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Autore: fancy_rain    23/10/2008    2 recensioni
Non sono più in un letto dalle coperte verde scuro,sono sul ciglio di un burrone dalle pareti ripide e la vertigine attanaglia le mie viscere,sono sul fondo del mare e sto soffocando,sono su una motocicletta a duecento all’ora,sono su un deltaplano,sono neve,sono acqua,sono fuoco,sono labbra. Quelle che tu mi stai guardando,quelle che io sto bramando.Voglio ridere,tesoro. Voglio piangere,tesoro. Voglio baciarti.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Goodnight Kiss

 

Buon compleanno

 

Forse è davvero stupido cercare di parlarti,in questo momento. Dormi, profondamente,o almeno credo. Le tue labbra sono semichiuse,il respiro regolare. Sei tu. Sei più tu di quanto lo sei da sveglio,in questi ultimi tempi.

E così alla fine ti sei addormentato. Sfioro con delicatezza il tuo viso,ma vinta da qualcosa di molto simile alla paura,ritraggo la mano. Non ho mai avuto il coraggio di parlarti davvero e non vedo come potrei riuscirci ora,non c’è via d’uscita. Solo perché sono cresciuta e anche tu sei cresciuto. Solo perché sono cambiata e tu non sei più lo stesso. Solo perché stai dormendo. A chi sto parlando in effetti?Al ragazzo che vedo ogni giorno a scuola e che non riesco a guardare negli occhi,a quello che intravedo solo ogni tanto per strada e neanche riesco a salutare come vorrei,oppure al ragazzo del video,quello un po’ trascurato,quello con il suo giaccone nero enorme e che mi abbracciava,mi stampava un bacio sulla guancia e rideva con me? Non lo so,te lo giuro,anche se vorrei avere una risposta più bella,più poetica. E non sono neppure sicura che quei due ragazzi non siano la stessa persona. In realtà,lo sai,non sono mai stata sicura di niente con te,quindi inutile stare a pensarci troppo. Il tuo petto si alza e si riabbassa,ritmicamente. Una luce molto tenue,che viene da chissà dove,si riflette sul tuo viso regolare. Mi tiene sveglia. Forse non sto sbattendo neppure le palpebre,non voglio perdermi neppure un attimo,nessuna inflessione dei tuoi sospiri,nessuna piccola ruga accanto ai tuoi occhi. Lei ne può godere. La tua mano destra è appoggiata sul piumone verde scuro,l’altra è distesa lungo il tuo fianco. Vorrei prenderla,vorrei afferrarla con rabbia,anzi no,io vorrei tenerla. Tenerla per tutta la notte,che bello,che bello. Che strano caso,che strano scherzo del destino trovarci entrambi qui,con te che dormi e sai che domani sarà il tuo compleanno e avrai un anno in più. È mezzanotte quando ti giri appena sul fianco. Lasci uno spazio vuoto tra lenzuola e coperte che litigano per il pregio di avvolgere il tuo corpo. Vorrei batterle sul tempo,infilarmi in quello spazio e assaporare il tuo calore,senza alcuna fretta,senza rabbia,né rancore. Buon compleanno allora.

Buon compleanno che non festeggerai con me,come quello precedente e quello precedente ancora. Buon compleanno nel quale nemmeno un pensiero dovrà andare a quell’amica che hai perso,chissà per colpa di chi,poi,buon compleanno che domani lei ti augurerà scuotendo i suoi bellissimi capelli neri e baciando,privilegio unico,la tua bocca sottile,Buon compleanno per tante altre innumerevoli cose che ti andrà di fare e che io non potrò vedere e che al massimo mi ritroverò ad immaginare. Buon compleanno di risate,emozioni e belle sorprese,per quante altre belle sorprese può ancora riservarti la vita. Buon compleanno,pensalo quando ti sveglierai domani riflettendo che adesso sei maggiorenne e hai qualche responsabilità in più,buon compleanno perché nei miei pensieri e nei miei ricordi mi piace sempre vederti come quel bambino convinto che non sarebbe mai cresciuto,buon compleanno perché qualunque cosa sia accaduta ho ancora la tua foto accanto al letto e non c’è notte che io passi senza guardarla almeno una volta. Buon compleanno perché tutto di te è cambiato eppure niente è diverso da prima,buon compleanno di felicità e di speranze,buon compleanno perché mi piacerebbe che io stessi parlando a quel ragazzo col giaccone enorme e nero che non si faceva troppi problemi e che una volta scoprimmo col fondotinta della mamma,buon compleanno perché non è mai tardi per festeggiare,buon compleanno perché quando ancora eri con me ogni giorno era un’occasione per festeggiare,buon compleanno per il mio numero cancellato dal tuo nuovo cellulare,e buon compleanno per il tuo cancellato dal mio,buon compleanno perché mi ricordo ancora che giorno è,il tuo compleanno,e non credo che lo dimenticherò tanto presto. Buon compleanno per ogni pensiero che mi hai strappato con la forza e che ti ho dato più volentieri di qualsiasi cosa abbia mai fatto. Buon compleanno perché ti sto guardando,io sto guardando te e sei la cosa più bella che abbia mai visto. E lo eri anche quando non ti piacevi e cercavi di sistemarti come potevi nello specchio dell’ascensore,e lo eri di più alle prime ore del mattino,quando ancora i tuoi occhi sapevano di Orfeo. Lo eri,lo sei,buon compleanno.

Non sei mio. Non lo sei,non lo sei mai stato. Eppure,lo sai io ti ho baciato tante volte,ti ho baciato nelle labbra di un altro,ho ricordato la tua stretta nell’insofferenza che braccia di altri mi hanno provocato,ti ho visto nello sguardo di un conoscente,ti ho cercato. e non mi sento triste,perché sono fortunata. Ti ho trovato,ti ho trovato!Sei qui,dormi. E ti posso sfiorare. Sembri vicino eppure sei così tremendamente lontano. Sono fortunata per il semplice motivo che ti auguro un buon compleanno. Prendo la tua mano,è più forte di me. Lascio che le mie dita si intreccino lente alle tue,animate di vita propria. Tu ti muovi. Io forse tremo. L’incantesimo sta per spezzarsi in mille piccoli pezzi di specchio,acuminati,graffianti,inutili,vuoti. Schiudi gli occhi. Verdi,di un verde scuro e caldo,come non ne ho mai visti.

E le labbra si atteggiano ad un sorriso. Le tue sicuro,le mie non lo so. Non sono certa di cosa sto provando,di come recuperare il controllo delle mie azioni.

-ti ho sentita- sussurri. E la tua voce viene ad accarezzarmi il cuore.

Non rispondo,limitandomi ad accarezzarti con cautela il palmo della mano sinistra.

-parlavi- aggiunge.

-che?- dico,con un brusco ritorno ai miei soliti toni sgarbati e pragmatici,allontanando un po’ le dita.

-parlavi- ripete,cercando nuovamente la mia stretta.

-cosa dicevo?- dico a bassa voce,tentando,probabilmente con poco successo,di essere dolce.

Chiudi gli occhi per un attimo.

-non lo so-

-buon compleanno- sembra così difficile pronunciare solo queste due parole quando un fiume in piena scorre come impazzito bramando l’uscita dalle incorruttibili corde vocali.

-è vero,grazie,mi sono addormentato- il tuo sguardo si allaccia al mio.

-eri stanco- cerco senza successo di sciogliere quel nodo.

-vieni qui-

-no-

- c’è spazio-

Ti ritiri,occupando una metà del letto. Sorrido,e stavolta lo so. Anche se la mia testa è stranamente pesante,percepisco ogni movimento in maniera lucida,anche se ancora non mi è chiaro come controllare l’istinto. È sempre stato un problema,ma solo con te. Che disgrazia che sei. Le mie gambe strusciano contro le tue,il mio braccio cinge il tuo fianco e la tua mano corre a scompigliarmi i capelli disordinati.

-cosa dicevi prima?-

La tua voce morbida accarezza l’incavo del mio collo,forse più delle tue labbra fresche.

-non parlavo,ti giuro-

-forse era un sogno-

-non era un sogno-

-e perché?-

-non mi puoi sognare-

-posso-

- no. Buona notte-

Faccio per chiudere gli occhi. Tu mi baci la fronte.

-guardami-

E ubbidisco. E mai ordine fu più gradito. E mai occhi trassero più piacere nell’incontrare altri occhi. E mai nero e verde si fusero così bene.

Il mio sguardo corre famelico attraverso tutto il suo viso. dall’attaccatura delle sopracciglia scure,al naso un po’ lungo,al mento e di nuovo occhi,labbra. È tutto così confuso. Mi stai guardando e sono così felice. Di una felicità che non è comparabile a nulla. Non sono più in un letto dalle coperte verde scuro,sono sul ciglio di un burrone dalle pareti ripide e la vertigine attanaglia le mie viscere,sono sul fondo del mare e sto soffocando,sono su una motocicletta a duecento all’ora,sono su un deltaplano,sono neve,sono acqua,sono fuoco,sono labbra. Quelle che tu mi stai guardando,quelle che io sto bramando. E i nostri corpi si avvicinano con lentezza esasperante. Occhi e labbra,un gioco interminabile eppure troppo breve di sguardi,di voglia,di gioia,di dolore,d’amore. Amore. Ma sto sognando?le tue labbra premono sulle mie per un istante e poi è tutto confuso. E di nuovo volo,cado,affogo,corro,piango,rido ,urlo,muoio,vivo,mi agito come quel cuore che batte e risuona nella cassa toracica troppo piccola per contenerlo,come lingue e labbra che si rincorrono,si cercano,si respingono e si attraggono. Voglio ridere,tesoro. Voglio piangere,tesoro. Voglio baciarti.

And every fair from fair sometimes declines

E non è una buona notte dolce. Non è una caramella,un dolcificante,o una crostata alle fragole. È il nostro bacio. Imperfetto,rubato con la forza del dolore,breve,tragico,poetico e prosaico al contempo.

-buon compleanno- sussurro

-buona notte,tesoro-

E forse quel tesoro non sono io,ma mi va bene. Te lo giuro. Auguri.

And maybe the real tresure is your kiss,your goodnight kiss

E questa è la mia prima storia su questo sito. Non preceduta,ovviamente,da presentazioni o minime informazioni sul mio conto. Mi rifarò in futuro!La pubblico perchè voglio commenti. Negativi,positivi,o una via di mezzo,però ci tengo molto.
Per adesso è una one-shot ma,colta da ispirazione improvvisa,sto abbozzando altri baci della buonanotte.Situazioni completamente diverse e staccate,giustamente.Quindi se vi piace,sarò deliziata di pubblicarne altre.
Bacioni,la neo iscritta,Fancy <3
  
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