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Autore: Heidi Delafield    09/11/2014    0 recensioni
Questa storia vede come protagonista Valerie Chatto, una ragazza semplice dall'aspetto molto attraente, che instaura piano piano capisce di essersi innamorato di Harry Styles, un ragazzo di cui non si sarebbe mai aspettata di innamorarsi... Almeno lei pensava così.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si sentì squillare il telefono.

"Uffa... E chi può essere a quest'ora?"

Katie guardò istintivamente l'orologio appeso alla parete vicino alla televisione.

"Come vola il tempo, quando stai a casa al calduccio e non sei a scuola a sentirti quelle noiose lezioni che sembrano non finire mai..."

Si alzò dal letto con calma, raccolse i suoi lunghi capelli biondi dietro la nuca e si diresse verso il comodino color fucsia. Quando prese il telefono fra le mani, il telefono smise  di squillare, ma Katie non si preoccupò. Digitò la password ed entrò nell'icona delle chiamate perse per vedere chi l'aveva chiamata poco prima. Era Lily, la sua amica d'infanzia. 

Katie la richiamò.

-Ciao, Kay!

Sentì ella la voce entusiasta di Lily.

-Ciao amore mio. Come stai?

-Benissimo! Indovina chi mi ha chiamata poco fa...

-Non lo so... Dimmi tu.

-Oscar!

-Chi?!

Le chiese Kay perplessa.

-Oscar Swift!

Le rispose Lilyan entusiasta.

-Cosa?! Aspetta... Come mai ti ha chiamata? Cosa voleva da te questo?

Kay non riusciva a credere a quello che aveva appena sentito dire.

-Mi ha chiesto di uscire con lui stasera!

-Ma questo è matto! Chi si crede di essere? Pensa che gli basti solo fare uno squillo e tutti le ragazze saranno sue?

Kay si fermò, rendendosi conto di aver parlato senza pensare. Doveva starsene zitta e invece... Ma Oscar non le piaceva e l'idea che la sua migliore amica gli andasse ditro da tanto tempo la infastidiva.

-Sei crudele.

Katie cercò di rimediare.

-Scusami  Lily, ma sai bene che questo Oscar non mi ispira più di tanto. E poi... Dove vuoi andare a quest'ora? Sono già le undici passate. Non pensi sia meglio andare a dormire? Dopotutto domani abbiamo il compito di chimica e sarà dura.

-Lo so... Però io gli ho promesso di uscire e poi non mi va di buttare all'aria questa occasione.

-Ma quale occasione? Di occasioni vere ne avrai abbastanza nella tua vita. Questa inveece non mi sembra un'occasione come dici tu.

-Tu non mi capisci...

-A quanto pare proprio no. E poi uscire di notte con un ragazzo che nemmeno conosci non mi sembra il massimo.

-Comunque non usciamo soli.

-Ah sì? Sentiamo un po'... E chi altro viene a farvi da babysitter?

Chiese Katie  in tono di sfida.

-Tu.

A Katherine sembrò di aver capito male, perciò chiese di nuovo.

-Chi?

-Ma non mi hai sentita? Ho detto che sarai tu a tenerci compagnia e a farmi da spalla! 

"Ma è impazzita questa? Mi chiama tardi, mi disturba e poi pretende che io vada con lei  non so dove... Se ne aprofitta un po' troppo della nostra amicizia direi..."

-Ti prego... E poi ci saranno pure altri amici suoi.

Pensò Katie, ma sorprendendo se stessa rispose.

-Ah! Allora? Perché mai mi dovrei scomodare tanto?

-Ti prego... Ci tengo molto che tu venga. Così mi sentirei a mio aggio.

Kaatie riflettè un po' .

-A che ora e dove ci dobbiamo vedere?

Lily urlò dalla felicità e Katie sorrise tra sé.

"Odio quando fa così dato che non posso mai dirle di no..."

-Allora... Dobbiamo stare verso le undici e mezza davanti al pub "La rosa dei venti".

-Ok! Aspetta! Chi altro verrà?

-Non lo so... E a dirla francamente non mi importa più di tanto!

Così dicendo, Lily la salutò.

" Oh, no! Ho soltanto mezz'ora a mia disposizione. Per fortuna che il pub è a due isolati da casa mia."

Pensò Katie tra sé e andò subito a prepararsi.

Prese i suoi jeans posati poco prima sulla sedia vicino alla scrivania e scelse una maglietta bianca. Si avvicinò poi allo specchio per mettersi il luccidalabbra.

"Mi sciolgo i capelli o no? Penso che sia meglio lasciarli così come sono... Dopo tutto non sono io che devo essere carina stanotte."

Quando fu vicino all'entrata, ella si mise le converse bianche e uscì di casa.

Soltanto quando fu fuori, si rese conto di essersi dimenticata la felpa a casa.

"Penso proprio che mi toccherà congelarmi stanotte!"

E poiché non le andava di tornare indietro e farsi di nuovo  tutte quelle odiose scale, ella preferì andare avanti, cercando in tutti i modi di ignorare i brividi di gelo che la stavano poco per volta divorando.

Era insolitamente una notte movimentata ed agitata. Ciò contrastava con il cielosereno che infondeva tranquillità.

Arrivò davanti al pub giusto in tempo e vide in lontananza arrivare pure Lily, che teneva per mano Oscar. Era felice e lo si vedeva dal suo volto illuminato da un ampio sorriso sincero.

A dire la verità Oscar non le era mai piaciuto, anzi lo detestava. Perché? Sinceramente nemmeno lei lo sapeva bene. Forse perché faceva parte dei ragazzi "fighi" ed irraggiungibili... Forse perché era uno di quei fanciulli con la puzza sotto il naso, che non prendevano mai niente sul serio.

"Come ha fatto Lily ad abboccare così facilmente? Lui è niente più che un bel fiore primaverile destinato ad appassire. E, quando ciò accadrà, niente di buono di lui resterà."

Pensò Katie, ma subito si rese conto del fatto che che oggigiorno le ragazze perlopiù erano solite a correre dietro le apparenze. Una cosa triste e vera allo stesso tempo.

"Spero tanto di non diventare mai come loro un giorno e non seguire la massa."

Si disse Katie.

I due erano già vicini, perciò ella andò verso di loro per salutarli.

-Ciao Kay!

La salutò Lily felice per prima.

Oscar fece finta di non averla vista e Valerie fece altrettanto.

"Un bell'inizio insomma..."

Pensò Katie, ma sorrise lo stesso e salutò Lily con un ampio sorriso.

-Entriamo?

Chiese Lily a loro due.

-Voi entrate e prendete i posti! Io, invece, aspetto qui fuori i miei amici.

-Ok! Andiamo?

Si rivolse Lilyan a Kay.

-Aspetta! Ecco... Gli hai chiesto del perché tutta questa attenzione da parte sua verso di te? Per quanto mi ricordi egli non ne sapeva nemmeno della nostra esistenza.

Chiese Katie, indicando con il pollice della mano sinistra verso Oscar e facendo una smorfia.

Lily la guardò infastidita.

-La smetti? Perché non puoi semplicemente essere felice per me? Devi sempre rovinare tutto!

Kay la guardò confusa.

-E che cos' sia. Sarò felice per te e non ti dirò più nulla.

Lily sorrise appena.

-Grazie. 

Arriavarono altre persone e Lily indicandole a Katie le disse.

-Andiamo che poi rischiamo di rimanere senza posti.

Lily sorrise e, prendendo Katie per mano, la trascinò dentro il pub.

-Comunque potevi pure vestirti meglio!

Disse Lily alla sua amica, dopo averla guardata dalla testa ai piedi. Katie le fece una smorfia e Lily scoppiò di nuovo a ridere. Del resto non poteva fare altrimenti... Era troppo felice.

C'era troppa gente di fronte al pub, perciò fu difficile entrarci. Ad ogni passo Lily doveva fermarsi a salutare le persone che conosceva. E di persone che conosceva ce ne erano tante. Era una cosa normale visto che era una delle ragazze più popolari della scuola. Tutti desideravano parlarle e godere della sua compagnia anche per un secondo.

Lily era una ragazza non molto alta e un po' in carne. Ciò non la imbruttiva, anzi la faceva più attraente. Aveva i capelli castani e ricci. I suoi occhi erano di un verde profondo. Alla prima vista sembrava una ragazza semplice, ma non lo era...Katie, invece, era più alta e magra. Aveva i capelli lunghi, lisci e biondi. Il suo sguardo era penetrante e gli occhi color mare. Al contrario di Lily, ella a prima vista dava l'impressione di far parte delle ragazze più fighe della scuola, ma non lo era affatto. Ella era una ragazza semplice e per questo veniva quasi sempre esclusa da tutti i gruppi. Lily non se lo poteva spiegare... Lei infatti la considerava una persona speciale ed unica, bella ed intelligente allo stesso tempo, anche se a volte un po' strana.

 

Erano diverse e allo stesso tempo erano uguali...

   
 
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