-Rivelazione
Bill e
Tom non si
parlarono per ben due giorni, i loro sguardi nemmeno si incrociavano.
Tom
voleva mettere
fine a questa situazione, ma Bill non glielo permetteva, allora decise
di non
restare con le mani in mano.
Erano le
sei e mezza del
pomeriggio, e Tom sapeva che Bill avrebbe avuto un appuntamento con Sam
verso
le sette.
Si
avviò verso il
centro commerciale, lei c’era, ma stava chiudendo, decise
allora di seguirla.
Tom
voleva troppo bene
al fratello e non avrebbe mai permesso che una ragazza rovinasse tutto
tra
loro, o che lo prendesse in giro.
Mancavano
ormai pochi
minuti alle sette quando, svoltando l’angolo, Tom si
ritrovò davanti una realtà
che non avrebbe mai voluto vedere.
-----------------------------------
*Drin
Drin*
B: Tom,
ora devo
vedere Sam e non mi va di parlare.
T: Bill,
ascoltami,
devi venire subito qua!
B: sono
un po’
occupato.
Bill
continuava a
rispondere con freddezza, a quanto pare ce l’aveva ancora col
fratello.
T: Bill
ti prego!
Fidati è importante!
B: senti,
ora niente è
più importante di Sam.
T:
ascoltami, io non
ti avrei mai chiamato durante i tuoi “appuntamenti”
se non fosse davvero
importante, quindi ti prego, vieni qui!
Bill
sbuffò.
B: ok,
però devo fare
in fretta o arrivo in ritardo.
T: non ti
preoccupare,
dopo quello che vedrai non ti importerà più.
Comunque sto al parco.
--------------------------
Dopo
qualche minuto
Tom era seduto su una panchina in attesa del gemello.
Stava
giocando con il
cellulare per ammazzare il tempo, quando sentì delle grida
provenire da dietro.
Vide Bill
che litigava
con Sam e con il ragazzo che, fino a un secondo prima, baciava e
pomiciava.
Tom si
avvicinò per
ascoltare la conversazione
B:
cazzo!! Io mi
fidavo di te Sam, ti amavo, stavamo insieme!
S: no,
è che...
Ragazzo:
le cose
cambiano...
B: senti
te non ti
intromettere. Sam stava con me.
R: non
credo proprio,
credo che lei preferisca gli uomini alle femminucce.
B: come
ti permetti
bastardo?!
Bill
stava per andare
addosso al ragazzo, ma Sam si mise in mezzo.
S:
senti... mi
dispiace ma...
B: lascia
stare,
riserva le tue scuse per un altro: è finita!
Bill se
ne andò e andò
a sedersi addosso a un murò.
Tom si
avvicinò.
“Come stai?” chiese lui asciugando le lacrime al fratello.
B: scusa,
scusa per
tutto, per non averti creduto, per essermi illuso, sono stato un
cretino!
T: non
dirlo neanche
per scherzo! E’ stata lei la cretina, si è
lasciata sfuggire una grande
opportunità.
Bill
sorrise.
B: ti
voglio bene.
T:
sarò sempre al tuo
fianco.
A
entrambi uscì una
lacrima.
Fine
Questo era il mio ultimo capitolo, spero vi sia piaciuta...commentate
N.S.: vi ripeto che l'ho aggiornata così velocemente perchè già l'avevo scritta e mi bastava trasformarla in HTLM.
.