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Autore: Soqquadro04    07/11/2014    3 recensioni
[Song-fic | 10 flashfic | Delena | AU, missing moments, etc.]
«A volte penso che un giorno sparirai. Che te ne andrai, una volta, definitivamente – e io rimarrò qui come un allocco ad aspettare il rumore dei tuoi passi. E li confonderò con ogni goccia di pioggia.»
[...]
I vampiri si abituano presto al freddo – al freddo del cuore immobile, al freddo del respiro che non condensa nemmeno nelle notti d'inverno.
Al freddo di un corpo che è uguale e diverso da quello che era.
C'è la neve, quell'anno – è Natale e nevica e loro sono sdraiati in giardino, sull'erba ghiacciata, il nulla del buio attorno.

Istanti sconnessi, scorci di altre vite, momenti mai raccontati.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Soqquadro04
Disclaimer: non sono miei, da tutto questo non guadagno nulla, è solo molto molto molto divertente.
Generi: Fluff, Introspettivo, Romantico, Malinconico
Avvertimenti:
AU, Missing moments Rating: Verde
N/A - Note dell'Autrice:
Buonsalve, lettrici.
Stasera sono in ansia per la diretta - soprattutto perché io non riesco a farla, in realtà, quindi mi torturerò tutto domani aspettando di poter vedere la puntata e quindi avevo bisogno di tenere la testa occupata.
Quindi ho trovato questo prompt/giochino (- Scegli un fandom, una coppia o un contesto.
- Prendi il telefono e metti il lettore di musica in modalità casuale.
- Scrivi una drabble o una flashfic per la canzone che parte. Non puoi cambiarla o metterla in pausa e hai tempo per scrivere da quando il brano inizia a quando finisce.
- Fai così per dieci volte, scrivendo dieci storie diverse, dopodichè pubblicale. Non modificarle o aggiungere pezzi, non importa quanto scombussolate siano.
) e ho deciso che tanto valeva provare.
Ve lo dico, è stato terapeutico - anche se loro sono OOC, la maggior parte di 'ste cosine è senza senso e non c'entra niente con la canzone. Molto rilassante ugualmente.
Spero che non vi dispiacciano, in ogni caso <3

A presto,
la vostra Soqquadro

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Nostalgia

(or)

our unwritten stories


 
Dove le parole finiscono, inizia la musica.
Heinrich Heine

1.
Lately, I’ve been, I’ve been losing sleep,
dreaming about the things that we could be.
But baby, I’ve been, I’ve been praying hard,
said, no more counting dollars,
we’ll be, we’ll be counting stars.

I feel the love and I feel it burn,
down this river, every turn;
Hope is a four-letter word [...]
Everything that kills me, makes me feel alive.
One Republic – Counting stars


Ogni tanto guardi Elena e non puoi credere che sia tua – Elena dagli occhi stanchi e dalla risata limpida, Elena che è la parte migliore di te (è questo che siete, due anime perse che si cercano chiamandosi nel buio, naufraghi disperati che vorrebbero solo tornare a casa).

Ogni tanto allora la guardi, Damon, e l'unica cosa che puoi fare è stringerla appena un po' più forte, baciarla appena un po' più intensamente – per tutto quello che ha fatto e quello che fa e quello che farà, per ogni modo in cui ti ha salvato (per ogni istante in cui sei stato tu, nonostante tutto, a salvare lei).

E non importa quanto faccia male la sua assenza – perché ce ne sono state e ce ne saranno, funziona così – e non importa che a volte ci sia tanto di quel dolore, fra voi, da impedirvi di respirare, e nemmeno che la notte morderla sia l'unico modo per scacciare gli incubi, e quante volte l'hai baciata su quella stessa ferita, dopo, e le hai chiesto scusa, cento, mille volte scusa per non essere capace di andare avanti da solo (e quante volte lei ti ha stretto al seno, mormorando e promettendoti che nonostante tutto il mondo avrebbe continuato ad andare avanti).


2.
Kiss me out of the bearded barley,
nightly, beside the green, green grass.
Swing, swing, swing the spinning step,
I wear those shoes and you will wear that dress.

Oh, kiss me, beneath the milky twilight;
lead me out on the moonlit floor.
Lift your open hand,
strike up the band and make the fireflies dance,
silver moon's sparkling,
so kiss me.
Jason Walker – Kiss me


«Baciami.»
«E, sentiamo, perché lo meriteresti, mister Salvatore?»

«Oh, non lo so – forse perché potrei anche ricordarti che questa notte, quando te l'ho chiesto, non eri così restia.»
«Villano – altro che educazione ottocentesca. Vieni qui, idiota.»
«A volte penso che un giorno sparirai. Che te ne andrai, una volta, definitivamente – e io rimarrò qui come un allocco ad aspettare il rumore dei tuoi passi. E li confonderò con ogni goccia di pioggia.»
«Non succederà, lo sai anche tu. Spero, almeno. Lo sai che ti amo.»

 

3.
Here comes the rain again,
falling from the stars.
Drenched in my pain again
becoming who we are.

As my memory rests,
but never forgets what I lost;
wake me up when September ends.

Summer has come and passed,
the innocent can never last;
wake me up when September ends
.
Green day – Wake me up when Septmber ends


I soldati muoiono ogni giorno.
Lo sa, Elena, che i soldati muoiono – condivide quel peso con ogni madre e ogni sorella e ogni moglie, il peso di tutte quei giorni in cui il telegramma non è arrivato e quello di tutti quelli in cui potrebbe arrivare.

Quando la guerra infuria e nemmeno le campagne sono più sicure, quando c'è la povertà che incombe dietro l'angolo, non provi nemmeno a mentire – sai che può succeder,e lo sai dentro, nei polmoni e nello stomaco e ancora più in fondo, un terrore maligno annidato nel cervello ogni giorno e ogni notte e ogni giorno ancora.

Non è vero che non pensi che possa succedere alle persone che ami – ci pensi talmente tanto spesso che è crudele perfino parlarne, basta guardare negli occhi la tua vicina di casa.
Quella mattina l'estate sta già finendo, sfumando nei colori dorati di settembre.

C'è un telegramma, fra la sua posta.

4.
This one's for the lonely, the one's that seek and find,
only to be let down, time after time.
This one's for the torn down, the experts at the fall,
come on friends get up now you're not alone at all.
[...]

And this part was for her,
and this part was for her,
this part was for her:
does she remember?

Greg Laswell – Comes and goes


La cosa bella dell'eternità è che si ha a disposizione un infinito numero di occasioni per ripetere gli stessi identici errori.

Cadere.
Uccidere un uomo.
Innamorarsi.

Innamorarsi è peggio che uccidere qualcuno, probabilmente – forse non ti fa sentire il rimorso di qualcosa in particolare, ma il dolore non è meno dolore solo perché te lo infligge qualcuno per cui staccheresti le stelle dal cielo (se c'è un uomo che è consapevole di questo è lui – Damon è un esperto di persone per cui è necessario fare l'impossibile).

Non ha una lista di errori da non rifare, probabilmente è per quello che continua a provarci.

Non sprecare tempo dietro alle cause perse.

 

5.
When you feel my heat,
look into my eyes:
it’s where my demons hide [...]

Imagine dragons - Demons


Ci sono notti in cui gli occhi di Damon sono abissi senza fondo, crepacci spalancati su qualcosa di oscuro – notti di guerre interiori e del vampiro furioso che ringhia, troppo vicino alla superficie.
Notti di bourbon e del camino acceso e del freddo che non se ne va, per quanto si stringano l'uno all'altra – il gelo cattivo dei presentimenti, quello che bagna le ossa e annega le speranze, quello che infligge loro quello stato perenne di minaccia.

Non è senza colpe, Elena – è per questo che non ha paura nemmeno in quelle notti, quando fatica a riconoscerlo sotto la rabbia e i ricordi.

Come si può aver paura dell'uomo più spaventato al mondo?

6.
Oh, you can't hear me cry,
see my dreams all die,
from where you're standing,
on your own.
It's so quiet here,
and I feel so cold;
this house no longer
feels like home.

Ben Cocks – So cold


I vampiri si abituano presto al freddo – al freddo del cuore immobile, al freddo del respiro che non condensa nemmeno nelle notti d'inverno.
Al freddo di un corpo che è uguale e diverso da quello che era.

C'è la neve, quell'anno – è Natale e nevica e loro sono sdraiati in giardino, sull'erba ghiacciata, il nulla del buio attorno.
Per un attimo, guardando la vestaglia di lei, si ritrova a preoccuparsi di polmoniti e vestiti asciutti da trovare – poi le guarda le labbra e non vede il suo fiato ma vede le tracce delle lacrime, cristallizzate per il tempo di un bacio sulla sua bocca.

Non può scioglierle, non può scaldarla – labbra fredde contro labbra fredde, sa che la bellezza della neve non potrà comunque ridarle quello che ha perso.


7.
How many times have you heard me cry out:
"God please take this"?
How many times have you given me strength to,
just keep breathing?
Oh, I need you;
God, I need you now.
Plumb – Need you now


Ci sono momenti – ce ne sono stati – in cui Elena sa che senza di lui non sarebbe mai riuscita a rimanere in piedi – insieme a quell'uomo ha affrontato la fine del (suo) mondo. E la riaffronterebbe, se servisse questo a riportarlo indietro – Elena farebbe qualsiasi cosa per riaverlo accanto, qualsiasi cosa (qualsiasi cosa).

La prima notte senza di lui aveva pianto – aveva pianto così tanto da non riuscire a respirare, tanto da credere che non sarebbe riuscita più a smettere, e aveva gridato a una stanza vuota e pregato un mondo in cui non credeva più.

Poi aveva creduto che sarebbe stato il tempo a fare il miracolo, il tempo e una terapia casalinga e la sensazione di non averlo mai perso – e non aveva pianto più, Elena, e nessuno aveva mai conosciuto il segreto di quella notte passata con le unghie piantate nei palmi per non sfilare l'anello all'alba.

 

8.
Don't you dare look out your window, darling,
everything's on fire.
The war outside our door keeps raging on,
hold on to this lullaby.
Even when music's gone,
gone.

Just close your eyes,
the sun is going down.
You'll be alright,
no one can hurt you now;
come morning light,
you and I'll be safe and sound
.
Taylor Swift – Safe and sound


La brezza gli scompiglia i capelli, le tende che svolazzano come fantasmi candidi nell'oscurità – sventurata sentinella baciata dalla malasorte, lì sveglia a vegliare il sonno inquieto di una principessa dalle iridi tristi.

Lascia penzolare una gamba all'interno della camera, la nuca appoggiata alla cornice della finestra – non azzarda movimenti più vistosi, Elena dorme poco e male e ha un sonno così leggero, così frammentario.

Solo ogni tanto, lo giura, interviene per scacciare gli incubi – quando toglie la collana con la verbena e la lascia incustodita sul comodino, solo allora, ripesca ricordi di un passato felice e li lascia mescolarsi in sogni confusi.

Sospira, sistemandosi meglio sul davanzale – è quasi l'alba, ormai.

 

9.
You think you got the best of me,
think you've had the last laugh.
Bet you think that everything good is gone,
think you left me broken down,
think that I'd come running back.
Baby you don't know me, cause you're dead wrong
.
Kelly Clarkson – Stronger (What doesn't kill you)


La verità è che Damon è un uomo tremendamente solo – solo di una solitudine così devastante da far male al cuore, da uccidere dentro, da far impazzire (solo di tutte le persone che sono state e non sono più, di ogni momento perso).

Non ha bisogno di nessuno, pensi, mentre bussi al portone – sta bene, ti dici, quando senti i suoi passi sul parquet e l'unico altro rumore è il battito che ti ruggisce nelle orecchie.
È forte, credi, quando lo guardi negli occhi e vedi tanto di quel dolore da non capire come possa essere ancora in piedi.

Non è più solo, sai, mentre gli sorridi.


10.
Alright, everything is alright,
since you came along.
And before you,
I had nowhere to run to,
nothing to hold on to,
I came so close to giving it up.
And I wonder if you know,
how it feels to let you go?

Hurts - Stay


Ogni volta che Damon la sfiora le chiede di restare – la implora con ogni carezza e ogni bacio, senza parlare mai, senza permettersi di mostrare il fianco direttamente, non quando significherebbe ammettere di avere quel bisogno disperato di calore e umanità e di essere per un attimo, anche soltanto per un attimo, libero del peso di responsabilità e decisioni da prendere e del passato che continua a tornare, ancora ed ancora.

Damon le chiede di restare ogni volta che la guarda in quel modo, come se fosse la creatura più meravigliosa che abbia mai camminato sulla Terra – le chiede di restare lì, fra quelle coperte ancora calde, solo per un po', solo per qualche altro minuto o ora o giorno o secolo. Solo per tutto il resto dell'eternità.

 

 
   
 
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