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Autore: MrRaider    09/11/2014    1 recensioni
La storia di questa fanfiction si colloca tra l'allontananza di Taiga da Ryuuji e il suo ritorno alla fine dell'anno scolastico. Durante questo lasso di tempo la storia sarà principalmente incentrata sul fratello della Tigre, tennista professionista che decide di prendersi una pausa dal suo lavoro per circa un paio di mesi, con lo scopo di finire gli studi. Perciò si trasferirà nella città di Taiga, dove farà conoscenza con gli amici della sorella, tra cui Ryuuji.
Genere: Romantico, Sentimentale, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Minori Kushieda, Nuovo personaggio, Ryuji Takasu, Taiga Aisaka, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5

Era mattina. Il sole splendeva e nell’entrata del palazzo c’era Roku pronto per tornare a scuola, vestito con la divisa da liceale e con un piccolo zainetto sulla spalla destra. Si incamminò e incontrò Ryuuji.

“Hey Ryuuji, buongiorno!”

Il ragazzo si voltò e salutò l’amico.

I due così camminarono verso la scuola; durante il tragitto il ragazzo parlava di come ogni giorno era costretto a svegliare Taiga per andare a scuola.
“Ahhh, mia sorella. E’ sempre stata una dormigliona. Ci sono passato anch’io.”

Arrivarono alla fine a un grande cancello che faceva da ingesso a un grande cortile pieno di ragazzi liceali, che precedeva l’edificio del liceo Oashi.

“Vado un attimo a in segreteria a vedere in che classe sono.” Affermò Roku.

Mentre passava per il cortile notò che alcuni ragazzi si erano girati a guardarlo con facce incuriosite.

Arrivò alla fine in segreteria, bussò alla porta e incontrò un ragazzo coi capelli verdi, occhialuto.
“Sì?”

“Ehm, sì salve. Sono il nuovo arrivato. Mi chiamo Roku Aisaka.”

“Oh, il tennista! Scusa, non ti ho riconosciuto subito. Piacere, sono Yuusaku Kitamura, presidente del consiglio studentesco” disse lui porgendogli la mano.
Roku non esitò un attimo a stringergliela.

“Hey, non si preoccupi presidente.”

“Chiamami Kitamura! Prof, è arrivato! Entra, entra”

Entrò in segreteria e vide una giovane donna sui trent’anni coi capelli lunghi castano.
“Piacere, sono la professoressa Yuri”

“Roku Aisaka”

“Non sai quanto ammiro i ragazzi come te, che a questa giovane età si sono già costruiti un futuro. Guarda me, sono solo un insegnante di liceo ancora single. Sono solo una zitella…” disse la donna con un quasi cupo, tenebroso.

“Ehm, beh grazie…” affermò Roku, un po’ preoccupato per quella donna

Si fa troppi problemi…

Intanto Kitamura tornò con un foglio di carta.
“Ecco, qui c’è scritto in che classe sei. Vediamo… Ohoh! Sei nella 2°C, la mia stessa classe! Vieni ti accompagno!

I due salirono le scale fino al secondo piano, per poi passare in un lungo corridoio pieno di ragazzi. Una delle pareti del corridoio aveva le finestre che davano un bel panorama del cortile della scuola. L’altra invece presentava le porte delle aule, in una delle quali si trovava Ryuuji.

“Takasu! Buongiorno!” salutò Kitamura

“Oh, Kitamura, buongiorno anche a te”

“Ah, ti presento il nostro nuovo compagno si chiama…”

“… Roku Aisaka”

“Vi conoscete?”

“Sì” stavolta a parlare fu Roku. “Ci siamo conosciuti appena sono arrivato in città”

“Bene, è ora che entriamo in classe” disse Kitamura. Prima di entrare però si girò intorno “Mhh, la prof ci sta mettendo molto… Vorrà dire che ti presenterò io ai compagni.”

“Ragazzi! Un attimo di attenzione! Oggi abbiamo un nuovo compagno! Forse alcuni di voi lo conoscete, si chiama Roku Aisaka!”

Sentendo il suo nome entrò e si presentò alla classe.

Molti ragazzi erano rimasti a bocca aperta alla vista di Roku.
“Un tennista professionista?! Cavolo, quest’anno la nostra classe ha fatto colpo!!”

“Posso sapere una cosa?” fece una ragazza coi capelli lunghi blu. “Il tuo cognome è Aisaka… Sei per caso un parente di Taiga Aisaka?” gli chiese.

“Ohh… Sì. Sono il suo fratello gemello.”

Silenzio di tomba. Tutti quanti in classe eccetto Ryuuji erano rimasti increduli.
“Eh?! La tigre ha un campione di tennis come fratello gemello e non ce l’ha mai detto?”

“Dicci, da quanto tempo non vedi tua sorella?” chiese un'altra ragazza

“Un anno”.

“Sta arrivando la prof, ragazzi prendete posto.” Kitamura interruppe la discussione “Aisaka, siediti pure là, vicino a Kushieda”.

Così Roku si sedette sull’unico banco vuoto indicato da Kitamura. Doveva essere della sorella prima che se ne andasse.

“Allor ci ribecchiamo eh?” gli disse la compagna vicino a lui.

“Hey, sei la cameriera di ieri”

“Oh, mi hai scoperta amico! Kushieda Minori! Al vostro servizio.”

***


In quelle tre ore di lezione successive non smetteva di prendere appunti ogni vola che un professore spiegava. Essendo nuovo non doveva farsi sfuggire nulla.
Arrivò la pausa e si sedette in un banco vicino a Ryuuji, Kitamura e Kushieda. Il primo a parlare fu Roku

“Kushieda Avevo in mente una cosa. Scommetto che il posto dove sono io ora prima era di Taiga. Ecco, sei una sua amica?”

“Se sono una sua amica? Ohoh, sono LA sua amica.”

I quattro continuavano a parlare, soprattutto Roku parlava della sua carriera, di come fosse difficile ma allo stesso tempo divertente continuare a viaggiare per il mondo e a giocare al suo sport. Però ora aveva bisogno di una pausa.

“Ho bisogno di un po’ d’acqua. Ryuuji, dove trovo un distributore automatico?”

“A destra, vicino alle scale” gli disse lui. Così il tennista si alzò e uscì dalla classe.

La rossa incuriosita chiese subito una cosa a Ryuuji
“Takasu. Come mai Aisaka ti ha chiamato per nome?”

“Vedi, l’altro ieri ho visto le luci dell’appartamento di Taiga accese così sono corso e ho trovato lui che era appena arrivato. Ieri dato che mia madre voleva conoscerlo l’ho invitato a cena. E prima di andare mi ha detto che siccome sono il ragazzo di Taiga e lui suo fratello vorrebbe avere più confidenza.”

“Mh… Capisco, però non mi è chiara una cosa…” affermò stavolta Kitamura, mettendosi bene gli occhiali “Se non vede sua sorella da un anno come ha fatto ad avere le chiavi del suo appartamento?”

“Mh… A questo non ci avevo pensato…”

***


Roku intanto arrivò ai distributori e prima di prendere qualcosa notò una ragazza accovacciata tra le due macchine.

“Sei Kawashima Ami giusto?”

La ragazza si alzò e gli rispose.
“Sì, sono io. Così… tu sei il fratello della Tigre Palmare.”

“Tigre… Palmare?”

“Già. E’ così che la maggior parte della scuola conosce Taiga. Piccola e feroce come una tigre. Da quel che ho notato, è esattamente l’opposto di te” disse lei.

Il ragazzo prese da uno dei distributori una bottiglietta d’acqua mentre Kawashima si prese una bibita gasata dall’altro distributore. Notò che la stava bevendo quasi tutta in un sol sorso.

“Vacci piano, ti consiglio di non esagerare”

La ragazza smise di bere e lo guardò in un modo strano
“Come scusa?”

“Fidati, di queste cose ne so qualcosa: ho dovuto adattarmi a una determinata dieta dato che devo tenere un buon fisico e queste di certo non aiutano. Se non sbaglio sei una modella, quindi per non rovinarti l’immagine ti consiglio di non esagerare.”

Lei sorrise “Mh… Sai, mi ricordi Takasu. Anche lui mi ha fatto una predica simile.”

“Bene, dato che siamo in due magari potresti prendere esempio dal nostro consiglio no? Ora vado, ci vediamo in classe Kawashima" disse Roku avviandosi per la classe con la bottiglia in mano.

Mentre entrava successe qualcosa… Sentì qualcuno che urlava il suo cognome e vide uscire dall’aula un ragazzo coi capelli lunghi blu che stava saltando verso di lui! Agì velocemente: piegò la schiena indietro alla altezza della vita e il ragazzo che gli stava saltando addosso uscì dalla classe, sbattendo la testa nel corridoio.

Roku si rimise in posizione eretta e si girò verso il corridoio, dove vide un suo compagno a terra con un foglio di carta su una mano e una penna sull’altra.

“Ma?! Che problemi ha questo tizio?!

“Haruta… Sei sempre il solito” all’udire di questa voce Roku si voltò e vide Ryuuji “Dovrai farci l’abitudine”

“Ohh, volevo solo un autografo di Aisaka” disse Haruta lamentoso ancora a terra.

“Hey, non c’è bisogno di saltarmi addosso. Avrei firmato tranquillamente il tuo foglio. Dai forza alzati” e lo aiutò a rimettersi in piedi per poi firmargli il foglio.

***


La mattina passò velocemente ed era ora di tornare a casa. Roku e Ryuuji si fecero il tragitto assieme verso casa.

“Quindi Roku? Cosa farai oggi?” inizò a parlare Ryuuji.

“Beh, ieri sono andato ad allenarmi ad un circolo tennis e ho incontrato un po’ di gente. Gli avevo promesso che oggi sarei tornato, quindi penso che tornerò lì ad allenarmi”

“Capisco. Beh, io starò a casa. Ci vediamo Roku” e i due si salutarono.

Il primo giorno di scuola era passato. Non era andato male, fatta eccezione del ragazzo che ha  tentato di saltargli addosso. E tutto solo per una firma….
Finito di pranzare iniziò a prepararsi per uscire ma mentre si vestiva sentì il cellulare squillare. Chi poteva essere?

“Pronto?”

“Hey campione!! Come è andato il primo giorno?” a parlare era il suo manager.

“Ciao Eddy! Ti trovo bene. Cosa succede?”

“Te lo dico io che succede! Senti, devo parlarti, incontriamoci fra mezz’ora al bar del centro!”

“Sei in città?!”

“Eccome. Allora, puoi venire?”

“Certo Eddy, a fra poco” e Roku chiuse il telefono.

Chissà cosa doveva dirgli…
   
 
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