11/11/2014
4 recensioniRaccolta di cinquanta drabble tutte per voi :3
Non ha niente a che vedere con la trilogia di "Cinquanta sfumature", sappiatelo.
Buona lettura!
Non ha niente a che vedere con la trilogia di "Cinquanta sfumature", sappiatelo.
Buona lettura!
Genere: Comico, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
Per recensire esegui il login o registrati.
Tsurumasa era sicurissimo di aver lasciato i suoi occhiali sul tavolo, ma ora non li trovava proprio. Cominciò a cercare per casa andando a sbattere contro i mobili e le porte, era praticamente cieco senza i suoi fedeli occhiali. Stava perdendo la pazienza quando andò a sbattere contro il suo coinquilino incollando le labbra a quelle dell’altro e magicamente gli si posò sul naso l’oggetto che stava cercando. Guardò Kaiji che sfoggiava un enorme sorriso: gli aveva preso gli occhiali di proposito.
Era così intento a parlare con Kyosuke che non si accorse del cartellino sulla porta del centro commerciale che diceva “tirare” e così lui spinse, ovviamente. Quel pomeriggio Hakuryuu tornò a casa con il naso gonfio per la facciata data al vetro di quella maledettissima porta.
Taiyou adorava l’estate, perché il suo arrivo significava sole, mare, caldo, divertimento e vestiti leggeri. Quella mattina aveva convinto Tenma a scendere in spiaggia per prendere un po’ di sano sole. Si era affidato alle mani dell’amico che diceva di ricordare benissimo la strada che portava alla loro spiaggia preferita. Arrivati in quello che doveva essere il “posto giusto” Taiyou si ripromise di non affidarsi più alla memoria del suo amico: erano finiti in una spiaggia per nudisti.
Il glaciale Fuusuke teneva in casa una scorta di ghiaccioli che era esclusivamente di sua proprietà, non ne lasciava prendere nemmeno uno al suo coinquilino. Quel giorno faceva davvero caldo e Fuusuke stava mangiando uno dietro l’altro tutti i suoi ghiaccioli godendosi la sensazione di fresco che questi gli davano. Quando ebbe finito si ritrovò inaspettatamente le labbra di Haruya premute contro le sue e quando chiese spiegazioni il rosso se ne uscì dicendo che aveva voglia di assaggiare un ghiacciolo.
Atsushi aveva una vera e propria fissa per i suoi capelli, dovevano essere sempre impeccabilmente impeccabili. Per far ciò usava quantità industriali di gel, ma quella mattina si accorse di aver finito la sua scorta. Fosse stato per lui si sarebbe barricato in casa, non poteva uscire con i capelli in disordine! Ma aveva un appuntamento importante a cui non poteva rinunciare. Si mise il cuore in pace ed uscì di casa affranto perché un ciuffetto di capelli non ne voleva proprio sapere di abbassarsi.
La giovane Kinako tiene, come ogni ragazza che si rispetti, un diario segreto in cui scrive tutti i suoi segreti più “oscuri”. Uno di questi riguarda lo scherzo fatto al povero Kyosuke, infatti è stata proprio lei a riempirgli l’armadietto di ogni sorta di cartaccia che poi si è riversata in faccia al blu quando ha aperto l’anta. Peccato che quel diario sia sparito misteriosamente per poi essere stato ritrovato dallo stesso Kyosuke. Kinako si è dovuta guardare le spalle per due mesi consecutivi.
Fuyuka adorava il suo lavoro, così come adorava i bambini, e i ragazzi in generale, e il suo buon caffè. Ogni mattina andava alla macchinetta dell’ospedale per gustarsi i suoi cinque minuti di pace con il bicchiere di espresso in mano. Quel giorno i suoi minuti di relax andarono a farsi benedire quando un ragazzo dai capelli arancioni le arrivò addosso con uno scatto da corridore facendole rovesciare il suo amato caffè. Lo riconobbe, era Taiyou, il ragazzo che le avevano assegnato da pochi giorni e che aveva tentato la fuga un giorno si e l’altro pure. Si prospettavano lunghe ed interminabili giornate lavorative.
In un giorno caldo d’estate Haruna venne invitata da Yuuya a prendere un gelato. La ragazza accettò con riluttanza dato che non riusciva ancora a fidarsi del ragazzo dopo tutti gli scherzi che le aveva fatto. Arrivati in gelateria Yuuya fece aspettare fuori Haruna e, fattosi dire i gusti, andò a prendere i gelati. Magari poteva cominciare a fidarsi, non sembrava più il solito guasta feste. Si dovette ricredere non appena poggiò la lingua sul gelato: era al limone e non al fior di latte. Appena avesse preso quel nanerottolo lo avrebbe fatto fuori.
Natsumi non riusciva a capire cos’è che non andasse nella sua cucina. Lei preparava tutto alla perfezione eppure c’era sempre qualcosa che le sfuggiva finendo per “avvelenare” tutti. Quella sera decise di preparare qualcosa di abbastanza semplice per suo marito: polpette di riso. A Mamoru piacevano tanto, quindi ci mise tutto l’amore possibile. Finito di preparare guardò il suo lavoro soddisfatta e lo fece assaggiare al suo amato. Inutile dire che anche stavolta la cena era troppo salata, ma Mamoru fu così bravo a non darlo a vedere convincendo Natsumi che la cena era squisita.
Al castano Akio piace da morire mangiare le banane, ne mangia almeno una al giorno tanto che il suo motto è “Una banana al giorno leva il medico di torno”. A casa tiene ben nascosto un casco del suo frutto preferito per evitare che il suo compagno lo trovi mangiandoselo. Ma Akio non ha fatto bene i conti e non sa fino a che punto è disposto ad arrivare Yuuto pur di ottenere ciò che vuole; infatti ora si trova legato ad una sedia, dopo esser stato persuaso, costretto a guardare il suo compagno mangiare una ad una tutte le sue amate banane.
Capitoli:
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: SonounaCattivaStella