Ancora, nel tragitto dal bancone alle scale traballanti dell' edificio, non potè fare a meno di tremare. Un brivido freddo, gelido, inquietante, eppure tremendamente attraente, le attraversò la schiena, facendole vibrare ogni vertebra, osso, nervo, poro. Si voltò un'ultima volta, fingendo di sistemarsi un sandalo.
E lì lo vide.
In fondo al locale, intento a trastullarsi con una donnina di poco conto. Boccale di birra sul tavolo e aria tronfia.
Occhi fissi nei suoi.
Eustass Kidd.