Era scritto nelle stelle...

Capitolo 1

Era una fredda notte di fine ottobre, più precisamente il 31 ottobre dell'anno 1980.

Una figura oscura si aggirava,per le strade, avvolta dalle tenebre della notte. Raggiunse una casa, dove il silenzio regnava sovrano in attesa.

La porta si spalanco', e la figura mosse i primi passi verso il salotto, lì stava un uomo dai capelli scuri e gli occhiali, ritti sul naso, la bacchetta nella mano destra, tremante. La figura sogghignò nell'oscurità della casa, un lampo di luce verde illumino il pianterreno, dopo un tonfo, infine un corpo giaceva a terra, con l'ultimo sorriso ancora dipinto sul volto. La figura, salì gli scalini, molto lentamente, finchè non giunse al piano superiore, qui stava una donna dai capelli rossi, dietro di lei una culla, nella quale un bambino assisteva alla scena in silenzio. Un altro lampo, un urlo, un altro tonfo, due occhi verdi guardavano il vuoto, ancora ricolmi d'affetto.

Quella notte accadde qualcosa di straordinario e nacque una leggenda, una speranza di sconfiggere il male, quella notte diede vita al Prescelto.

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Era quasi l'alba quando un uomo dalla lunga e folta barba bianca, apparve fuori dai giardini di una maestosa villa. Già da qualche tempo li fuori si aggirava una gatta alquanto strana, che per tutta la notte, aveva sorvegliato, quell'austera e immensa dimora senza dare nell'occhio.

<< Sei tu Minerva?>> domandò l'anziano uomo, a quel punto la gatta si trasformo' in un'anziana donna, dalla lunga veste verde e da lunghi capelli bianchi, raccolti in una crocchia.

<< Sì Albus, è tutta la notte che sono qui, ma ora dimmi, dov'è il bambino ?>> l'uomo alzò lo sguardo in direzione della strega

<< Hagrid, dovrebbe arrivare a minuti, infondo non avevamo scelta>> la donna stupita alzò un sopracciglio, ma poi rivolse uno sguardo stupito al cielo, dove stava piombando una motocicletta volante, dalla quale smontarono, un mezzo gigante dalla folta barba e un bambino addormentato in un fagotto.

< Missione compiuta, signore> disse il gigante all'uomo

. Fu così, che quei quattro strani personaggi entrarono a Villa Granger nel bel mezzo della notte, chiedendo urgentemente udienza.

Quella notte Elton Altair Granger fu svegliato nel bel mezzo della notte, da uno dei suoi elfi domestici, che alquanto preoccupato, annunciava che degli ospiti avevano urgente bisogno di parlargli. Così l'uomo, un po' svogliatamente e con un diavolo per capello si alzò, prese la bacchetta e si rivestì, lasciando dietro di sé un gran trambusto, che svegliò anche sua moglie, che dormiva beatamente accanto a lui. Fu così che Isabelle Marie Debaux, scese le scale che portavano al piano inferiore accanto a suo marito, con mille preoccupazioni per la testa. Quando i due coniugi entrarono nel salotto principale, trovarono davanti ai loro occhi tre figure, alquanto strane, ma purtroppo molto famigliari.

<< Elton, è successo sta notte, lui li ha...>> Minerva McGranit, non finì la frase perchè interrotta dai singhiozzi della signora Granger.

<< No..non la mia Lily...non è vero>> sussurrava sconvolta aggrappandosi alle braccia del marito, il volto di quest'ultimo era rigato dalle lacrime

<< E Sirius ?>> doamandò, senza realmente voler sapere la risposta.

<< Lo hanno arrestato, come colpevole, è ad Azkaban>> disse tristemente Albus Silente, Isabelle alzò lo sguardo asciugandosi le lacrime.

<< Harry si è salvato?...ma com'è possibile?>> chiese la donna,

< Questo è un mistero> rispose Hagrid, porgendo il bambino alla donna,
disse Minerva McGranit. I tre scomparirono poco dopo, lasciando Elton e Isabelle Granger a paingere quell'ingiusta morte.

L'uomo portò il bambino di sopra ed entrò in una camera dove, un'altro corpicino giaceva nel sonno, fece comparire una culla e vi pose all'interno il bambino.

<< Non ti preoccupare Ramoso, me ne prenderò cura io>> sussurò Elton tra sé e sé, lasciando spazio a un'ultima lacrima.









ANGOLO AUTRICE:
 Ciao a tutti, questa è la mia prima efp su Harry Potter, quindi chiedo clemenza. E' la storia dalla quale è tratta l' One-shot "Ti affiderò alle stelle", spero vi piaccia. Vi prego recensite, ben accette le critiche. a presto Cornelia.