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Autore: Travers99    06/11/2014    0 recensioni
La storia racconta dei nostri semidei preferiti con l' aggiunta di un personaggio immaginario, Marcus Travers, figlio di Poseidone, che ha partecipato alle Imprese di Percy. Dopo una storia con Annabeth, i quali si lasciarono alla fine de "La battaglia del Labirinto", Marcus si fa cogliere alla sprovvista e si fa sopraffare dal potere del ghiaccio, potere, donatogli dal padre, che gli ha sempre complicato la vita. Per questo Marcus considera il dono del padre, che lo ha abbandonato e non si è preso cura di lui dopo la morre della madre, avvenuta durante il parto, come una maledizione. Marcus, vivendo come i nonni, ha sempre sentito la mancanza dei genitori, ma ha trovato una famiglia con Percy e Annabeth. Scoprì, prima della battaglia contro Gea, che il dono del padre serviva solamente a renderlo un degno sacrificio contro Gea, lui sarebbe morto insieme alla dea della Terra, e il mondo si sarebbe salvato. Ma Marcus era sopravvissuto, grazie al padre, che,pentendosi di quello che aveva fatto, aveva salvato il figlio. Ma Marcus non lo avrebbe mai perdonato, e adesso che stava per andarsene dal Campo per dimenticare ciò che provava per Annabeth, quelcosa glielo impedirà, una nuova Profezia.
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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V ANNABETH Avrei preferito portarmi dietro i miei fratellini pestiferi, dotati di megafono, piuttosto che Piper e Hazel. I miei fratelli avrebbero fatto meno rumore. Va bene che non c' era tutta quella tensione da non fare il minimo rumore, ma stavamo comunque seguendo delle persone, amici o non. Se Piper continuava a calpestare le foglie secche con una forza tale da sbriciolarle, Hazel inciampava sempre, come sotto l'effetto di qualche droga. Per due volte Piper dovette ricorrere alla sua Lingua Ammaliatrice per convincere i nostri obbiettivi che non ci fosse nessuno a causa del troppo rumore. Arrivarono alla grotta, con noi alle calcagna. Invece di entrare, Marco scese da Chirone e cominciarono a parlare. "È sicuro sia la cosa migliore? Sono coinvolti quanto me!" "Abbassa la voce! E si, non possiamo rischiare. È meglio informarli a tempo debito, se glielo dicessimo adesso causeremmo solo panico". "Come fa a essere convinto che Rachel non sappia nulla?" "Perchè non è il genere di Profezia che l' oracolo riceverebbe. Ci sono stati casi analoghi, la fondazione di Roma per esempio. Lì è stata Afrodite ad informare Enea, senza intervento da parte dell' Oracolo, così è successo a te. Qualcuno ti ha inviato la profezia, e dobbiamo capire chi se vogliamo cominciare a collegare i tasselli di questo enigma. Per adesso dobbiamo cercare di comprendere più cose possibile". "Chirone, lei sa già che le mie teorie sono abbastanza coerenti e.." "So anche, mio caro Marcus, che le Profezie hanno sempre un secondo significato, soprattutto una Profezia come questa, dove niente è ciò che sembra". "Ma allora perchè siamo qui? Se Rachel non sa nulla inutile disturbarla, no?" "Innanzitutto avevi chiesto tu di venire qui, poi è possibile che rivelandole la profezia l' Oracolo possa manifestarsi, e inoltre la signorina Dare è molto intelligente". "Su questo non ci sono.." Si voltò proprio verso di noi. Non ebbi il tempo di acquattarmi. I suoi occhi incontrarono i miei, e lì fu la fine. Appena i nostri sguardi si incrociarono mi sentii svenire. Avete presente una pugnalata di puro gelo al cuore? No? Beh nemmeno io, ma il dolore che provai si avvicinava molto alla sensazione. Sentivo anche la stessa frase ripetuta continuamente in testa. "Gufo e colomba un tempo leali, diventeranno nemici mortali". Caddi a terra, svenuta. Piper e Hazel mi riportarono dagli altri il più in fretta e silenziosamentepossibile, anche, parlando sinceramente, non sarebbe cambiato nulla,avrebbero comunque fatto un casino di rumore. Ma la cosa peggiore era che vedevo ancora quegli occhi, neri come la notte, e non castani e brillanti come al solito. Mi ricordavano qualcuno che mi ero ripromessa di tenere nel mio cuore per sempre. Mi ricordavano Luke. Quando arrivammo ero già sveglia, più o meno. Percy mi venne incontro. "Dannazione, e con te siamo in tre!" Poi si rese conto di aver parlato troppo e assunse quella faccia da 'Ragazzo trovato con la mano nel barattolo della marmellata'. NOTA D' AUTORE: Bene, anche la nostra Sapientona è svenuta, ma cosa sta succedendo? Chi ha mandato questa Profezia?
   
 
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