Giochi a pallavolo. Passa Marco, il ragazzo più figo della scuola che ti guarda, ti sorride e alza la mano per salutarti. “Bene, ora come faccio a restare calma, a non agitarmi e badare a non fare figure di merda?! Impossibile!” pensava Ronnie.
Ed ecco che mentre continuava a fissare quella meraviglia, la palla le era arrivata perfettamente all’altezza del volto, fino a spingerla a terra.
Ciò aveva suscitato le risate dei suoi amici; anche lei si ostinava a sorridere, cercando di nascondere il suo stato d’imbarazzo.
Era abbastanza maldestra quando si trovava in situazioni del genere ed erano praticamente inutili i tentativi di controllarsi.
DRIIIIIIIN. La campanella annunciava la fine dell’ora di Educazione Fisica. Mancava solo un’ora alla fine della giornata scolastica e soltanto quarantotto ore alla partenza per Londra.
Sì, Londra! La città con le cabine telefoniche rosse, quella del grande orologio, quella città piena di gente figa e il sogno di qualsiasi teenagers.
Ronnie però non andava da sola lì e non si trattava di una vacanza, bensì di una vacanza-studio della durata di due mesi. Erano in tutto venti ragazzi, tra questi c’era Allison. Ronnie l’aveva conosciuta per caso al bar della scuola e poi si erano ritrovate a frequentare lo stesso corso d’inglese. Allie viveva poco lontano dalla casa di Ronnie e ciò aveva contribuito a rafforzare il loro legame. Passavano pomeriggi interi insieme e avendo gli stessi interessi non era difficile scegliere il film da vedere o il libro da leggere. Anche caratterialmente non erano molto diverse: timide, gentili e ipersensibili. Il classico tipo di ragazza che arrossisce e si sente in imbarazzo di fronte a un qualsiasi complimento, anche il più stupido.
Il giorno della partenza era ormai vicino e loro avevano solo due pomeriggi per preparare tutto quello che volevano portare con sé.
Era terminata anche l’ultima ora di lezione e Allie stava aspettando Ronnie all’uscita della scuola per accordarsi riguardo il programma di quel pomeriggio.
-Oggi ti aspetto da me verso le 16:15 per sistemare tutto, avrei bisogno di qualche consiglio su cosa portare..- propose Ronnie.
-Perfetto! Appena finito vieni ad aiutare me e poiché si farà tardi, resti a dormire da me, ok?-
-Benissimo, a dopo allora.-
Allie arrivò con qualche minuto di ritardo -Scusa per il ritardo ma prima mia madre mi ha costretta ad andare al centro commerciale- Ronnie notò che Allie aveva un paio di buste in mano
-Che hai li dentro?- chiese allora
-Oh...Ti piacerà- Allie prese un vestitino dalla prima busta era davvero carino e Ronnie era curiosa di vedere come le stesse
-Dai andiamo in camera mia. Devi provarlo!- Allie si fermò in cucina a dare un saluto alla madre di Ronnie poi la raggiunse in camera e indossò il vestitino, era davvero stupenda, il bianco di quel vestito le illuminava gli occhi color cioccolato e i capelli castani le cadevano ondulati sulle spalle, sembrava essere creato apposta per lei nel modo in cui le fasciava la vita ed era morbido sui fianchi mettendo in risalto il suo fisico , la faceva assomigliare ad una di quelle bamboline di porcellana che non tocchi per paura che si rompano,
-Oddio Allie sei stupenda!- esclamò Ronnie  -Questo devi assolutamente portarlo in viaggio!- Allie sembrò rifletterci su e poi disse
-Okkey io porto questo- e fece un giro su se stessa -Se tu porterai questo!- concluse la frase porgendo a Ronnie l'altra busta, lei l'aprì un pò incerta e prese un vestitino color turchese
-Oow Allie è stupendo ma non posso...lo avrai pagato tanto-    
-No non preoccuparti c'erano degli sconti del 80% l'ho pagato pochissimo- la rassicurò Allie -Dai provalo- Ronnie lo indossò e si guardò allo specchio
-Oddio...Non posso crederci! Allie è stupendo!- e corse ad abbracciarla, in effetti quel vestitino le stava davvero bene, era senza spalline stretto sul seno e poi cadeva morbido facendola assomigliare ad un angelo con la sua carnagione chiara e i capelli così scuri, lunghi e lisci che portava intrecciati in una treccia che le cadeva sulla spalla destra.
Dopo i primi dieci minuti passati a complimentarsi a vicenda per come le stessero i vestitini iniziarono a preparare la valigia di Ronnie che , una volta completata , comprendeva jeans, pantaloncini,  t-shirt, camicie, convers, ballerine, qualche vestitino e ovviamente il vestitino turchese che le aveva regalato Allie. Ronnie preparò un'altra borsa per la serata da trascorrere a casa di Allie poi andò a salutare sua madre e andarono a casa di Allie. Prepararono la valigia di Allie in cui misero più o meno le stesse cose contenute dalla valigia di Ronnie e poi si prepararono per il "pigiama-party" si cambiarono per la notte e si sistemarono sul letto di Allie e decisero di guardare "I passi dell'amore" entrambe avevano letto già il libro e visto tantissime volte il film e già sapevano che alla fine avrebbero pianto quindi prepararono anche dei fazzoletti, la loro cena comprendeva dolcetti, patatine e altro "cibo spazzatura" come lo chiama la madre di Allie; una volta finito il film accesero la radio e si addormentarono ascoltando le canzoni di Fabrizio Moro.