Goodnight
Kiss
Buon
compleanno
Forse
è davvero stupido cercare di parlarti,in
questo momento. Dormi, profondamente,o almeno credo. Le tue labbra sono
semichiuse,il respiro regolare. Sei tu. Sei più tu di quanto
lo sei da
sveglio,in questi ultimi tempi.
E
così alla fine ti sei addormentato. Sfioro con
delicatezza il tuo viso,ma vinta da qualcosa di molto simile alla
paura,ritraggo la mano. Non ho mai avuto il coraggio di parlarti
davvero e non
vedo come potrei riuscirci ora,non c’è via
d’uscita. Solo perché sono cresciuta
e anche tu sei cresciuto. Solo perché sono cambiata e tu non
sei più lo stesso.
Solo perché stai dormendo. A chi sto parlando in effetti?Al
ragazzo che vedo
ogni giorno a scuola e che non riesco a guardare negli occhi,a quello
che
intravedo solo ogni tanto per strada e neanche riesco a salutare come
vorrei,oppure al ragazzo del video,quello un po’
trascurato,quello con il suo
giaccone nero enorme e che mi abbracciava,mi stampava un bacio sulla
guancia e
rideva con me? Non lo so,te lo giuro,anche se vorrei avere una risposta
più
bella,più poetica. E non sono neppure sicura che quei due
ragazzi non siano la
stessa persona. In realtà,lo sai,non sono mai stata sicura
di niente con
te,quindi inutile stare a pensarci troppo. Il tuo petto si alza e si
riabbassa,ritmicamente. Una luce molto tenue,che viene da
chissà dove,si
riflette sul tuo viso regolare. Mi tiene sveglia. Forse non sto
sbattendo
neppure le palpebre,non voglio perdermi neppure un attimo,nessuna
inflessione
dei tuoi sospiri,nessuna piccola ruga accanto ai tuoi occhi. Lei ne
può godere.
La tua mano destra è appoggiata sul piumone verde
scuro,l’altra è distesa lungo
il tuo fianco. Vorrei prenderla,vorrei afferrarla con rabbia,anzi no,io
vorrei
tenerla. Tenerla per tutta la notte,che bello,che bello. Che strano
caso,che
strano scherzo del destino trovarci entrambi qui,con te che dormi e sai
che
domani sarà il tuo compleanno e avrai un anno in
più. È mezzanotte quando ti
giri appena sul fianco. Lasci uno spazio vuoto tra lenzuola e coperte
che
litigano per il pregio di avvolgere il tuo corpo. Vorrei batterle sul
tempo,infilarmi in quello spazio e assaporare il tuo calore,senza
alcuna
fretta,senza rabbia,né rancore. Buon compleanno allora.
Buon
compleanno che non festeggerai con me,come
quello precedente e quello precedente ancora. Buon compleanno nel quale
nemmeno
un pensiero dovrà andare a quell’amica che hai
perso,chissà per colpa di
chi,poi,buon compleanno che domani lei ti augurerà scuotendo
i suoi bellissimi
capelli neri e baciando,privilegio unico,la tua bocca sottile,Buon
compleanno
per tante altre innumerevoli cose che ti andrà di fare e che
io non potrò
vedere e che al massimo mi ritroverò ad immaginare. Buon
compleanno di
risate,emozioni e belle sorprese,per quante altre belle sorprese
può ancora
riservarti la vita. Buon compleanno,pensalo quando ti sveglierai domani
riflettendo che adesso sei maggiorenne e hai qualche
responsabilità in più,buon
compleanno perché nei miei pensieri e nei miei ricordi mi
piace sempre vederti
come quel bambino convinto che non sarebbe mai cresciuto,buon
compleanno perché
qualunque cosa sia accaduta ho ancora la tua foto accanto al letto e
non c’è
notte che io passi senza guardarla almeno una volta. Buon compleanno
perché
tutto di te è cambiato eppure niente è diverso da
prima,buon compleanno di
felicità e di speranze,buon compleanno perché mi
piacerebbe che io stessi
parlando a quel ragazzo col giaccone enorme e nero che non si faceva
troppi
problemi e che una volta scoprimmo col fondotinta della mamma,buon
compleanno
perché non è mai tardi per festeggiare,buon
compleanno perché quando ancora eri
con me ogni giorno era un’occasione per festeggiare,buon
compleanno per il mio
numero cancellato dal tuo nuovo cellulare,e buon compleanno per il tuo
cancellato dal mio,buon compleanno perché mi ricordo ancora
che giorno è,il tuo
compleanno,e non credo che lo dimenticherò tanto presto.
Buon compleanno per
ogni pensiero che mi hai strappato con la forza e che ti ho dato
più volentieri
di qualsiasi cosa abbia mai fatto. Buon compleanno perché ti
sto guardando,io
sto guardando te e sei la cosa più bella che abbia mai
visto. E lo eri anche
quando non ti piacevi e cercavi di sistemarti come potevi nello
specchio
dell’ascensore,e lo eri di più alle prime ore del
mattino,quando ancora i tuoi
occhi sapevano di Orfeo. Lo eri,lo sei,buon compleanno.
Non sei
mio. Non lo sei,non lo sei mai stato.
Eppure,lo sai io ti ho baciato tante volte,ti ho baciato nelle labbra
di un
altro,ho ricordato la tua stretta nell’insofferenza che
braccia di altri mi
hanno provocato,ti ho visto nello sguardo di un conoscente,ti ho
cercato. e non
mi sento triste,perché sono fortunata. Ti ho trovato,ti ho
trovato!Sei
qui,dormi. E ti posso sfiorare. Sembri vicino eppure sei
così tremendamente
lontano. Sono fortunata per il semplice motivo che ti auguro un buon
compleanno. Prendo la tua mano,è più forte di me.
Lascio che le mie dita si
intreccino lente alle tue,animate di vita propria. Tu ti muovi. Io
forse tremo.
L’incantesimo sta per spezzarsi in mille piccoli pezzi di
specchio,acuminati,graffianti,inutili,vuoti. Schiudi gli occhi.
Verdi,di un
verde scuro e caldo,come non ne ho mai visti.
E le
labbra si atteggiano ad un sorriso. Le tue
sicuro,le mie non lo so. Non sono certa di cosa sto provando,di come
recuperare
il controllo delle mie azioni.
-ti ho
sentita- sussurri. E la tua voce viene ad
accarezzarmi il cuore.
Non
rispondo,limitandomi ad accarezzarti con cautela
il palmo della mano sinistra.
-parlavi-
aggiunge.
-che?-
dico,con un brusco ritorno ai miei soliti
toni sgarbati e pragmatici,allontanando un po’ le dita.
-parlavi-
ripete,cercando nuovamente la mia stretta.
-cosa
dicevo?- dico a bassa
voce,tentando,probabilmente con poco successo,di essere dolce.
Chiudi
gli occhi per un attimo.
-non lo
so-
-buon
compleanno- sembra così difficile pronunciare
solo queste due parole quando un fiume in piena scorre come impazzito
bramando
l’uscita dalle incorruttibili corde vocali.
-è
vero,grazie,mi sono addormentato- il tuo sguardo
si allaccia al mio.
-eri
stanco- cerco senza successo di sciogliere quel
nodo.
-vieni
qui-
-no-
-
c’è spazio-
Ti
ritiri,occupando una metà del letto. Sorrido,e
stavolta lo so. Anche se la mia testa è stranamente
pesante,percepisco ogni
movimento in maniera lucida,anche se ancora non mi è chiaro
come controllare
l’istinto. È sempre stato un problema,ma solo con
te. Che disgrazia che sei. Le
mie gambe strusciano contro le tue,il mio braccio cinge il tuo fianco e
la tua
mano corre a scompigliarmi i capelli disordinati.
-cosa
dicevi prima?-
La tua
voce morbida accarezza l’incavo del mio
collo,forse più delle tue labbra fresche.
-non
parlavo,ti giuro-
-forse
era un sogno-
-non
era un sogno-
-e
perché?-
-non mi
puoi sognare-
-posso-
- no.
Buona notte-
Faccio
per chiudere gli occhi. Tu mi baci la fronte.
-guardami-
E
ubbidisco. E mai ordine fu più gradito. E mai
occhi trassero più piacere nell’incontrare altri
occhi. E mai nero e verde si
fusero così bene.
Il mio
sguardo corre famelico attraverso tutto il
suo viso. dall’attaccatura delle sopracciglia scure,al naso
un po’ lungo,al
mento e di nuovo occhi,labbra. È tutto così
confuso. Mi stai guardando e sono
così felice. Di una felicità che non è
comparabile a nulla. Non sono più in un
letto dalle coperte verde scuro,sono sul ciglio di un burrone dalle
pareti
ripide e la vertigine attanaglia le mie viscere,sono sul fondo del mare
e sto
soffocando,sono su una motocicletta a duecento all’ora,sono
su un
deltaplano,sono neve,sono acqua,sono fuoco,sono labbra. Quelle che tu
mi stai
guardando,quelle che io sto bramando. E i nostri corpi si avvicinano
con
lentezza esasperante. Occhi e labbra,un gioco interminabile eppure
troppo breve
di sguardi,di voglia,di gioia,di dolore,d’amore. Amore. Ma
sto sognando?le tue
labbra premono sulle mie per un istante e poi è tutto
confuso. E di nuovo
volo,cado,affogo,corro,piango,rido ,urlo,muoio,vivo,mi agito come quel
cuore
che batte e risuona nella cassa toracica troppo piccola per
contenerlo,come
lingue e labbra che si rincorrono,si cercano,si respingono e si
attraggono. Voglio
ridere,tesoro. Voglio piangere,tesoro. Voglio baciarti.
And
every fair
from fair sometimes declines
E non
è una buona notte dolce. Non è una
caramella,un dolcificante,o una crostata alle fragole. È il
nostro bacio.
Imperfetto,rubato con la forza del dolore,breve,tragico,poetico e
prosaico al
contempo.
-buon
compleanno- sussurro
-buona
notte,tesoro-
E forse
quel tesoro non sono io,ma mi va bene. Te lo giuro. Auguri.
And maybe the real tresure is your kiss,your
goodnight
kiss
Per adesso è una one-shot ma,colta da ispirazione improvvisa,sto abbozzando altri baci della buonanotte.Situazioni completamente diverse e staccate,giustamente.Quindi se vi piace,sarò deliziata di pubblicarne altre.
Bacioni,la neo iscritta,Fancy <3