CAPITOLO SECONDO-LA SPIAGGIA
-Un attimo-bussavano alla porta della roulotte…”ma chi può essere a
quest’ora?sono soltanto le 6 di mattina!”
Tutta assonnata mi infilai la
vestaglia e aprii la porta…
-Ciao raggio di sole,su forza vestiti che ti
aspetta una bella giornata di foto-ecco il mio tormento…ognuno aveva una croce
da portare…la mia era Richard.
-Ma cono soltanto le sei-mi lamentai
-Si
tesoro lo so…ma devi restaurarti prima…quindi ci vorrà parecchio tempo-.Era
ufficiale…lo detestavo!
-ok,dammi dieci minuti-dissi rassegnata.
Passai
tre ore nelle mani dell’estetista del parrucchiere della truccatrice...era di
una noia mortale,devo ammettere però che il risultato non mi deludeva mai,uscivo
come nuova dalle loro mani.
Mezza giornata andò via in foto…alcune da
sola,altre con il resto del cast.
Sarebbero uscite qualche giorno dopo su
Vogue per sponsorizzare l’inizio delle riprese.
Posare per quei fotografi era
veramente stancante,così una volta terminato quello strazio decisi di
abbandonarmi al mondo dei sogni visto che il giorno dopo sarebbero anche
iniziate le riprese.
Mi sdraiai sul letto ma non ebbi il tempo di chiudere
gli occhi perché sentii bussare. “Giuro che se è Richard commetto un
omicidio”.
Rimasi a bocca aperta quando aprii la porta perché di fronte a me
c’era Jackson
-Hey ciao-dissi non nascondendo la mia
sorpresa.
-Ciao,volevo dirti che noi stiamo andando alla spiaggia qui
vicino,so che fa freddo però ci piacerebbe vederla,se vuoi essere dei
nostri…-.
Mi sembrava scortese rifiutare anche se ero realmente
stanca.
-Certo con piacere-mentii,non che non avessi piacere della loro
compagnia,ma volevo solo sdraiarmi sul letto. Vabbè avrei resistito qualche
altra ora.
Chiusi la porta e lo seguii,arrivati al parcheggio ci dividemmo in
due macchine,io stavo in quella di Robert,seduta dietro.
-Ragazzi avete visto
com’è bella la nostra Kristen stamattina con quelle felpa della nonna?-non avevo
bisogno di pensare chi fosse…non poteva che essere Kellan.
-Ma come sei
divertente oggi…hai ingoiato per sbaglio qualche pillola di acidità invece del
viagra oggi?-chiesi fingendo curiosità.
Intorno a me si innalzò un coro di
risate…dallo specchietto retrovisore Robert mi guardava divertito.
In effetti
Kellan aveva ragione,i miei vestiti erano buffi,ma solo perché sentivo freddo e
non avevo intenzione di svestirmi per fare piacere a lui.
Arrivati sulla
spiaggia notai che il panorama era magnifico. Mi venne voglia di fare un
bagno…ma poi ricordai che non era il caso prendere una bronchite ad un giorno
dalle riprese,così mi trattenei.
Mentre stavo curiosando in giro sentii una
palla di sabbia arrivare sulla mia nuca…
-Aia-mi lamentai…anzi
urlai.
Questa volta Kellan l’avrebbe pagata,mi abbassai facendo una palla di
sabbia,mi voltai e la gettai…urlando -Kellan sei finito!-.
Fui sorpresa nel
vedere che non era chi mi aspettavo che fosse, questa volta lui non c’entrava
niente.
-Ma pensi sempre a Kellan,e basta è una fissazione-suonava come un
rimprovero.
-Scusa Robert ma non potevo immaginare che tu fossi ancor più
bambino di lui-dissi facendo una smorfia.
Dovetti correre perché iniziò ad
inseguirmi per farmi chissà cosa…forse mi voleva gettare a mare.
Correvo
divertita,con il lavoro che facevo erano rari questi momenti di
spensieratezza.
Inciampai non so su cosa,forse avevo i lacci sciolti,fatto
sta che mi ritrovai a terra con Robert su di me che mi impasticciava il viso e i
capelli con la sabbia mentre io tentavo inutilmente di liberarmi dalla sua
presa…sembrava ci conoscessimo da una vita.
-Si arriviamo-rispose Rob aiutandomi ad alzarmi ancora
evidentemente divertito.
-Me la pagherai-dissi minacciosa
-Dopo il film
però…così avrò qualcosa di soldi per pagarti-continuò ridendo.
-Ah si molto
simpatico,non voglio soldi…voglio vendetta-abbozzai una finta minaccia che non
fece altro che aumentare il suo divertimento.
Tornati sul set mi diressi
velocemente alla mia roulotte,non ne potevo più di avere sabbia
dappertutto.
Mi infilai sotto alla doccia,raccolsi i capelli in una coda e
indossai il mio pigiamino bianco con i fiorellini rosa,ero proprio una
bambinona.
Mi imposi di addormentarmi presto e con grande sollievo ci
riuscì,il giorno dopo mi aspettava un’intensa giornata di
lavoro.
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Il primo giorno di riprese era sempre quello più
incasinato,non si sapevano ancora bene le scene da girare e si facevano sempre
tantissime prove per prendere confidenza meglio con i personaggi da
interpretare.
La prima scena era quella del laboratorio di biologia dove
Bella si ritrova seduta accanto ad Edward e iniziava a pensare che lui la
odiasse.
Io ripetevo la mia parte in un angolino
Non osavo guardarlo,
mentre sistemavo il libro sul tavolo e mi mettevo a sedere, ma con la coda
dell'occhio lo vidi cambiare posizione. Si stava allontanando da me, seduto sul
bordo della sedia e voltato dall'altra parte, come per evitare una tremenda
puzza. Senza farmi notare, mi annusai i capelli.
“Vabbè non mi sarà difficile
”pensai,molte volte mi sentivo in imbarazzo di fronte ad un ragazzo e molte
volte avevo avuto paura di essere inopportuna.
Toccava a me…mi sedetti al
banco per iniziare le riprese…Robert mi sembrava tranquillo,dopo aver scambiato
qualche parolina su come procedere per la ripresa, iniziammo…
Ripetemmo
quella scena dieci volte,da più angolazioni,poi finalmente facemmo una piccola
pausa. Andai al bar e mangiai in compagnia di Ashley e Nikki,erano davvero
simpatiche e scherzare un po’ con loro mi piaceva parecchio.
-Ragazze allora
che si dice?-era Jackson che stava prendendo posto vicino al nostro
tavolino.
-Tutto bene,Nikki ci sta raccontando qualche sua avventura
imbarazzante-rispose prontamente Ashley.
-A si?e tu Kristen che mi dici?Come
ti è sembrato il primo giorno di lavoro?-chiese enfatizzando l’ultima
parola.
-Bene grazie,guardare in modo strano Robert non ha richiesto più
fatica del necessario-dissi ridendo seguita dalla risata degli altri.
-Hey
state parlando di me-urlò Robert affiancandomi,-non mi sembra carino signorina
che lei sparli alle mie spalle-il suo sorriso mi rassicurò del fatto che stesse
scherzando,così continuai anche io
-Oh scusi messere cercherò di non
offenderla più,la prossima volta sarò più diretta-dissi giungendo le mani in
senso di preghiera.
-Bene mi fa piacere,ora si che ragionate
signorina-sprizzava allegria da tutti i pori.
L’atmosfera che si stava
creando sul set mi piaceva tantissimo…cosa che accadeva raramente purtroppo nel
mio lavoro.
Una voce dal megafono ci informò che le riprese stavano per
ricominciare,così la nostra pausa finì.
Con mio gran sollievo dovetti girare
solo qualche scena in primo piano e così tornai presto alla mia
roulotte.
Accesi il cellulare per vedere se qualcuno mi aveva cercata e in
effetti trovai tre messaggi in segreteria
Messaggio uno:“tesoro sono
mamma,avevi detto che mi avresti chiamato ieri,sto ancora aspettando…fatti
sentire!”
Messaggio due:“piccola già ti ha chiamato tua madre per cortesia
fatti sentire altrimenti te la ritrovi sul set,io ti ho avvisato…baci
papà”
“Ecco ora mi danno per dispersa”pensai sorridendo tra me e
me
Messaggio tre:“Kristen come stai?sono iniziate le riprese?mi manchi
chiamami”era Stacy,la mia migliore amica,aveva ragione non mi facevo sentire da
più di una settimana.
Inizia col chiamare mia mamma e le accampai una scusa
per non averla chiamata il giorno prima,poi chiamai Stacy che con mia immensa
gioia mi promise che sarebbe venuta a trovarmi presto sul set.
Era sembra
bello passare qualche giorno con lei…non vedevo l’ora.
Mi sdraiai sul
letto,nonostante fossi a pezzi e fosse tarda sera non riuscivo a prendere
sonno,così decisi di andare a fare una passeggiata.
Mentre camminavo notai
Robert appoggiato ad un muretto. Avevo voglia di scambiare due chiacchiere con
lui…
-Hey ciao,cosa ci fai tutto solo qua?-chiesi curiosa
-Non riesco a
dormire-confessò -credo che tu sia qui per lo stesso motivo,vero?-aveva
indovinato
-Si è vero,ho pensato di fare una passeggiata,ti vuoi unire a
me?-dissi senza pensarci due volte.
-Certo,ho proprio bisogno…ecco di un po’
di compagnia-disse malinconico.
Chissà cosa gli era successo…volevo
chiederglielo,ma mi sembrava inopportuno…così mi limitai a camminargli
accanto.