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Autore: Bad Bionda Bana    07/11/2014    1 recensioni
Noi li conosciamo bene i nostri cantanti preferiti, ma se dietro alla loro storia, ce ne fosse una più complicata?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I giorni passarono, la situazione si calmò, quel brutto periodo che stavano passando le nostre fan era finito, tutto tornò alla normalità. Anche l'album era stato un successo, avevamo fatto proprio un buon lavoro. Con Soonja era come se avessimo iniziato tutto da capo, nei momenti di noia ci scambiavamo qualche messaggio, alcune sere la invitammo fuori per svagarci anche con i ragazzi, dopo quel primo momento di imbarazzo riuscirono a diventare tutti amici.
Ero sdraiato sul divano a pancia in giù, avevo la reattività di un bradipo, i ragazzi avevano i loro impegni individuali, Soonja aveva lezione, quindi io mi ritrovai da solo a non sapere cosa fare. L'unico ancora a casa era Joon, si aggirava per la cucina con il copione del drama in mano, stava ripetendo le battute per le riprese di quel giorno come un mantra per ricordarsele. Sembrava un povero pazzo, di sicuro era più divertente di qualsiasi cosa stessero dando in televisione in quel momento. Lui si accorse delle mie attenzioni e mi lanciò un'occhiataccia capace di sciogliere qualsiasi cosa.
-Cosa ridi tu, ragazzino?- mi lanciò un tovagliolo rimasto sulla tavola, io non riuscii più a trattenermi e scoppiai a ridere -Ridi pure della mia recitazione, solo perché l'unico personaggio che hai dovuto interpretare era un idiota, la tua è invidia.-
-Jin non era un idiota. È riuscito anche a trovarsi la ragazza.- dissi fiero di quel mio unico ruolo in un drama -E poi era sempre circondato da ragazze.-
-Grazie tante, faceva le manicure.- rispose lui guardando l'orologio -Devo andare ora.- prese il giubbotto.
-Posso venire insieme a te?- mi alzai dal divano con uno scatto felino.
-Ma nemmeno se mi paghi!-
-Eddai hyung, mi sto annoiando a morte.- continuai come un bambino capriccioso.
-Vai a rompere le scatole a qualcun altro allora.- disse con aria da superiore.
-Ma io voglio rompere le scatole al mio hyung preferito.- un po' di lusinghe forse avrebbero funzionato -Poi così potrò imparare qualche trucco sulla recitazione, visto quanto sei bravo.- lui mi scrutò penso per capire se stessi dicendo la verità o se lo stessi solo prendendo in giro.
-Va bene, ma prova a dire o fare qualcosa che non devi e vedrai che fine ti faccio fare.- in risposta alzai le braccia con espressione innocente, poi mi alzai e infilandomi il giubbotto lo seguii fuori dalla porta.
Il luogo dove avrebbero girato non era tanto distante dal nostro dormitorio, perciò non ci mettemmo molto tempo per arrivarci. Il set era enorme, con un piccolo locale per trucco e parrucco. Mentre il mio sguardo si perdeva ad osservare quel mondo a parte, Joon era andato a cambiarsi e a farsi truccare, una volta finito sembrava sul serio un insopportabile figlio di papà. Avrei voluto prenderlo in giro di gusto, ma dovetti trattenermi per non essere sbattuto fuori a calci nel sedere.
-Scusami.- sentii qualcuno battermi sulla spalla, una voce femminile. Mi girai -Tu sei Cheondung? Compagno di Joon negli MBLAQ?- mi chiese. Era una ragazza davvero bella, anche se il suo viso mi sembrava molto familiare.
-Si, sono Cheondung.- feci un piccolo inchino -Tu... chi sei?- chiesi ricevendo subito dopo una sberla in testa dal simpaticissimo Joon -Vedo che ti sei già immedesimato nel tuo personaggio, hyung.- lui mi fulminò con lo sguardo, lei sorrise imbarazzata coprendosi la bocca con la mano.
-Lei è Park Soojin, un'attrice abbastanza famosa.- disse Joon trattenendosi dall'uccidermi.
-Aspetta, allora ti avrò vista in qualche drama.- sorrisi grattandomi la testa -Scusa, ma non sono molto esperto di attori.-
-Non ti preoccupare, nemmeno io sono brava con i cantanti, ma dovendo lavorare con Joon mi sono voluta informare un po'.- sorrise dolcemente -Ora dobbiamo andare, dobbiamo girare la nostra scena.- fece un piccolo inchino -È stato un piacere Cheondung.-
-Anche per me Soojin.-
Rimasi in disparte osservandoli al lavoro, lo hyung era davvero bravo, si vedeva quanto gli piacesse recitare. Anche Soojin era molto brava, ma lei era una professionista, era su un altro livello rispetto allo hyung.
Vedendoli entrambi molto impegnati, decisi di farmi un giretto per conto mio. Facevo un piccolo inchino a qualsiasi persona incontrassi, mi sentivo un intruso, fuori posto, e cominciai a pentirmi di aver chiesto a Joon di portarmi con sé. Il mio sguardo correva da una parte all'altra, da un oggetto all'altro perso nello studio di quell'ambiente così unico. Quando girammo “Nail Shop Paris” non ebbi il tempo per ammirare tutto ciò. Le luci, le telecamere, sembrava di trovarsi in un mondo a parte, in un universo parallelo creato dall'uomo. Girovagando senza meta, mi scontrai contro una persona facendo cadere entrambi più i vari copioni che stava portando.
-Scusi, mi dispiace, sono infinitamente spiacente.- in velocità mi alzai per darle una mano ad alzarsi, dai capelli lunghi capii che si trattava di una ragazza, ma il cappello davanti al viso mi impediva di vederla. Dopo essersi alzata si sistemò il cappello, io sgranai gli occhi incredulo -Soonja?- lei alzò lo sguardo, altrettanto sorpreso.
-Sanghyun, che ci fai tu qui?- mi chiese, la aiutai a raccogliere tutti i copioni sparsi sul pavimento.
-Sono venuto insieme a Joon, a casa da solo mi annoiavo a morte. Tu invece che ci fai qua?- stavo per tornare a crearmi mille pensieri quando mi mostrò il cartellino con la scritta “Song Soonja, studentessa SNU”.
-Sto facendo uno stage, io studio cinema.- rispose sorridendo -Essendo al primo anno non mi fanno fare cose così complicate, portò il caffè, distribuisco i copioni.- alzò ridendo tutti i fogli con le battute stampate nero su bianco -Però anche così posso stare a contatto con questo ambiente.- si fermò con un'espressione pensierosa in volto -Allora era Joon, mi sembrava di aver letto “Changsun” mentre fotocopiavo i copioni.-
-Non me lo avevi detto che studiavi cinema.- dissi sorridendo sorpreso, non immaginavo avesse questa passione.
-Beh, non mi hai mai chiesto cosa studiassi all'università.- rispose ridendo, io alzai le braccia in segno di resa -Ma se sei venuto qui con Joon, perché non sei con lui?-
-Al momento sta girando una scena, non volevo disturbarlo così ho fatto un giro. Sai, questo set è molto diverso rispetto a quelli ai quali sono abituato, per i music video.- riportai gli occhi sul plico di fogli -Vuoi una mano? Tanto non ho nulla da fare.- dissi sorridendo disponibile.
-No no, figurati, e poi tra un po' devo staccare, il mio turno sta per finire. Giusto il tempo di distribuire questi ragazzuoli ai vari attori. Ma grazie per il pensiero.- prima che potessi aggiungere qualsiasi cosa, Soojin ci raggiunse.
-Soonja, sono i copioni per le prossime riprese?- chiese non accorgendosi della mia presenza, anche Joon arrivò e Soonja diede ad entrambi il la propria copia -Grazie mille. Aspetta, voi vi conoscete?- chiese dopo avermi visto.
-Sono amici d'infanzia.- disse Joon rubandomi le parole di bocca -Ciao Soonja, quindi sei tu la magnifica stagista che tutti amano.- lei arrossì -Dicono tutti che fai un lavoro impeccabile.-
-La piccola Soonja è molto appassionata di cinema, secondo me diventerà un'ottima regista.- disse Soojin.
-Posso essere il protagonista del tuo primo film? Sarebbe un onore per me.- ridacchiò lo hyung.
-Vi prego, non fatemi sognare ad occhi aperti più di quanto non faccia già.- si coprì il viso con il resto dei copioni. Io mi limitai a sorridere vedendola imbarazzata, e non a causa mia.
Dopo un po' di chiacchiere, un suo superiore la chiamò, e ci salutammo. Anche Joon venne chiamato dal regista per parlare di una delle scene da girare la volta successiva.
-Allora Cheondung, ti va qualcosa da bere?- mi chiese Soojin sorridendo, a quell'invito mi sentii leggermente in imbarazzo -Qui a fianco c'è un bar dove fanno una cioccolata calda veramente incredibile.-
-Mi hai convinto.- dissi quasi interrompendola, con “cioccolata calda” aveva rapito la mia attenzione, e ci avviammo verso il bar di cui parlava.
Era molto piccolino, l'atmosfera era intima e confortevole, anche se mi metteva un po' a disagio. Dopo aver ordinato due tazze di cioccolata calda con la panna, le chiesi di parlarmi un po' di lei, visto che sapeva già qualcosa su di me. Mi parlò della sua carriera, dei vari lavori ai quali partecipò, e iniziammo a parlare di quei pochi punti che avevano in comune “Nail Shop Paris” e “My Girlfriend is a Gumiho”. Per quanto facessimo parte di due mondi diversi, sembravamo così simili. Rimanemmo a parlare nel bar finchè non ricevetti una telefonata da Joon per tornare a casa, ritornammo al set e ci salutammo. Subito Joon fu sorpreso nel vedermi tornare indietro insieme a lei, ma lasciò correre senza darci troppo peso.
La mattina dopo mi svegliai come al solito, andai a farmi una doccia veloce e poi andai in cucina per unirmi agli altri per la colazione, ma ciò che vidi non erano di certo dei visi da gente che si era appena svegliata. Seungho mi passò un giornale. Nel vedere la copertina sbiancai in viso.

 

  
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