorno a lui vedevi il motivo reale di quelle lacrime, corpi freddi e immobili di molti amici,studenti e perfino qualche Auror.
Si fece coraggio,un coraggio che non aveva mai avuto,un coraggio da Grifondoro che in quel momento doveva prendere con la forza.
Mosse un piede,poi l'altro e in un lampo si rese conto di essere lì,accatto a Potter.
Lo abbracciava,come avrebbe dovuto fare da molto,molto tempo.
No life
No sound
Just you and I
The end feels like the first time

Oh - You're beautiful
Don't you go - I need you so
Una mano si posò sulla sua spalla facendolo voltare.
Hermione gli sorrideva,con gli occhi pieni di lacrime, accanto a lei Neville.
Ron era inginocchiato dall'alto lato di Harry, e anche lui piangeva.
Non si sa per quanto tempo restarono in quella scomoda posizione.
Quando decisero di alzarsi il sole brillava sopra le loro teste.
Era finita,avevano vinto,LUI era morto.
Dead all the pain that we shared
Dead all the glory that we had
It's over, it's over - But I'll always be

Lost in today in the past
Lost in the future we had
It's over, it's over - But I'll always be
Invaded by you

Si rese conto di avere la mano intrecciata a quella di Potter solo quando,una volta entrati dentro a ciò che restava della Sala Grande, tutti li fissavano.
Provò a lasciarla immediatamente ma quel fottuto Grifondoro gliela strinse.
-Non provarci nemmeno....Malfoy...- sussurrò.
Lui si voltò quanto bastasse per fissarlo in volto. Lo fissava con un sopracciglio alzato e la tipica espressione schifata che solo Draco Malfoy riusciva a fare.
-Non oserai mica....- ma la povera serpe non ebbe il tempo di finire la frase per il giovane salvatore del Mondo Magico aveva posato la bocca sulla sua.
Un bacio gentile e delicato.
La sua lingua percorse il contorno delle sue labbra.
Lui era immobile,gli occhi sgranati. Si stavano baciando danti a tutta la scuola.
In quel preciso momento tutto ciò che era accaduto nell'ultimo anno gli passò davanti.
Dopo il Sectumsempra Harry lo aveva invitato sulla torre si Astronomia per scusarsi.
Entrambi li da soli senza che nessuno sapesse.
Erano lì e per la prima volta parlarono. Fu il primo discorso civile tra i due.
Fu l'unico discorso che fece capire ad entrambi il perché di tutti quei dispetti,di quelle piccole scazzottate, erano ossigeno per entrambi.
Da lì il sentimento puro li divorò dall'interno.
La guerra era sempre più vicina e i due giovani amanti erano costretti a nascondersi essendo due facce della stessa medaglia.

Qualcosa riportò Draco nel mondo dei vivi.
Un dolore che fino a quel momento non aveva notato.
La sua posizione era diversa era disteso.
Perché?
Alzò lo sguardo. Era tra le braccia di Potter.
Intorno a lui qualcuno piangeva così come Harry.
Non capiva che stava succedendo. Era tutto così confuso e improvvisamente si sentì terribilmente stanco...
Avrebbe tanto voluto dormire ma non voleva chiudere gli occhi, voleva continuare a fissare il suo Potter.
-Perché piangi? - la sua voce uscì così debole e diversa dal solito.
Harry non rispose ma semplicemente singhiozzò più forte.
Cercò la sua mano,la trovò sul suo fianco.
Era fredda e sudaticcia ma la prese lo stesso.
Ma qualcosa continuava a non andare.
Alzò la sua mano ed era completamente rossa.
Rosso vivo come la sua casata rivale.
Rosso Grifondoro.
Notò una ferita dalla quale quella linfa rossastra così vitale per lui, scorreva in modo troppo veloce.
Stava morendo....
Guardò Potter un ultima volta.
-Ti amo Sfregiato...- sputò tra i rantoli.
Lui sorrise debolmente continuando a piangere.
-Ti amo Furetto... - disse posando poi le labbra sulle sue.
 
Dead all the dreams that we shared
Dead all the words that we said
It's over, it's over


It's over, it's over - But I'll always be

Lost in today in the past
Lost in the future we had


It's over, it's over - But I'll always be
Invaded by you
By you
Invaded by you 

Bè che dire ?! Se sei arrivato a leggere queste poche righe significa che hai letto queste mille e passa parole.
Innanzitutto ti ringrazio.
Seconda cosa mi scuso perchè questa "Storia " se così posso chiamarla è stata scritta dalla sottoscritta in un momento improvviso.
Ascoltavo Invavded dei Tokio Hotel e questo "finale alternativo" ha preso vita nella mia testa. 


 
  
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