-ƬΛПƬI MӨDI PΣЯ ЦᄃᄃIDΣЯΣ, ƬΛПƬI MӨDI PΣЯ ΛMΛЯΣ ЦПΛ PΣЯƧӨПΛ-
La
Via dell'Inferno. ~Fuga!~
brano
da ascoltare: Bleed It Out- Linkin Park
< Tante
volte mi chiedo perché mi tratta così... >
Solo
un odioso incubo da cui non poter uscire, luride giornate passate al
suo servizio...ormai era troppo.
Chiusa
nei suoi pensieri, Yamanaka Ino cercava di trovare un pò di
riposo, dopo il duro lavoro svolto sotto i suoi ordini.
Così
da qualche giorno, quella vita sfrenata continuava. Ridotta ad
ubbedire a tutte le sue regole e le sue pretese, in una
schiavitù
senza fine.
Tutte
le cause, riconducevano a quell'insopportabile giorno...
-Foresta
della Morte, torre. Ultimo giorno per catturare uno dei due
rotoli-
La
notte era alle porte. Il team Baki aveva deciso di concedersi un
pò
di riposo, in seguito alla cattura del rotolo del cielo, proprio
nella torre del campo d'esercitazione 44. Tutti dormivano, tranne lui
ovviamente. Le sue notti erano sempre insonni, e per questo, quasi
tutte le volte decideva di farsi un giro allontanandosi dalla
postazione dove si trovavano gli altri.
I
suoi pensieri erano ovunque tormentati dal profondo sentimento d'odio
che cresceva in lui, non dandogli pace un'istante.
Seduto
su un ramo di un albero di quercia letteralmente enorme, il suo viso
limpido era illuminato dalla luce della luna.
<
Sono
stufo di questo stato. Me ne infischio di questa prova. Cosa mi
porterebbe diventare chunin? Un pò di approvazione?...MAH!
AL
DIAVOLO TUTTI QUANTI! >
La
sua decisione fu subito di andarsene. Scese velocemente dall'albero,
pronto ad allontanarsi, ma...
<<
Perché
hanno mandato proprio me?! E poi proprio di notte! >>
Una
ragazza dai capelli raccolti in una lunga coda biondo albino, vagava
in cerca di qualche squadra, magari debole, da cui imposessarsi
facilmente del rotolo mancante.
Ma
d'improvviso, le apparve davanti a se Gaara. Lei arrestò il
suo passo: il suo sguardo si perse in quello d'odio del rosso. Aveva
paura.
<<
...S-S-Sabaku
no Gaara è qui davanti a me...e adesso che faccio...scappo?
mi
nascondo? >>
Troppi pensieri contorti. Pochi riflessi pronti. La bionda tremava
dall'agitazione.
<<
WAAh! >>
...Quando
mai avessi urlato...
<<
INO! >>
Da un'altra parte della foresta, Shikamaru Nara riconobbe la voce
della sua compagna.
<<
Stai
zitta, brutta stronza!!! >> Il rosso le tappò
la bocca, e
la prese portandola in cima all'albero dove era seduto prima. Era
vitale non far svegliare Temari e gli altri, per poi fargli rendere
conto della sparizione del fratello minore.
<<
Devi
stare zitta, capito?! >> Tutto sotto voce, Gaara
impartiva già
ordini a Ino.
<<
MMh!!! >>
La ragazza si dimenava con forza, per potersi liberare dalla stretta
del ragazzo.
<<
Stai
ferma! >>
Intanto,
sotto di loro correva come un forsennato il compagno di team di
Yamanaka, ovvero Shikamaru.
<<
INOO!
INO, RISPONDI!!! >> Il moro la cercava ovunque, anche con
la
speranza di qualche accenno di risposta da parte della
ragazza.
<
CAZZO,
NON STANNO ZITTI!!! >
pensò il rosso.
<<
MMMH!!! >>
Ino era disperata. Aveva tantissima paura di Gaara, stando a tutte le
parole che giravano sul suo conto.
<<
Ti
ho detto di stare buona, porca puttana! >> Sabaku avrebbe
potuto
anche lasciarla, ma se lo avesse fatto, avrebbe sicuramente provocato
le sue urla e altre da parte dell'amico. Perciò decise di
non
liberarla.
Visto
che Ino non si vedeva, Shikamaru stava per andarsene, ma qualcosa lo
bloccò.
<<
MMMH!!! >>
La bionda si mise a piangere disperata: cercava di chiamare
Shikamaru, ma lui non la sentiva. Allora decise di dare una testata a
Gaara, che venne sfortunatamente fermata dal rosso, con l'altra mano.
Questo provocò la caduta di uno degli shuriken, che Yamanaka
teneva nel porta kunai.
Nara
si accorse della caduta dell'oggetto, e andò a
controllare.
<
Cazzarola!!! >
Il rosso non perse tempo. Prese la ragazza, e la portò
via.
<<
C'è
qualcuno su quell'albero! >> Il ragazzo moro si
lanciò,
usando il chakra nei piedi, sulla chioma dell'enorme quercia. Ma
niente. Nessun anima viva.
<
Magari
questo shuriken era qui da tempo... >
Mollò la presa, atterrando a terra, e poi corse a cercarla
da
un'altra parte.
----------------
Gaara
si allontanava sempre di più dalla torre, continuando per
alcune ore.
<
Dove
cavolo mi sta portando? Ho paura! >
Il
rosso la teneva ancora in braccio, sempre con una mano sulla bocca
per tenerla zitta.
<
Ma
perché cavolo non mi lascia adesso?! >
Adagiatamente, la bionda diede un colpetto con due dita sullo stomaco
del ragazzo per destare la sua attenzione. Gaara volse lo sguardo
verso di lei, e si fermò su un albero. Ino gli fece cenno di
toglierle la mano dalla bocca, cosa che stranamente Sabaku
fece.
<<
...Senti,
perché non mi molli quà? >>
<<
Non
sono deficiente. Se ti lasciassi, racconteresti che sono scappato e
dove sono diretto, e non voglio avere altre rogne. >>
<<
Ma-!... >>
Non riuscì a contraddirlo, che il viaggio
riprese.
Effetivamente
il rosso ci aveva visto bene. Ino è sicuramente una persona
dalla lingua lunga.
Ancora un'ora. Solo un'ora, e la seconda
prova di esame per la selezione chuunin sarebbe terminata.
Ancora
un'ora e tutti i genin e i maestri sarebbero usciti da una via
sotteranea la torre, accessibile soltanto da tale luogo.
Ancora
un'ora e tutti i sensei si sarebbero ritrovati nel punto
prestabilito.
Ma
Gaara non aveva fretta per la scadenza della prova, soltanto per
uscire alla libertà.
Finalmente
cominciava ad intravedersi il confine della foresta. Sabaku
fermò
la sua corsa.
Tenendo
sempre ben ferma Ino, si avvicinò alle guardie di uno dei
tanti cancelli. La sua sabbia cominciò ad oscillare
sull'erba
in direzione degli uomini di servizio. La genin si accorse di quello
che stava per fare. Si tolse la mano dalla bocca, proprio mentre il
rosso non badava tanto a lei.
<<
ATTENTI!!! >>
Gli uomini di fronte ai ragazzi, si girarono accorgendosi
dell'attacco di Gaara, ma la sabbia era già arrivata ai loro
corpi...troppo tardi.
<<
SABAKU
SOUSOU! >> Tanti spruzzi di sangue uscirono dalla gabbia
di sabbia
che aveva intrappolato completamente le guardie.
Ino rimase
scioccata.
Davanti a se, vide cadere i corpi atrofizzati di quei
poveri uomini. Gaara invece era impassibile.
<<
S-SEI
UN MOSTRO!!! >> Ino non ragionava per la sua
incolumità:
ancora vicino al petto del ragazzo, incominciò a colpirlo a
suor di pugni.
<<
TU
SEI UN MOSTR.... >> Gaara le prese i capelli e la
sbattè
per terra. Poi si accasciò velocemente sopra di lei
e le
diede uno schiaffo tremendo in faccia.
<<
NON
AZZARDARTI A CHIAMARMI MOSTRO, CHIARO!!!? >> Yamanaka si
spaventò
tremendamente. Il suo cuore cominciò a battere
più
veloce. Sopra di lei c'era lui: solo un'assassino. I suoi occhi di
ghiaccio la trapassavano, scaturando in lei una serie di emozioni,
tra cui la paura era sovrana.
Non spiaccicò parola. Dopo
pochi secondi, il rosso si rialzò, camminando verso
l'uscita,
e la sabbia ricominciò ad accumularsi.
<<
SABAKU
TAISO!!! >> Un terremoto allucinante colpì la
rete
d'acciaio, che separava la foresta dal non molto lontano confine del
villaggio della foglia.
Ino
approfittò della distrazione del ragazzo per andarsene,
addentrandosi all'interno del bosco.
<
Che
stupida...Dove vuole andare ormai? >
--------
Dopo
circa mezz'ora di cammino, la ragazza si fermò.
<<
Ma
dove sto andando?! QUI E' TUTTO CHIUSO!!! Il solo unico modo per
uscire da qui è andare dove Gaara ha aperto un varco... MA
IO
NON LO VOGLIO DI CERTO REICONTRARE!!! >> Mentre pensava
tra se e
se, un enorme millepiedi era pronto per
attaccarla.
<<
WAAH!!! >>
Ino iniziò a correre come una furia verso l'unica
uscita.
<
...Speriamo
solo se ne sia andato!... >
Il
ragazzo si era allontanato poco dalla foresta. Finalmente poteva
riposarsi in pace per un pò, finchè non avrebbe
deciso
di andare via, per non ritrovarsi i suoi fratelli sulla sua strada
che magari lo cercavano.
Mentre
si riposava, come una pazza scatenata si intravedeva correre Ino da
lontano, ancora inseguita dal millepiedi sicuramente affamato. Gaara
si rialzò immediatamente.
Quando
si accorse della presenza del ragazzo, la bionda non deviò,
ma
gli passò davanti, nascondendosi in ginocchio dietro le sue
gambe, stringendosi a lui per la paura. Il ragazzo d'apprima fu incredulo del
suo ritorno, sopratutto a qul modo.
Ma tempo ce n'era poco: prontamente, Gaara riutilizzò la
sabbia.
<<
SABAKU
KYUU! >> La morsa fu trucida. Risollevata la sabbia verso
la
giara, l'animale cascò a terra morto.
<<
...Vedo
che sei ritonata. >>
<<
L-lasciami
andare, ti prego!!! >>
<<
...Ma
io mica ti ho preso. Sei tu che sei tornata da me. >>
Dette
quelle parole, Ino ricominciò a correre verso la
libertà,
diretta verso casa.
<<
Non
ti conviene andare da quella parte. Quello è il confine. E
tu
non hai il permesso per uscire. >> La bionda si
fermò.
Aveva assolutissimamente ragione.
<<
...Inoltre
non c'è una via da qui che ti riconduca a Konoha, tranne che
ripassare per la foresta... ma ormai è praticamente
sigillata. >> E aveva ragione anche su questo.
<<
...Verrai
con me. >>
<<
Eh? >> La ragazza si fece interrogativa, ma lui non le
rispose.
<
...Forse
farei meglio ad andare con lui. Passati i confini, potrei scappare, e
tornare nel mio villaggio! >
L'idea di Ino era giusta. Avrebbe fatto così per scampare
da Gaara e ritornare a casa.
Ma c'era una cosa a cui non aveva
fatto caso: perché il rosso la voleva con lui? Compagnia?
Lo
avrebbe scoperto ben presto.
Ps:
So esattamente che Gaara non si può toccare a causa della
sabbia che lo protegge...ma per rendere più bella la fic ho
fatto una piccola eccezione.
SABAKU
NO INO