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Autore: Kumiho    24/10/2008    2 recensioni
NOTE: Credo sia abbastanza ovvio, ma per chi non lo fosse, lo preciso…la storia si svolge in una indeterminata missione in un indeterminato luogo, e per una indeterminata ragione, ma non per noi ;-) , Sasuke e Naruto sono nella stessa stanza … DISCLAIMERS: i personaggi della presente non sono miei (purtroppo) appartengono tutti a Masashi Kishimoto, la storia non è scritta a fini di lucro.
Genere: Triste, Horror, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Notte

Fulmine che illumina la stanza

Tuono

Ti nascondi sotto le coperte, non ti sono mai piaciuti i temporali, non ti piacevano nemmeno quando eri bambino, però allora, avevi qualcuno…se avevi paura scivolavi silenziosamente fuori dal tuo letto ed, altrettanto silenziosamente, ti intrufolavi in quello di tuo fratello.

Ma tu non hai più un fratello

Anzi, per quanto ne sai, non ce l’hai mai avuto

Fulmine

Tuono

Questa notte è troppo assordante, troppo allusiva a ricordi ripudiati e volutamente ignorati, per riuscire a dormire

Tuono, più rimbombante dei precedenti

Reagisci d’istinto, nascondendo la testa sotto la coperta.

***
- Fratellone, cosa sono questi rumori?-
- Sono tuoni, Sasuke-
- Mandali via, mi fanno paura!-
- Ma no, perché? Sono i rumori del cielo…-
- Ma io non voglio che il cielo faccia rumore…-
- È solo…il…il signore che abita nelle nuvole-
- Il signore…?-
- Certo! C’è un signore che vive nelle nuvole, e a volte, quando si riunisce con gli amici, suona la batteria con i suoi speciali tamburi nascosti nelle nubi, non dirmi che non lo sapevi…-
-…c-certo che lo sapevo!-
***

Adesso lo sai, Sasuke

Lo sai che non c’è nessun signore che vive nelle nuvole

Hai perduto quel credo, con la stessa violenza con cui hai perduto la tua innocenza di bambino

Obbligato presto, troppo presto, a crescere, e pensare come un uomo

A capire troppo rapidamente che i tuoni sono solo il rombo prodotto dalle scariche elettriche dell’atmosfera.

Nonostante ciò, li temi ancora,

Forse anche più di prima

-Sasuke-

Cos’era?

-Sasuke…guarda-
Di nuovo

Una voce

Quella voce

La sua

Non la confonderesti con nessun’altra voce al mondo.

-Sasuke…-
Lentamente

Fai sbucare la testa da sotto le coperte

E, in modo altrettanto lento, la volti verso il luogo dal quale proviene quella voce

La stanza è buia

No

No, che non lo è

Due occhi

Occhi sbarrati

Occhi rossi

Occhi dello stesso colore del sangue

Occhi cattivi

Occhi che tu conosci troppo bene per poterli scordare

E poi un lampo

E la stanza s’illumina, per un attimo che si evolve in eternità

Lui è davanti a te

Macchiato di sangue

Sangue non suo

Anzi si

Sangue, del suo stesso sangue

La sua testa pende da un lato

Sembra pazzo

È pazzo, e tu lo sai bene

Te lo dice la sua espressione

Ha gli occhi sbarrati, la bocca socchiusa

Se non respirasse così rumorosamente, sembrerebbe quasi morto

Il suo respiro è così forte da superare il rumore dei tuoni, ormai incessanti

Il suo petto si muove ad una velocità incredibile, al ritmo dei suoi respiri

Sembra un animale in agonia

Ma nonostante ciò continua a fissarti immobile

Ha qualcosa in mano, qualcosa di voluminoso, non riesci a vedere bene

Vorresti urlare, scappare

Ma non riesci quasi a muoverti dal terrore

Il suo respiro d’un tratto si ferma

Raddrizza la testa, con uno scatto che ti fa fermare il cuore

Anzi, quello ti si è già fermato da un pezzo

Chiude la bocca

Ti tende qualcosa, la cosa che aveva in mano

Ora la vedi

E preghi Dio di farti morire all’istante

-Sasuke, guarda che hai fatto-

Ti dice con voce rauca

E finalmente la parola ti torna

- Mamma…-

La testa di tua madre ti guarda con occhi sbarrati

Gli stessi di lui

Che non smette di ridere alla scena di te che inizi a piangere



Un urlo, un urlo disumano, disperato
Si rese conto solo dopo alcuni secondi che quel rumore proveniva da Sasuke
L’amico era seduto scomposto nel letto, e si teneva la testa tra le mani, piangendo violentemente
- Sasuke!-
Cercò di scuoterlo, nel tentativo di svegliarlo
Ma appena Sasuke avvertì il tocco della sua mano addosso, emise un altro grido, rannicchiandosi su se stesso, continuando a piangere disperatamente, continuando a stringersi la testa tra le mani, con una tale brutalità, che Naruto, per un momento, temette delle future conseguenze negative, a livello celebrale
- Sasuke….sono io, che hai, che ti prende?!- Gli disse, cercando di superare il rumore dei suoi singhiozzi
Provò a toccarlo nuovamente, questa volta, non si ritrasse
Gli cinse le spalle con un abbraccio
Portandosi la sua testa al petto
- Era un incubo, stavi sognando…sta’ calmo- Gli sussurro
-…È colpa mia se sono morti….- Urlò Sasuke con voce strozzata – …Non sono stato in grado di proteggerli…è solo colpa mia!!!- Ripeté, continuando a piangere, aggrappandosi alla stoffa del pigiama dell’amico
- Shhhht…- Naruto gli passò una mano tra i capelli neri, scompigliati dalla sua stretta feroce
-…Dovevo morire io…- Disse Sasuke tra i singhiozzi
- È stato solo un brutto sogno, non preoccuparti…- Gli ripetè Naruto
Non sapeva molto della storia di Sasuke, sapeva quello che sapevano tutti, non immaginava neppure lontanamente che uno come Sasuke potesse essere capace di paure, pensieri o rimorsi del genere!
Continuò ad accarezzarlo, finché l’amico non si riaddormentò, ancora tra le sue braccia.
Ma sapevano entrambi che quanto accaduto sarebbe rimasto un ricordo lontano imprigionato nel buio di quella notte, e sarebbe scomparso, come le tenebre, allo spuntar del sole.


Commentate mi raccomando
Slurp a tutti
By Kumiho
  
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