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Autore: hugme_imscared    09/11/2014    1 recensioni
E se fossi stata osservata per tutto questo tempo? Se mi avessero tenuta sotto osservazione? Se involontariamente posseggo qualcosa che potrebbe farmi uccidere?
E se mi innamorassi?
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era ora! La cerimonia del diploma era finalmente arrivata. Il mio primo giorno di liceo mi avevano detto che era un altro mondo, che non sarebbe stato orribile per me come lo erano state le medie. Certo. Non mi sono piaciute ugualmente. Ma oggi, finalmente tutto finiva. Ero nel bagno della Seattle High School e mi stavo sistemando la toga blu e gialla. Non mi piacevano questi colori. Mi fissai per pochi secondi allo specchio quando la voce del preside mi fece correre verso il giardino. «Buongiorno a tutti. Oggi i ragazzi e le ragazze dell' ultimo anno prenderanno il diploma e saranno pronti per affrontare la vita universitaria.» Al college ci avevo pensato, ma non mi attirava. Decisi di prendermi del tempo per viaggiare. Era il mio sogno fin da piccola. Smisi di pensare quando iniziarono ad essere chiamate le prime persone sul palco a prendere il proprio diploma. «Bridget McQueen.» mi sentii chiamare. Mi alzai e mi diressi verso il preside, un signore abbastanza alto e robusto, con capelli brizzolati. Non mi voltai verso il pubblico. Troppo imbarazzata. Presi il foglio arrotolato e fermato con un nastro blu, e strinsi la mano al preside, cosa che feci anche con gli altri professori. Finita la cerimonia, andai verso i miei genitori. «Bridget! Siamo qui!» mi sentii chiamare dietro di me. Mi avvicinai alla mia piccola famiglia. Mio padre mi abbracciò e mia madre, come al solito, si commosse facendomi ridacchiare. «Mamma, non piangere dai.» cercai di consolarla come potevo. «Oh, sei una donna adulta adesso.» disse piangendo ancora. Mio padre la guardò come se avesse sentito qualcosa di orribile. «No. Tu non diventerai mai grande, hai capito?» disse rivolto a me. Mi fece sorridere. Mike e Zoe erano i miei genitori adottivi. Non ricordavo altri genitori oltre a loro. Mi hanno sempre fatta sentire completa. Loro erano la mia vera famiglia e non ne desideravo altre. Loro mi avevano cresciuta. Io porto il cognome di Mike, non quello di qualcun altro. Mi hanno amata come se fossero i miei veri genitori e mi sono stati vicini in ogni momento. «Andiamo a casa.» disse mio padre mettendo un braccio intorno alla mia spalla e l'altro intorno a quelle di mia madre. Mi ero rifiutata di andare a qualsiasi evento post-diploma. Non ne avevo voglia e poi dovevo preparare le valigie. Il giorno dopo sarei salita su un aereo diretto in California, poi sarei andata a New York e poi.. Non avevo pianificato più niente. Mi avrebbe guidata il caso. Le mie valigie furono pronte alle dieci di sera. Dopo essermi spogliata, misi il pigiama e mi lavai faccia e denti, poi mi misi sotto le coperte. L'indomani i miei progetti si sarebbero realizzati.
   
 
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