08/11/2014
0 recensioniNon nel senso bello del termine, ma nel senso dannoso. Quando ti cominciano a castrare emotivamente, caratterialmente... e senti il tuo mondo comprimersi. E' come una morsa, sai che non la puoi evitare, ma devi sopravvivere in qualche modo. E allora ti crei una maschera e ti nascondi dietro essa. Creando barriere e anfratti..e così inizi a recitare quello che vogliono e ti senti come una bambola. La tua identità non viene accettata?E allora si mettono pali divieti e spranghe sul tuo essere. Fino a che non rimane altro che un guscio. Un guscio vuoto, senz'anima la cui voce è stata tolta. Continui a fingere e quella maschera, quel tuo essere bambola continua ad aumentare. Hai pochi modi per uscirne: proteggerti e lottare o morire lentamente. E cominci a lottare, alla tua maniera e cerchi di proteggerti creando nuove maschere per la bambola...capisci che puoi levarle solo quando sei nella pace dei tuoi sensi. Quando puoi spengere tutta la realtà, e rimanere te soltanto. Te, con tutte le tue paure, gioie, anzie e timori. Non importa cosa si prova, ma le puoi vivere senza remore e ... vivi. Fosse anche per poco.
Quelle maschere continui a portarle e confidi che un giorno qualcuno, riesca a strapparle via. E vedendo la vera persona non scappi via, ma anzi. Accetti tutto quello che sei e che puoi dare come essere. In attesa di quel giorno le maschere aumentano e ad esse la tua fragilità
Fine