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Autore: Goldor    08/11/2014    3 recensioni
Preparatevi a seguire il viaggio di Luca, un giovane allenatore pokemon alle prime armi con il sogno di vincere la lega pokemon della sua regione. Durante il suo viaggio, incontrerà nuovi amici, molti pokemon e si scontrerà con il terribile Team Climax, determinato a mettere le mani sui pokemon leggendari in grado di controllare il clima del mondo.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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Salve ragazzi, puntuale ecco il nuovo capitolo di questa storia. Vi avviso subito, questo sarà un capitolo abbastanza importante ai fini della trama e l’ultimo prima dell’attesa gara pokemon di Claudio. Come sempre vi invito a recensire: fatemi sapere cosa ne pensate, forza! E ora mi sembra anche giusto fare un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno commentato questa storia, grazie mille! Per finire ecco il solito riassunto dell’episodio precedente.
Dopo la vittoria nella palestra di Corallipoli, Claudio e Luca hanno deciso di dirigersi verso Porto Marinia, in vista dell’imminente gara pokemon. Per attraversare il mare, su consiglio di Cissy, si sono dilettati nell’arte della pesca. Luca ha catturato un Fishly, mentre Claudio ha messo le mani su un rarissimo Weathorm, un pokemon in grado di cambiare forma in base al meteo. Così, dopo aver attraversato il mare con la mossa surf, i due sono arrivati a Porto Marinia e si sono diretti verso il suo famoso mercato per gli ultimi acquisti di Claudio per la gara.
E per finire, come sempre vi auguro… Buona lettura!!!

 

5° CAPITOLO : GUAI ALL’ISTITUTO METEO

Luca rimase impressionato dalla grandezza della città di Porto Marinia, che credeva essere solo un piccolo porticciolo per turisti.
-Questa città-, spiegò Claudio –è una delle più importanti delle Isole Orange per il commercio! Non per niente il suo mercato è uno dei più forniti al mondo-.
-E noi ci stiamo dirigendo lì, vero?-, domandò Luca.
Claudio annuì sorridendo. –Sì, ma prima intendo fare una sosta alla sede della gara pokemon cittadina-.
-Perché?-, chiese Luca curioso. –Se non sbaglio la gara si svolgerà domani!-.
-Sì, ma devo ancora iscrivermi e ritirare il regolamento-.
L’amico annuì e i due consultarono il Pokenav per raggiungere l’arena della virtù locale. Ci misero un po’ a districarsi per le viuzze della città, ma la trovarono appena entrarono nella grande piazza della città.
Claudio e Luca rimasero sbalorditi davanti a tanta imponenza. L’arena delle gare assomigliava, vista dall’esterno, ad un enorme stadio, decorato da simboli che richiamavano le gare pokemon. I due entrarono, ammirando il magnifica atrio il cui pavimento era ricoperto da un pregiato tappeto rosso.
Claudio si avvicinò alle reception per iscriversi. L’operatrice gli chiese se possedesse già la tessera gare della regione, ma lui rispose che quella era la sua prima gara.
La donna sorrise: -Non c’è problema! Puoi registrarti subito per ottenerla. Ti dispiace mostrarmi il tuo Pokedex?-.
Claudio aprì la sua borsa e le porse il suo Pokedex. La donna lo esaminò un attimo e lo inserì in una macchina. Un attimo dopo glielo restituì, annunciando: -I tuoi dati sono stati registrati. Complimenti, ora sei ufficialmente iscritto alle gare pokemon delle Isole Orange. Questi sono per te-.
L’operatrice gli consegnò un vassoio con su diversi oggetti, spiegando poi uno a uno cosa fossero e a cosa servissero, partendo da una tessera magnetica. –Questa è la tua tessera gare, ti permetterà di partecipare a qualunque competizione della regione. Ricordati sempre di esibirla prima di ogni gara!-.
Poi passò a due capsule di vetro azzurrino di dimensioni identiche ad una pokeball. –Queste capsule invece sono da applicare sulle tue pokeball. Dopo aver aggiunto i bolli, ti permetteranno di ottenere effetti speciali quando presenterai i tuoi pokemon-.
Infine indicò una scatoletta quadrata simile al portamedaglie di Luca. –Per finire, ecco il tuo portabolli, dove potrai conservare i bolli che acquisterai-.
-Grazie mille-, disse Claudio, riponendo i nuovi oggetti nella borsa –Solo una cosa. Dove posso acquistare i bolli?-.
Lei sorrise. –Ma al mercato cittadino ovviamente! Ci troverai di tutto e di più!-.
Claudio annuì riconoscente. –Bene, grazie di tutto-.
-Grazie a te per essere diventato uno di noi-, disse lei –Se avessi bisogno di ulteriori informazioni abbiamo aggiunto un’apposita guida per le gare sul tuo pokedex!-.
Claudio ringraziò nuovamente e insieme all’amico uscirono dall’arena della virtù.
-Allora-, iniziò Luca –Cos’è questa storia degli effetti speciali?-.
Claudio gli fece l’occhiolino. –Te lo spiegherò dopo. Vedrai ti piacerà! Ora dobbiamo dirigerci al mercato!-.
-A proposito-, disse l’amico –Inizio ad avere un certo languorino. Non è che conosci qualche ristorante nei paraggi?-.
Claudio scosse la testa- No, ma non preoccuparti. Scommetto che al mercato troveremo dell’ottimo cibo!-.
-Benissimo! Allora andiamo!-.
Claudio consultò il Pokenav, scoprendo che il mercato di Porto Marinia si trovava poco distante dall’arena. L’avrebbero raggiunto in una decina di minuti al massimo.
Stavano già per mettersi in cammino quando furono fermati da una voce conosciuta. –Luca, Claudio! Che bello rivedervi!-.
I due si girarono e videro una ragazza dai capelli scuri che veniva loro incontro sorridendo. La riconobbero subito. Era Corinne.
-Ciao Corinne!-, la salutò Claudio –Rivederti è un piacere!-.
Lei sorrise. –Anche per me! Come state?-.
I tre si scambiarono le varie esperienze vissute dall’ultimo loro incontro. Luca raccontò di come era riuscito a vincere la sua prima medaglia sconfiggendo Cissy, mentre Claudio parlò della loro esperienza da pescatori.
-Immagino che tu invece sia qui per gareggiare nella gara di domani-, disse Claudio.
-Ovviamente-, rispose Corinne –E scommetto che parteciperai anche tu, Claudio!-.
Claudio annuì. –E ho tutte le intenzioni di vincere!-.
Lei rise. –Mah, vedremo. Credo invece che sarò io a vincere il fiocco. Acquitrin e io ci siamo allenati parecchio!-.
-Dobbiamo solo aspettare e lo scopriremo!-, esclamò lui –A proposito, noi stavamo andando al mercato. Ti va di venire?-
-Scusa, ma adesso non posso-, disse lei –Devo ancora perfezionare un paio di mosse e poi ci sono appena stata-.
Luca e Claudio si congedarono e continuarono verso il mercato. Svoltarono un paio di volte nelle varie viuzze fino ad arrivare alla piazza che ospitava il mercato. Luca rimase senza fiato.
A quanto pareva, il mercato di Porto Marinia era una distesa infinita di bancarelle e chioschi, pieni di gente. Ora capiva perché Claudio l’aveva chiamato “il mercato più importante della regione”. Era immenso.
I due si incamminarono alla ricerca della bancarella dei bolli, ma si persero quasi immediatamente nella valanga di gente. Vagarono senza sosta per una buona mezz’ora, mentre i venditori facevano di tutto per accalappiare i clienti.
-Venite, venite!-, disse un venditore –Comprate una bottiglia di Latte Mumu! Solo cento pokedollari! Non troverete un prezzo più economico in tutta la regione!-.
I due gentilmente rifiutarono, ma qualche secondo dopo vennero presi di mira da un altro venditore, che tentava di vendere delle pepite e delle perle per decorare i propri accessori. Visti i prezzi, i due declinarono l’acquisto.
Il terzo venditore invece aveva offerto loro qualcosa di molto interessante. Stava facendo una svendita di Macchine Tecniche a basso costo. Claudio comprò un paio di MT: giornodisole e pioggiadanza. Luca invece acquistò le MT grandine e terrempesta. Poi i due ripresero il cammino.
Non passò un altro minuto che  vennero di nuovo avvicinati da un altro venditore, questa volta un erborista che vendeva i suoi rimedi. Claudio decise di farne una piccola scorta, in caso di emergenza. –Ma state attenti!-, raccomandò loro l’erborista –Sebbene siano efficaci ed economici questi rimedi sono molto amari e ai pokemon non piaceranno affatto! Usateli con cautela!-.
La visita al mercato proseguì in questo modo per un po’ senza che i due trovassero la bancarella dei bolli. Tuttavia arrivarono ad un piccolo chiosco interessante, che vendeva la specialità culinaria locale: i panini alla Baccaprugna.
Luca e Claudio ne acquistarono un paio a testa e li gustarono godendosi un minuto di pausa dal caos del mercato. Finito il pranzo pomeridiano, continuarono lo shopping.
Fu solo nel tardo pomeriggio che finalmente trovarono la bancarella che cercavano. Claudio fece scorta dei bolli, piccoli adesivi da applicare sulle capsule. Luca vide che ce n’erano un’infinità di diversi tipi.
Una volta finiti gli acquisti, con grande sollievo di entrambi, lasciarono il mercato e si diressero in un parchetto poco distante per riposarsi. Erano entrambi spossati. Si sedettero su una panchina ammirando il panorama.
-Hai visto quell’edificio?-, disse Luca, indicando una costruzione dall'altro lato del parco. –è veramente enorme-.
Claudio annuì, spostando lo sguardo sullo strano edificio che avevano davanti. La costruzione era composta di acciaio luccicante e aveva una cupola di vetro sul tetto. Era inoltre decorata da statue di Weathorm.
-Credo che sia l’Istituto Meteo-, spiegò a Luca –Vi compiono studi sul clima della regione!-.
-Fantastico!-, disse Luca –A proposito, non mi hai ancora mostrato quei famosi effetti speciali!-.
Claudio sorrise. –D’accordo, abbi un minuto di pazienza e osserva-.
Il ragazzo prese una pokeball e vi applicò sopra la capsula che aveva ricevuto. Poi incollò sulla sfera uno dei bolli che aveva comprato, decorato da un paio di bolle azzurre.
-Bene-, esclamò lanciando la pokeball –E ora che lo spettacolo abbia inizio!-.
La sfera si aprì a mezz’aria, rilasciando un nugolo di bollicine azzurre scintillanti, che si unirono in un unico punto in una sfera di luce. Focus comparve all’istante e per un istante venne circondato dalle bolle. Il contrasto con la luce emanata dal pokemon era magnifico.
-Questo era un bollabollo azzurro-, disse Claudio –Ma ce ne sono moltissimi altri. E ognuno crea un effetto diverso! Non è fantastico?-.
Luca annuì estasiato da quella visione. Non vedeva l’ora di assistere alla gara di Claudio! Ormai non stava più nella pelle dall’emozione.
Stava già per chiedere a Claudio di mostrargli altri bolli, ma in quel momento un urlo riecheggiò in direzione dell’Istituto Meteo.
Claudio si voltò all’istante, vedendo un giovane scienziato che scappava terrorizzato. Lo fermò e cerco di calmarlo, cercando di ottenere da lui informazioni su cosa stava succedendo.
-Siamo stati attaccati!-, spiegò l’uomo quando riuscì a parlare –Da un gruppo di lestofanti che volevano estorcerci dei dati!-.
Claudio lo fece sedere su una panchina e si diresse a grandi passi verso l’Istituto Meteo. Luca tentò di fermarlo ma fu tutto inutile. Il ragazzo non si arrestò finche non giunse davanti alla porta dell’edificio, difesa da due strani individui vestiti con un’uniforme bianca, sul quale campeggiava uno strano logo: Cmx.
Claudio tentò di entrare nell’istituto, ma i due lo cacciarono in malo modo. Nel frattempo anche Luca lo aveva raggiunto e intuendo che i due non avevano buone intenzioni liberò il suo Fishly dalla pokeball.
I due individui sentendosi minacciati lanciarono i propri pokemon in battaglia. Erano entrambi due Flye. –Andatevene!-, disse uno dei due. –Questo istituto ora è di proprietà del Team Climax e nessuno deve avvicinarsi!-.
-Cos’è il team Climax?-, chiese Luca all’amico.
Claudio schierò immediatamente il suo Focus in battaglia. –Un gruppo di lestofanti! Ecco cos’è!-.
La battaglia fu breve. Un paio di bracieri e idropulsar e i pokemon delle due reclute andarono KO. Senza pokemon a disposizione, le due reclute dovettero ritirarsi. Claudio e Luca entrarono nell’edificio e superarono vari ostacoli posti loro dal Team Climax.
Finalmente senza troppe difficoltà raggiunsero il laboratorio dell’Istituto Meteo. Un uomo anziano in camice, presumibilmente uno degli scienziati capi era in ostaggio, guardato a vista da un Flashly dall’aria feroce.
Mentre un paio di reclute erano impegnate a estrarre dati dai computer del laboratorio, un uomo supervisionava il lavoro. Aveva i capelli rossi in piedi, con una grande cresta che sembrava una lingua di fuoco.
Vedendo i nuovi arrivati, il comandante si affrettò a chiamare Flashly in lotta. Claudio e Luca schierarono i loro pokemon, tenendosi pronti alla battaglia.
-Lei chi è?-, urlò Luca –E cosa state combinando qui?-.
L’uomo sorrise. –Il mio nome è Sonny e sono un tenente del Team Climax. Vi consiglio vivamente di non interferire o ne pagherete le conseguenze-.
-Ma cos’è questo Team Climax?-, insistette Luca, ansioso di ricevere una risposta soddisfacente.
Sonny ridacchiò. –Potrei dirvi che il Team Climax si assume il nobile obiettivo di creare un mondo perfetto per le persone e i pokemon-.
-Bugiardo!-, urlò Claudio –Siete solo dei mascalzoni visionari!-.
Il viso del tenente si rabbuiò. –Sapevo che non avreste capito. Ma visto che non abbiamo ancora finito con la raccolta dati, temo che dovrò rendervi inoffensivi per un po’-.
-Non ci fai paura-, disse Claudio spavaldo –Siamo due contro uno!-.
Lui rise. –E credete che basti questo a fermarmi? Flashly usa scarica!-.
Il pokemon del tenente annuì e colpì Focus e Fishly con una potente scarica elettrica, paralizzandoli. Claudio imprecò e ordinò a Focus di attaccare, ma il pokemon fiamma non riusciva a muoversi.
Decise di sostituirlo e lo richiamò nella pokeball, ma in quel momento una delle reclute al computer esclamò: -Comandante, ci siamo! La raccolta dati sui microclimi aridi e piovosi della regione è completa!-.
-Molto bene-, esclamò Sonny soddisfatto. –Allora temo proprio che dovremo congedarci-.
-Fermi!-, urlarono simultaneamente Luca e Claudio –Non vi lasceremo scappare così!-.
Sonny sorrise beffardamente. –Flashly, usa scarica!-.
Il pokemon lanciò il potentissimo attacco elettrico in tutte le direzioni, distruggendo mobili e finestre. Luca e Claudio saltarono dietro una scrivania per proteggersi, restando immobili. Quando tutto finì, tutti se n’erano andati.
Claudio si precipitò ad aiutare i pokemon, dando loro un po’ delle erbe medicinali che avevano comprato al mercato. Focus e Fishly non gradirono per niente il sapore amaro delle medicine naturali, ma la paralisi scomparve immediatamente.
I due passarono il pomeriggio all’istituto, dato che tutti volevano ringraziarli per aver tentato di fermare i mascalzoni. Solo verso sera si diressero prima verso un centro pokemon e poi in un hotel vicino all’arena della virtù.
Claudio passò la serata a consultare la guida delle gare pokemon, per scoprire tutti i segreti in vista della competizione del giorno successivo. Solo quando fu sicuro di aver imparato tutto, si decise ad appoggiare la testa sul cuscino e sprofondò nel mondo dei sogni.
E così, mentre la gara pokemon ormai era ad un passo, Claudio era pronto ad affrontare le sfide del giorno dopo. Doveva vincere a tutti i costi!
 

Salve ragazzi! Cosa ne pensate del capitolo? Questa volta il capitolo è bello lungo e corposo. Dopo una lunga ed estenuante sessione di shopping estremo, i nostri amici hanno finalmente incontrato il Team Climax, che è riuscito a mettere le mani sui dati dell’Istituto Meteo, anche se i loro piano sono tuttora avvolti nel mistero. Claudio invece è certo della sua vittoria nella gara di Porto Marinia. Ce la farà? Per scoprirlo, restate con noi.
Nel prossimo capitolo, Claudio finalmente competerà nella sua prima gara pokemon. Anche Corinne però parteciperà e si rivelerà essere un vero osso duro. Quale coordinatore riuscirà a dimostrarsi il migliore e a vincere l’agognato fiocco?

  
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