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Autore: Death Crow e Re Nero    08/11/2014    3 recensioni
Prologo:
"Sono davvero 2 amori Draven."
"Grazie Grayfia."
"Guardateli! Hanno gli stessi vostri occhi."
"E' vero Sirzechs, sono 2 angioletti...adesso potrei riavere indietro i miei figli?"
"S-Si scusami Sealtiel."
"Sirzechs e Grayfia. Loro 2 saranno molto importanti."
"Draven e Sealtiel che cosa avete in mente?"
"Far cessare questa stupida guerra."
"I nostri figli saranno i pilastri di una nuova pace tra le fazioni."
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Alliance è il quarto volume della fiction A DxD Chronicles si consiglia la lettura dell'opera precedente Scarlet Wings. ( Può contenere spoiler dell'opera originale )
Genere: Avventura, Commedia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Alliance - A DxD Chronicles

Dichiaro di non avere i diritti aventi a quest' opera di pura fantasia, quindi siete pregati di non compararlo con High School DxD, grazie.

Life 3:

TAKERU

"Forbidden View Balor?"

Rias annuii alla domanda d'Issei.

"Sì...Questo è il nome della Sacred Gear che Gasper possiede. È molto potente."

"Fermare il tempo...non è come infrangere le regole?"

Rias non sembrò dar peso alle parole d'Issei.

"Sì, è vero. Ma il tuo raddoppiare la potenza e il dimezzamento della potenza di Hakuryuukou sono anch’essi contro le regole, sai?"

"Rias visto che ci sei aggiungi anche i poteri della Dáinsleif e della Fragarach."

Come al solito a Takeya piace mettere il naso nelle discussioni.

"Si ci stavo giusto arrivando Takeya."

"Ma Buchou per essere in grado di fermare il tempo...può ignorare le regole così tanto?"

"Il problema è che non è in grado di gestirlo. A causa di ciò Gasper è rimasto sigillato fino ad ora. L’attivazione inconscia della Sacred Gear era visto come un problema."

E che problema.

"Tuttavia, sei riuscita a fare diventare un ragazzo con una tale abilità tuo servo, Buchou. Senza contare, che sei riuscita a farlo con un solo pezzo."

Mentre Issei parlava, Rias prese un libro tra le mani da mezz'aria, girò alcune pagine e le mostrò ad Issei.

Issei guardò la pagina che descriveva i “pezzi del male”.

"___E' un pezzo mutante."

"...Pezzo mutante?"

Issei non sembrò capire le mie parole.

"Te lo sei dimenticato?"

"EHM."

"E' diverso dal solito pezzo del male, corpi che chiaramente richiedono più di un pezzo per reincarnarsi possono essere reincarnati in un unico pezzo, è un pezzo che può generare un simile fenomeno."

"Buchou possedeva quel pezzo."

Fù quello che disse Akeno. Kiba continuò ulteriormente.

"Di solito, per i demoni di alta classe, un demone su 10 possiede un pezzo unico. Si tratta di un'irregolarità nata quando il sistema pezzi del male è stato creato. E' un po' come un bug, ma sembra che sia stato lasciato per divertimento. Gasper-kun è quello che ha usato quel pezzo."

"Un bug lasciato per il divertimento?"

"Facciamo così Issei, al vecchio Beelzebub piace divertirsi in questo modo."

Takeya cercò di chiudere quella parentesi.

"Il problema è la capacità di Gasper."

"Buchou, cosa vuoi dire?"

"Possiede una capacità rara e sembra che la potenza della sua Sacred Gear aumenta quando è incosciente. Forse a causa di questo, ogni giorno il suo potere sta aumentando. Dalla conversazione precedente possiamo dire che, in futuro, c'è la possibilità che possa raggiungere il Balance Breaker."

"B-Balance breaker? Cioè, anche nel migliore dei casi è una cosa pericolosa, giusto? Se il ragazzo che è incapace di controllare il suo potere lo raggiunge...per non parlare, una Sacred Gear che ferma il tempo!"

"Sì...si tratta di una situazione critica. Tuttavia, poiché la mia valutazione fu accettata, a quanto pare ora sono stata giudicata capace di controllare Gasper dalle persone che mi valutarono. Forse perché ho fatto raggiungere il Balance Breaker a te e a Yuuto."

"Mi dispiace per quello che sto per dire. Rias non sei ancora in grado di gestire i poteri di Gasper."

Le mie parole arrivarono come un secchio d'acqua ghiacciata. Rias non disse niente.

"Che cosa stai cercando di dire senpai? Stai forse insinuando che la Buchou è debole?"

"Allora il tuo cervello funziona bene Issei."

Sentendo le mie parole Issei perse le staffe.

"Come ti permetti? Soltanto perché siete Scarlet Wings vi sopraelevate a Dei?"

"Non mi permetto di dire una cosa del genere. Sto solo constatando la verità. Scarlet Wing o no."

"Verità?"

"Certo, tutti voi siete stati sopravalutati dalle alte sfere. Tolto il Balance Breaker di Kiba, non c'è stato nessuna crescita generale del gruppo. Issei, hai combattuto bene contro Raizer, ma lui era solo un bambino viziato. Nello scontro contro Zenovia ed Irina, avete toppato alla grande. E' inutile che vi parli di Kokabiel voi ed i Sitri siete riusciti a stento a mantenere la sua forza. Non oso immaginare cosa sarebbe successo se non fossimo intervenuti o noi o Vali."

Guardai l'intero gruppo, potevo capire che avevano recepito il messaggio. L'unico che dava battaglia era ancora Issei.

"Allora se quello che dici è vero, mi spieghi perché non siete intervenuti subito contro Kokabiel???"

"Avevamo ricevuto istruzioni ben precise."

"Quali?"

"Voi tutti dovevate dare il 100% in una vera battaglia e dovevate provare cosa significasse scontrarvi contro un essere che sulla carta era superiore a voi."

"Takeru questi ordini te li ha dati mio fratello?"

Mi voltai verso Rias.

"Si."

Issei non si dava ancora pace.

"Non importa quello che dici il senpai, ho sconfitto Raiser usando il mio potere, lo avrei fatto di nuovo per proteggere la Buchou."

"Ecco una cosa che dobbiamo chiarire. Issei, non sei riuscito a battere Irina e pensavi di battere Kokabiel? Soltanto perché possiedi i poteri di un drago, pensi di essere imbattibile? Il tuo Booster Gear quanto dura?"

"10 secondi."

"In quei 10 secondi potresti provare ad andare contro Kokabiel...ma dopo che faresti? Non riusciresti a proteggere te, figuriamoci proteggere qualcuno. Ricordati che se tu ti trovi qui è solo per la tua Sacred Gears."

"Ma senti da che pulpito viene la predica. Sbaglio o voi siete famosi come Scarlet Wings solamente perché avete le vostre armi?"

I toni si stavano alzando.

"Ise per favore calmati."

Rias cercò di calmare Issei.

"No Buchou, ti hanno mancato di rispetto. Dopo lo scontro contro Raiser ho promesso che avrei preso a calci in culo tutti coloro che non ti avrebbero rispettato e poi sto dicendo la verità. Senpai voi 2 senza le armi non siete niente!"

"Va bene allora, che ne dici se proviamo questa tua affermazione?"

A farsi avanti fu Takeya, evidentemente si era rotto i coglioni d'Issei.

"Issei, combatterò contro di te senza utilizzare la Dáinsleif."

Detto questo Takeya evocò la sua falce dal pavimento. Una volta presa la scagliò con potenza contro il muro della stanza. La falce si conficcò nel legno.

"Allora Issei, facciamo questo combattimento."

"YA! Te la farò pagare per aver parlato male della Buchou!"

°°°°°°°°°°°°°°°

Dopo il lancio della sfida, tutti ci spostammo all'esterno del vecchio edifico, tutti tranne Gasper. Ci fissò da una finestra. Rias ed Asia cercavano disperatamente di persuadere Issei, ma lui si rifiutava. Per precauzione Akeno aveva posto una barriera, proprio come nello scontro contro Zenovia ed Irina.

"Fai una cosa veloce Takeya."

"Contaci."

Mi posizionai all'esterno della barriera assieme al gruppo.

"Fratellone non credi di esagerare?"

Asia me lo disse in tono preoccupato. In risposta gli accarezzai la testa.

"Non preoccuparti non succederà niente di pericoloso, te lo prometto. Questa è solo una lezione di disciplina."

Incrocia lo sguardo con Rias, lei mosse le labbra come se cercasse di parlare.

"Spero che vi stiate sbagliando."

Senza farmi notare le risposi.

"Lo spero anch'io Rias."

"Asia guardami mentre prendo a calci in culo il senpai!"

"Issei ti consiglio di non fare promesse che non puoi mantenere."

Si preparò per la battaglia.

"Un ultima cosa."

"Che cosa vuoi senpai?"

"Se vuoi puoi farti promuovere ed evocare la tua armatura."

"COOSAA?"

"Takeya ma che cosa stai dicendo?"

Rias parlò in modo allarmato. Lo stesso Issei sembrò stupito alle parole di mio fratello.

"Senpai sarà a tuo rischio e pericolo!"

Takeya rise di gusto, dopodiché mostrò un 5 ad Issei.

"Dopo l'attivazione della tua armatura, mi basteranno 5 secondi per finire il combattimento."

Questa volta toccò ad Issei ridere.

"Si certo come no! Buchou dammi la tua approvazione!"

"Certo."

Rias diede il permesso.

"Promotion, Regina e Boosted Gear Over Boost!!!!!"

[ Drago gallese Over Booster!!! ]

Successo proprio come contro Raiser. Issei evocò il suo guanto, il gioiello nel guanto emise una luce rossa. La luce ricoprì l’intera area. Una profonda aura color cremisi avvolse il corpo d'Issei. Una volta sparita la luce, Issei fu ricoperto da un'armatura a forma di drago.

Quella vista impressionò Zenovia e Gasper.

"Allora senpai diamoci dentro!"

"Dai, fammi vedere di cosa sei capace poppante!"

"Ti faccio vedere io!"

Che coglione.

Issei non perse tempo e si scagliò come una furia contro mio fratello. Takeya rimase fermo ed immobile mentre aspettava il suo avversario.

Issei fece comparire un razzo da dietro la schiena, in un attimo ridusse la distanza tra lui e Takeya.

"Adesso sei mio senpai!"

"Certo che non impari mai."

La voce di Takeya era frustrata. Issei alzò il pugno sinistro per poterlo colpire, ma mio fratello sparì dalla sua visuale.

"Eh?"

Issei sembrò spaesato. Takeya ricompari alla sua sinistra.

"Cerca di fare un buon atterraggio!"

"Cos___"

Takeya prese il braccio sinistro d'Issei e gli fece fare una verticale facendo leva sul braccio.

BBBBBBAAAAAAAAAANNNNNGGGGGGGGG!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Issei si schiantò sul terreno con una potenza inaudita. La forza dell'impatto fu così grande da creare un enorme cratere. Era disteso sul terreno con addosso ancora l'armatura. Takeya si fiondò su di lui.

"Non ancora, posso ancora combattere!"

"Non ci conterei."

Mio fratello impregnò di aura viola il suo braccio sinistro.

"Fine dei giochi."

BANG!

Takeya colpì con un violento pugno il petto dell'armatura.

CRACK!

Con un forte rumore metallico, l'armatura d'Issei spari sotto lo sguardo stupefatto di tutti.

"Che cosa? Non è POSSIBILE!!!!"

Issei sembrò non capacitarsi dell'accaduto.

"Ha distrutto l'armatura con un solo colpo?"

Rias guardò preoccupata.

"Dichiaro vincitore mio fratello."

Takeya si allontanò dal cratere.

"Fermati senpai! Non abbiamo ancora finito!"

Issei non voleva ancora arrendersi anche se la sua armatura era stata distrutta.

"Si che abbiamo finito."

"Posso ancora___"

"LA VUOI PIANTARE SI O NO!"

Alzò la voce.

"Com'è possibile che non capisci la situazione?"

Issei si fermò di colpo.

"Non hai capito perché la tua armatura è andata distrutta?"

"___"

"Te lo dirò io, il motivo è semplice. Sei debole! Il tuo potere è instabile così come la tua armatura. Quando ti sei schiantato al terreno è bastato un colpo ben assestato per distruggerla."

"Te l'ho detto che ti battevo in 5 secondi."

Sentendo le parole di mio fratello, Issei incominciò a serrare i denti. Evidentemente quella sconfitta gli faceva male.

Akeno tolse la barriera, Asia si avvicinò ad un Issei giù di morale.

L'intero gruppo si avvicinò.

"Allora Takeya com'è andato Issei?"

"Male, le nostre paure erano fondate Rias."

Sentendo le parole di Rias e di Takeya, Issei si rianimò.

"EH? Buchou che cosa avete detto??"

Rias si avvicinò ad Issei

"Ise, perdonami se ti ho fatto combattere contro Takeya, ma avevamo bisogno di verificare i tuoi poteri."

"Verificare i miei poteri?"

Issei si alzò di scatto preoccupato.

"E' stata una mia idea."

Mi feci largo.

"Una tua idea?"

"Si. Issei durante lo scontro contro Kokabiel, la Fragarach ha avvertito una strana presenza all'interno dell'armatura di Vali."

"Ci mancherebbe altro senpai, lui ospita il Drago Bianco."

"Forse non mi sono spiegato bene...ho detto nell'armatura e non nella Sacred Gear."

"AH!"

A giudicare dalla sua espressione, sembra che Issei avesse recepito il messaggio.

"Allora Takeru?"

"Dopo quello che ho visto non ho più dubbi. Vali ha il completo supporto di Albion."

"Maledizione."

Rias cominciò ad agitarsi.

"Supporto? Cioè in parole povere Vali può contare sull'aiuto del suo drago?"

"Si, Issei, quando Vali è apparso in Balance Breaker, ho avvertito chiaramente la presenza del drago all'interno dell'armatura. Albion stava dando continuamente potere al suo possessore tramite l'armatura."

"Perciò se la mia armatura è stata distrutta così facilmente e perché..."

"...Perché hai combattuto da solo senza usufruire del potere di Draig."

Takeya concluse il discordi d'Issei.

"Ecco perché contro Raiser l'armatura si era disintegrata prima che fosse scaduto il tempo!"

"Giusto."

"Ma allora quello che avete detto prima era solo___"

"___Una scusa per farti combattere."

Rias lo disse un po' imbarazzata.

"Ma senpai, se volevate provare la vostra ipotesi, perché non mi avete chiesto semplicemente di combattere senza mettere in scena quella discussione?"

Mi schiarii la voce.

"E' semplice, dovevi essere emotivamente deciso. Se ti avessimo detto in precedenza che questo era un allenamento, sono sicuro che non avresti dato il massimo."

"Ise-kun a Takeru e Takeya piace l'apprendimento sul campo."

Anche Akeno s'intromise all'argomento.

"E allora quale il mio verdetto?"

Comincia a grattarmi la testa.

"Allora...sei stato molto veloce ad evocare la tua armatura, però non vi era la presenza di Draig. Usi la tua energia per poter rimanere stabile, però dopo che Takeya ti ha scaraventato a terra, ti sei destabilizzato. Gli è bastato solo un colpo per distruggerla. Adesso quando potrai rievocarla?"

Issei sospirò demoralizzato.

"Fra 3 giorni."

"Questo è veramente un problema."

Rias sembrò nervosa per quella situazione.

"Si è vero, però se tutto va come dovuto, potremo superare quest'andicap."

"Davvero senpai?"

"Certo che si. Issei devi riuscire a collaborare o riuscire a diventare amico di Draig."

"Diventare suo amico?"

"Se riesci ad entrare in sintonia con lui, sono sicuro che riuscirai a mantenere la tua armatura più a lungo e ad usarla più frequentemente."

"Veramente senpai!"

"Ne sono più che sicuro."

SOB! SOB! SOB!

Issei pianse come una fontanella.

"Ho 2 meravigliosi senpai che si preoccupano per me...sob...anziché ringraziarli ho sparlato di loro...sob...per favore senpai perdonatemi...sob."

"Oh il mio povero Ise."

Rias si accinse a confortare Issei.

"...Che vista pietosa."

"Suvvia Koneko-chan non essere così cattiva."

Kiba rispose con il suo solito sorriso.

"Che ne dite se ritorniamo dentro?"

"Buona idea Takeru. Akeno pensi tu al cratere?"

"Certo Buchou, lascia fare a me."

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TAKEYA

"E questo che cosa sarebbe?"

Una volta tornati nel vecchio edificio scolastico, abbiamo trovato una grossa scatola di cartone con sopra un adesivo della TNT. Quella sorpresa attirò l'attenzione.

"TNT...qualcuno ha ordinato qualcosa?...Qualcosa di mooolto grosso?"

Chissà perché dopo la mia domanda, tutti quanti fecero un "no" con la testa. Guardai preoccupato Zenovia.

"Zenovia non e che questa è roba tua?"

"Cosa intendi dire senpai?"

No niente, visto che hai provato a violentare me ed Issei, ho pensato che avessi ordinato qualche strumento di tortura.

"Lasciamo stare questa scatola. Takeya per favore prendilo e portalo nell'altra stanza."

"Come vuoi tu Rias."

Ero intento a prendere il pacco.

"Chissà che fine ha fatto Gasper."

Rias, come tutti quanti, incominciò a guardarsi intorno.

"Giusto, forse è tornato nella sua stanza."

"Certo che quel ragazzo è davvero problematico."

Prima che riuscissi a prendere la scatola, Issei gli diede un violento calcio.

"Eeeeeeeeeek!"

Udimmo una voce provenire dalla scatola.

"Chi è?"

Issei si allarmò.

"Gasperino sei tu?"

Takeru tuzzò la scatola.

"Si."

Che risposta veloce.

"Gasperino?"

"Lo abbiamo chiamato così Issei, perché non ti piace?"

"No, no senpai è carino come nome lo giuro...ma Buchou questo ragazzo e veramente così forte?"

"Malgrado sia metà vampiro, viene da una famiglia di vampiri puro sangue con un buon lignaggio e dispone di una potente Sacred Gear a causa della sua metà umana. È ben dotato con le abilità da vampiri, ed eccelle nella magia umana esercitata pure dai maghi. Se fosse stato così, allora probabilmente non sarebbe diventato un [ Alfiere ] con un solo pezzo del male."

"Buchou, i vampiri sono deboli contro il sole, giusto? Va bene per lui?"

Rias annuii alla domanda d'Issei.

"Possiede il sangue di un vampiro speciale conosciuto come il “Day Walker“ che può muoversi durante il giorno, quindi non c'è nessun problema. Tuttavia, non gli piace."

"Odio la luce del giornoooo! È meglio se il sole sparisceeeee!"

Gasperino continuava a parlare da dentro alla scatola.

Noi demoni non tolleriamo la luce del sole perché ci priva della nostra forza, al contrario degli angeli che ne traggono beneficio.

Gli angeli e i demoni sono 2 facce della stessa medaglia. Noi adoriamo la notte mentre loro il giorno. Per i demoni di basso rango e per i reincarnati come Issei, Asia e Zenovia, il sole blocca i loro poteri da demone mettendoli alla parità dei ragazzi normali.

Per i demoni di alta classe come Rias ed Akeno o di livello superiore come me, Takeru ed i nostri genitori, il sole non da nessun problema.

"Non frequenterai le lezioni, giusto? Se non controlli il tuo potere e apri te stesso allora non va bene, lo sai?"

Notai che Issei non stava parlando...stava urlando.

"No! Io sto bene all'interno di questa scatola di cartone! L'aria e la luce del mondo esterno sono un nemico naturale per meeeee! Per favore fatemi rimanere un ragazzo che vive in una scatolaaa di cartone!"

"Inoltre, non ha bisogno di sangue? Lui è un vampiro, giusto?"

Rias rispose nuovamente alla domanda d'Issei.

"Dal momento che è un mezzo vampiro, non ha spesso sete di sangue. Se gli fornisci il sangue una volta ogni 10 giorni non c'è nessun problema. Anche se sembra che inizialmente non gli piaceva bere il sangue."

"Odio il sangueee! Odio il pesceeee! Odio pure il fegatooooo!"

"Se sei un vampiro con intense simpatie e antipatie poi cosa accidenti intendi fare!"

"...Un vampiro buon a nulla."

Koneko ed Issei sputarono fuori quello che gli passava per la testa. Come previsto, non mostrano nessuna pietà.

"Lasciate stare il povero Gasperino."

Come previsto, Takeru prese le difese di Gasperino.

"Takeru-senpai Koneko-chan è menschinaaaaa!"

"No, non è meschina è solo che non sa esprimersi. Vuoi un po' di biscotti?"

Non so come, ma Takeru tirò fuori un sacchettino di biscotti.

SNIF! SNIF! SNIF!

Come fa Gasperino a sentire l'odore dei biscotti da dentro alla scatola?

"MIO!"

Con un movimento improvviso Gasperino aprì la scatola, prese i biscotti e si rinchiuse alla velocità della luce.

"Oddio è stato un razzo!"

SQUITTE! SQUITTE! SQUITTE!

Udimmo dei strani versi da dentro alla scatola.

"Ma che è uno scoiattolo?"

Rias ci rinunciò.

"Per il momento, fino al mio ritorno, Takeru, Takeya, Ise, Asia, Koneko, Zenovia, lascio l’addestramento di Gasper a voi. Akeno ed io andremo alla sede della riunione per i capi delle tre fazioni. E Yuuto, sembra che Onii-sama vuole conoscere i dettagli sul tuo Balance Breaker così ci accompagni."

"Sì, Buchou."

"Ise-kun, mi spiace ma, lascio Gasper-kun a voi".

"Sì, lascia fare a me, Kiba. Beh, visto che Takeru, Takeya, Asia, Koneko-chan e Zenovia sono anche qui, faremo qualcosa. Probabilmente."

"Per favore fate attenzione."

Mi rivolsi ad Akeno e Rias.

In tutta risposta Akeno mi sorrise.

"Non preoccuparti."

"Dobbiamo accuratamente addestrarlo! Un uomo debole non va bene. E anche io volevo un faccia a faccia con un vampiro fin da bambina. Lasciami il suo addestramento Buchou!"

Con quello Zenovia fissò una corda alla scatole di cartone di Gasperino, dopodiché la tirò. Voleva un faccia a faccia contro, aspetta...vuoi distruggere Gasperino...?

"Eeeeeeeeek! NNN-Niente da fare, non voglio lottare contro l'utilizzatore della spada sacra Durandaaaaal! Verrò uccisoooooo!"

"Non urlare, Gasper. Se ti piace, devo preparare una croce e dell'acqua santa, ti attacco anche con l'aglio?"

"Eeeeeeeeeek! Aglio, noooooooooo!"

Gasperino sei stato davvero sfortunato ad aver incontrato Zenovia...aspetta. Se Zenovia esorcizza un demone, allora potrebbe subire pure dei danni. Sono preoccupato per il futuro.

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TAKERU

"Ehi, comincia a correre. Se sei un Day Walker allora dovresti essere in grado di correre durante il giorno."

"Eeeeeeek! Non mi inseguire, mentre brandisci la Durandaaaaaaal!"

Mentre si faceva sera, Gasperino veniva inseguito da chi impugna la spada sacra. Guardando dal punto di vista di estranei, era praticamente una caccia al vampiro. Durandal emanava anche un suono pericoloso, mentre emetteva un’aura sacra.

Gasperino era disperato e fuggiva. Beh, questo perché essendo un demone se fosse stato colpito, sarebbe sparito in un istante.

Sembra che Zenovia lo sti allenando a partire dalla forza fisica con il pretesto di "Un sano spirito parte da un corpo sano".

E' una donna vivace come al solito.

Ora che ci penso, dopo essersi trasferita, Zenovia disse che quello che fa lo trova piacevole.

Questo aspetto è probabilmente lo stesso di quando Asia si abituò a vivere in questa città. Dal momento che hanno vissuto la loro vita in modo semplice come credenti, in Giappone, con quasi nessuna religione, potevano fare quello che volevano. Il nuovo modo di vivere piaceva tantissimo a Zenovia.

"Anche se è stato un onore aver incontrato l’alfiere-san come me, non ci siamo ancora correttamente visti in faccia...* sob *."

Asia sembrava pentita. Gli scendevano anche un po' di lacrime. Molte volte alle riunioni diceva "Voglio incontrare l'altro Alfiere-san". Anche se è il loro incontro a lungo atteso, dal momento che lui odia al massimo livello gli umani, non può essere aiutato. Bene, siamo tutti demoni...o quasi.

"Takeru secondo te facciamo bene a non intervenire?"

Takeya parlò un po' preoccupato. Io, lui, Asia ed Issei stavamo guardando l'intera caccia come spettatori.

"Fidati forse è meglio così."

"Credi."

"Si. Mi rendo conto di esser stato un po' troppo iperprotettivo nei confronti di Gasperino è questo non giovava affatto alla sua crescita. Credo che per Gasperino, servisse una persona come Zenovia."

"Va bene, ma io non mi sento al sicuro!"

"Non ti preoccupare, non succederà niente di grave."

Almeno lo spero.

"...Gya-kun, se mangi l'aglio, potrai diventare sano."

"Nooooooo! Koneko-chan è bullismo verso di meeeeeee!"

Koneko stava dando la caccia a Gasperino a fianco di Zenovia mentre teneva in mano una testa d'aglio.

"Questi due del primo anno andranno d'accordo...? Avevo sentito dire che Koneko-chan potrebbe manifestare un particolare carattere irritante, ma...lei è una “bulla”? Tipo, Koneko-chan lo chiamava "Gya-kun"?"

Anche Issei si stava preoccupando per quello che stava succedendo.

"Issei ha ragione! Questo non è un allenamento ma bensì bullismo! Non temere Gasperino ti salverò io!"

E con queste parole famose Takeya partì all'inseguimento del trio. Una cosa del genere non si vede tutti i giorni...quasi quasi ne approfitto!

Ed eccoci qui signori alla gara della Kuou Academy. I nostri concorrenti sono molto agguerriti, ma vediamoli nel dettaglio. Al primo posto, in testa al gruppo vediamo il piccolo Gasperino, dietro di lui troviamo Zenovia con in mano la sua spada, a giudicare dalla sua espressione, possiamo dedurre che non vuole perdere questa gara. A ruota vediamo la piccola Koneko con in mano il suo partner, una feroce testa d'aglio! Infine all'ultima posizione troviamo mio fratello Takeya.

Lo so, sarei stato un grande telecronista.

"Oh oh, siete qui."

Vicino al vecchio edificio apparve Saji.

"Oh, sei tu, Saji."

"Salve Takeru-senpai, Yo, Hyoudou. Dopo aver sentito che c'era un servo hikikomori il cui divieto è stato tolto, sono venuto a vedere un po'."

"Ah si, il piccolo Gasperino? Guarda è proprio li."

Con l'indice della mano indicai un punto della scuola. Seguendo le mie indicazioni, Saji intravide mio fratello con in braccio Gasperino. Il poveretto stava tremando di paura, non voleva mollare la presa su mio fratello.

Alla sua vista Saji esultò.

"Eh. Oh! Aspetta è una ragazza, eh! Per non parlare dai capelli biondi!"

"Saji non giudicare un libro dalla sua copertina."

"Eh?"

"Mi dispiace dirlo, ma quello è un travestito."

Alle parole d'Issei, Saji si rattristi. Poverino ha il cuore spezzato.

"Beh, questo è una truffa. In più, dal momento che indossa abiti da ragazza, vorrebbe mostrarsi a qualcuno, giusto? E siccome è un hikikomori, è una forte contraddizione. È molto strano."

"Proprio così. Si tratta di un’incomprensibile abitudine di travestimento. Inoltre non posso dire nulla a riguardo del suo adattamento. E...cosa stai facendo Saji?"

Ora che Issei me lo ha fato notare, Saji non stava indossando i suoi abiti tradizionali. Infatti indossava una maglia, guanti di cotone imbottiti ed era fornito di un piccola pala per le aiuole.

"E' come vedi. È la manutenzione dell’aiuola. È un ordine della Kaichou che mi diede una settimana fa. Hey, recentemente abbiamo avuto molti eventi, giusto? E anche il prossimo, Maou-sama e gli altri verranno qui. È il lavoro del pedone del consiglio degli studenti, me, per rendere la scuola bellissima."

Saji parlò fiero, mi dispiace dirtelo, ma questi non sono dei semplici lavoretti? Beh, non posso rovinare i tuoi sentimenti...sarà meglio tacere.

Saji si stava auto compiacendo, la scena sarebbe stata divertente se non vi fosse la presenza di un estraneo.

"Per quanto tempo vuoi rimanere la dietro?"

"Senpai che cosa stai dicendo?"

[ Za Za... ]

Issei non sembrò capire le mie parole...quando mai quello le capisce. Da dietro al muretto spuntò la figura di un uomo, Issei cominciò a dubitare dei suoi occhi.

"Heh. I servi dei demoni appartenenti alla famiglia dei Maou stanno giocando qui. "

La figura era un maschio con un aspetto diabolico, indossava uno yukata.

Issei lo riconobbe.

"Azazel!"

"Yo, Sekiryutei. È passato un po’ da quella notte."

Ognuno era in dubbio. Con una singola parola d'Issei, l'atmosfera cambiò completamente. Anch'io ero in dubbio...non sapevo se aspettare oppure sguainare immediatamente la Fragarach e decapitarlo.

GIII!

Zenovia spuntò vicino a me sguainando la sua spada. Forse perché aveva intuito l'atmosfera, ma Asia si nascose dietro di me, Koneko fece altrettanto.

Vicino a noi sopraggiunse Takeya con dietro Gasperino. Issei richiamò il suo Boosted Gear. Perché il governatore degli angeli caduti era qui?

Saji, anche se era scioccato, mise in risalto il viso deformato di una lucertola sulla sua mano destra.

"Azazel, sei in anticipo rispetto al programma."

Azazel non badò alle parole di mio fratello, forse non lo riteneva una minaccia.

"Hy-Hyoudou, lo hai chiamato Azazel!"

"Sono serio, Saji. Ho incontrato questo tipo tante volte."

Sentendo le parole d'Issei, Saji assunse una posizione da battaglia.

Azazel sorrise amaramente sulle nostre posizioni. Per non parlare della sete di sangue, non sentivo in lui nessuna voglia di iniziare una battaglia. Meglio così.

"Non ho voglia di combattere. Hey, sciogliete le posture, devil-kun di classe bassa. Anche con il gruppo qui riunito, non potete vincere contro di me, giusto? Non ho intenzione di fare il bullo contro i demoni di classe bassa. Dal momento che stavo facendo una passeggiata, sono venuto a visitare il luogo dei demoni. È colui che impugna la spada sacra demonica è presente? Sono venuto a vederlo."

Anche se diceva questo, nessuno sciolse la propria postura. Come se potessimo credere a qualunque cosa dica un angelo caduto! In più, il suo obiettivo era Kiba.

"Se ti azzardi a toccare Kiba, ti giuro che ti spedirò nel Tartaro!"

Sentendo le mie parole, Azazel continuò a ridere.

"...Scherzi a parte. Se non eravate in grado di vincere contro Kokabiel, non c'è modo che possiate vincere contro di me. Vedo, l'utente spada sacra demoniaca non è presente. Questo è noioso."

"Azazel, a quanto vedo ti sei dimenticato di qualcosa...anzi di qualcuno."

"Come dite?"

"Non ti è arrivato un rapporto sulle ferite del tuo angelo?"

Azazel s'incuriosì.

"Certo, ma come fai a saperlo? Dovrebbe essere un file segreto. Come fanno dei demoni di basso rango come voi a sapere quest'informazione?"

"Beh è semplice...lo so perché ho inflitto io quelle ferite a Kokabiel."

Dopo quelle parole, Takeya si allontanò portandosi d'avanti al gruppo. Anch'io feci altrettanto.

"Dáinsleif!"

"Fragarach!"

Entrambi spalancammo le ali dopo aver sguainato le nostre armi.

A quella vista Azazel ci scruto con estrema attenzione.

Dopo diversi minuti di silenzio si decise a parlare.

"Allora voi 2 siete i famigerati Scarlet Wings."

In un istante la voce di Azazel divenne più fredda. Cominciò a girarci intorno, evidentemente suscitavamo la sua attenzione.

"La Fragarach la spada di Lùg "il figlio del sole" una delle armi celtiche più potenti visto che è stata forgiata dagli stessi Dei. I suoi poteri sono così devastanti che si è guadagnata il titolo di "spada vendicatrice". Un'arma superiore alla Gram sotto tutti i punti di vista. Si dice che il possessore sia in grado di: costringere il proprio avversario a dire la verità, penetrare qualsiasi corazza o cerchio di difesa, assorbire l'energia dell'avversario e___"

"___Avere il completo dominio dei venti."

Completai l'interrogazione di Azazel. Grazie a quelle parole mi guadagnai l'attenzione d'Issei.

"Senpai veramente la tua spada a tutti quei poteri?"

"Issei che ne dici se ne riparliamo dopo?"

Azazel continuò a scrutarci...questa volta toccò a Takeya.

"Quella dev'essere la famosa Dáinsleif l'eredità di Dáinn, l'arma del Re Högne. La quarta arma forgiata dai nani assieme alla Gram, alla lancia Gungnir e alla spada Tyrfingr. L'arma che è ritornata dal regni dei morti e che grazie ad essi ha ricevuto dei poteri fuori dal comune. I danni che infligge non guariscono, a meno che non sia il possessore a farle guarire. Se lanci una magia il colpo non sarà solo potenziato, ma non sbaglierà nemmeno il bersaglio. Un'arma del genere sarebbe pericolosa perfino per una fenice. I Gream Reaper di Ade farebbero a pugni per possederla."

"Mi dispiace per loro, ma questa rimane con me...non è vero bella?"

La Dáinsleif brillò di un viola acceso, era come se stesse dando ragione a Takeya.

"Chissà com'è il sangue del governatore degli angeli caduti."

Anche la Fragarach cominciò a brillare.

"Questa poi. Da quando in qua la Dáinsleif e la Fragarach sono 2 Armi senzienti?"

"Armi senzienti?"

"Significa che hanno una coscienza ed una volontà propria, un'arma senziente può quindi giudicare le azioni di una persona e avere dei sentimenti e dei scopi personali. Capito?"

"S-Si."

Sembra che Issei avesse capito le mie parole.

CLAP! CLAP! CLAP!

Azazel cominciò ad applaudire.

"I miei complimenti per la spiegazione. E' strano trovare dei ragazzi ricercatori."

"A parte essere dei ricercatori, siamo anche degli ottimi combattenti, vuoi vedere?"

Azazel scosse la testa.

"No questa volta passo. Accidenti ci credo che quel diavoletto di Vali fosse così interessato a voi. Comunque. come ho detto prima. non sono venuto qui per combattere."

"Seriamente, pensi davvero che crederemo ad una puttanata del genere?"

Azazel indicò un certo punto dietro di noi.

"Il vampiro laggiù."

Sentendosi interpellato, Gasperino si nascose dietro alle nostre ali.

"Tu sei il possessore di Forbidden Balor View, giusto? Se non puoi usarlo correttamente, allora diventerà una cosa che causa danno agl’altri. Come Sacred Gear da supporto, se puoi sopperire agli aspetti negativi, dovrebbe andare bene, ma...ora che l’ho citato, la ricerca sulle Sacred Gear dei demoni non è progredita molto. Se lo richiamate attraverso i 5 sensi, se la capacità del proprietario di utilizzare la Sacred Gear non è sufficiente allora, se entra in funzione naturalmente, sarà estremamente pericoloso."

Gasperino incominciò a tremare come una foglia. Tuttavia, nonostante costui sia il governatore degli angeli caduti, non riuscivo a percepire nessun intento di ostilità nei suoi confronti. Forse sarà meglio assecondarlo...ma solo per questa volta.

Feci un cenno a Takeya. In un istante feci scomparire la Fragrarach, Takeya fece altrettanto con la sua arma.

Quel gesto incuriosì Azazel.

"Saggia decisione ragazzi."

"Non farti venire strane idee Azazel. Se noi ti attaccassimo, causeremmo solo problemi per il trattato di pace."

"Apprezzo molto questa vostra scelta."

Azazel si girò nuovamente, ma questa volta puntò Saji. Anche se aveva paura, Saji prese posizione, tuttavia...

"È questa Absorption Line? Se lo stai usando, prova a utilizzarlo. Collegati a questo vampiro, se lo invoca puoi assorbire gli eccessi della Sacred Gear, probabilmente funzionerebbe in maniera meno selvaggia."

Alla spiegazione di Azazel, Saji mostrò un'espressione complessa.

"...L-la mia Sacred Gear, può succhiare anche il potere della Sacred Gear dell’avversario? Pensavo che assorbisse semplicemente il potere avversario e lo indebolisse..."

Sentendo quelle parole, Azazel assunse un'espressione stupita.

"Grave è a causa di questo, che i recenti proprietari delle Sacred Gear non cercano di conoscere la potenza della loro Sacred Gear abbastanza bene. La Absorption Line detiene il potere di uno dei cinque leggendari re drago, il Drago Prison, Vritra. Bene, questo è stato scoperto grazie ad una ricerca recente. Quella cosa è in grado di connettersi a qualsiasi oggetto e può disperdere anche quel potere. Per un breve periodo è possibile separare la linea dal proprietario e collegarlo a qualche altra persona o oggetto. "

"Qui-quindi, la linea dalla mia parte...per esempio posso collegarla Hyoudou o qualunque altra persona? E allora la potenza va verso Hyoudou?"

"Sì, se si migliora, il numero delle linee possono anche aumenterà. Se migliorate anche questa capacità l’assorbimento aumenta di quante volte sono le linee."

"..."

Saji diventò silenzioso.

Starà anche dando dei buoni consigli, ma non mi fido. Gli angeli di questo figlio di puttana ha ucciso i nostri genitori e tolto la vita a numerose persone e mezzosangue.

"Per migliorare la Sacred Gear, il modo più veloce sarebbe quello di bere il sangue dell'ospite del Sekiryutei. Se lasciate bere del sangue ad un vampiro, potrà guadagnare potere. Beh, il resto lo lascio a voi."

Dopo aver detto quelle parole, Azazel si girò per andarsene. Ma prima si voltò un'ultima volta.

"Ero curioso d'incontrare gli assassini dei miei angeli. Per quello che ho visto oggi, credo che nessuno avesse qualche speranza contro di voi."

Certo che costui ha uno strano comportamento. Azazel si rivolse ad Issei.

"Mi scuso per Vali...il nostro Hakuryuukou, voleva entrare in contatto con te sai? Sono sicuro che sei rimasto sorpreso, giusto? È un ragazzo insolito, ma non pensa di risolvere la rivalità tra il rosso e il bianco immediatamente, sopratutto ora che ha trovato dei nuovi compagni di giochi."

"E tu, non ti scusi per essere entrato in contatto con me più volte senza dirmi nulla sulla tua identità?"

Inconsciamente Issei incominciò a lamentarsi.

"Perché un cliente era il governatore degli angeli caduti? Ci sono dei limiti anche a dei brutti scherzi!"

Azazel ci mostrò con un sorriso malizioso.

"Beh, questo è il mio hobby. Non mi scuserò."

Azazel stava per andarsene, ma sotto di lui le ombre si plasmarono formando un tentacolo. Il tentacolo avvolse la gamba del Governatore degli angeli caduti facendolo cadere in avanti.

BANG!

La sua caduta fece un gran baccano, io e mio fratello incominciammo a ridere.

"Vuoi un consiglio? Guarda dove metti i piedi."

A parte me e mio fratello, gli altri avevano una faccia sconvolta.

"Senpai ma che siete pazzi????"

Issei era spaventato.

"Nah ma che dici."

Azazel si alzò pulendosi i vestiti.

"Ai, ai santo cielo. Voi 2 siete proprio dei furbetti. Lo sapete che mi dovete delle scuse?"

"Quali scuse? Questo è l'hobby del mio famiglio non è vero Shadow?"

Le ombre si alzarono e si trasformarono in un falcone. Shadow incominciò a gracchiare.

"Ci reincontreremo."

Detto questo finalmente Azazel se ne andò.

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKEYA

"Per il momento, devo usare la mia Sacred Gear sul nuovo faccia-kun laggiù. In questo stato, cerchiamo di usare la sua Sacred Gear. In cambio di questo, la prossima volta, mi dovrete aiutare con le aiuole."

Passarono diversi minuto dopo l'uscita in scena di Azazel. Saji aveva proposto la sua opinione dopo una lunga riflessione.

"Grazie Saji."

Lo ringraziai, finalmente l'allenamento di Gasperino poté incominciare.

Saji collegò la lingua della Absorption Line su Gasperino e iniziò ad aspirare la potenza in eccesso.

Incredibile funziona! Facemmo una prova.

Lanciammo una palla a Gasperino. Nel momento in cui entrò nel suo campo visivo la palla si fermò.

Gli oggetti possono essere fermati completamente per un intervallo di pochi minuti. Se fosse un oggetto come una palla, sarebbe rimasta li ferma a mezz'aria. Se invece era una cosa viva, allora i suoi movimenti si sarebbero bloccati nella stessa posizione nel momento del blocco.

Le persone che si fermarono, in tale intervallo, erano completamente arrestate, anche al livello di coscienza, non avevano alcuna memoria sull'intervallo di quando sono stati fermati.

Non c'è nessun problema con le cose che entrano nel suo campo visivo, ma non c'è dubbio che si tratta di una Sacred Gear potente. Quanto più si entra nel suo campo visivo, più a lungo si viene fermati, il più lontano sei più grande è la visibilità ma il tempo di arresto si accorcia.

Dato che Gasperino non è in grado di utilizzare efficacemente la sua Sacred Gear, solo alcune cose all'interno del suo campo visivo possono essere fermate. Questo è quello che abbiamo scoperto durante la giornata.

Dal momento che è ancora impossibile per lui invocarlo consapevolmente, ci sono stati anche casi accidentali in cui quando in alcuni momenti guardavi verso qualcuno una parte del loro corpo si fermava.

Durante quei tempi, Gasperino voleva gridare per scusarsi e tentare di fuggire. Catturarlo e cercare di riportarlo è pure fastidioso.

Fortuna che c'era Zenovia che lo riacchiappava. Sarebbe bello se fosse capace di fermare solo la palla che viene lanciata verso di lui, ma è molto difficile. Questo può essere...più difficile di quanto pensassimo.

La capacità della Sacred Gear è una cosa, ma la formazione del proprietario è un'altra.

Sapete come si dice? "Bisogna dare tempo al tempo". Fortunatamente Gasperino poteva fare affidamento su tante persone. Io, Takeya, Issei, Asia, Zenovia, Koneko e Saji eravamo li per lui.

"Come va? La pratica sta migliorando?"

Rias era venuta a trovarci dopo aver preparato dei panini. Affianco a lei c'era sempre la mia Akeno. Tutti noi ci fermammo per fare una pausa. Anche Saji si unì.

"Tieni Takeya."

Akeno mi rifilò un gigantesco tramezzino.

"Grazie mille ero proprio affamato."

Lo mangiai di gusto, le spezie facevano un lavoro miracoloso, il tramezzino era super gustoso. Lo finì in pochi morsi.

Parlammo a Rias della visita di Azazel. In un primo momento rimase sorpresa, ma poi parlò.

"Ho sentito che Azazel ha una conoscenza approfondita sulle Sacred Gear. Consigli sulle Sacred Gear...forse aveva del tempo libero per dare consigli a un'altra persona."

Per qualche ragione, cominciò a riflettere.

"Tornerò Rias-senpai, ora devo tornare a lavorare alle mie aiuole."

"Saji-kun. Grazie per lasciare le tue cose per aiutare i miei servitori. Hai il mio ringraziamento."

Saji diventò rosso.

"V-Va tutto bene. Sei una preziosa amica della Kaichou ed ho visto alcune nuove possibilità per quanto riguarda la Sacred Gear. Ma devo lavorare all’aiuola, pure..."

Dettò questo se ne andò.

"Bene adesso è il mio turno di allenare Gasper."

Zenovia, dopo aver ingerito 3 panini, sguainò la sua spada verso Gasperino.

"Adesso incomincia a correre!"

"No senpai no!!!!"

Prima che incominciasse l'inseguimento, Gasperino si fiondò su Takeru.

"Devi diventare un vampiro forte hai capito?"

Zenovia non voleva sentire scuse e si fiondò anche lei su mio fratello.

"Hey ma che state combinando?"

Zenovia cominciò a tirare Gasperino, ma lui non voleva mollare Takeru. Stranamente mio fratello trovava quella scena divertente.

"Mollalo!"

"NO!"

Il tiro e molla continuò fino a quando Zenovia non scivolò all'indietro portandosi con se Gasperino e Takeru.

BOIN!

Quei 3 fecero un bel baccano.

"Ragazzi state bene?"

Anche se dissi questo, non ero sicuro della risposta.

"Grazie dell'interessamento genio."

Takeru disse quelle parole mentre si rialzava.

TING!

Da mio fratello cadde qualcosa. Rias se ne accorse e si accinse a raccogliere l'oggetto.

"E questo cos'è?"

Da terra Rias raccolse una bellissima collana con un cristallo a forma di stella.



Ma quella collana io la riconosco!

Non ero l'unico che la guardava con uno strano interesse, anche Rias la stava guardando attentamente.

"Questa collana..."

Rias non fece in tempo a finire la frase che Takeru, con un gesto improvviso, si riprese il gioiello.

Quell'azione suscitò la curiosità di tutti.

"Che bellissima collana."

Asia lo disse estasiata.

"Takeru dove hai preso un oggetto del genere?

"Già, senpai perché hai quella collana? Non è un accessorio femminile?"

"NON SONO AFFARI CHE VI RIGUARDANO!"

Con uno scatto improvviso Takeru urlò ad Issei. Quell'atto spiazzò tutti, mio fratello non si era mai rivolto in quel modo. Tutti lo guardarono preoccupati. Takeru non ci fece caso.

"Io me ne vado."

Dopo quelle parole, sparì in un cerchio magico. Dopo diversi minuti Issei parlò.

"Ho detto qualcosa che non va?"

Issei lo chiese preoccupato.

"Il fratellone non si è mai comportato così."

Stranamente l'attenzione di tutti era rivolta a me.

"Perché Takeru ha quella collana?"

Rias era molto insistente.

"E' solo una collana che possiede da tanto tempo."

Mentii, non potevo dire la verità su quella collana, specialmente a Rias.

"Scusami Rias, perché quella collana t'interessa così tanto?"

"No, niente è solo che...pensavo che fosse preziosa visto che si è comportato così."

E' una mia impressione o Rias sembra agitata? Questa sua frase non mi convince...forse pure lei ha cominciato a ricordarsi di quel gioiello.

"Non vi preoccupate, mio fratello forse era nervoso per l'arrivo improvviso di Azazel. Forse adesso sta andando a parlare con vostro fratello di questa sua visita."

Per favore bevetela, per favore bevetela! Rias parlò dopo aver riflettuto.

"Mnnn. Forse hai ragione tu Takeya, Takeru è sempre stato un tipo protettivo nei nostri confronti."

"Già è vero."

Anche Asia appoggiò Rias, però gli altri non sembravano convinti. Anche Koneko aveva la testa bassa.

"Dai ragazzi pensateci! Di punto in bianco appare il governatore degli angeli caduti mentre eravamo impegnati nelle nostre attività. Sono sicuro che mio fratello era preoccupato per la vostra sicurezza. Sicuramente quel comportamento di prima era solo una scusa per sfogarsi."

"Dopo tutto anche se siete Scarlet Wings, siete per sempre dei ragazzi."

"Hai ragione Akeno-san, forse il senpai era solo preoccupato della situazione."

"Akeno, Issei non preoccupatevi di mio fratello, appena si sarà calmato tornerà tutto come prima."

Queste ultime parole convinse il gruppo. Koneko alzò lo sguardo e fece un "si" con la testa. Evidentemente anche lei ci credeva.

Però anche io ho bisogno di chiedere chiarimenti a mio fratello.

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKERU

"Spero che ti piaccia."

"Ma che stai dicendo è bellissima!"

Rigiravo la collana sulla mano.

"Già eri davvero bellissima Aisha."

Dopo essermi teletrasportato a casa, mi diressi nella mia stanza.

Non fatevi strane idee, anche se i miei genitori sono dei demoni ultra ricchi, non pensate che io sia come loro.

La mia stanza aveva il classico arredamento spartano. Un letto, un guardaroba, una scrivania, un mobiletto con un televisore da 22 pollici completo di lettore dvd, diverse mensole con libri di scuole e non, alcuni scaffali con sopra dei caschi da moto, e appesi alla parete vi erano un calendario ed un orologio.

Ero abbandonato sulla scrivania.

"Come mai un oggetto così semplice mi causa così tanto dolore?"

Erano passate più di 2 ore dal mio ritorno a casa. Avevo lasciato tutti quanti su due piedi solo per questo gioiello. Non volevo che gli altri sapessero del mio primo amore, era un qualcosa che riguardava solo me e nessun altro. Però più cercavo di mantenere il segreto e più questi cercava di rivelarsi.

"Forse ho esagerato con gli altri...non avrei dovuto alzare la voce per una cosa del genere."

Rimasi in quella posizione per diversi minuti. Guardai fuori dalla finestra, le strade erano illuminate dai lampioni. Controllando l'orologio sulla parete, notai che erano le 22:00 passate. Khoré, come al suo solito, si era sdraiato affianco a me.

Misi un po' in ordine la scrivania, mentre sistemavo alcune carte, dalla pila caddero per terra diversi fogli.

"Stasera sono proprio imbranato."

Mi piegai per raccoglierli quando la mia attenzione si focalizzò su un foglio in particolare.

Non era un foglio, ma un cartoncino...un cartoncino molto più grande per gli standard normali. Il colore andava sul marrone chiaro, la parte posteriore era leggermente appiccicosa, mentre sulla parte anteriore vi erano delle parole incomprensibili per gli umani, ma non per le creature come i demoni.

Anche se leggermente consumata, si poteva benissimo leggerne il contenuto. "AVVISO DI TAGLIA! OFFRESI RICOMPENSA! RICERCATI SCARLET WINGS, VIVI O MORTI!". Sotto la scritta vi era la figura di una persona in ombra.

Cominciai a ridere amaramente.

"E' incredibile che queste taglie continuino a circolare liberamente nel reame demoniaco."

TOC! TOC!

"E' aperto."

Dalla porta apparve Takeya con una strana espressione in volto.

"Tutto bene?"

"Si, adesso si."

"Te ne devo dare atto fratellone. Sai come attirare l'attenzione."

"Perdonami Takeya, non era mia intenzione."

Takeya vide il gioiello che tenevo in mano.

"Takeru, quella collana è..."

"Si, è la collana che ho regalato a Natale ad Aisha."

Mio fratello rimase zitto, forse si stava maledendo per quelle parole. Presi parola.

"Ho visto che Rias lo stava guardando con uno strano interesse...come posso darle torto? Questa collana le piaceva molto, mi ricordo che ogni volta che la tenevo in braccio, cercava sempre di togliermela."

Takeya si riprese.

"Si, ti ricordi quando aveva 2 anni? Pensava che fosse una caramella, cercava sempre un modo per masticarla."

"E' sempre stata una mangiona, anche da piccola."

"Senti Takeru."

"Che cosa c'è?"

"Credo che Rias, stia incominciando a ricordarsi di noi."

"Non ha molta importanza in questo momento. Se questo trattato di pace andrà a buon fine, potremo tranquillamente rivelare la nostra natura."

Francamente speravo di non rimanere più nell'anonimato. Lo sguardo di Takeya si concentrò sul'avviso di taglia.

"Takeru e se tutto non va come sperato? E se l'odio verso la nostra razza non fosse cessato dopo la morte di Dio e Lucifero...anzi, se fosse aumentato? Cosa faremmo?"

"Nel peggiore dei casi, dovremo combattere per la nostra sopravvivenza...ma di questo ne riparleremo in un altro momento. Da domani partiranno alcuni turni di sorveglianza nel nostro territorio."

"Perché dovremo fare dei turni di sorveglianza?"

"E' semplice, manca meno di una settimana all'incontro tra le 3 grandi potenze. Dobbiamo stare allerta su tutto e su tutti."

Takeya sbuffò.

"Altro lavoro in più per noi."

°°°°°°°°°°°°°°°

TAKEYA

La notte del giorno successivo.

"Ok la zona Est è a posto, proprio come la zona a Sud."

"Ci mancano le zone a Nord ed a Ovest e poi possiamo tornare a casa."

"Certo che prendi molto seriamente queste ronde Takeya."

"Taci!"

Come da programma, io e Takeru stavamo pattugliando l'intera zona che ospiterà l'incontro tra le 3 fazioni.

Allora la mattinata è andata abbastanza bene.

Takeru aveva spiegato le ragioni del suo comportamento, Rias e gli altri non obbiettarono. Proprio in quel momento spiegò il nostro nuovo incarico per non avere altre visite inattese.

Rias acconsentì, ma ci raccomandò di una cosa, ovvero di fare attenzione. Anche dopo aver detto quelle parole, continuò a guardarci con uno strano interesse.

Stavamo volando illuminati dalla luce della luna. Ah che bella sensazione, quest'arietta fresca è davvero il massimo.

"Takeru!"

"Dimmi."

"Visto che ci troviamo...che ne dici se facciamo una visita ad Issei e Gasperino? Il cliente che li ha contattati si trova da queste parti."

"Mnn, sai che non è una brutta idea?"

"Allora se non ricordo male, il cliente che ha contattato Rias è un certo Morisawa."

"Morisawa? Se non mi sbaglio è un cliente abituale di Koneko."

"Davvero? Questo non lo sapevo. Vediamo un poco dovrebbe abitare in una zona ad Ovest."

Dall'alto controllai i cognomi delle singole abitazioni. Vi starete domandando "ma come fa a vedere nel buio e da quella distanza". Ecco il bello di essere un demone. Durante la notte puoi vedere in chiaro proprio come il giorno ed essendo un demone, i miei 5 sensi vengono sviluppati al massimo.

"Guarda è quella la casa."

Feci cenno a Takeru di scendere.

"Che appartamento modesto."

Da fuori l'abitazione sembrava identica alle altre case vicine.

"Ok io busso."

Ero in tento a bussare...ma...

"Uuuuwaaaaaah"

La porta si spalancò e dall'uscio comparve una scatola di cartone con le ali.

"Stai attento Takeya!"

"Stai attento? Ma è una scatola di cartone!!!"

La scatola puntò Takeru. Mio fratello lo aspettò.

BLOCK!

Takeru prese la scatola al volo, ma essa si dimenava.

"Oddio ma è fortissimo."

"Dai Takeru tienilo che è tuo!"

Preso dalla foga del momento, non guardai le scritte sulla scatola.

"Ehi! Aspetta un momento!"

Mi avvicinai alla scatola per avere delle certezze.

"Ma questa è la scatola di Gasperino."

"Gasperino?"

"S-S-S-Senpai?"

"Gasperino! Che cosa sta succedendo?"

"E-E-E-Ecco v-v-v-vedete..."

"...Allora eri qui!"

Dalla porta apparve un ragazzo con gli occhiali e coi capelli corti scuri.

"Ora, vieni fuori! Onii-san, non fa paura, sai? Facciamo cose divertenti insieme!"

"Nooooooooo!!!!!!!!"

Da dentro la scatola Gasperino si stava disperando.

"Dai non avere pau___"

PUNCH!

Gli rifilai un mega cazzotto. Il cliente volò all'interno della sua abitazione entrando dalla porta.

"Hai appena violato una clausura del contratto "i clienti non possono andare oltre il semplice contatto con un demone" coloro che avranno desideri osceni saranno severamente puniti."

Non so se quel depravato abbia sentito le mie parole.

Dall'uscio apparve Issei.

"Gasper, Gasper...Senpai?"

Sembra che Issei non fosse felice di vederci.

°°°°°°°°°°°°°°°

"Gasper, per favore. È colpa mia se Ise ti ha portato con lui."

Rias stava cercando di chiedere scusa a Gasperino...o per meglio dire all'ala di Takeru.

Non sapete cosa successe dopo.

Al nostro ritorno nel club, Gasperino si era spaventato a tal punto da nascondersi nell'ala sinistra di Takeru.

Non si è spostato di una virgola e perciò mio fratello ha dovuto passare la notte nella stanza con lui.

Sicuramente vi stavate chiedendo perché proprio l'ala? Tra tutti i posti possibili perché proprio lì? Il motivo era semplice, secondo Gasperino l'ala era calda e morbida e non dura e fredda come una scatola di cartone.

Torniamo a noi.

Takeru era seduto a gambe conserte con la sua ala sinistra piegata a mo di bozzolo. Stava indossando la sua divisa scolastica.

"Ho pensato che il lavorare con Ise, poteva esserti d’aiuto..."

"Fueeeeeeeeeeeeeeee!"

"Rias non peggiorare la situazione!"

Takeru rimproverò Rias.

"Povero Gasperino, non solo ha problemi a controllare i suoi poteri, ma poi grazie a un coglione, si è ritrovato un tizio che se lo voleva fare."

Guardai Issei con rabbia, in tutta risposta girò la testa dall'altra parte.

"Senpai, non sapevo che Morisawa fosse quel genere di persona."

"Senti di a Morisawa che se riprova a rifare una cosa del genere: lego come un salame, lo appendo a testa in giù e lo faccio colpire con dei bastoni di legno da alcuni ragazzini messicani. Giuro che lo trasformo in una pignatta vivente!"

"Senpai ma come faresti a trovare dei ragazzini messicani?"

"Abbi fede."

Il padre di Gasperino proviene da una nobile famiglia di vampiri, ma dato che sua madre era umana, non era di puro sangue. L'odio che dei vampiri verso quelli che non sono puri è più forte rispetto a quello dei demoni. Non fanno nessuna eccezione nemmeno all'interno della loro famiglia, disprezzano anche se si tratta di un fratello. Il loro trattamento è discriminante. Io lo odio!

Gasperino era maltrattato dai suoi fratelli fin dall'infanzia, anche quando venne nel mondo umano era trattato come un mostro, non aveva un luogo che potesse chiamare casa.

Tuttavia, possiede le capacità uniche dei vampiri, ed una caratteristica come un essere umano un speciale Sacred Gear. Da quando è nato con entrambi, anche se non voleva, i suoi poteri aumentavano.

In un certo senso Gasperino era uguale a noi. Era disprezzato per le sue origini.

Abbiamo avuto la fortuna di avere Sirzechs e Grayfia, perciò ci siamo salvati dall'odio verso il mondo, ma lui no.

Una volta arrivato nel club io e Takeru abbiamo fatto di tutto per farlo stare a suo agio.

Nella camera rimanemmo in 5. Io, Gasperino, Takeru, Rias ed Issei.

"Ehi. Come vi sentireste se poteste fermare il tempo?"

Rias ci fece quella domanda su 2 piedi.

"...Io, sono un po' spaventato. Anche se lo immagino, ci sono solo immagini negative. Se fermo il tempo, cosa farò? Mentre il mio tempo era fermo, cosa mi è successo? Sarà sicuramente un problema per me."

"Già è davvero un potere molto pericoloso."

I dubbi nella mia testa erano troppi. Le persone che sono stati fermate da Gasperino dovevano aver pensato allo stesso modo d'Issei. Se ti nasce il sospetto nel cuore, allora la compagnia diventa impossibile e dovevano aver cominciato a temere Gasperino.

Gasperino sperimentava questo di volta in volta. È l'infelicità che viene assaggiata da coloro che ottengono le Sacred Gear.

Per Asia era lo stesso. Passare dal essere chiamata una fanciulla santa a una strega.

Le Scred Gears sono il dono di Dio. Ma che razza di doni sono se portano infelicità ai possessori e a chi li circonda?

"Io...non ho bisogno di una Sacred Gear! P-Perché fermo tutti! Ho paura di loro! Mi faccio odiare! Anche a me non piace! Non voglio fermare i miei amici e c-compagni...non voglio guardare un volto di un mio compagno fermo...non voglio questo..."

Per questi poteri Gasperino fu cacciato dalla sua casa e preso di mira da diversi cacciatori prima d'incontrare Rias.

Ma neanche Rias poteva gestire quei poteri e perciò i suoi superiori le ordinarono di sigillarlo.

"Che dilemma...Per costringere questo ragazzo a rinchiudersi ancora una volta...sono un fallimento come un re."

Rias era depressa, non aveva sbagliato...neanche Gasperino e, anche se lo dico a malincuore, neanche quel coglione d'Issei aveva sbagliato.

La colpa di tutto questa dev'essere attribuita a Dio per le Sacred Gears ed ai vampiri puro sangue per quello che hanno fatto passare a Gasperino.

"Buchou, non c’è il tuo incontro con Sirzechs-sama e gli altri a breve?"

"Sì, ma voglio allungare i tempi un po' di più. Rassicurare Gasper viene prima di ogni altra cosa ..."

"Per favore lasciare il resto a noi Rias, c'inventeremo qualcosa."

Rias non poté opporsi alla nostra proposta. La riunione per lei era molto importante dal punto di vista politico.

"Va bene conto su di voi."

Dopo quelle parole Rias se ne andò.

Passarono delle ore. L'attesa era diventata una prova di resistenza...e Gasperino stava vincendo.

"Gasperino hai per caso paura di me? Di Takeya? D'Issei e di tutti noi?"

D'un tratto Takeru tirò fuori questa domanda. Un attimo dopo mio fratello aprì l'ala. Gasperino tremava impaurito.

"Guardami."

Riuscii a guadagnarmi la sua attenzione. Spalancai le mie ali fino al loro massimo, riuscii ad occupare tutta la stanza.

"Guarda queste ali maestose. Solo pochi le hanno viste. Sono pericolose."

Passai la mano su alcuni fori nell'ala.

"Le vedi queste ferite? Mi sono state inflitte quando avevo 4 anni. I miei genitori sono stati uccisi di fronte ai miei occhi."

"C-C-Che cosa?"

Le mie parole colpirono Gasperino ed Issei.

"Avete assistito alla morte dei vostri genitori?"

"Si. Ed è una cosa che non dovrebbe succedere a nessun bambino."

Takeru rispose alla domanda d'Issei.

"Eravamo pieni d'ira...e forse lo siamo ancora. Ma questa non è una scusa per rinchiudersi in se stessi. Abbiamo la fortuna di avere Rias e gli altri, perciò Gasperino guarda avanti. I cambiamenti sono una fase della nostra vita e dobbiamo accettarli, sia se sono positivi che negativi."

Gasperino smise di singhiozzare.

"Takeru senpai ha ragione!"

Issei prese coraggio.

"Io...ad essere sincero, ho paura. Durante l'utilizzo dei poteri del drago, sento che una parte del mio corpo si sta trasformando in qualcos'altro. Non ne so molto di demoni in questo momento e neanche su ciò che è un drago. Tuttavia, sento di voler procedere ulteriormente."

"Perché? F-Forse, potreste perdere qualcosa di importante!"

Finalmente Gasperino decise di parlare.

"A dir la verità abbiamo già perso qualcosa d'importante."

"Takeya senpai ma come fai ad andare avanti allora?"

"Mio piccolo Gasperino, vivo perché era il desiderio di quella persona. Farò in modo che quello che mi è capitato in passato non si ripeta più."

Issei si fece avanti.

"Dato che sono un idiota, non cerco cose complesse. Però..."

"Però cosa Ise-senpai?"

"...Non voglio vedere Buchou in lacrime ancora una volta. Un po’ di tempo fa partecipammo a un Rating Game, perdemmo tutti. Sono stato mal menato al punto in cui non ho alcun ricordo di quando sono stato sconfitto. Non voglio essere patetico...anche allora, mi ricordo solo che la Buchou piangeva."

Issei strinse i pugni.

"E' stato intenso. È profondamente inciso nel profondo nel mio cervello. Per non parlare dei miei compagni che venivano sconfitti uno dopo l'altro. Alla fine, rimasi solo io...anche ora lo vedo nei miei sogni. È un sogno dove mi trovo in giro sul campo di battaglia da solo. Ho finalmente trovato Buchou ma, piangeva e non potevo fare niente..."

"Non ero presente in quel periodo."

"Capisco. Non ti sto dando la colpa per questo. Ma, da ora le cose diventeranno diverse, giusto?"

"...Io, mi limiterò a causare problemi...sono un hikikomori, sono intensamente timido...non riesco a usare correttamente la mia Sacred Gear..."

Takeru accarezzò la testa di Gasperino.

"Non ti odio, Takeya non ti odia, Issei non ti odia, nessuno ti odia. In questo gruppo ci comportiamo come una grande famiglia e quando un membro ha un problema, gli altri accorrono ad aiutarlo."

"D-Davvero?"

"Il senpai ha ragione! Prestaci il tuo potere. Sosteniamo Buchou congiuntamente. Se hai paura di qualcosa, allora lo farò volare via. Anche se sono così ho il potere del Drago Leggendario, sai?"

PRF

"Tu un drago? Io ho un'arma della morte perciò sono più forte."

"Sentite ragazzi, se andiamo a logica, tra i presenti sono io l'unico più forte visto che ho l'arma di un Dio."

Ok adesso spiegatemi una cosa...come siamo riusciti a trasformare quest'argomento in una gara a chi ha l'arma più forte?

"Vuoi bere il mio sangue? Se quello che il bastardo Azazel disse è vero allora se bevi il mio sangue, allora potresti essere in grado di controllare il tuo Sacred Gear."

Issei fece quella domanda su due piedi.

"Ma che sei scemo? Vuoi infettare Gasperino con la tua perversione?"

Takeru rimproverò Issei.

Gasperino scosse la testa in orizzontale.

"Ho paura. Di bere il sangue direttamente dagli esseri viventi. Ho persino paura del mio potere...se succede qualcosa di più di questo, allora...lo farò...lo farò..."

"Già. Non ti piace essere usato per via del tuo Sacred Gears, eh. Comunque sono geloso della tua abilità lo sai."

Quell'affermazione scosse tutti.

"Aspetta sei invidioso dei poteri di Gasperino?"

"Ho detto qualcosa di strano? Perché, non è il meglio essere in grado di fermare il tempo? Se possedessi tale Sacred Gear, sarebbe fantastico. Sicuramente lo userei sulle ragazze della classe, no, le ragazze della scuola di fare le cose indecenti. Posso affermare questo. Striscerei lungo il corridoio a sbirciare le mutandine delle ragazza credo. Ah, con tale Sacred Gear allora, fermerei B-Buchou e lo userei sulle sue t-tette...! Ah, solo a pensare che sarei stato in grado di fare ciò che voglio, con quelle tette, la mia bava non si ferma! Questo è tutto! Le tette AA-Akeno-san sono troppo belle! Piuttosto, sbirciare le mutandine è troppo bello! Uwah, le mie idee selvagge non si fermano!"

BANG!

Diedi ad Issei un pugno con tutta la mia forza. Issei si scaraventò con violenza su uno delle pareti.

"Ti ho detto mille volte di stare lontano dalla mia Akeno!"

Gasperino cominciò a ridere felice.

"Ise-senpai, sei una persona gentile."

"Ehm non dire queste cose piccolino. Issei è solo un pipparolo. Per favore non prendere il suo esempio."

Sentendo le parole di Gasperino Issei prese forza e si staccò dalla parete.

"Gasper ascoltami attentamente. Voglio trasferire il potere del Sekiryutei alle tette della Buchou."

Sentendo quei commenti io e Takeru ci toccammo la fronte esasperati.

"Pensi solo a quello."

Tuttavia...

"Incredibile, Ise-senpai. Sebbene sei in possesso di una potente Sacred Gear, sei in grado di andare avanti con così tanta indecenza...si tratta di un processo di pensiero che non mi giunge, non so perché, ma sentivo un po' dei tuoi sogni e i tuoi desideri. Ise-senpai, i vostri desideri stanno traboccando con coraggio, già."

"Per favore non dargli corda."

"Sì che deve essere! Si tratta di una Sacred Gear potente! Posso usare! Userò la mia Sacred Gear, al fine di soddisfare i miei desideri sessuali! L’ho pure dichiarato al drago che risiede nel mio guanto! Io devo succhiare il seno della Buchou! E poi, ho un nuovo obiettivo trasferire il potere al petto della Buchou! No, va bene trasferire anche alle tette di Akeno-san,! Uwah! I miei sogni sono aumentatatiiiiii!"

Aumentai la mia aura a dismisura. Issei cominciò a tremare.

"Allora vuoi morire."

La mia aura viola toccò il punto critico. Gasperino mi guardò con ammirazione.

"Gasperino, guarda come Issei viene ucciso da Takeya."

"Oh...ti auguro una buona morte."

"NO NNNNNNOOOOOOOOOOOO!!!!"

Sopraggiunse qualcuno.

"AH allora eravate qui."

Nella stanza comparve Kiba.

"Senpai cosa stai facendo?"

"Niente sto per uccidere Issei."

"Kiba aiuto! Takeya senpai mi vuole uccidere perché voglio trasferire l'energia nelle tette della Buchou e di Akeno-san!"

"Io ti ammazzo!"

Issei trovò riparo dietro a Kiba.

"Kiba aiutami."

"Ise-kun, trovo che questa tua idea sia troppo anche per te. Lo sai benissimo che non ti devi avvicinare ad Akeno-san...ma nonostante tutto ignori questi avvertimenti."

"EH?"

"Mi dispiace ma te la devi vedere da solo. E poi parliamo del tuo futuro...seriamente il metodo che intendi usare è troppo ecchi. Ddraig piangerà, lo sai?"

[ Kiba è un bravo ragazzo. Possessore della Dáinsleif ti chiami Takeya giusto? Bene! Per favore mozzami e salvami da questo pervertito! ]

"Non dirlo con voce lamentosa, Draig! Dato che sono il tuo possessore, devi aiutarmi nelle mie idee ecchi!"

"Draig ti accontento subito!"

"NO NO NO NO NO!"

Sguainai la mia falce...ma...

"Senpai mi è venuto in mente un'idea per aiutare Gasper con il suo problema."

Fermai la lama a 2 cm di distanza dal naso d'Issei.

"Spiegati."

"Già, dicci come intendi aiutare Gasperino."

Issei non perse tempo ed incominciò a frugare tra le sue tasche fino a tirar fuori un sacchetto di carta.

"Che cosa vuoi fare?"

"Gasper, se non ti piace incrociare le persone faccia a faccia più di tanto, allora usa questo!"

Issei fece due buchi sul sacchetto prima di metterlo sulla testa di Gasperino.

"Q-Questo è..."

Stranamente fuoriuscì una luce rosa dai buchi del sacchetto.

"C-Come è ~~? Come mi sta ~?"

Gasperino si stava lentamente avvicinando al percorso di uno zombie! Che intensità!

"Ah, ma questo...è proprio buono. E poi mi sta bene..."

"Gasper, per la prima volta ho sentito che sei incredibile."

"D-Davvero...? Se indosso questa allora il mio valore come un vampiro può aumentare..."

"Si abbiamo creato la "leggenda del vampiro col sacchetto di carta!"."

Puntai Issei con la falce.

"Oggi ti sei salvato. Ma prova a fare quello che hai detto prima e per te non ci sarà scampo!"

Issei cominciò a sudare freddo.

"S-S-Si."

°°°°°°°°°°°°°°°

3 giorni dopo. Sabato pomeriggio ore 16:50

"Meno male che ho detto massima puntualità."

Stavo seduto sugli scalini posti all'entrata di un vecchio santuario. Mi stavo annoiando a morte...fino a quando...

D'avanti a me comparve un cerchio rosso di teletrasporto. Il simbolo era quello di Rias.

"Finalmente."

Dal cerchio magico comparvero le figure di: Rias, Akeno ed Issei.

"Senpai scusaci se...AIUTO UN NEMICO!"

Non appena mi vide, Issei evoco il suo Sacred Gears.

"Buchou ti proteggo io."

A differenza del solito coglione, Rias ed Akeno erano calme.

"Ise calmati."

"Buchou come posso calmarmi? Qui abbiamo un nemico."

Akeno cominciò a ridere.

"Ara, ara, Ise-kun non hai ancora riconosciuto l'aura di Takeya?"

"Eh? Il senpai."

Stavolta fu il mio turno di ridere.

"Avevo dimenticato la reazione delle persone quando mi guardavano."

E si, visto che mi devo presentare come Wings, avevo l'obbligo d'indossare la mia uniforme.

Indossavo: degli anfibi, un pantalone nero con dei gambali d'acciaio rossi, una polo nera con una semiplacca d'acciaio rossa collegata ad una spallina anch'essi d'acciaio posti sulla spalla destra, sul braccio destro avevo un guanto d'acciaio nero che arrivava fino al gomito, il braccio sinistro nudo era ricoperto dalle fasce nere della Dáinsleif, collegata alle spalle, avevo un lungo mantello nero con cappuccio. Il cappuccio lo tenevo abbassato sul davanti da sopra ad una maschera.


So cosa state per dire, questa maschera è inquietante oltre che bella.

"Allora è così che ti vesti quando devi adempiere il tuo lavoro da Scarlet Wings."

Accennai a Rias un "si" con la testa.

"Senpai ma quello strano equipaggiamento non è scomodo per te?"

"No Issei, anche se non sembra, ho la massima libertà di movimento."

"Takeya lo sai che così sembri un altra persona?"

"Grazie Akeno, lo prendo per un complimento."

"Sul serio sei davvero inquietante! Se non sapessi che fossi tu, mi prenderei paura di te!"

"Beh in effetti è quello che i miei nemici devono provare nei miei confronti."

"Io intanto salgo. In fondo è casa mia."

"Si, Akeno intanto precedici pure. Ho bisogno di dire 2 cose ad Issei."

Dopo le mie parole Akeno s'incamminò verso il santuario.

"Issei ascoltami attentamente. Durante quest'incontro, non mi dovrai mai chiamare per nome capito? Io da questo momento non ti conosco e tu non conosci me. Per te sarò soltanto un estraneo."

"Perché mi dici questo senpai?"

"Perché nessuno sa della loro vera identità."

Rias intervenne con queste parole.

"Ne avevamo già discusso in precedenza, questa è soltanto una precauzione."

"Va bene...ma come ti dovrò chiamare se voglio parlare con te?"

"Wings va più che bene. Ovviamente non mi rivolgerò a voi con termini confidenziali."

"Questo è vero senpai, per___"

Alzai la mano destra per zittire Issei.

"E' arrivato il nostro ospite."

"Egli è il Sekiryutei?"

Sentimmo la voce di una persona. Ci girammo in direzione della voce...e lo vidi.

Ali di un bianco così splendente che alla luce del sole sembravano d'orate. Un angelo stava fluttuando proprio sopra di noi. Il giovane era avvolto avvolto in una tunica di un bianco stravagante e sopra la sua testa c’era sospesa un’aureola dorata. Si un'aureola, il simbolo di un angelo.

Ci fece un sorriso dall’aspetto dolce, dopodiché si avvicinò ad Issei per una stretta di mano.

"Piacere di conoscerti, Sekiryutei, Hyoudou Issei-kun."

"Tu conosci il mio nome?"

Intuendo il dubbio d'Issei davanti ai nostri occhi apparvero 12 ali.

"Io sono Michele. Sono il capo degli angeli. Vedo, la tipologia di questa aura...è sicuramente Draig. Questo mi riporta vecchi ricordi."

Michele guardò nella mia direzione. Non sembrò preoccupato, anzi dovrei dire che sembrava curioso.

Ok Takeya stai calmo. Davanti a te hai l'assassino dei tuoi genitori. Non sguainare la Dáinsleif... non sguainare la Dáinsleif... non sguainare la Dáinsleif.

"Oh a quanto vedo vi siete premuniti. E' un piacere fare la tua conoscenza Scarlet Wings."

Michele mi porse la sua mano, ma io lo evitai.

"Solo Wings per te."

Ritirò la mano non preoccupato.

"Oh! A quanto vedo e sento sei un giovane ragazzo."

"Questo ti crea qualche problema?"

"No nessuno."

°°°°°°°°°°°°°°°

Aspettammo l'arrivo di Akeno.

"Prego da questa parte."

Akeno ci guidò all'interno del santuario.

Era abbastanza grande, c’erano una serie di enormi pilastri. Per tutto il tragitto non riuscivo a rimanere calmo, il mio corpo era sempre sull'attenti.

"La verità è...ho pensato di darti questo."

Michele ruppe il silenzio.

"Huh? Mi darai qualcosa?"

Guardai nella direzione indicata dalle dita di Michele, vicino a lui fluttuava una spada con intorno un aura sacra. Le bende cominciarono ad illuminarsi di viola, la spada in tutta risposta aumentò d'intensità. Quella scena incuriosì Michele.

"Ragazzo stai bene?"

"Ti ho detto che mi devi chiamare Wings...e poi si! Sto bene."

Michele sorvolò sul mio atteggiamento.

"Si tratta di Giorgio, se dico Il Santo Giorgio allora forse è più chiaro? È la spada sacra Dragon Slayer, Ascalon che possedeva."

Michele descrisse la spada ad Issei.

"No, non so nulla di eventuali Giorgio o San Giorgio e niente di quello che dici."

[ E' una famosa Dragon Slayer. Beh, dovresti studiare un po' di più. ]

"Stai zitto! E cosa succede con quel Dragon Slayer. Non da l’impressione di un qualcosa di pericoloso solo dal nome?"

[ Un gruppo di persone che hanno fatto dell’uccisione dei draghi il loro lavoro ------ era anche il termine usato per l’arma utilizzata. ]

"Assassini...specializzato in draghi, eh. Spaventoso. Vuol dire che sono anche un bersaglio? Questo non mi piace sempre più..."

"Con molta cortesia, dal momento che ti sto dando questo, anche se sei un demone che ha il potere del drago sei in grado di gestirlo. Prima di poterla possedere, pensi di essere in grado di assimilarla nel Boosted Gear?"

"Cosa? Ma Michele-san è possibile?"

[ Dipende da te. La Sacred Gear risponde hai tuoi sentimenti. Se desideri questo, dovrebbe essere possibile. ]

"Michele. Perché state dando questa spada a noi demoni?"

Non so perché feci quella domanda. Perché Michele, un demone della città bianca, dovrebbe dare una Dragon Slayer conosciuta ad Issei, il nuovo Sekiryutei? Tecnicamente siamo ancora nemici. Michele ci rispose sorridendoci.

"L'incontro che sta per avvenire, penso che ci sia una grande opportunità di cooperazione tra le 3 grandi potenze. Ho sentito che voi sapete già della dipartita del nostro creatore, Dio durante l'ultima guerra. Anche i nostri nemici persero i vecchi Maou in battaglia. I leader degli angeli caduti sono reticenti. Azazel dice ufficialmente di non voler creare guerre. Questa è una possibilità. Una possibilità per sbarazzarsi delle battaglie inutili. Se le battaglie su piccola scala continuano in questo modo intermittente allora le 3 grandi potenze saranno distrutte. Anche se questo non è il caso, le altre potenze possono invaderci. Quella spada è un mio regalo alla fazione Maou. Naturalmente, ho anche mandato dei regali agli angeli caduti. Ho pure sentito dicerie sulle spade sacre demoniache dal lato dei demoni, da parte nostra è pure molto confortante."

Ma sentitelo.

Michele continuò a parlare.

"Abbiamo sentito questo da uno che ci si opponeva, il Drago Gallese era diventato un demone. Come un saluto e come regalo vi diamo la spada. Da ora in poi probabilmente sarai bersagliato da avversari di tipo drago e dal drago Vanishing. Ho pensato che per chi si racconta essere 'L'ospite più debole della storia', può diventare un'arma di supporto."

"Mi dispiace essere il più debole! Anche per questo mi sto impegnando molto, sai!"

"E' un bene darcela?"

Rias domandò preoccupata, Michele scosse la testa.

"Solo una volta le tre grandi potenze si tenevano per mano insieme. Durante quel periodo abbiamo sconfitto il drago rosso e bianco. Poiché i due draghi si intromisero nella nostra battaglia gettando nel caos il campo di battaglia. Successivamente però le ostilità continuarono. Dopo la grande guerra, le 3 parti non cedettero alla disperazione, anzi attaccarono con un nuovo vigore. Mi ricordo che all'epoca Barakiel era passato nella fazione dei caduti."

Sentendo il nome Barakiel, Akeno s'irrigidì. Michele continuò a raccontare.

"Gli scontri continuarono fino ad arrivare al loro apice 100 anni fa. In quello scontro, le morti furono quasi infinite. Tutte e 3 le fazioni,subirono ingenti danni. Noi Serafini dopo aver perso Barakiel, perdemmo altri compagni. Jeudiel il serafino più saggio di noi 7 morì sotto i colpi degli angeli caduti, mentre la mia cara sorella Sealtiel morì per mano di voi demoni. Ho sentito che anche le vostre schiere si sono accorciate. Uno dei clan più importati è estinta dopo la morte del suo capo Draven."

"Questa notizia ti rallegra?"

Michele mi guardò con uno sguardo severo.

"No, perché quegli scontri e quelle morti potevano essere evitate."

Michele mi scrutò a lungo.

"Wings siamo sicuri di non esserci mai incontrati prima?"

Quella domanda suscitò l'attenzione di tutti quanti.

"No, vi conosco solo per nome. Oggi è la prima volta che v'incontro."

"Vero, anch'io ti conosco per la prima volta...eppure mi dai la sensazione di conoscerti da tempo. Però forse mi starò sbagliando."

Non si sta sbagliando. Merda! Come fa a percepire la mia aura? Tecnicamente il sigillo dovrebbe bloccare la presenza dei miei poteri. Gli altri angeli non mi hanno mai sentito...aspetta un secondo, non è un normale angeli...è un serafino! Perciò mi può avvertire anche se il sigillo è attivo. Devo cercare di stare il più attento possibile.

"Comunque. Volete sapere perché vi faccio questo dono? Voglio che esprimiate un mio desiderio."

"Un desiderio?"

"Si giovane Gremory. Desidero che noi, le 3 fazioni, ci riunissimo come quella volta, metto le mie speranze in te Sekiryutei. Dopo tutto sei un tipico giapponese, giusto?"

"Non so se quello che stai dicendo sia la verità. Dopotutto ho smesso di credere in voi angeli già da parecchio tempo."

Michele non mi rispose, Rias ed Akeno avevano capito di che cosa stavo parlando. Issei continuò a fissare l'Ascalon. Akeno sembrava avere delle difficoltà ad estendere la mano verso la spada.

"In questo santuario furono fatte le regolazioni finali su quella spada. Maou-sama, Azazel-sama, e Michele-sama effettuarono dei rituali quindi anche se sei un demone che ospita il potere di un drago, la puoi toccare."

"Seriamente? Se Akeno-san dice questo allora deve essere vero. Se è Akeno-san ha dirlo allora posso crederci!"

Issei prese con timore l'Ascalon. La Dáinsleif continuò ad emanare energia. Sentivo la sua voglio di combattere. Stranamente Issei non venne danneggiato dall'aura della spada.

[ Partner. ]

Sentii la voce di Ddraig.

[ Partner, concentra la tua coscienza sul Boosted Gear. Io ti seguirò dopo. Prova combinare l’energia della spada che hai in mano con quella della Sacred Gear. ]

Issei evocò il suo guanto. Vidi l'Ascalon sparire lentamente in una luce dorata...e poi.

KA!

Dopo un lampo rosso, sul guanto d'Issei spuntò una lama dalla parte inferiore.

"...Si sono seriamente uniti."

Non solo Issei, tutti noi eravamo sbalorditi. Un'ammazza draghi che si era fusa con un drago! Ancora una volta due forze contrapposte si erano unite in un sol corpo.

"Ancora una volta ho assisto alla nascita di un anomalia."

Michele lo disse stranamente contento.

"Cosa?"

"Forse, nessuno sa di quell'anomalia che ho percepito 100 anni fa."

"Quale anomalia Michele-san?"

Quella frase aveva attratto Rias.

"100 anni fa sul campo di battaglia ho avvertito un aura mai sentita prima. Era qualcosa di sacro, ma nello stesso tempo di profano."

"Sacro e profano?"

Michele posò la sua attenzione su di me. Per tutto il racconto, avevo cercato di stare il più lontano da lui.

"Wings, come ho detto prima, sono felice di aver fatto la tua conoscenza. Non è da tutti conoscere un demone che sfida i poteri delle 3 fazioni...soprattutto se questi è ancora un ragazzo."

Il suo discorso mi stava facendo agitare.

"Non conosco nessuno che per il bene della giustizia sia andato contro la sua stessa razza. All'inizio nessuno ti conosceva. Però adesso con le tue gesta, sei conosciuto quasi da tutti quanti. Forse a causa di quello che è successo 4 anni fa."

"4 anni fa..."

Rias scattò come se interrogata.

"Già, ora mi ricordo 4 anni fa c'è stato un evento che ha suscitato l'attenzione del reame demoniaco."

"Davvero Buchou?"

"E' non solo del reame demoniaco, ma bensì delle 3 fazioni."

Michele riprese Rias.

"4 anni fa una gilda di negromanti assediarono per una settimana la città di Rostov sul Don in Russia. I negromanti erano tutti ricercati per diversi omicidi e per atti proibiti. Noi angeli mandammo i nostri soldati per fermarli, ma non fu sufficiente, stessa cosa fecero gli angeli caduti ma senza nessun risultato...ma poi arrivasti tu. Non so cosa hai fatto, ma nel giro di un giorno la gilda fu completamente sgominata. Di 30 ne sopravvissero soltanto 4 e questi aveva tutti gli arti recisi."

"Arti recisi?"

"Si, Sekiryutei. Le braccia furono amputate come se fosse una punizione."

Issei cominciò a tremare di paura.

Sono contento di indossare questa maschera. Perché altrimenti vedrebbero che stavo sudando freddo.

Pensavo di aver dimenticato gli eventi di quella città...e di come in preda all'ira...io e Takeru cedemmo al nostro lato oscuro.

"Comunque sia, sono felice di averti incontrato prima della riunione Wings."

"Perché?"

"Perché così facendo posso darti i miei ringraziamenti."

"Ringraziamenti?"

Ma che cosa sta dicendo quest'angelo?

"Purtroppo, io come Azazel e come i Maou, non abbiamo occhi dappertutto. E molti dei nostri soldati, intraprendono delle scelte che non approviamo. So dei tuoi innumerevoli operati e del tuo codice di comportamento. Non uccidi il tuo bersaglio, a meno che non sia strettamente necessario. Avrei tanto avuto bisogno di uno come te nella mia fazione. Sono contento che con quest'alleanza, potrò averti come alleato e non come nemico."

Io alleato degli angeli??? MAI!

"Wings un alleato degli angeli?"

"Non mi ci vedo per niente in quei panni Principessa."

"Credo di aver capito perché stai indossando quella maschera giovane Wings. Non so chi sia stato, ma nel corso degli anni è spuntato un avviso di taglia di diversi miliardi sulla tua testa."

"Un avviso di taglia per Wings?"

"Non preoccupatevi Sekiryutei-dono, anche se non sembra, la taglia non mi da grossi problemi. Anche perché nessuno è mai riuscita a riscuoterla."

"E mai nessuno lo farà."

Sul volto di Michele apparve un grosso sorriso.

"Su ordine dei 3 capi fazione, da questo momento gli avvisi di taglie che riguardano Scarlet Wings, sono ufficialmente ritirate."

Guardai Michele con occhi increduli. Quella frase mi aveva lasciato letteralmente spiazzato.

"Come sarebbe a dire ritirata?"

"Hai capito bene Wings. Sono sicuro che i miei angeli non saranno felici della mia decisione, ma per come la vediamo noi capi. Le tue gesta non meritavano un avviso di taglia. Hai combattuto è ucciso diversi angeli, angeli caduti e demoni. Ma lo hai fatto solo come punitore. Non hai mai ucciso nessuno per il tuo tornaconto personale. Un altra prova delle mie parole è stato il tuo intervento durante la furia di Kokabiel. Non eri intervenuto per ucciderlo, ma per fermarlo è per proteggere la città ed i suoi abitanti. Ti voglio ringraziare per aver salvato le mie 2 esorciste da morte certa."

Mentirei se vi dicessi che ero calmo.

Che cosa sta dicendo? Che papà avesse ragione? Che Michele in realtà non sia quel demonio che io e Takeru abbiamo etichettato...NO!

Se quello che stava dicendo era la verità, allora perché mia madre era morta? Seguendo il suo ragionamento, a quest'ora lei doveva essere viva e vegeta assieme a mio padre.

Ero talmente preso dai miei pensieri da non accorgermi dell'avvicinamento di Michele.

"Ormai questa maschera non ti serve più."

La mano di Michele era a pochi centimetri dalla mia faccia.

"NO!"

Con un gesto della mano scansai la sua.

"Non mi toccare!"

Michele non si sentì offeso.

"Avverto uno strano conflitto in te."

"Certo, chi mi dice che quello che mi stai dicendo sia la verità? E se stessi cercando solo un pretesto per smascherarmi?"

"Non ti fidi di me?"

"No! E mai lo farò!"

"A giudicare dal tuo carattere, posso immaginare che abbia subito qualche torto dai miei angeli. Ti prego di accettare le mie scuse."

"Scuse rifiutate."

Michele non si scompose.

"Spero che il tuo giudizio nel confronto degli angeli cambi. Adesso vado, ci rivedremo alla conferenza."

Il corpo di Michele fu avvolto da una strana luce. Un secondo dopo, uno dei pezzi grossi scomparve dalla nostra vista.

°°°°°°°°°°°°°°°

"Ecco il tè."

"Ah grazie Akeno."

Subito dopo la partenza di Michele, Rias ed Issei lasciarono il tempio assieme. Rias voleva riferire quanto successo a suo fratello, perciò portò con se Issei.

Akeno mi offrì una tazza di tè. Accettai più che volentieri.

Ci spostammo nella casa all'interno del santuario.

Akeno aveva indossato per tutto il tempo un vestito da sacerdotessa.

Era BELLISSIMA.

Mi accomodai nel soggiorno, una volta arrivata Akeno mi tolsi la maschera e la posai sul tavolino.

"Non pensavo che tu e tuo fratello avevate una taglia sulla vostra testa."

Akeno lo disse amareggiata.

"Ci sono molte cose che non sai sul mio conto."

"Ed per questo motivo che una volta rivelati vi volevate allontanare da noi?"

"In parte si."

Sorseggiai il tè. Finalmente mi potevo rilassare.

"Lo sai che questa è la prima volta che entro a casa tua?"

"Mn?"

"Si, ti ho sempre aspettato in fondo alle scalinate del santuario."

Akeno non mi rispose.

"Che cosa c'è Akeno? Ti ho fatto qualcosa di male?"

"Takeya perdonami."

"Che? Perché ti stai scusando?"

"Ho sentito che i tuoi genitori sono morti a causa degli angeli e degli angeli caduti quando avevate solo 4 anni."

Non riuscì a mandar giù il te.

"Come ben saprai sono figlia del leader degli angeli caduti, Barakiel, ed un essere umano. Mia madre era una fanciulla di un certo santuario di questo paese. Ho sentito dire che un certo giorno, mia madre salvò Barakiel gravemente ferito e dal destino di quel giorno sono nata io."

Non sapevo del motivo per cui Akeno mi stesse dicendo quelle cose. Ad un certo punto però Akeno estese le sue ali. La sinistra era quella di un pipistrello, mentre la destra era quello di un angelo caduto.

"Sono ali sporche...l'ala di un demone e l'ala di un angelo caduto...io le possiedo entrambe."

Non sono sporche, se ti consideri un mostro...allora io e Takeru che cosa saremmo?

"Mentre odiavo queste piume, incontrai Rias e divenni un demone. Ma quello che è venuto fuori erano le piume di un angelo caduto e di un demone, una creatura disgustosa che le possedeva entrambe. Fu, fu, fu, questo mi si addice, colei che ha sangue sporco che scorre nelle vene."

"SMETTILA IMMEDIATAMENTE!"

Mi alzai furioso.

"Ti stai scusando per quello che mi è successo per colpa degli angeli caduti? E' questo quello che mi stai dicendo?"

Akeno mi guardò con le lacrime sul viso.

"Non hai fatto niente, anzi ti devo solo ringraziare per la felicità che mi hai dato in questi anni."

Mi avvicinai a lei e con le mani abbassai le sue ali.

"Dici di essere un mostro, io non la penso così."

"Questo non è un caso, ho il sangue di un angelo caduto in me, lo sai? Mi puoi perdonare? Anche se sono rinata come un demone, il fatto che ho il sangue di un angelo caduto in me non cambia...ero sulla strada per farmi odiare da te, lo sai?...No, questo è sicuramente il caso. Io sono il peggior tipo di donna___"

"La vuoi finire con questa falsa?!"

Akeno sembrò sorpresa dalla mia dichiarazione.

"L'ho già detto contro Kokabiel ricordi? A me non interessa da dove vieni, di chi siano i tuoi genitori o della forma o del colore delle tue ali. Per me sei soltanto Akeno punto e basta. Ho bisogno solo di questa certezza. E' sono pronto anche sfidare chiunque provi il contrario."

Sentendo le mie parole Akeno incominciò a piangere.

"Hai detto alcune parole micidiali. Dopo aver sentito questo...non posso davvero fare sul serio..."

Akeno mi abbracciò.

"Akeno voglio dirti una cosa. Come Scarlet Wings...no...come Takeya Ogawa, io odio sia gli angeli che gli angeli caduti."

Akeno mi guardò negli occhi.

"Ma non odio te."

"Takeya."

Akeno si strinse con più forza sul mio petto. La coccolai per tranquillizzarla.

"Takeya visto che è tardi...che ne pensi se passi la notte qui?"

Proposta davvero allettante...ma...

"Mi dispiace Akeno ma non posso. La data ormai è prossima, e come Scarlet Wings ho dei precisi doveri."

"Lo sospettavo."

Akeno sembrò scontenta di ciò. Mi allontanai da lei per riprendere la maschera.

Mi avvicinai alla porta.

"Takeya."

"Si?"

"Ricordati di ripassare da queste parti."

"Purtroppo in questi giorni non ci potremo incontrare...ci rivedremo tra 5 giorni."

Mi guardò preoccupata.

"Dopo l'incontro verrò a bere dell'altro tè."

"Si."

Lo disse sorridendomi.

"A presto."

Detto questo evocai un cerchio di teletrasporto e svanii.

°°°°°°°°°°°°°°°

MICHELE

Pensavo di conoscere a fondo questo mondo, ma mi sbagliavo di grosso. Quel ragazzo...Wings. Non so perché, ma possiede la stessa aura che ho percepito 100 anni fa...non solo. Anche se debole, in lui ho percepito il potere di un Serafino identico a quello di mia sorella. Com'è possibile? Come fa un demone a possedere un'aura angelica? Ho bisogno di parlare con lui e con Sirzechs. Solo così potrò sapere la verità sulla morte di mia sorella.

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TAKEYA

"Sono tornato."

"Alla buon ora."

"Scusami Takeru se ho perso più tempo del previsto."

"Scuse accettate, l'importante e che sia andato tutto bene. Sbrigati e preparati, Madam Shirlei e le sue sacerdotesse ci stanno aspettando."

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Commenti degli Autori

Rieccoci a voi gente! Prima di tutto ci scusiamo per il ritardo di questo capitolo...ritardo che è stato dovuto al suo contenuto. Pensavamo di divederlo in 2 capitoli, ma poi ci abbiamo ripensato. Da questo momento fino alla fine di questo volume i capitoli verranno rilasciati con un po' di ritardo. Non vi preoccupate l'attesa darà i suoi frutti ve lo garantiamo! Bado alle ciance. Nel prossimo capitolo finalmente assisteremo all'incontro delle 3 fazioni. Vi auguriamo un buon divertimento. Un saluto da Death Crow e da Re Nero. A PRESTO MINNA!!!

  
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