Un
barlume di speranza
Marzio
entrò in Pronto Soccorso, ancora in preda all’agitazione, tenendo
ben stretta, tra le sue braccia, e contro il suo possente torace, una Bunny
ancora priva di conoscenza.
Una
giovane infermeria di passaggio, una bella donna sulla trentina, magra,
slanciata, e castana, riconoscendolo, gli andò subito incontro:
-Dottor
Chiba! Ma che cosa è successo? Ma questa ragazza non è sua moglie?-
-Si
Infermiera Iole. La prego, mi porti subito una barella, è svenuta ed
è caduta. Aspettiamo una bambina, Bunny è al quarto mese, e
voglio farle degli accertamenti per essere sicuro che tutto proceda bene! La prego, faccia presto!-
-Si!
Subito Dottore!-
La
donna scattò veloce dalla sua posizione, sparendo in un corridoio
vicino, e tornando immediatamente dopo, spingendo una barella in direzione di
Marzio.
Il
giovane, adagiò piano Bunny sulla lettiga, e accompagnato
dall’infermiera, spinse la barella verso l’ascensore, per poter raggiungere il piano superiore, ed andare dal
medico di guardia.
Forse
a causa della confusione tipica di un Pronto Soccorso, o forse per gli
strattoni dati alla barella, Bunny, finalmente, si svegliò.
Aprì
debolmente gli occhi, portandosi una mano sulla fronte.
Le
girava ancora forte la testa, e non riusciva a capire dove
si trovasse.
Intravedendo,
seppur ancora in maniera sfocata, Marzio vicino la barella in movimento, mormorò:
-Ma…Marzio…-
Mentre
chiamava il giovane, tentò di alzarsi, facendosi leva sulle braccia, ma
lui, accortosi del suo risveglio, la bloccò prontamente, ma con
dolcezza, afferrandole delicatamente le spalle, e costringendola a stendersi di
nuovo, dicendo:
-No
no no!
Sdraiati, non affaticarti…Ti prego…-
Realizzando
finalmente dove si trovava, Bunny si allarmò.
Subito
portò entrambe le mani al ventre, e disse, con voce rotta da un pianto
improvviso:
-Oh
no! No Chibiusa! La mia bambina! Oh Marzio ti prego, dimmi che sta bene, ti
prego, dimmi che la nostra Chibiusa sta bene!-
Ormai
erano in ascensore.
I
rumori e il vociare del Pronto Soccorso erano stati sostituiti dal solo rumore
dello stesso ascensore in movimento.
Marzio
le incorniciò il viso con le mani, baciandole la fronte, tentando di
rassicurarla, dicendole:
-Tranquilla Amore mio, va tutto bene, ti ho portata qui in
ospedale, solo per qualche accertamento. All’improvviso, mentre eravamo
ancora da Rea, sei svenuta… Ci hai fatto spaventare tutti sai? Vedrai che
la nostra piccolina sta bene… Svenendo, sei caduta
sul morbido, sui cuscini. Ora non ti agitare però, altrimenti
sarà peggio, ok?-
-Ma
io ho paura! Marzio, Chibiusa è la nostra bambina! Non posso perderla,
capisci, non posso! NON VOGLIO!!!-
Portò
le mani dal ventre al viso, continuando a piangere disperatamente.
Aveva
l’affanno. Il respiro era irregolare ed era interrotto a causa dei
continui singhiozzi. Aveva le guance umide, gli occhi gonfi e arrossati, le
labbra tremanti.
Marzio
le tolse dolcemente le mani dal viso, adagiandogliele lungo i fianchi, e le
baciò le lacrime.
Poi,
accarezzandole le guance ancora umide, avvicinandosi al suo viso,
sussurrò:
-Non
piangere Amore mio, ti prego. Andrà tutto bene, non ti devi agitare.
Vedrai che Chibiusa sta bene…-
Le
diede un bacio a fior di labbra, e le asciugò le lacrime con i pollici.
Le
porte dell’ascensore si aprirono, e si avviarono verso lo studio del
medico, percorrendo il lungo corridoio.
Arrivati
a destinazione, l’infermiera bussò ad una
porta, su cui vi era una targhetta con su scritto: “Dottor
Watanabe”.
Sentendo
una voce maschile acconsentire ad entrare, la donna
aprì la porta ed entrò, e Marzio spingendo la barella, la
seguì.
Lo
studio non era eccessivamente grande, ma in compenso, era molto luminoso ed accogliente.
Le
pareti, di un giallo chiaro, erano tappezzate da attestati e riconoscimenti
incorniciati.
Sulla
scrivania c’erano un telefono, una lampada, un PC portatile, una
stampante, qualche portafotografie, scartoffie varie, un portapenne, ed un’agenda.
Tutto
era ordinatissimo.
Dietro
la scrivania, vi era una libreria in legno
d’acero con numerosissimi libri di medicina, altri portafoto raffiguranti
una donna e dei bambini, senza dubbio,
Vicino
la tenda, vi era una pianta, un piccolo ficus.
Di
fronte la scrivania, vi era, poggiato alla parete, un mobile, sempre in legno
d’acero, con le ante chiuse, e sulla cui
superficie vi erano un portafiori in cristallo con rose rosse e gissofile,
altri libri, e uno svuota tasche in legno.
Al
lato destro della porta, c’era un lettino in
pelle grigia.
Su
di una poltrona in pelle nera, dietro la scrivania,
era seduto un uomo di circa quarant’anni, di bella presenza: era
brizzolato, e perfettamente rasato.
Nonostante
avesse un portamento serio e distaccato, tipico di ogni dottore, aveva uno
sguardo quasi paterno e molto rassicurante.
Di
sotto il camice bianco, indossava una camicia grigio perla
con una cravatta nera, e dei pantaloni neri.
Si
voltò verso i nuovi arrivati e disse:
-Infermiera
Iole, salve! Mi dica pure, che c’è?-
La
giovane infermiera, disse:
-Salve
Dottor Watanabe, qui ci sono il Dottor Chiba, uno degli specializzandi in neurologia
del Dottor Tanaka, e sua moglie.
-Capisco,
prego, venga Dottor Chiba, aiuti sua moglie a stendersi sul lettino, la visito
subito.-
Marzio
annuì, prese Bunny in braccio, e la adagiò sul lettino, come gli
era stato detto di fare.
Subito
Watanabe, prese a tastare il ventre di Bunny, facendo delle leggere pressioni
in vari punti, poi, col suo stetoscopio, sentì prima il suo battito, e
poi il battito della piccola Chibiusa.
Marzio,
se ne stava dietro al lettino, in corrispondenza della parte superiore, dove i
pazienti di solito poggiano la testa.
Teneva
ben stretta la mano sinistra di Bunny in una delle sue, e poggiava
l’altra sulla spalla destra della ragazza.
Il
medico, continuando a visitarla, disse:
-A
che mese è Signora Chiba?-
-Sto
per terminare il quarto…-
-Ha
già avuto questi malori da quanto è incinta Signora?-
-No,
mai… E’ la prima volta… Accuso solo nausea mattutina, anche
se non sempre, e stanchezza… Non sono mai svenuta da quando ho iniziato
la gravidanza… Oh Dio Dottore, è forse un cattivo segno questo?-
Gli
occhi le si riempirono di nuovo di lacrime, strinse
forte la sua mano in quella di Marzio, e guardò il medico con aria supplichevole,
sperando di ricevere buone notizie.
Anche
Marzio, guardando il suo superiore con aria apprensiva, gli disse con voce
strozzata:
-Dottore
la prego… La nostra bambina sta bene, vero?-
-Ecco
vede Dottor Chiba, secondo una prima analisi sembra tutto a posto, il battito
della bambina è regolare, solo quello di sua moglie è leggermente
accelerato, ma credo sia dovuto anche alla tensione
del momento. Tuttavia, io vi consiglio di fare degli
esami più approfonditi. Quando deve fare la prossima ecografia Signora
Chiba?-
-Beh
vediamo, oggi è il 10 febbraio… Tra due settimane, il 24… Ma
perché? -
-Glielo
chiedevo, per sapere entro quanto tempo avrebbe comunque dovuto controllare
l’evolversi della sua gravidanza. Dato il suo malore, prima di allora faccia gli esami del sangue, e non si affatichi. Conduca una
buona alimentazione e prenda dell’acido folico se non ne fa già
uso. Il malore che ha accusato potrebbe anche essere solo
causa dello stress, o un normalissimo malore dovuto alla gravidanza, ma
le consiglio di approfondire la situazione. Porti gli esami al suo ginecologo,
e gli parli del suo malore. Conoscendo meglio il suo caso, saprà
consigliarla meglio di me, nel caso abbia bisogno di un trattamento
farmaceutico, anche se solo a scopo ricostituente.-
-Si,
va bene. Grazie Dottore.-
-Non
si preoccupi Signora Chiba. Se mi ha detto che i primi quattro mesi sono
trascorsi tranquillamente, vuol dire che la vostra piccola non vuole darvi
problemi e vuole nascere a tutti i costi. Stia
tranquilla, ma soprattutto sia serena. L’agitazione non fa bene ne a lei ne alla sua bambina, e poi i bimbi, anche
già all’interno del grembo materno, riescono a percepire lo stato
pscico-emotivo delle loro madri, e ne risentono, quindi si riguardi…-
-Va
bene…- disse lei mestamente, ma pensò:
“Devo
stare tranquilla e serena? Non devo affaticarmi? Ma si,
in fondo non ho nulla di cui preoccuparmi! In fondo, poco fa, è solo
morta una delle mie più care amiche! Poi, tutte le mie guerriere e il mio Marzio, rischiano di morire a causa della glaciazione
che ha attaccato la nostra Galassia; se Chronos non trova nessun’altra
arma efficace contro i ghiacci e contro i nostri nuovi nemici dovremo usare i
nostri cristalli, e ciliegina sulla torta, uno psicopatico succube del padre mi
vuole sposare, facendomi diventare
Il
medico si rivolse poi alla giovane infermiera che era rimasta con loro e disse:
-Signorina
Iole, accompagni il Dottor Chiba e sua moglie in ambulatorio per il prelievo, e
appena preso un campione di sangue, lo mandi subito in laboratorio, prima viene analizzato, e meglio è.-
-Subito
Dottore!-
Marzio
aiutò Bunny a scendere dal lettino.
Sebbene
adesso lei stesse un pò meglio, il ragazzo
provava comunque molta apprensione per lei, perché entrambi sapevano
bene che cosa aveva causato il suo malore.
Si
congedarono e seguirono l’infermiera in ambulatorio, dove Bunny fu
sottoposta subito ad un prelievo.
Prelevato
il campioncino di sangue sufficiente per fare le analisi, Marzio e Bunny
tornarono a casa.
Appena
arrivati, Marzio disse, con un tono che non ammetteva contraddizioni:
-Bene,
eccoci arrivati. Amore, credo che sia meglio se tu vada a stenderti, penso io
ad avvertire gli altri…-
-Tranquillo…
Ora è tutto a posto, sto bene, non ho bisogno di nulla…-
-Si
ma tu va comunque a stenderti. E’ stata una giornata terribile per tutti ma
tu sei rimasta scossa più di tutti, e poi non dimenticare che ti ha
detto Watanabe…-
-E
va bene!-
All’improvviso,
una luce bianca inondò l’appartamento dei due giovani, e al suo
diradarsi, comparve, per la seconda volta in quella giornata, Chronos.
L’anziano
saggio, con sguardo serio, disse:
-Vostre
Maestà… Vi prego di perdonarmi se irrompo così in casa
vostra, ma devo parlarvi urgentemente.-
Bunny
si avvicinò a Marzio e gli prese una mano, stringendogliela forte, quasi
a chiedergli un pò di coraggio.
Aveva
paura di ricevere un’altra tremenda notizia, di aver perso un’altra
guerriera, un’altra amica.
Poi,
rivolta a Chronos, disse:
-Che…
Che cosa è successo? No, vi prego! Chronos non mi dite
che un’altra guerriera è…-
-No
Principessa. Sono venuto qui perché ho svolto
delle ricerche e forse ho trovato un’alternativa ai vostri cristalli:
forse, abbiamo un barlume di speranza.-
Ciao
a tutte!
Eccoci
giunte anche alla fine del nono capitolo!
Che
cosa ve ne pare?
Che
cosa sarà mai
secondo voi, l’alternativa ai cristalli che forse Chronos dopo tante
ricerche ha trovato?
Spero
continuerete a seguirmi in tante e fedeli come avete fatto fin’ora!
Ringraziamenti:
Silviasilvia:
Ciao Sì! Beh in casi come questi non da fastidio essere ripetitive! (hi hi hi hi! Scherzo!). Tuttavia
non devi dire che il merito è solo mio, i tuoi consigli sono stati molto
preziosi! Per la gravidanza di Bunny tranquilla, non
ci saranno rischi, almeno per ora… Povero Marzio! Hai ragione senza i
suoi angeli sarebbe perduto…Grazie di tutto amica mia!
Kaoru:
Ciao! Bene, sono contenta di non averti delusa con la
morte di Pluto, e sono ancora più felice del fatto che per te, la mia
fic, diventi sempre più emozionante! Ammetto che la tua recensione
è un po’ contorta ma ho capito quello che vuoi dire e non posso
fare altro che ringraziarti! Grazie davvero di cuore!
Luisina:
Ciao cara! Sono contenta che anche il precedente capitolo ti sia piaciuto,
spero anche questo! Per Sailor Pluto hai ragione, poverina… Vivrà
di nuovo, questo è certo, io sono per i lieti fini!
Ma dovrai aspettare e soffrire ancora
un pochino… Si si!
Grazie
mille!
Jaj984:
Ciao! Hai ragione, Icarus è un po’ come Diamond che pure aveva
manie su Bunny ma alla fine è rimasto a mani
vuote… Rimarrà a mani vuote pure Icarus? E le guerriere secondo
te? Cosa accadrà ora che forse Chronos ha
trovato un’alternativa ai cristalli? Grazie del tuo commento!
Romantigirl:
Ciao! Ed ecco la soluzione! Cioè, sarà nel prossimo capitolo ma
forse i nostri eroi non dovranno usare i cristalli.
Bunny
e Chibiusa stanno bene… Per Sailor Pluto mi spiace ma la glaciazione
partendo da Plutone per attaccare
Kaninchen:
Ciao! Non ti preoccupare se non hai potuto commentare, non fa niente! Certo che
ti perdono! Hi hi hi! Mi fa piacere che anche questo
capitolo ti sia piaciuto! Marzio è perfetto inutile stancarsi di
ripeterlo perché vero, così come è
vero che gli uomini non sono come lui… Piango! Icarus è un infame!
Ma non ti preoccupare, ho in mente un trattamento
speciale per lui! Per quanto riguarda “tritacastagne”, non
l’ho coniato io, ma è stata un’idea di Kaoru e a ma fa
troppo ridere! Così come mi piacciono troppo le tue recensioni,
ma possibili che fai sul serio? Sei troppo simpatica! Grazie, un bacio!
Maryusa:
Ciao! Oh che bello! Mi fa piacere che tu riponga in me la tua fiducia! Beh,
come hai visto Bunny e Chibiusa stanno bene, e per Sailor
Pluto ci vorrà un pochino più tempo. Sono contenta di non averti delusa col precedente capitolo, spero che anche questo ti
sia piaciuto! Ciao!
Nami
Akimoto: Ciao! Una nuova amica! Grazie per aver letto e commentato tutta la mia
storia anche se l’hai scoperta un po’ tardi, mi ha fatto molto
piacere! Hai ragione, sono tutti cattivoni, Tempus, Icarus… Ma non ti
preoccupare! Per ora,
come hai notato avranno un po’ di vantaggio ma alla fine la
nostra paladina… Spero continuerai a seguirmi! Grazie!
Sailorgiola:
Ciao! Non ti preoccupare, non fa niente se non hai potuto commentare,
però ora l’hai fatto no? Quindi non hai
nulla di cui farti perdonare! Per quanto riguarda Marzio mi spiace se sto
descrivendo un uomo troppo irreale, scusa non volevo deluderti! Cercherò
di rimediare nei limiti del possibile! Però hai
ragione, gli uomini nella realtà sono… Meglio non parlarne!
Grazie!
Grazie
anche a chi non recensisce.
Grazie
a
1 - bunnyguida
2 - chichilina
3 - Enigma
4 - ilary
5 - ISA1983
6 - ISAHARA
7 - Kaninchen
8 - Kaoru
9 - luisina
10 - mary85
11 - miyabi
12 - Nami Akimoto
13 - romanticgirl
14 - silviasilvia
15 - stella93mer
16 - tappetta
Per aver inserito la mia storia nei preferiti
Grazia a tutte!
Un bacio e a presto!
Luciadom