Rosso, il colore del destino

Il sottomarino sfrecciava sott’acqua evitando tutte le navi della marina che l’avevano circondata. Quel sottomarino è di una ragazza, una piratessa e una supernova, forse tra quelle più spietate; Trafalgar Law, questo è il suo nome, taglia 200 milioni di berry, ma, sul suo manifesto non c’è nessuna foto. Già, non sembra stupido? Cercano un pirata, per di più una supernova, senza sapere come sia. Infatti nessuno, solo il suo equipaggio, sa come sia fisicamente Law e soprattutto nessuno sa che sia una donna.
Si, sanno il nome, ma tutti si immaginano che sia un uomo; dopotutto Law è un nome da uomo, ma solo pochi sanno che Law e solo l’abbreviazione di Lawrence , ma non si addice a un pirata, così “Law” ha fatto credere di essere uomo.
Perché Trafalgar è così, è “un pirata” subdolo, tremendamente intelligente e calcolatore. Non si fa mai cogliere impreparata ed è riuscita ad ingannare il mondo intero.
Ma ora basta presentazioni, questa storia parla di uno strambo amore tra due pirati che con l’amore ci giocano a freccette.
E questi due sono Trafalgar Law e Eustass Kidd.

POV LAW
Siamo appena riuscita ad evitare uno scontro imminente con quelli della marina. Non che non fossimo in grado di battere due soldati, ma semplicemente non mi andava. Voglio solo arrivare al più presto su l’isolo Redflowers e fare un giro per sgranchirmi le gambe. Bepo non sta più nelle pelliccia, non vede l’ora di attraccare e respirare aria fresca; ci credo, è da settimane che siamo in mare senza toccare terra e stare tutto questo tempo nel sottomarino non gli fa bene.
-Capitano, tra pochi minuti arriveremo a Redflowers –disse il diretto interessato-Bene, appena arrivati Shacchi e Penguin andranno a far provviste, io e te, Bepo, andiamo un po’ in giro a vedere se c’è qualcosa di interessante-gli risposi con un ghigno che non prometteva nulla di buono-AYE CAPITANO!!!-
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Scesi dalla nave ci dividemmo per la citta. E’ una normale città, ma ho letto che, al calar del sole, per un paio d’ore, tutta la vegetazione assume un innaturale color Rosso sangue, che dona alla città un’aria lugubre, ma meravigliosa. Sarà un bello spettacolo. Io e Bepo entriamo in una locanda per bere un sorso. Appena entriamo tutti si girano a fissarci; daltro canto non è molto usuale edere un orso di 2 metri, con una tuta arancione e una ragazza incappucciata entrare in una locanda piena zeppa di pirati. Ma si sbagliano. Mi siedo al bancone –Hei oste, portami una birra--Capitano, ….mi stavo chiedendo se….--Puoi andare a mangiare un pesce? Si Bepo puoi andare--Grazie capitano!-mi rispose correndo via. Appena uscito un pirata, se così si puo dire, mi mette un braccio intorno alle spalle -Hei, ragazzina, che ci fai qui, questo non è il luogo adatto per te.- dice mettendo una mano sulla mia coscia.
Mossa. sbagliata.
Non ha nemmeno il tempo di fiatare che si ritrova a terra con la mia nodachi puntata alla gola- L’unico che non è nel posto giusto sei tu. Room.- una cupola azzurra si materializza sul poveretto che, con un taglio netto, si ritrova con la testa mozzata. Un silenzio tombale avvolge il locale, silenzio rotto dalla voce del “pirata” -Strega! Che mi hai fatto?!?- tutti si girano a fissare la scena senza parole. La testa del “pirata”, anche se staccata dal corpo, continua a gridare ; e il corpo si muove da solo-Io, niente, è stato il frutto ope-ope-dico prendendo la sua testa e facendola letteralmente rotolare via. Mi risiedo e bevo la mia birra tutta d’un colpo-sei stata brava, donna-mi domanda una voce sconosciuta. Mi giro e lo riconosco subito: Pelliccia che fa da giacchetto, orribili calzoni marroni maculati con macchie gialle, capelli rosso fuoco sparati in aria come una fiamma, e quel ghigno, un po’ come il mio. Eustass Kidd mi si siede affianco ordinando una birra-Che piacere conoscerti di persona Eustass-ya-dico con il mio solito ghigno sul volto-Finalmente ho incontrato un'altra supernova, sai mi stavo annoiando molto da sola--Quindi tu saresti una supernova,….non mi sembra di conoscerti-mi risponde scettico. Stavo per rispondergli quando la porta del locale si spalanca e entrano Bepo, Penguin e Shacchi –Capitano, la marina ha circondato la locanda!—Bene.- dico alzandomi-Avevo proprio voglia di sgranchirmi un po’-e mi avvio verso la porta.
Uscita dalla locanda mi ritrovo davanti un settantina di marin-Non vedevo l’ora………Room…..-la mia cupola ne intrappola una trentina -….Shambles.-muovendo le mani il loro corpo si scompone in piccole parti che mischio a mio piacimento -Hei, ma dove sono le mie gambe!-urla un marine nel panico non vedendo più le sue gambe ma un altro busto-Aiuto!-urla un’ altro che si ritrova con la testa collegata a due mani. Ora sono diventati un piccolo puzzle, ma non sono tutti finiti. Mentre i soldati sono presi dal panico, io sfodero la mia spada e mi butto nella mischia. Con colpi precisi cadono sotto la mia spada uno ad uno .Sto facendo una vera e propria strage quando sento una strana forza magnetica che attira la mia spada -Hei, non vorrai divertirti solo te!- Eustass-ya sta attirando a se tutti gli oggetti metallici nelle vicinanze, che si posizionano sulla sua mano fino a formarne una a dir poco gigantesca che poi cala sui marin e li schiaccia. Ho sentito parlare del suo frutto, un frutto capace di sfruttare il metallo. Non è questo il momento di distrarsi. Continuo ad affettare marin fino a quando uno mi attacca alle spalle, io lo evito, ma il cappuccio del mio mantello viene rotto e cade a terra. I miei capelli,(blu notte lunghi fin sotto le spalle) che fino a quel momento erano nascosti dal cappuccio, ora sono visibili e si muovono a ritmo dei miei affondi.
Il mio prezioso cappello è volato via.
Ora. sono. veramente. arrabbiata.
Con una mossa fulminea mi giro e, con la mia fedele nodachi ,creo un taglio di un metro di altezza e una decina di lunghezza. Nessuno. deve. toccare. Il .mio. cappello. Mi giro, lo raccolgo da terra e lo spolvero con una mano. Lo rinfilo. Mi giro e vedo che tutti i marin sono stati eliminati. Cammino verso la mia ciurma quando sento uno strano rumore alle mie spalle, faccio in tempo a girarmi e a pararmi con la nodachi che una spada mi attacca. Questa spada è impugnata da un uomo(sicuramente un vice-ammiraglio) con il volto sfregiato da una cicatrice a V che parte dalla fronte e arriva fino all’orecchio destro, occhi marroni, capelli biondo-paglia. Non mi sembra di conoscerlo, ma se la cava molto bene con la spada.
E’ uno scontro senza esclusioni di colpi, è un ottimo spadaccino ed è molto forte; mentre io non sono al pieno delle mie forze con lo scontro precedente, in più ho un taglio al braccio di almeno 15 centimetri. Lo attacco con tutte le mie forze, ma sembra quasi che preveda le mie mosse.
Comincio a vacillare, con un gesto veloce mi disarma della spada e mi butta a terra, premendomi la spada sulla gola. Sento le forze abbandonarmi. Quella spada è di agalmatolite marina.
Ho un dolore lancinante al braccio e non riesco più a muovermi. Ha sollevato la spada.Sta per colpirmi .Sento Bepo e gli altri che urlano il mio nome, mi mancheranno tanto. Chiudo gli occhi aspettando la mia fine, che invece non arriva. Li riapro e quello che vedo mi stupisce molto.
Kidd ha fermato la lama con il suo braccio-Vi siete dimenticati di me-dice all’ammiraglio con il suo solito ghigno. E’ strano, sento uno strano calore nel petto. Come se il cuore mi stesse andando a fuoco. Mi alzo barcollando e cerco di andare dagli altri, ma appena mi alzo in piedi le gambe mi cedono, ma due forti braccia mi sorreggono. Kidd ha bloccato l’ammiraglio con la sua mano metallica e ora il suo vice, mi sembra si chiami Killer, lo sta infilzando con le sue lame rotanti.
Kidd mi prende in braccio; non ho la forza di protestare, e, insieme alla sua ciurma e alla mia, comincia a correre verso la sua nave (perché è più vicina della mia).
Non so perché, ma mi sento così bene tra le sue braccia; sono così sicure. E la sua pelliccia è così morbida e calda. Ecco di nuovo quel calore nel petto, e ora si è unito anche il mio cuore che non smette ti battere. Ma che mi succede, è possibile che io……che io…..mi sia innamorata? Ora non ho voglia di pensare a questo, ho solo voglia di dormire tra queste braccia così sicure.

POV KIDD
La ragazzina si è addormentata.
Ma perché cazzo mi sono dovuto mettere in mezzo!
Cazzo, se non lo facevo a quest’ora avevo un avversario in meno!!!
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Questa ragazza mi fa uno strano effetto, ogni volta che la vedo sembra che il cuore voglia uscirmi dal petto. Quando ho visto che quel vice-ammiraglio stava per trafiggerla il mio corpo…..si è mosso da solo. Voglio solo proteggerla.
Bleack!
Mi sembro una ragazzina al suo primo …..amore………
No,….impossibile ,……non posso,…..io, Eustass ”Capitano” Kidd, essersi innamorato di una ragazzina senza nemmeno esserci andato a letto! E poi è una supernova,…….cazzo! E’ Trafalgar Law! Una delle supernove più forti!

Se quei marin non avessero urlato il suo nome, a quest’ora non saprei nemmeno come si chiama!
E poi chi cazzo se lo immaginava che Trafalgar Law, il temuto “Chirurgo della morte”, fosse una donna!
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Il suo respiro si è fatto più lento; si è addormentata. Cazzo non è messa bene, ha un bel taglio sul braccio destro ed altri sulle gambe. Speriamo che se la cavi.
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POV LAW
Apro gli occhi e vedo che non sono sul mio sottomarino, sono in una stanza abbastanza grande con una libreria, una scrivania, un armadio e un letto (nel quale sto), tutto in mogano.
Hai, che mal di testa! Mi tocco le tempie per attenuare il dolore, un momento,………..dov’è il mio cappello!
Mi guardo intorno e vedo che è appoggiato sul comodino.
Lo prendo e me lo infilo.
Per fortuna è tutt’intero.
-Hei Trafalgar, vedo che ti sei svegliata-mi giro, non avevo notato di non essere sola-Ciao, Eustass- ya-gli dico. Lui si avvicina e mi prende il mento tra le mani avvicinandomi al suo viso-E chi se lo aspettava che il famoso “chirurgo della morte” ;Trafalgar Law, fosse una donna-mi dice ghignando. Spalanco gli occhi, ma poi gli rispondo ghignando come solo io so fare-Quei bastardi di marine, sempre a urlare ai quattro venti gli affari degli altri- mi molla per andare a prendere qualcosa-Tieni!-dice tirandomi la mia felpa, istintivamente allungo il braccio sinistro per prenderla, ma un forte dolore all’avambraccio me lo impedisce-Il tuo orso parlante dice che non devi fare movimenti bruschi e che non devi alzarti per un paio d’ore-lo guardo con un sopracciglio alzato, poi sposti le coperte e vedo che le mie gambe sono fasciate-E come mai sono fasciate?--L’orso dice che hai le gambe deboli per l’agalmatolite. Quel vice-ammiraglio è stato previdente. Certo anche tu a farti giocare così……-mi alzo per replicare, ma le mie gambe cedono e gli cado addosso-Hei, vacci piano, lo so che sono uno spettacolo ma….-mi ghigna guardandomi negli occhi. Rimaniamo così per vari secondi –Eustass-ya ora potresti anche lasciarmi-gli rispondo -E perché dovrei-risponde aumentando la presa sulla mia vita-Perché questa posizione non è molto comoda--Se è solo questo allora…..-con una mossa fulminea inverte le posizioni, ora io sono sotto di lui-Che ne dici ora Trafalgar?-mi sussurra seducente in un orecchio prima di avventarsi sulle mie labbra. Rispondo al bacio. Non credevo che Eustass-ya baciasse così bene. Me lo immaginavo più irruento; invece è così dolce. Sa di rum, mmmm, mi piace. Le nostre lingue danzano in una danza piena d’amore.
Mi manca l’aria. Ci stacchiamo con il fiatone-Non baci molto male Eustass-ya-gli dico-Anche tu te la cavi Trafalgar-ci ribaciamo, lui mi prende in braccio e mi stende sul letto. Mi mette una mano sotto la maglia.
La mia mente rivive un flashback
Sono legata su un letto mentre Drake gioca con me, mi graffia, mi tortura mentre io gli urlo in lacrime di fermarsi, ma è inutile, tutto questo dura per ore, fino a quando Bepo non mi trova e mi libera.
Fine flashback
Inizio a tremare, non voglio che succeda di nuovo……non con lui
POV KIDD
Mi volto verso di lei e la vedo tremare-Hei Trafalgar…….- vedo delle lacrime scendere dal suo viso. Non capisco che succede, ma le sollevo il viso e le asciugo le lacrime con il pollice-Hei che succede?-le domando con un tono dolce che sorprende anche me-Non voglio che succeda di nuovo……--Che cosa?--Non voglio che succeda come è successo con lui….--Con chi?--Con Drake!-mi dice alzando lo sguardo. I suoi occhi sono lucidi, sta per piangere di nuovo.
Non riesco a vederla così. L’abbraccio –Ssssh, che è successo?-.Scossa dai singhiozzi mi racconta cosa le ha fatto quel bastardo, sento la rabbia che cresce. Cazzo, giuro che la prossima volta che lo becco gli do talmente tante botte che non riusciranno a riconoscere il cadavere! Come ha potuto farle tutto questo!-Hei Trafalgar guardami-ci fissiamo negli occhi-Io non ti farò mai niente di tutto questo- lei mi fissa negli occhi per un po’, come se stesse cercando di capire se fosse la verità. Poi mi bacia, una bacio dolce e nello stesso tempo pieno di passione. Io ricambio nello stesso modo. Ah! Solo tu puoi tirar fuori questa parte di me Trafalgar.
Continuiamo a baciarci, poi ci stacchiamo –Credo di provare qualcosa per te-mi dice-Non sei l’unica Trafalgar-gli rispondo per poi ribaciarla.
Non ci sono bisogno di altre parole, i fatti parlano da se.
Finalmente sei solo mia.
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POV LAW
Mi sveglio. Sono abbracciata a Kidd. Com’è bello. Gli accarezzo i capelli, quei capelli rossi come il paesaggio che c’è fuori dalla finestra, rossi come il sangue che abbiamo sulla coscienz, rossi come il sentimento che proviamo.
Rosso
Credo che il rosso diventerà il mio colore preferito.