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Autore: acqua00    10/11/2014    4 recensioni
Mi chiamo Nadia, ma tutti mi chiamano Nadd. Da quando mio padre mi ha lasciato io, mia mamma e Milkshake il mio gatto, viviamo da sole in casa. Harry è il mio migliore amico da quando siamo piccoli, lui conosce tutti i miei difetti. Luke è partito per un viaggio e chi sa quando tornerà; Ashton è il mio compagno di classe; Michael il mio vicino e Hood... lasciamo perdere.
DAL TESTO
Aspettai un paio di minuti dietro la porta prima di rientrare a casa di Nadia [...]-Hemmings, che cazzo ci fai nella mia stanza, soprattutto nel mio armadio?- Si è arrabbiata, proprio la reazione che volevo.
-Niente volevo solo ammirare cosa c’è nell’armadio delle donne.-
-Se se va bene, ora ti voglio fuori da questa casa. Ci vediamo oggi pomeriggio.- Ha la faccia più rossa di un peperone; si deve essere arrabbiata parecchio.
-Ciao.- La saluto e mi avvio verso la porta d’ingresso.Mentre vagavo tra i miei pensieri più oscuri sento qualcosa vibrare nella mia tasca; lo prendo e senza vedere il numero rispondo.
-Allora Hemmings, ce l’hai?-
-Si, non ti preoccupare. Te le porto oggi a scuola.
Spero di avervi incuriosito per continuare a leggere la fanfic.
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Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Hei bambola, perché non giochiamo un  po’ insieme dopo la scuola?-
NO. Dimmi che non è lui; dimmi che non è Calum Hood. Lui è il bulletto della scuola e, come tale, ha sempre i suoi leccapiedi affianco. Mi ha preso di mira dalla seconda e, da allora, non fa altro che importunarmi tutti i giorni e in tutti i modi possibili ed immaginabili facendomi tornare a casa sempre con “qualche” livido.
-Ciao Hood. Da quanto tempo non ci si vede!- Cercai di dire in modo che non risultasse una battuta sarcastica. –Mi dispiace ma dopo la scuola devo andare con mia mamma a comprare un vestito per la festa di mio nonno.-
- Ah... e così vai a comprare un vestito. Mi raccomando sceglilo rosso, sexy e con una grande apertura sulla schiena così che io possa ammirare meglio quel fantastico culo- Mi rispose dandomi una “pacca” sul mio sedere che fra qualche minuto sarebbe stato tutto dolorante.
-No, mi dispiace. Il rosso è uno dei colori che odio di più al mondo- Risposi facendogli vedere che lui non mi comandava.
- Forse non ci siamo intesi quindi te lo ripeterò una seconda volta. Io PRETENDO un vestito corto, rosso, sexy e con una grande apertura sulla schiena così che io possa ammirare meglio quel fantastico culo. HAI CAPITO?-
- Non ti preoccupare. Avevo capito anche la prima volta ma non prenderò un vestito così dato che non rispecchia minimamente i miei gusti-
Detto questo Hood mi tirò un bel ceffone da lasciare il segno rosso della sua cinquina sulla mia guancia immacolata. Io tentai di non far riversare le lacrime al di fuori degli occhi dato che questo è stato uno dei più forti che mi ha tirato.
Calum fece una risatina malefica e mi disse:                      
-O fai come ti dico io o ti ritroverai la faccia nera; non per il mascara che ti cola ma dagli schiaffi che ti darò.-
E con quest’ultima frase fece un cenno ai suoi amici di andarsene.
Poco dopo uscì Ashton  dall’aula; mi vedette poggiata con la schiena al muro e iniziò ad avvicinarsi a me.
 
POV ASHTON
 
Sono appena uscito dalla classe di letteratura per andare a mensa quando vidi un piccolo corpo fragile accasciato contro il muro. Intuii che era Nadia quindi mi avvicinai a lei e mi sedetti anch’io con la schiena appoggiata al muro.
-Che fai?- Le domandai anche se sapevo già che era stato quel coglione di Hood a ridurla così. Lo fa tutti i santissimi giorni di scuola. Ormai questa cosa va avanti da un bel po’ di anni e io, sono sempre qui a consolarla.
-Se lo sai già, perché me lo chiedi tutte le santissime volte?- Mi rispose Nadd con una faccia molto sofferente; così la feci alzare, la presi sotto braccio e la portai in bagno.
 Ormai sono qui tutti i giorni tanto che le ragazze ci hanno fatto l’abitudine.
La prima volta che sono entrato con Nadia tutte le ragazze mi hanno tirato addosso tutto quello che avevano, faccio un esempio: rossetti, mascara, boccettine dello smalto e in seguito anche i pennellini, carta igienica (si, anche quella), spazzole... chi ne ha più ne metta, così quando sono uscito dal bagno sembravo una mummia variopinta con tanti lividi.
Presi Nadia e la feci appoggiare al muro mentre io chiesi in giro un po’ di fazzoletti per poterli bagnare con l’acqua e metterglieli sulla guancia arrossata.
- Carly, non è che hai un pochino di fazzoletti da prestarmi per Nadia?-
Ormai le chiedevo quasi tutti i giorni questi benedetti fazzoletti che, prima o poi, dovrò cambiare preda.
-Si, ce li ho. Quanti te ne servono?- Rispose con una faccia veramente scocciata.
-Tutto il pacco- Me li diede.
-Grazie, non so come ringraziarti-
E così mi avvicinai al lavandino per inumidirli e metterli sulla guancia di Nadia.
-Come va?- Le domandai sperando in una reazione migliore di quella di prima.
-Meglio grazie. Piuttosto dove lo facciamo questo maledetto compleanno per Harry?-
-Non ne ho la più pallida idea- Le risposi facendo una faccia degna di stare affianco alla statua del Pensatore.
-IDEA! Che ne dici se lo facciamo su Marte?-
-Ah, ah, ah. Molto divertente. Seriamente dove lo facciamo?-
-Che ne dici di farlo nel tuo garage?- Mi propose Nadd.
-In un garage?!? Stai scherzando spero.-
-Niente a fatto. Sono più che seria; il tuo garage è molto grande e si può addobbare-
-In effetti l’idea non è male ma come la mettiamo con i mie genitori, ma soprattutto dove la mettiamo la macchina?-
-Giusto, a questo non ci avevo pensato...-
-I tuoi genitori li puoi costringere ad andare a cena fuori così si portano la macchina-
-Esatto. E’ cosi che ti voglio Shark!-
Detto questo la abbracciai. Non uno di quei abbracci stupidi. Ma un abbraccio fatto a abbraccio.
 
POV NADIA
 
Uscii subito dal bagno e mi recai all’uscita della scuola per incontrare Haz. Appena misi fuori un piede dalla porta mi sento chiamare.
-NAADIIAA!!-
Conosco quest’urlo da gorilla e può essere soltanto...
- Chi si rivede! Lukey!-
Gli saltai in braccio come una cavalletta e mi appiccicai a lui come un koala; se non fosse stato così muscoloso, saremmo caduti tutti e due a terra.
-Vedo che questa lunghissima vacanza ha dato i suoi frutti!- Dissi tastando i suoi muscoli scolpiti.
-E non hai ancora visto niente...- Fece per togliersi la maglia ma io glielo impedii perché non volevo che tutte le persone di sesso opposto al suo guardandolo, le si aprivano la bocca e sbavavano vicino al mio Penguin.
-Sei impazzito?!? Non ti ricordi che siamo dentro una scuola piena di tro... ehm brave ragazze che farebbero di tutto per vederti senza maglia-
-Lo so, ma che ci posso fare, io sono fatto così. La cosa delle ragazze vale anche per te?-
Se gli dico di si, mi ammazzo; se gli rispondo di no mentirei...
-No. Lo sai che non mi sei mai piaciuto altrimenti a quest’ora ti avrei strapazzato di coccole e di sbaciucchi amorosi...-
- Mi stai già strapazzando di coccole dato che sei ancora attaccata a me e inizi veramente a pesare, riguardo ai baci potremmo rimediare subito.-
-Cosa sta pensando il tuo cervellino malefico Robert?-
E con quest’ultima frase scesi dal suo perfetto... no scusate corpo e poggiai i piedi a terra rendendomi conto che negli ultimi mesi Hemmings si è alzato un bel po’, in realtà ho appena notato un cerchietto nero posto sull’angolo del labbro inferiore... NO, IL MIO PICCOLO LUKEY HA DISOBBEDITO A MAMMA LIZ E SI E’ FATTO UN PIERCING?
-Vedi piccola Nadd, ora tu non mi puoi più prendere in giro riguardo alla mia altezzosa altezza dato che sarò cresciuto si e no di venti centimetri.-
-NON CHIAMARMI PICCOLA! E poi, come hai convinto tua madre a lasciarti fare quel piercing?-
- Ti piace, eh? Lo so, ammettilo dai, è troppo sexy. Prima tu sfottevi me, ora io sfotto te. Piccola, piccola, piccola...-
Ma siamo ritornati all’asilo? Ci stavamo sfottendo come due bimbi di tre anni!
-Dai presentami quel tuo amico che ci sta guardando con una faccia molto felice- Disse Luke penso riferendosi a Harry.
-Harry, me ne ero totalmente dimenticata! Muoviti Hemmings altrimenti potrai scordarti di conoscere il mio migliore amico-
-Ah, e così è lui il tuo famoso amico... sicuro che siete solo amici?-
-Si. Ora muovi il culo e seguimi.-
Lo presi per il polso o lo trascinai fuori la porta. Dato che aveva il passo più lungo del mio dovetti correre per non cadere.
Mi avvicinai a Harry e notai che aveva una faccia molto contrariata.
-Chi è quel tipo?- Domandò riferendosi a Luke.
-Buongiorno anche a te. Lui è il mio amico Luke. È tornato da un viaggio in Europa con i suoi genitori-
-Ciao- Rispose il pinguino imperatore a Harry tendendogli la mano. Lui la stinse e nel frattempo lo squadrò da capo a piedi.
-Ciao-
-E così tu sei il famoso amico di Nadd. Mi parla molto spesso di te e delle vostre avventure.-  

SPAZIO AUTRICE
 Hey girls... sono tornata con un nuovo capitolo e la suspance direi che non vi lascia mai *faccina cattiva*. Di che avventure sta parlando Luke? *faccina pervy* e vogliamo parlare di Calum e il suo vestitino rosso sexy?
vi lascio. Al prossimo capitolo tornerò a torturarvi!
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