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Autore: DarkFairy12    06/11/2014    0 recensioni
"L'amore arriva all' improvviso. Ti colpisce quando meno te lo aspetti e a volte nemmeno te ne accorgi, per quanto veloce succede."
Hayley si trasferisce a San Diego e non sa cosa l'aspetta. Sa solo che vuole finalmente vivere la sua vita e chissà, forse l'amore folgorerà anche lei.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Chapter 2

 

“Tara, ogni volta che ho bisogno di te, ovviamente, scappi via. Grazie mille.” inveisco contro la segreteria telefonica. Quella pazza degenere della mia migliore amica mi ha lasciata proprio nel momento clou: LA SCELTA DEI VESTITI.

Non sono mai stata tanto attenta alla moda. Di solito metto quello che mi piace, azzeccando sempre abbinamenti carini e, perchè no, diversi dal solito. Tutto ciò fatto senza una intenzione precisa.

Sono davanti alla valigia aperta, metà vestiti ancora piegati e altri sparsi per il letto, i capelli coperti da un antiestetico asciugamano rosso arrotolato in testa, in abbinato con l'accappatoio. Chiudo la chiamata e butto il telefono vicino alla maglietta dei Nirvana sul letto, facendolo ovviamente rimbalzare e cadere per terra.

Impreco a denti stretti, facendo un respiro profondo.

“Ah, ma chi se ne..” dico, prendendo un paio di jeans chiari strappati, una canottiera nera e una camicia a quadri neri e rossi.

Dopo essermi vestita, mi asciugo i capelli. Non li taglio da almeno due anni buoni e mi sono cresciuti fin sotto al seno. Ho sempre voluto i capelli di quel bellissimo color nero corvino che hanno certe ragazze e, perchè no, un bei paio di occhi color ghiaccio. Invece, nel mondo reale, i miei capelli sono biondo scuro mentre gli occhi sono marroni.

Spegno il phon e mi trucco: fondotinta, eyeliner e mascara. Mentre faccio un'altra passata di mascara sorrido involontariamente, ripensando a come Will mi prendeva in giro ogni volta che mi vedeva alle prese col make up.

Sembri un panda..perchè tieni la bocca aperta mentre passi quella roba sulle ciglia? Voi donne proprio non vi capisco..”

Sento qualcuno suonare alla porta. Probabilmente è Tara, anche se mancano ancora quaranta minuti all'ora in cui dovrebbe passare a prendermi, contando anche i dieci minuti canonici di ritardo della mia amica.

Guardo dallo spioncino e vedo uno sconosciuto.

Titubante apro la porta, guardando il ragazzo che ho di fronte a me pronta a sfoderare le tre ore di karate fatte quando avevo sette anni, costretta da mio padre.

“Ciao.” mi dice, sorridendomi.

“Salve.” rispondo, titubante. “Come posso aiutarti?”

Si gratta la nuca, in imbarazzo. “Mi servirebbe il sale..no, lo zucchero..ehm..” balbetta, come se stesse recitando una battuta.

Alzo un sopracciglio. “Hai battuto la testa o parli sempre così?” chiedo, appoggiandomi allo stipite della porta. “Cosa ti serve realmente?”

Sospira, sorridendomi di nuovo. “Non sono un bravo attore, eh?”

Ridacchio, scuotendo la testa. “No. Decisamente no.” Mi fermo a guardarlo e noto che è proprio carino, il viso simpatico incorniciato da dei capelli castani spettinati, due occhi marroni e la mascella coperta da uno strato leggero di barba.

“Sono un amico di quello stupido che abita al piano di sopra e mi ha sfidato a venire a parlarti e vedere se riuscivo ad avere il tuo numero.” confessa, abbassando lo sguardo. In quel momento noto che sulla rampa di scale che va al piano superiore sono nascosti due ragazzi.

Scoppio a ridere, scuotendo la testa. “Voi uomini...non crescete mai. No, il mio numero non te lo lascio. Quindi hai perso la scommessa con quei bambini che tentano di nascondersi sulle scale. Ci vediamo...”

“Zach.” si affetta a dire.

“Ciao, Zach.” lo saluto, lasciandolo di stucco e chiudo la porta.

Iniziamo bene la serata insomma.

Dopo un po' arriva Tara e non l'ho mai vista così nervosa in dieci anni che la conosco.

“Sei un po' pallida. Stai bene?” le chiedo, mentre entriamo in macchina.

Annuisce, ma appena vede il mio sguardo scettico sputa il rospo. “Ho paura di cosa mi dirai a proposito di Kyle.”

Sgrano gli occhi. “Non ho mai mangiato nessuno.”

“Sì, ma lo sai che tu ci azzecchi sempre su come andranno le mie storie d'amore. Ho paura di sentirmi dire che non è per me.” sento della sincera preoccupazione nella sua voce. Tara è sempre stata molto popolare a scuola e ha sempre avuto file di ragazzi pronti anche a lustrarle le scarpe, se solo lei l'avesse chiesto. Ha avuto parecchi ragazzi, ma io riuscivo sempre ad inquadrarli subito e cercavo di metterla in guardia. Le prime volte non mi ha presa sul serio, ma quando notava di come ci azzeccassi, ha iniziato a darmi retta.

Non volevo che, però, avesse paura di presentarmi i suoi morosi.

“Tesoro, se tu stai bene con lui, io non sono nessuno per dirti che cosa fare. Pensa a goderti la serata.” le appoggio una mano sul braccio e lei mi sorride, meno tesa di prima.

Dieci minuti di macchina e siamo arrivati. È una piccola villetta nella zona residenziale e si sente provenire la musica dal giardino sul retro.

Scendiamo dalla macchina e sento un po' di ansia: non conosco nessuno a parte Tara, che starà tutta la sera insieme al famoso Kyle. Probabilmente mi piazzerò vicino agli alcolici.

Seguo la chioma bionda della mia amica, che suona alla porta.

Mi mangiucchio l'unghia del mignolo, ormai martoriata, quando la porta viene aperta da un ragazzo, che deduco sia Kyle, non appena Tara lo bacia. Spalle larghe, capelli corti e faccia da bravo ragazzo. Proprio il tipo di Tara.

“Tu sei la famosa Hayley. Piacere di conoscerti, io sono Kyle.” mi stringe la mano, abbagliandomi con un sorriso genuino e sincero.

Gli sorrido. “Piacere mio.”

“Forza, entrate. Fate come se foste a casa vostra.” ci invita in casa e noto del movimento in giardino, dove una decina di persone ridono e chiacchierano.

Tara e Kyle mi precedono e appena arrivo all'aperto, sento tutti gli occhi su di me. Ovviamente arrossisco, imbarazzata da tutta quell'attenzione.

“Ragazzi, questa è Hayley, l' amica di Tara.” urla Kyle, per farsi sentire da tutti, cosa che mi fa venire voglia di sotterrarmi ancora di più.

Il gruppetto mi saluta e seduto vicino alla piscina, con una Corona in mano c'è la persona che meno mi sarei aspettata di trovare: Mr Tatuaggio. Il suo sguardo è puntato su di me e mi sorride, salutandomi con la manina.

“Kyle, chi è quel ragazzo?” chiede Tara, mentre io ho solamente abbozzato un sorriso imbarazzato.

“Venite che ve lo presento.” dice Kyle, guardandomi come se già avesse capito il mio interesse.

Ci avviciniamo a lui, che si alza in piedi. “Ragazze, lui è mio cugino Logan. È tornato oggi dall'Australia.”

Logan mi stringe la mano. “Piacere di conoscerti Hayley, che ascolta buona musica.” sorrido, sicura di aver raggiunto una tonalità di rosso acceso, tendente al fucsia.

“Tara, vieni a darmi una mano con la griglia.” dice Kyle, scambiandosi uno sguardo di intesa con la sua ragazza.

“C-cosa? Dove state andando?” chiedo terrorizzata, ma ormai sono spariti.

“Vuoi una?” Logan mi passa una birra e annuisco, sedendomi sulla sedia vicino a lui. “Non ero sicuro se ti avrei più rivista. Oggi la tua amica ti ha praticamente trascinata via.”

“Evidentemente era destino che ci incontrassimo di nuovo. Anche se Tara non avrebbe dovuto portarmi via così. A volte è un po' irruenta.” dico, per poi bere un sorso di birra fresca.

Logan sorride. “Vedo bene insieme lei e Kyle. Lui ha bisogno di essere felice. Ha sofferto troppo per amore.” Mi soffermo ad osservare la coppietta e sono intenti a ridere davanti al barbecue: la loro felicità si nota all'istante.

Sono contenta per lei, ma allo stesso tempo provo un pochino di invidia. Non ho mai trovato il vero amore, ferita troppe volte dai ragazzi sbagliati, che giocavano col mio cuore. Almeno Tara ha trovato Kyle, se lo merita.

“A che pensi?” mi chiede Logan, ridestandomi dalle mie riflessioni.

“Lo voglio anche io un amore così.” dico,senza distogliere lo sguardo da Tara e Kyle.

“L'amore vero arriva per tutti prima o poi. Devi solo aspettare ed essere paziente. Busserà alla tua porta quando meno te lo aspetti.” mi giro a guardarlo e me lo ritrovo troppo vicino. Subito indietreggio, ricomponendomi. Voleva baciarmi?

Il silenzio imbarazzante che è sceso viene interrotto dallo squillare del suo telefono. Logan si alza e mi sorride, come per scusarsi e si allontana per rispondere.

Sbuffo e mi alzo dalla sedia, andando verso Kyle, che sta tirando dell'acqua a Tara.

“Scusa Kyle, mi sapresti dire dov'è il bagno?” chiedo, ricevendo un po' d'acqua addosso. Mi trattengo dal mandarlo a quel paese.

“Al piano di sopra. Seconda porta a destra.”

Entro in casa e lo trovo subito. Mi ci chiudo dentro. In realtà non ho bisogno del bagno, ma necessitavo di un attimo da sola. Incontro un ragazzo carino e subito rovino tutto mostrandomi come una stupida ragazzina alla ricerca dell'amore a tutti i costi.

Tolgo una sbavatura del mascara sotto l'occhio e faccio un respiro profondo.

Sobbalzo quando sento qualcuno bussare insistentemente.

Apro la porta. “Chi ti ha insegnato l'educazione?!” dico, bloccandomi quando vedo chi mi sta davanti. “Ancora tu!”

Davanti a me vedo Zach, che mi sorride divertito. “Forse è destino che tu mi dia il tuo numero.”

Sbuffo, esasperata, lasciando il ragazzo senza una risposta e scendo al piano di sotto. In giardino di Logan non c'è l'ombra, ma noto che si sono aggiunte alcune persone, tra cui quelli della scommessa. Mi siedo di nuovo vicino alla piscina: mi sto già annoiando. Mi incanto a fissare l'acqua, tanto che non noto qualcuno si è seduto accanto a me.

“Terra chiama..non so come ti chiami.” Zach mi fa tornare in me.

“Hayley. Mi chiamo Hayley.” lo correggo.

“Hayley..mi piace. Ti chiami come la cantante dei Paramore.” dice, sorprendendomi.

“Ascolti i Paramore?” gli chiedo, sorridendo divertita.

Lui annuisce. “Grande band e gran bel pezzo di cantante.” il suo commento mi fa scoppiare a ridere.

“Concordo pienamente su entrambe le cose. Mi piacerebbe essere come lei.” ammetto.

“Beh, tu sei molto meglio secondo me.” dice, facendomi l'occhiolino.

Lo guardo scettica e lui scoppia a ridere. “Che cosa ridi?!”

“Hai un'espressione buffa quando cerchi di guardarmi male.” dice, lasciandomi a bocca aperta.

“Mi stai prendendo in giro? Di questo passo, ti ritroverai in piscina nel giro di poco.” lo minaccio, ma poi vengo contagiata dalla sua risata.

Forse questa serata non è poi così male.

 

   
 
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