Film > The Phantom of the Opera
Segui la storia  |       
Autore: masked_lady    24/10/2008    2 recensioni
Sono frammenti del diario di Erik. Relativi agli eventi più importanti della storia riportata nel film e non solo. Spero vi piaccia e aspetto i vostri pareri.
Genere: Malinconico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
23 gennaio 1861

23 gennaio 1861

 

Non credevo che anche per me potesse esserci felicità! E invece mi sbagliavo! Ho conosciuto finalmente qualcosa di meraviglioso, incredibile, bello… Il Fantasma ha finalmente trovato la pace.

Sono pazzo, completamente pazzo a lasciarmi andare in questo modo alla gioia che improvvisamente provo, ma è così inebriante!

Oggi ho trascorso un di tempo con la piccola Daaè, con Christine. Quella piccola è un angelo. Io, con lei, sono costretta a fingere di essere l’Angelo della Musica, ma la vera creatura celeste è solo lei. Quella bambina è quanto di più puro e dolce abbia mai visto in tutta la mia miserabile vita.

Ha cantato per me, con la sua piccola voce da bambina. Anche se immatura, ha una voce notevole e grande estensione vocalica. Non escludo che, un giorno, le insegnerò a cantare. Diventerebbe davvero bravissima, ne sono sicuro.

Mi ha raccontato così tanto di sé… del suo dolore per la morte di Gustave, il suo desiderio di compiacere la sua nuova tutrice, la buona, cara ma severa M.me Giry. Si fida ciecamente di me. Ed io sono rimasto così affascinato da lei!

È una bambina bellissima, adorabile sotto ogni aspetto, ma è un’anima troppo sensibile per questo mondo di mostri crudeli. Chiamavano me mostro, ma sono loro i veri demoni.

Bouquet le ha fatto uno scherzo orribile, fingendo di essere il fantasma dell’Opera…fingendosi me… come mi sembra strano dirlo! Uno scherzo sciocco, ma Christine si è spaventata. Era in preda alle convulsioni tanto il ricordo la innervosiva.

Joseph sta davvero esagerando con il suo comportamento. Se farà un altro errore, dovrà pagarla cara.

Christine mi ha domandato se davvero esiste il fantasma. Quando ho sentito la sua dolce voce porgermi una domanda simile mi sono sentito raggelare. Ero come pietrificato. Non sapevo davvero cosa sarebbe stato meglio risponderle, ma alla fine ho deciso di negare l’esistenza dello spettro tanto discusso.

Mi ha creduto.

Buffo però come una persona che creda all’esistenza dell’Angelo della musica riesca a pensare che non possano esistere i fantasmi. Ho a lungo riflettuto su questo argomento e alla fine credo di aver trovato la risposta che cercavo. Sono convinto che Christine sappia, nel profondo del suo cuore, che neppure colui per il quale mi sono spacciato esista davvero. È tropo intelligente per pensare che esista un simile protettore.

La verità è che la piccola ha bisogno di credere che esista. La morte di suo padre l’ha talmente sconvolta che si aggrappa al pensiero di un angelo, al ricordo di una storia che il suo adorato genitore usava raccontarle.

Per Christine, l’Angelo della Musica non è che una grande finzione alla quale aggrapparsi durante i momenti di dolore e disperazione. È una facile via di fuga dai ricordi.

Mi rendo conto che ho rischiato più di quanto ritenessi nell’espormi con lei, ma nonostante tutto non me ne pento: quella creatura ha davvero bisogno di un amico, qualcuno che la segua, la guidi e la protegga.

Non importa quanto Marianne e Meg possano essere gentili ed affettuose con lei. Christine ha bisogno di altro. Ha bisogno di qualcuno che la comprenda davvero.

Chi meglio di me conosce il dolore a questo mondo? Il dolore e la rabbia che deriva p così tremendo da lacerarti l’anima e consumarti il cuore. Il solo modo per porvi rimedio è trovare qualcuno con cui condividere tutto ciò. Con cui affrontare le ore buie in cui gli incubi prendono il sopravvento sulle nostre menti.

Io non avevo nessuno. Lei neppure aveva qualcuno.

Ora entrambi abbiamo trovato ciò che cercavamo. Abbiamo entrambi un compagno con cui confidarci senza tenere nascosto nulla.

Lei ha certamente trovato grande conforto nel confidarsi con me, ma non può comprendere nessuno come mi sento io.

Christine, se non avesse trovato me, avrebbe avuto con il tempo l’appoggio di qualcun altro. Io sarei rimasto solo invece.

Io no avrei avuto il piacere di ascoltare i suoi pensieri, né di ascoltare la sua dolce voce che affidava a me la sua anima innocente e giovane. A me che, se mi vedesse, infesterei i suoi sogni come il peggiore dei demoni.

Eppure io sono felice. Per la prima volta nella mia vita sono felice. E tutto per una cosa così semplice, così banale, ma che a me era stata comunque negata in ventiquattro anni di vita.

Come è stato crudele il mondo con me! Dio, la natura, gli uomini, sono stati tutti crudeli.

Ma ora niente ha più importanza, perché anche io, come tutti, posso contare su qualcuno e qualcuno conta su di me. Qualcuno mi vede come qualcosa di celeste, non di infernale.

Ora, anche io ho il mio angelo.

Erik.

 

 

 

Lo so…sono in ritardassimo e vi chiedo scusa infinite volte.

Ringrazio tutti coloro che hanno letto ed in particolare, come sempre, Elby, Facy e pinkgirl.

Spero di ricevere le vostre recensioni.

Perdonate eventuali errori. Baci.

Masked_lady

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Phantom of the Opera / Vai alla pagina dell'autore: masked_lady