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Autore: Xablerot    09/11/2014    3 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction, quindi spero vi piaccia.
Non è passato molto tempo dalla battaglia contro il Kishin, e alla Shibusen arrivano nuovi volti: tra vecchi e nuovi nemici che tramano nell'ombra, qualcosa di antico si risveglia, qualcosa legato al passato del dio della morte
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Soul Eater Divine'
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  1. La reggia di Paradox; gli Omikami scendono in battaglia?




-Voi siete pazzi! Una cosa del genere non sta ne in cielo ne in terra- Free aveva da obbiettare sul piano.
-Si, probabile- risposero Albert e Yogiza -Ma è l'unica idea che non comprenda usare Black*Star come missile-
-Coste del Marocco in vista! Inizio l'arresto del Booster- Kate intervenne con l'interfono, e molti afferrarono qualcosa di fissato al pavimento -Molto simpatici! Non ci sarà uno scossone come alla partenza-
-E meno male- Sofy si era appena alzata dal divanetto su cui si era addormentata un'ora prima. Era stato Albert stesso, seppur riluttante, a volerla per la missione.
-Tenetevi pronti, ripeteremo il piano un'ultima volta- la Spartoi si riunì attorno al tavolo.


-Non c'è un modo per fare prima, Zerom?- nella sala Paradox attendeva il rito, mentre Zerom preparava il circolo intorno ad Amaterasu, trattenuta da delle catene.
-Sfortunatamente no. La sua barriera ha fuso tutto quello che abbiamo usato, a parte le catene del Permafrost. Inoltre, guardi cosa succede se gli tiro addosso un chicco di mais- Zerom lanciò un chicco verso la dea. Questo rimbalzò e fu preso al volo da Zerom, che lo porse a Paradox -Pop corn?- effettivamente teneva in mano un pop corn.
-Davvero credi di riuscire a recuperare la tua anima?- Amaterasu aveva assunto un tono di sfida -Illuso-
-Hai per caso un esercito?- Paradox si avvicinò ad Amaterasu.
-Mio signore!! L'aeronave della Spartoi si avvicina a grande velocità- un servitore entrò a riferire le nuove notizie, e con un raptus di rabbia Paradox gli piantò la claymore nel petto.
-Effettivamente, ce l'ho un esercito- Amaterasu si esibì nel suo solito sorrisetto.


-Exiagon in arrivo dal monte davanti a noi- la Chronos volava tra le cime delle montagne, quando alcuni Exiagon spuntarono da esse.
-Batterie di dritta pronte al fuoco- Kate prese il timone -Tenersi pronti-
-Te ne prego Kate, non farlo- la sorella non lo ascoltava, quindi afferrò una delle colonne della sala -Ripensaci finché sei in tempo-
-Neanche tra un miliardo di eoni!!- Kate arrestò i propulsori di sinistra, inserì la retro per quel lato della nave ed azionò il freno a mano, facendo fare alla Chronos una virata secca stile drift, portandola col fianco davanti al muso del mostro. Mentre questo succedeva, la Spartoi e parte degli Omikami erano finiti contro la parete -Fuoco a volontà!- di li a poco l'Exiagon cade giù per la montagna privo di vita. Kate avviò nuovamente il motori, per poi trovarsene un altro davanti.
-Non di nuovo- Albert conosceva fin troppo bene sua sorella, infatti ripeté la manovra, solo con il lato opposto della nave.
-Il mio stomaco- Sofy non avrebbe retto ad una terza manovra del genere
-Ok. Ho visto auto driftare, auto driftare sotto altre auto, addirittura una corazzata driftare- Paradox urlava per farsi sentire più delle risate della dea del sole -Ma pure un'aeronave? Scherziamo?!-
-Paradox, saranno anche delle spine nel fianco, ma bisogna ammettere che hanno stile- Paradox non riuscì a dare torto a Zerom.


Luna teletrasportò la Spartoi e gli Omikami vicino alla cima della montagna davanti al castello di Paradox -Ok, Elka! Kim! Mizune! Iniziate il calcolo!- Luna doveva procedere alla velocità massima -Non è possibile mantenerne uno di quelle dimensioni per più di un'ora!- Free era contrario alla pensata di Predator. -Levati dai piedi! Queste magie sono una sciocchezza per me!- Luna iniziò l'esecuzione della magia di cui tutti conoscevano gli effetti -Coordinate fissate. Iniziare chiusura- il limiti dell'incantesimo vennero marcati: comprendevano il castello di Paradox e la montagna su cui si trovavano -Indipendence Cube!- il cubo si chiuse lasciando fuori la Chronos e gli Exiagon.
-Quanto durerà?- Doomysiel si avvicinò alla ragazza, che grazie alle Mitene di Artemide aveva ridotto lo spreco di energia.
-Un'ora e dieci, forse di più- Luna guardò il suo operato e lasciò spazio al dio del tempo -Tra quanto il tramonto?-
-Il viaggio sopra la catena montuosa è durato più del previsto, rimangono 56 minuti- Doomysiel piantò il suo scettro-lancetta nel terreno -Dovrebbe essere sufficiente- un'onda di energia avvolse la zona per poi sparire.
-Saliteci in groppa- Yogiza e Doomysiel si lanciarono di sotto, per ritornare su nelle loro vere forme: un dragone bianco il primo, e la creatura apparsa agli occhi di Albert a Midgarth, un Horoberos -Cosi faremo prima. Kirikou, Ox, voi e gli esseri magici viaggerete via terra e tenterete un'azione furtiva. Noi andiamo dritti-


-Collisione in arrivo!- i due dei abbatterono il portone con le zampe, ritrovandosi davanti una serie infinita di corridoi -Qualcosa mi dice che è meglio rimanere così- il gruppo si era fermato all'ingresso e Cristian stava scrutando nel corridoio più grande.
-Non ne vedo la fine- “Brutto segno” si sentì rispondere; dopotutto se lui, il miglior tiratore della Shibusen, non vedeva la fine di quella galleria, voleva dire che lo spazio dentro la fortezza era distorto.
-Dov'è Yani?!!- Inuka si era accorta dell'assenza della più piccola. Tigashi frugò nella bisaccia legata a Yogiza, per tirare fuori una torcia UVA che usò per illuminare il terreno, sul quale si notavano delle orme che si infilavano in un corridoio -Sigh, io prendo quello- la dea della terra inforcò un corridoio affianco a quello preso da Yani. Fatta eccezione di Yogiza e Doomysiel ed i gemelli, che si muovevano sempre insieme, ognuno di loro era entrato in uno dei corridoi. I due Omikami rimasti si alzarono in volo e proseguirono. Il volo continuò diversi minuti, buon per loro, perché perdere tempo era il loro obbiettivo. Albert, seduto in groppa al dio del tempo, guardava tra le colonne e fu allora che lo vide. Loro avevano deciso di battersi quando si erano scambiati il primo sguardo; lui e la partner si alzarono in piedi -Questa è la mia fermata- disse prima di saltare giù dal dio e sparire tra le colonne. I due dei continuarono il volo senza aggiungere una sola parola; alla fine arrivarono davanti ad un gigantesco portone chiuso da diverse serrature magiche e attorniato da una cifra pressoché assurda di Takers e Bettles. Seduto al centro di una stanza adiacente vi era uno strano golem, che con l'unico occhio giallo che fissava Yogiza. Lui atterrò, fece scendere i suoi passeggeri e mise giù le bisacce, dalle quali uscirono cinque sfere, e tornò alla forma umanoide -Penso che sia qui per me. Lasciatemelo- alcuni Takers gli si lanciarono addosso, ma dopo una sola spazzata di coda le loro anime fluttuavano in aria. Il dio entrò nella saletta ed il golem si alzò in piedi, alto due metri, grigio metallico con decorazioni nere e blu -Hai un nome? Mi piace sapere con chi mi confronto- Yogiza era perfettamente calmo.
-Negativo- rispose il golem -Tuttavia se vuoi riferirti a me, puoi usare il mio codice DR-I-
-DR? Ti ha costruito Zerom vero? DR, sta per Dekihal Reis, uccidi gli dei, dico bene?-
-Corretto- DR-I afferrò il braccio destro del dio dragone e lo fece esplodere. Yogiza rimase impassibile -Sono stato creato per uccidere il primogenito degli Omikami- prima che potesse realizzarlo si trovò il piede di Yogiza in faccia.
-Desolato, io sono il secondogenito- DR-I tentò di afferrare Yogiza ma lui si portò alle spalle del nemico e lo colpì con il pugno destro -Se pensi che mio fratello maggiore fosse cosi debole, stai sicuro che non vivrai abbastanza per pentirtene-
-Impossibile! Il tuo braccio- il golem non si capacitava del recupero del suo avversario.
-Io sono Yogiza Omikami, dio dragone della rigenerazione- il braccio e i vestiti di Yogiza erano tornati come prima -Sono conosciuto perché esco dalle battaglie senza un singolo graffio- “Fratelli miei, sorelle mie, Tig (sia ben inteso che questa parte è arrivata solo al diretto interessato NdYogiza)” il dio drago comunicò mentalmente con i suoi fratelli, “Ho incontrato un golem, credo che sia legato alle serrature del portone, cercateli, devono essere da qualche parte nel castello”, “Senti Yogiza” tutti i suoi fratelli risposero allo stesso modo “Sei un po' in ritardo”, ogni Omikami aveva davanti un golem.


Tigashi controllava la stanza alla ricerca di nemici, negli ultimi tempi non gli era ancora capitato di combattere al pieno delle sue forze, e quel giorno si era pure portato dietro la sua arma, l'arco ricavato da un ramo dell'Albero dei Mondi. Il giovane si fermò avvertendo una presenza alle sue spalle, prima che qualunque cosa potesse muoversi, tirò un calcio in rovesciata con la gamba avvolta da scariche elettriche, colpendo in testa il golem. Il golem, DR-IV, indietreggiò di qualche metro: era più piccolo di DR-I ed aveva sei lance che gli giravano attorno. Tigashi ricevette il messaggio telepatico di suo fratello, e dopo essersi trattenuto dal maledirlo, ritornò al suo avversario. Il dio cercò di colpirlo con dei fulmini, ma il gol golem piantò una lancia nel terreno che funse da parafulmine; Tig estrasse l'arco e per qualche secondo non fece nulla, quando incoccò comparve un piccolo fulmine come freccia, il colpo tuttavia non sorti effetti a causa dei parafulmini. “Dannazione! L'accumulazione esterna non funziona , e per quella interna ho bisogno di tempo” (Tigashi ha tre modi per usare i fulmini: accumulazione atmosferica, la più potente, usa le nuvole per lanciare gli attacchi, tuttavia non può essere usata in luoghi chiusi; accumulazione esterna, Tigashi concentra l'energia magica in un punto per scagliare una saetta, è più veloce ma anche più debole rispetto alle altre; interna, usando il suo corpo come generatore, Tigashi può colpire con potenti scariche a corta distanza, comunque per accumulare abbastanza potere in questo modo ha bisogno di tempo Ndella VoceNarrantediOnePiece). -Proviamo con la forza bruta- il dio iniziò uno scambio di pugni col golem “Per caricare una raffica di plasma ho bisogno di qualche minuto” ricevette un pugno in pancia e fu scagliato indietro; il golem lanciò alcuni razzi verso di lui -Spiritelli del fulmine!*- diverse saette si protesero verso l'alto distruggendo i razzi.
-Inutile che ti sforzi- intervenne il golem -Sono progettato per neutralizzare gli attacchi elettrici. I miei sensori mi informano che stai inviando energia dal centro del tuo petto agli arti e la fai tornare dopo averne generata altra. Il colpo che ti ho inferto ha interrotto la carica e ridotto l'energia del 23,7%. Per te è la fine- tentò di trafiggere il dio, senza successo, poiché trafisse un'immagine.
-L'elettricità non è la mia unica arma- comparvero più persistenze** attorno al golem -Batto di 3 decimi di secondo Ermes- Tigashi continuò a correre attorno al golem colpendolo svariate volte, a volte con l'elettricità. “Continuando cosi questo non lo butto giù! E per il plasma devo smettere di colpirlo e fermarmi! Se solo il mio corpo fosse più piccolo ci metterei meno tempo a caricare...!!!” sarebbe caduto nel pozzo della disperazione se la situazione glielo avesse permesso “Cosa mi tocca fare per mia madre. Questa me la pagherà cara”. Riprese a muoversi, ma ad un'andatura minore, lasciando che il golem gli si avvicinasse; deviò le lance e mise la coda tra lui ed il nemico, il golem l'afferrò e scagliò il dio verso il muro.
-Ahi ahi ahi. Questo mi ha fatto male- Tig spostò i capelli, ora lunghi, dal viso e sistemò la maglia meglio che poté per coprire il seno -Non avrei mai pensato che questo corpo mi sarebbe tornato utile un giorno-
-Il segnale dell'anima è lo stesso. Nonostante tu possa cambiare forma io sono adatto ad ucciderti- il golem non cambiò il suo piano d'azione, anche se l'avversario era una donna adesso.
-Corpo più piccolo, accumulo più rapido- si preparò a tendere l'arco, mentre una tigre eterea si materializzò dietro di lei -Forma astrale, Lightning Tiger- la freccia che caricò era di tutti i possibili colori -Plasma Arc!- DR-IV mise i parafulmini in avanti, ma quando la freccia li colpì un dozzina di saette iniziò a danzare sul corpo del golem, la loro temperatura era tale che del golem non rimase che una poltiglia.


DR-II guardò il suo bersaglio: era stato equipaggiato con lanciagranate, missili ed cannone da 80mm, ma non superava il metro e ottanta di altezza ed il suo avversario era Kyozaru, il quale aveva un sorriso sinistro stampato in volto -In queste occasioni l'espressione corretta è: sono fottuto-
-E direi- il dio gli fece filare un pugno a due centimetri dalla testa, abbattendolo sul pavimento, dove si formò un cumulo di ghiaccio, oltre ad enorme cratere. Il golem prese le distanze e sparò con le sue armi, Kyozaru gli soffio contro, facendoli cadere a terra completamente gelati. DR-II ricorse al cannone montato sulla sua schiena lanciando un potente missile termico. Kyozaru portò una mano al fodero che teneva legato alla cintola e ne estrasse una piccozza fatta delle zanne di chi sa quale creatura e la usò per distruggere il proiettile, che esplose in un fiore di fiamme. Kyozaru lo aveva colpito in pieno a distanza zero senza conseguenze, attorno a lui non c'era che ghiaccio; le fiamme non si erano spente, anzi erano ancora li, attraverso il ghiaccio era possibile vederle, immobili, congelate dalla potenza del dio.
-Ice Ox- l'enorme forma astrale di Kyozaru si affiancò a lui mentre alzava la piccozza -Ice Halberd- blocchi di ghiaccio grandi quanto una casa iniziarono a calare dal cielo sul povero malcapitato.


-Ti chiedo cortesemente di combattere- DR-VII era progettato per il combattimento con la spada ed equipaggiato con diversi tipi di tale arma. Il suo bersaglio era il dio della spada Kenzumi, bersaglio che fino ad allora non aveva neanche estratto la spada; il dio topo si era limitato a distruggere molte lame con l'inchiostro divino -Estrai la spada- Kenzumi schivò con disinvoltura il fendente successivo e mosse le dita avvolte nel suo sangue (non l'ho detto,l'inchiostro gli Omikami lo celano all'interno del loro sangue NdXablerot) e distrusse un spada a due mani.
-Non estrarrò la Kusanagi contro uno spadaccino come te- Kenzumi continuò a schivare e colpire con la sostanza nera, le armi del golem continuavano a diminuire. Kenzumi tentò un affondo mancando completamente il nemico che ne approfittò per colpirlo alle spalle, mossa che fu resa vana dalla coda di Kenzumi che teneva stretto il fodero della katana -Ripensandoci, un verme come te, non ha il diritto di farsi chiamare spadaccino- la splendida katana decorata del dio riluceva davanti alla sua forma astrale -Sword Mouse- chiuse gli occhi e prese fiato -Kusanagi no arashi***- con passo calmo passò oltre DR-VII e rinfoderò la sacra spada, una serie di tagli circolari partirono dal terreno intorno al golem e divennero un tornado che lo dilaniò -Ti chiedo scusa Kusanagi, anche oggi non ho trovato un degno nemico per te- Kenzumi, dopo queste parole si incamminò verso Yogiza.


“Capacità offensive: basse; capacità elusive: alte; arma: un quadro?” DR-II era finito a combattere sia Inuka, armata di bastone, e Nekomi che stava sospesa a testa in giù attaccata ad un quadro che fluttuava nel vuoto. Il suo processore riteneva più pericolosa la prima dea, rispetto alla seconda, e non sapeva ancora quale errore aveva commesso. Quando Inuka piantò il bastone nel terreno per scagliargli contro delle lance di rocce, lui saltò, finendo dritto davanti a Nekomi, la quale gli tirò un pugno che lo spedì verso le rocce con una forza tale da creare un cratere di venti metri di diametro. Prima che riuscisse a capire cosa gli fosse successo, la dea gatta gli era già davanti e gli tirò un calcio al visore che lo spedì contro un macigno evocato dalla sorella, riducendolo in mille pezzi.
-Errore, impossibile Bzzz- i danni si fanno sentire, questo Nekomi lo sapeva bene -La tua bzzz forza è anormale Bzzz fornire spiegazioni-
La dea sorrise e fece l'occhiolino alla sorella -Gravity Cat- un appena percettibile cenno di sadismo era visibile sul volto della ragazza -Nya nya! Center Collision!- tutti i detriti nella sala e DR-II si sollevarono ed iniziarono a convergere impotenti verso un solo punto.
Inuka prese il bastone a due mani ed iniziò a danzare -Earth Dog- diverse stalagmiti spuntarono dal terreno per poi staccarsi e levitare -Dance of the Rock Bloom- lo rocce formarono un fiore ed infine si schiantarono contro il golem. Le due ripresero fiato lasciandosi cadere a terra -Ora troviamo Yani prima che...- le due poterono avvertire un'incredibile sete di sangue pervadere la zona, le due si abbracciarono terrorizzate -Oh no!!!! Non lei!!-


Yani stava correndo per i corridoi senza una metà, d'altronde, nonostante per i termini umani avesse 25 anni suonati, in realtà ne aveva due scarsi. La dea coniglio domina la luna, ma da 800 anni a questa parte la luna era stata deformata dalla Follia di Asura, Amaterasu stessa quando seppe di aspettare la dea della luna era diventata cauta, per evitare complicazioni durante il parto. La piccola divinità portava un martello rosso col manico sottile e lungo il doppio di lei, ma usarlo sarebbe stato strano, lei è talmente pacifica che qualsiasi animale l'adora. DR-X avanzò verso di lei “Bersaglio agganciato” DR-X si preparò caricando il pugno, ma quando lo scagliò Yani era dietro di lui.
-Ciao!- squittì lei -Tu chi sei?- il golem menò un calcio e due pugni, ma solo il terzo attacco andò a segno, spedendo la piccola trenta metri più in là.
-Mh?- come se niente fosse la bambina si mise a sedere e un piccolo rivolo di sangue gli scese dalla fronte -Sangue? Eh eh- -Sangue... ih ih ah ah ah Ahhhah!!!- la voce di Yani sembrava essere di un'altra persona, e mentre una tremenda sete di sangue permeava l'aria i suoi capelli divennero rossi. Al nucleo di DR-X partì un colpo.
-Ferma- DR-X caricò un mitragliatore ma la piccola era già alle sue spalle con un sorriso così crudele da fare invidia ad un Kishin; la piccola coniglietta roteò il martello, facendolo schiantare sulla schiena del golem, una, due, tre volte. Poi lo colpì al ventre una mezza dozzina di volte ed infine in faccia con una violenza inaudita -Non è possibile. Una bambinetta di due anni che causa danni di questa portata?-
-Due anni? Io ne ho 27- disse lei -Ti informo che non sono come Yani. Io sono il volto oscuro della luna, io sono Tsukuyomi- la piccola appoggiata sull'estremità del manico riprese la sua espressione sadica -Moon Rabbit- scese e saltellò sul posto prima di saltare verso il nemico -Aka Toji*4- Tsukuyomi batté il martello per terra ed i dieci metri circostanti furono avvolti da una sostanza rossa. Quello che ne uscì furono furono Tsukuyomi ed un ammasso di metallo tutto ammaccato.
-Nya-nee, Inu-nee, siete venute a trovarmi?- la dea si girò verso le sorelle, bianche come i loro capelli -Che ne dite se giochiamo?- le due iniziarono a correre ancora prima di potere formare un solo pensiero.


-Black*Star, a quanto stai?- Kid eliminò il suo 238° nemico.
-371, no aspetta, 456- nella sala davanti la porta la Spartoi, completa del secondo gruppo, stava affrontando un numero esorbitante di nemici, “Ma c'erano i saldi sui tirapiedi? Questo non è affatto cool” di nuovo, in quel breve lasso di tempo, Soul fu usato per tranciare un taker. La grande porta era ancora chiusa, ma ora solo da due serrature, una era quella del golem nella stanza adiacente, ma l'altra? I gemelli erano già arrivati, il loro golem era nel laboratorio, dove, fra le altre cose, vi erano diversi semi, ed il trio della flora ne aveva approfittato, ed anche Hibeko si era riunita al gruppo. Un cospicuo gruppo di Takers e di Beattles fu avvolto da una nebbiolina, che li stritolò come dotata di vita propria, poi la suddetta nebbia tornò nella sacca appesa alla spalla di Makura -Serve una mano?- il dio della nebbia fu quasi investito da una vampata che carbonizzò diverse decine di esperimenti di Zerom -Levati Femminuccia!!- Enkyoshimura atterrò affianco a Makura, il quale tentò di vendicarsi di lui, con una gigantesca pipa, ancora rovente, in bocca -Piantala Makura, si serio-
-Il bue che da del cornuto all'asino- Bakuryu si era appena fermato dietro ai due e non aveva perso l'occasione di strappare una piuma ad Enkyo -Via da li voi!!! Bomba in arrivo!!- Elka, Blair e Alex fecero appena in tempo a guardare verso l'alto e a levare le tende quando un'enorme ordigno esplosivo piombò in mezzo al campo di battaglia, deflagrando in una maniera assurda. Rashizan, usando la sua arma, un ventaglio, per lanciare le fiamme dell'esplosione verso i rimasugli dell'esercito -Datti una mossa, Yo-aniki-


DR-I stava avendo problemi con l'arma di Yogiza: il golem lanciò un razzo incendiario contro il dio, il quale mise la sfera blu davanti a se ed investi il razzo con un violento getto d'acqua. Un'altra sfera, verde, si appoggiò al terreno, facendo crescere dei rami magici che bloccarono il golem. La sfera blu tornò ad essere trasparente poi divenne rossa, insieme ad un'altra sfera -Brucia- Yogiza prese fiato e, da buon drago qual'era, riversò diverse lingue di fuoco sul suo nemico, accompagnato dalle vampate emesse dalle sfere.
-Siete sicuri che se la caverà?- fece Cristian nella sala del portone -Non credete gli serva una mano?-
-Scherzi?!- Enkyo rispose un po' scocciato -Yogiza, escludendo i capi famiglia, è il 5° dio più forte della Coltre-
-Tu dove ti piazzi, gallinaccio?- per una qualche ragione, essere chiamato in quel modo non gli dava fastidio, salvo non fossero sua madre, Tig o Alex a chiamarlo così.
-Non chiamarmi in quel modo!! E comunque sono... 69°...- “ah ecco, mi parevi arrabbiato” fu la risposta di Alexandra.
-Non aprirete quella porta- DR-I, nonostante gli ingenti danni, continuava nel suo lavoro, “Non c'è che dire: un golem ben costruito, lo devo ammettere” fu il pensiero di Yogiza -Non siete in grado di spezzare l'ultimo sigillo-
-Questo lo dici tu. Abbiamo ancora una carta da giocare- le sfere si disposero in cerchio attorno a DR-I, avvolte, in ordine, da fiamme, da schegge di metallo, da foglie, da terra e dall'acqua -Regeneration Dragon- mentre la forma astrale di Yogiza si materializzava, il golem fu imprigionato nel cerchio di sfere -Elemental Correlation- le sfere si connetterono formando una stella a cinque punte, ed all'interno i cinque elementi danzarono fino a consumare DR-I. Ora rimaneva un unico sigillo.


-Yogiza! Il cambio di vestiti che ho messo in borsa, dammelo per favore- Tigashi arrivò finendo, ironia della sorte, davanti ad Enkyoshimura. Maka e Soul, temendo che ci scappasse il morto, fecero evacuare l'area dietro il dio del fuoco.
-Ah ahah ahah!!!!! Allora, come è andata la battaglia, micetta?- Enkyo non aveva perso tempo per prendere in giro Tigashi per la sua situazione
-Enkyo...tu...- quando Tigashi diventava una ragazza, i suoi capelli si allungavano e gli spuntava una specie di ciuffo-antenna, da quale, nessuno sapeva, tranne Albert e Maka, poteva lanciare dei fulmini ad accumulazione interna -Stai zitto e crepa!!!!- Tigashi gli scaricò addosso un miliardo di volt riducendo il fratello a pollo fritto -Qualcun'altro?- con le lacrime agli occhi per l'imbarazzo si guardò intorno, vedendo che tutti giravano i tacchi per allontanarsi da lei. Yogiza le lanciò la borsa con i vestiti ed, in forma di dragone, le si avvolse attorno perché si cambiasse senza problemi.
-Via! Scappate!!- Nekomi e Inuka arrivarono correndo come se inseguite dal diavolo stesso -Tsukuyomi è fuori!!- gli Omikami sbiancarono a quelle parole.
-Tig- Yogiza si srotolò facendo in modo che la ragazza tigre intercettasse la coniglietta.
-Mmmpft- alla più piccola ci vollero dieci metri per capire che era finita addosso a Tig, precisamente sul seno della dea del fulmine -Ti-nee... quanto mi sei mancata...- la bambina si calmò velocemente.
-Direi che mi sono perso il meglio- Kenzumi arrivò con una calma assurda -Di solito per calmarla serve Morfeo. Bel lavoro Tig-
-Makura, com'è che ne è a conoscenza?- Tig stava per fulminare un altro parente.
-Quando volevo sbarazzarmi di quelle foto, ho chiesto il suo aiuto, e le ha viste- Makura si riparò dietro Black*Star -Non folgorarmi-
-Per oggi ne ho abbastanza- si affiancò a Maka e Yogiza -Manca ancora un sigillo, com'è possibile? I golem sono tutti distrutti-
-Quel blocco sembra diverso- Maka diede la sua opinione -Oltre ad essere più grande sembra molto più complesso-
-Dannazione! È un incantesimo di collegamento vivente- Yogiza non dovette sforzarsi per immaginare che fosse il destinatario di tale magia -Questo è un guaio-
In quell'istante l'Indipendence Cube si sciolse e pochi secondi dopo una colonna di luce si innalzò fino a colpire la luna.
-Al ce la può fare- Tigashi e Tsukuyomi guardarono la luce avvolgere il satellite.
-Da come ne parli sembri avere una cotta per lui, sorellona- Enkyo si era ripreso e ora stava punzecchiando Tigashi, già arrivata al rosso Omikami.
-Ti ho detto: ZITTO E CREPA!!!- questo giro oltre a venir fulminato, gli arrivò una martellata in faccia da parte di Tsukuyomi.


Torniamo indietro di alcuni minuti
Camminava tranquillo, verso il luogo dello scontro, con la mano appoggiata sul manico di Hidden. Quei due si sarebbero scontrati, lo avevano capito ad Amsterdam, quindi arrivati fin lì, perché rinviare ulteriormente? Lo trovò in una grande stanza circolare intento a versarsi da bere.
-Posso offrirti qualcosa? Prima di cominciare intendo- chiese lui, ma l'altro rifiutò -Sai, voi due mi avete incuriosito da subito. Vorrei proprio avervi incontrato in altro frangente, sono sicuro che sarebbe finita prima-
-Io ne dubito- rispose. Doveva tenerlo impegnato il più possibile -Perché sei al servizio di Paradox? Tu non ci guadagni nulla-
-Questo lo pensi tu. Ci guadagnerò molto di più quando morirai tu Predator- prese un'asta di metallo e mise giù il bicchiere.
-Oggi finirà tutto- estrasse la spada dal fodero e la impugnò a due mani, mentre i glifi dell'araldo tornavano a marchiare la sua pelle; Albert e Luna erano pronti alla battaglia -Zerom-




Nel prossimo capitolo di Soul Eater 2: Resonance
Trevor: Mostro contro mostro
Zankyo: Non mi pare che possiamo permetterci commenti del genere
Reina: Raga, l'Autore vuole che torniamo al lavoro, ed è armato
Trevor: E allora? Avrà al massimo un M-16
Reina: No. Eve gli ha prestato il Calabrone 4.2 (Prevetto Eve N°11 lanciarazzi al plasma, per tirare sul semplice)
TeZ: Gambe!!


Prossimo capitolo: Zerom vs Albert; il canto del lupo alla luna?


Ciao a tutti! E si, lo so, sono in ritardo “ridà il bazooka ad Eve”
Eve: dato il tuo ritardo ti conviene tenerlo.
Mi sa che hai ragione. Vi chiedo scusa, ma problemi di salute e la scuola, mi hanno tenuto lontano dalla mia ff. Visto che stiamo raggiungendo la fine, il cap 33, vuol dire che per dicembre SE2 sarà finito.
Vista la situazione, ho avuto modo di iniziare una nuova serie, Grimox, che troverete nella sezione fantasy delle storie originali. Troverete il primo capitolo, Caccia, ed a breve il secondo, Ricordi. Spero vi piacerà.
Vai con le delucidazioni:
*: gli spiritelli sono un particolare tipo di fulmine che viaggia dal basso verso l'alto e si manifesta al di sopra delle nuvole
**:meglio note come immagini residue.
***: il nome dell'attacco deriva dal nome della Kusanagi no Tsurugi, e dal potere del suo primo possessore il dio delle tempeste Susanoo
****: significa solstizio invernale rosso


Ora per Michy_66, Makura vorrebbe parlarti


Makura: “prende fiato” E SECONDO TE MIA MADRE IN CHE FORMA MI CADEVA ADDOSSO?!!!!!


A me pare arrabbiato. Ringrazio tutti quanti quelli che mi seguono e anche i loro nervi d'acciaio per aspettare i capitoli.
Alla prossima, Xablerot!
  
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