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Autore: A n o n y m o u s Rei    09/11/2014    2 recensioni
Mi è un pò difficile, spiegare il breve, in cosa consiste questa raccolta. Dentro, con più parole, troverete la spiegazione corretta.
1. Erica/Boyd:"Particelle luminose”[agnst, romantico, hint preslash]
2. Allison:"Chiedere scusa” [agnst, romantico, triste]
3. Claudia e Talia:”Vedervi crescere”[sentimentale, generale, introspettivo]
4. Peter Hale, Chris Argent, Raphael McCall:”La forza del lupo è nel branco.”[generale, agnst, generale]
5. Sceriffo e signor Hale:”Erano grandi amori e piccoli dettagli” [WI?, crack, slash and het, hint!Sterek, kid!Sterek and teen!Laura]
[Pre-slash, het, slash, crack (5 capitolo) sparsi per tutta la raccolta]
(5/5)
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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N.B.: in questo capitolo è presente una coppia crack che può sembrare totalmente illogica ma non mi pare di essermi mai scandalizzata a scrivere cose illogiche.
         Presenza di kid!Sterek, child!Stiles, child!Derek, teen!Laura, alive!Dave Hale, John Stliinski/Dave Hale, John Stilinski/Claudia Stilinski


Allo Sceriffo e al signor Hale, che avrebbero potuto vivere tutto in un solo atto, ma non ce l'hanno fatta. Tutto questo non rimane comunque uno spettacolo teatrale ma la loro vita.
E, infine, anche a mia mamma e al mio papà che accettano tutta questa stranezza senza lamentarsi troppo.

 


Molto rumore per niente.
 
<< La vita non è che un’ombra che cammina;
un povero attore che si pavoneggia e si agita per la sua ora
e del quale poi non si ode più nulla:
è una storia raccontata da idiota,
piena di rumore e di furore,
che non significa nulla.>>
(Macbeth, atto V, scena V)






 
Se John e Dave avessero avuto la possibilità di conoscersi, sorreggersi e aiutarsi sarebbero stati ottimi amici. Di quelli che chiami quando tuo figlio non torna a casa per assicurarti che l’altro sappia dove è, in una sorta di relazione-non relazione dovuta alla mancanza di una figura femminile nella vita di due adolescenti. Come quelli che inviti il sabato sera per vedere una partita di basket e che finiscono, metodicamente, per addormentarsi sul divano di casa tua con la birra ancora in mano e con la tua voce di sottofondo, le occhiaie di chi ha passato una giornata infernale ad accudire un bambino di otto anni.
 
Certo, sarebbe stato tutto davvero fantastico se Dave fosse sopravvissuto all’incendio e nessun gene sovrannaturale si fosse annidato, generazioni prima, nel suo DNA.
Ma John pensa che nemmeno quello avrebbe ostacolato il loro rapporto.
Si sarebbero incontrati al supermercato, mentre Dave discuteva con Derek su quale fosse la miglior cena e tentava di convincere, al telefono, Laura che quella sera non sarebbe potuta uscire e lui avrebbe cercato  di non far scappare Stiles, inutilmente, mentre cercava il tipo giusto di pastina da dare al suo bambino.
Stiles sarebbe comunque riuscito a perdersi, ad un certo punto, e avrebbe incontrato gli Hale mentre Derek si sarebbe messo a  tirare il giaccone del padre, infastidito dall’odore di medicinali che il suo piccolo avrebbe emesso.
A quel punto sarebbe iniziata la vostra patetica storia di padri soli in cerca di un’ancora per ricostruire due famiglie distrutte.
Una sera come tante avreste scherzato sui tempi del liceo, in cui non eri nient’altro che una riserva della squadra di basket e Dave il titolare di quella di lacrosse, con le spalle larghe e i muscoli definiti che avevano fatto impazzire tutte. Forse, dopo un bicchiere di whisky di troppo,  mentre i bambini dormivano e Laura era ad una dannatissima festa, gli avresti  confessato che anche tu eri  impazzito per le sue spalle, immaginandoti di aggrapparti mentre facevate sesso o mentre ti portava a letto, dopo che ti eri addormentato sul divano di casa dei suoi. Poi ti saresti scusato perché è nella tua indole scusarti per tutto. Ogni tanto speri che Stiles non abbia preso questo tratto di te, non vuoi che sia così debole davanti alle persone che ama.
 
Hai sempre immaginato che, a quel punto, avrebbe riso e il tuo bicchiere sarebbe finito sul tavolo senza darti il tempo di vedere l’azione compiersi e sempre senza fare rumore.
Poi, per qualche strana ragione, ti avrebbe baciato. Non sai come o perché, ma hai sempre immaginato di baciarlo, sul porticato di casa, con Derek e Stiles addormenti nel letto matrimoniale a bisticciare anche nel sonno, e forse ad amarsi come solo i bambini sanno fare, con un futuro un po’ meno doloroso,  insieme, già scritto sotto pelle.
 
Nemmeno sai perché pensi a tutte queste cose, con un bicchiere di whisky in mano mentre tuo figlio ti passa davanti e ci vedi così tanto di lei, della donna che hai sempre amato, che quasi ti fa male il cuore.
Se dovessi dividere la tua adolescenza in due amori gli daresti il nome di Claudia e Dave, la futura signora Stilinski e il signor Hale.
 
Solo quando Derek ti è davanti ti risvegli. In quel ragazzo ci è racchiuso tutto ciò che ami e odi di più.
Assomiglia così tanto a Dave che la prima volta che lo hai visto pensavi fosse lui, ma quando hai scorto gli occhi ti sei reso conto quanto ci fosse anche di Talia nei suoi lineamenti.
E l’hai odiato, perché inconsapevolmente, ti ha tolto la possibilità di rincominciare dopo aver rimesso insieme i pezzi che dopo Claudia. Perché non vorresti continuare a ricordare un altro pezzo della tua vita che è andato in frantumi e che continuerai a sognare senza mai avere la possibilità di avere o vedere realmente.
Di David Hale rimane solo una tomba vuota nel cimitero di Beacon Hills, di fianco a quella di tutti i suoi familiari.
 
Ed ora Derek  è qui davanti a te, con lo sguardo fermo di chi ha visto troppo e perso troppo ti chiedi se sia giusto provare tutto questo risentimento verso un ragazzo, un uomo, che sta proteggendo tuo figlio da nemmeno vuoi sapere cosa e lo sta amando, sopra ogni previsione cosciente o scettica.
 
Non ti chiede se c’è qualcosa che non va ma lo ha sentito e le spalle si sono impercettibilmente contratte, come se anche lui stesse provando lo stesso dolore che sembra alleviarsi quando Stiles gli passa le mani sulle spalle.
Si volta verso di lui e gli concede un minuscolo sorriso, di quelli che sei certo, dedica a pochi fortunati.
 
Pochi minuti dopo escono e sono così patetici che vorresti ridere, perché hanno la capacità di litigare anche per chi deve guidare, ma l’unica cosa che fai è prendere in mano la foto che vi ritrae insieme, tu, Claudia e Dave e concederti un altro bicchiere per affogare in tutto ciò che hai perso e tuo figlio sembra aver ritrovato.

 








Angolo autrice.

Patetico finale per coppie talmente crack che ti fa male il cuore anche solo a concepirle, già.
Siamo arrivati alla fine di questa raccolta e wow, non ci credo nemmeno io. Con due giorni di ritardo ho pubblicato anche questa. Doveva essere la quarta e come ultima quella del capitolo precedente ma ho deciso di invertirle perchè l'effetto sorpresa ci sta sempre, no?
è tutto un grandissimo What If?, che probabilmente leggerete con un grandissimo What the fuck? in faccia per l'assurdità della coppia, ma la bellezza della mente umana è anche questa no?
Okay, ora scappo perchè devo studiare che interroga, domani e ho ancora un saccooo di roba da fare e tanti piccoli Sterek da accudire. 
No, bugia, solo troppo studio.
Grazie a tutti quelli che hanno letto, inserito tra le preferite e seguite questa raccolta.
Alla prossima,
Rei.



P.S.: aggiungo un ringraziamento finale alla mia Persone, a Gi e a Bens per aver appoggiato, migliorato e corretto questa cosa. Grazie davvero, siete sempe così fantastiche.
  
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