Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: valechan91    07/11/2014    3 recensioni
Rika Taddei (ehm ehm alter ego dell'autrice ehm ehm) è una ragazza italo-giapponese di diciassette anni. I genitori agenti di viaggio,con la sorellina minore di dodici anni, sono sempre in viaggio per il mondo e la ragazza è abituata a vivere da sola. Fino alle elementari anche lei viveva in quel modo,ma alle medie scelse di restare ferma in un posto.come ultima meta, il Giappone, Tokyo. Anche per coltivare la sua passione, la pallavolo. Pur essendo di statura media, eccelle nella ricezione.
Iniziando le superiori, dopo uno shock all'ultimo anno di scuole medie,inizierà ad avere lo stesso sogno ricorrente, su un ragazzino ribelle,suo primo amore d'infanzia da cui si è divisa.
Non sa che iscrivendosi al Liceo Seirin incontrerà più persone di sua conoscenza,alcune non sempre piacevoli, e forse troverà anche l'amore...
è la mia prima fanfiction :) ATTENZIONE: spoiler per chi non segue il manga, ma più avanti nella storia
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2- Una nuova Luce di speranza

" Eh? e Kuroko Tetsuya? c'è Kuroko Te... cosaaaaa? Lo conosci, Rika-chan?" esclamò la coach.
"Che sorpresa. Non pensavo di rincontrarti" disse Kagami ghignando "sei rimasta sempre la solita tappetta....." disse avvicinandosi a lei a petto nudo e scompigliandole i capelli
"ecco,Riko-san...beh... si..." disse Rika, completamente rossa in volto, rispondendo alla coach
"Quindi vi conoscete,Kagami?" disse Hyuuga ammiccando al ragazzo.
Kagami si rimise la t-shirt bianca e tirò Rika a sé, avvolgendole le braccia intorno alle spalle. "è la mia migliore amica. Qualcosa in contrario?" disse rispondendo al capitano.
Rika sorrise interiormente. Almeno una parte del ragazzino che aveva conosciuto era rimasta...
"Mi fa piacere che mi consideri tale, Tai-chan e lo stesso vale per me "disse" ma non pensare che ti faccia sconti" disse sorridendo e scostandosi da lui, imbarazzata.
" Ti concedo il Tai-chan, ma vedi di non usarlo troppo, Rika-chan. E non ho mai chiesto favoritismi" disse ghignando.
"Kuroko Tetsuya? c'è Kuroko Tetsuya?" riprese la coach
"Ah, quello della Teiko" disse Hyuuga
"Pensavo che avrei riconosciuto subito un giocatore tanto forte" pensò Riko. "A quanto pare, però, oggi non c'è. Bene.Inziamo l'allenamento!" concluse.
"Ecco..." stava per aggiungere Rika,quando...
"Scusa, veramente sono io Kuroko" intervenne il ragazzo...
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!" la coach lanciò un urlo
"Da quando sei qui?" domandò Hyuuga, sorpreso.
"Dall'inizio" rispose il ragazzo, con calma
"Era proprio davanti a me e non l'ho notato? Ma è praticamente invisibile" pensò Riko
"è quello della Generazione dei Miracoli? Ma è impossibile che fosse un titolare.Vero Kuroko? "disse Hyuuga avvicinandosi
"Veramente ho giocato delle partite" risponse Kuroko.
"Visto? EHHHHHHH?" fu il coro che si sentì....
Rika se la rideva sotto i baffi. Kuroko faceva sempre lo stesso effetto la prima volta. Il suo talento è molto diverso dagli altri...
"Tai-chan, ti racconto dopo l'allenamento,ok?" disse Rika rivolgendosi a Kagami e ricevendo in risposta...un ghigno.
"Togliti la maglietta" pose fine alla questione la coach
"OK" rispose Kuroko
Dopo l'allenamento...
"Ehi" disse Kagami, camminando verso Rika, che stava uscendo dalla palestra
"Tai-chan! Stai proprio morendo dalla voglia di sapere,eh?" il suo sguardo si oscurò" d'accordo. facciamo la strada insieme. Così fai da cavaliere ad una delicata fanciulla"
"Io non vedo nessuna fanciulla" rispose lui, finendo per prendersi un pugno in pieno stomaco
" A Tokyo, c'è una scuola media che per tre anni di fila ha vinto tutti i campionati "iniziò a raccontare Rika " e i membri titolari della squadra sono definiti Generazione dei Miracoli per le loro straordinarie abilità. Ora sono in scuole diverse. Kuroko è uno di loro, ma ha un talento diverso dagli altri. Lo scoprirai in seguito. Ma comunque, ognuno di loro ha un talento che gli è proprio"
"Capisco" disse Kagami, ghignando "la cosa si fa interessante"
"Immaginavo "disse Rika ridacchiando "
"Un campetto... resta a farmi compagnia mentre faccio due tiri, Rika.chan" disse improvvisamente Kagami
"Va bene " disse lei. In fondo, non si vedevano da anni, e lui era molto cambiato, come lei dopotutto.
"Ciao" improvvisamente qualcuno la salutò facendola trasalire
"Kuroko-kun, evita di farmi prendere questi spaventi" disse lei
"Che ci fai tu qui?" chiese Kagami, che ogni tanto guardava in direzione della ragazza.
Kuroko sfidò uno contro uno Kagami. Inutile dire chi vinse, ma per kagami fu anche un cruccio. Kuroko gli aveva detto "Io sono un'ombra". Cosa avrà voluto dire?
Nell'allenamento del giorno dopo, Kagami spiccò su tutti nella partita tra titolari e riserve, anche se Kuroko aveva iniziato a dargli sui nervi.
Kuroko rivelò parte del suo talento, anche se nessuno seppe dire da quanto fosse in campo. La sua tecnica, la Misdirection, rivelava la sua precisione nei passaggi sfruttando la sua mancanza di presenza.
Rika, che si era iscritta anche al club di pallavolo, si sarebbe trattenuta fino a sera tarda per gli allenamenti.
Kagami ne approfittò per mangiare una notevole quantità di panini al Maji Burger. Lì, incontrò Kuroko per puro caso, rendendolo ancora più nervoso. Il ragazzo sorseggiava felice quella che doveva essere la sua bibita preferita, il vanilla shake.
Usciti dal locale, incontrarono Rika, che si unì ai due nel ritorno a casa.
"Quanto è forte la Generazione dei Miracoli? Se li affrontassi adesso, quale sarebbe il risultato?" chiese improvvisamente Kagami.
" Verresti distrutto all'istante" dissero all'unisono Rika e Kuroko, ancora intento a sorseggiare la bibita.
"Potevate essere meno schietti" rispose Kagami, un po alterato.
"Una delle cinque scuole dei Prodigi prevarrà sulle altre" quaggiunse Kuroko
"è proprio quello che volevo "disse Kagami, ghignando " ho deciso. Batterò la Generazione dei Miracoli e diventerò il miglior giocatore dei Giappone"
"Non puoi farcela da solo "disse Kuroko.
" Per ora, sono fuori dalla tua portata" disse Rika. La ragazza, però, si rese conto che Kuroko aveva qualcosa in mente.
"Pero ora non sei nemmeno paragonabile a loro" disse Kuroko "anche io ho preso una decisione. Io sono un'ombra. Più la luce è intesa, tanto più oscura è la sua ombra. E il contrando rende la luce ancora più splendente"
Rika sorrise. Aveva capito. Kuroko, quando voleva, saper tirar fuori parecchia grinta.
"Io sarò l'Ombra della tua Luce e ti renderò il giocatore più forte dei Giappone" concluse il ragazzo.
Kagami rimase sorpreso. Ghignò e rispose "Fa come ti pare"
"Farò del mio meglio "rispose Kuroko
"Vi aiuterò anche io come manager. Luce ed Ombra del Seirin" disse Rika, sorridendo felice. Con Kagami nella squadra, mantenere la promessa era ancora più facile.
Aveva ritrovato due cari amici e avrebbe affrontato il passato a testa alta, questo pensava la ragazza guardando i due ragazzi.
Ma non sapevano, tutti e tre, che in futuro avrebbero affrontato non poche difficoltà, ad iniziare dai giorni successivi.
Li attendeva una prova ed un faccia a faccia proprio con uno dei Miracoli...
   
 
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